Oh, questa iniziativa pro-recensioni di Criticoni mi ha fatto venire in mente un sacco di cose che la mia pigrizia/dimenticanza mi aveva fatto lasciare indietro!
Anch'io serberò il ricordo di quella serata (abbiamo tirato fuori personaggi che le Clamp stesse si sono sicuramente scordate di aver partorito XD) e più in generale tutta l'atmosfera pre-disfida in cui abbiamo messo sul tavolo tutto quello che avevamo per interpretare i cuscini malefici e legare le nostre storie fra di loro. Alla fine ne è venuto fuori un piccolo frammento dell'affresco di "X", secondo me. ^^ Nella tua il prompt "opposto" era fighissimo e ci stava alla perfezione, in tutti i suoi livelli: non solo in quello spiegato del crash del sistema e della facilità tutta umana con cui Beast torna a funzionare, ma nel più generale "campo semantico" del linguaggio informatico, e anche nel giustapporsi della criptica (ma in un certo senso anche infantile) figura di Satsuki con l'affabilità e le apparentemente semplici risposte di Yuuto. Premio speciale anche per il titolo! E gli inserti "informatici" erano semplicemnte perfetti *_____*
Non ti ringrazierò mai abbastanza di aver partecipato a questa follia, eravamo uno squadrone meraviglioso! ^_______^ *grabba*

[Criticoni d'Autunno]

(Recensione modificata il 28/11/2009 - 01:12 am)

Recensione pubblicata su www.criticoni.net. Storia partecipante alla IV Disfida, il voto che apporta alla sua media-squadra è 8.17.

Akemichan
Benché l’idea di un’intelligenza artificiale che si innamora non è originalissima, qui viene resa particolarmente bene, soprattutto nell’idea di seguire tutto il percorso “logico” del computer per arrivare a tale consapevolezza. Interessante anche l’idea che il tutto parta dal prompt di squadra, benché in questo caso non sia stato utilizzato al meglio, poiché si tratta di non avere un letto, non un cuscino di meno. I personaggi sono perfettamente IC, e questo aggiunge un tocco maggiore al tutto.

Amrlide
Nel fandom di X sono parecchi personaggi interessanti e curiosi, ma sono stata contenta di leggere questa storia incentrata su Satsuki e Beast, soprattutto scoprirvi la chiave comica. Beast è presentato nel manga come se avesse un’anima propria, e forse in qualche modo attratto da Satsuki: chiedersi come questo processo sia stato indotto quasi per caso o se sia frutto di una logica analisi, non può non suscitare un sorriso. I processi di Beast sembrano proprio il monologo interiore della macchina, che per ragionevoli passi arriva a “conoscere i suoi sentimenti”. Di fatto, va in tilt, in tutti i sensi.
Non soddisfa però pienamente, secondo me, lo sviluppo del prompt individuale “complesso/facile”; in senso lato si può collocare il ragionamento di Beast come la semplificazione di un’elaborazione complessa. Parallelamente, semplice e vincente risulta la proposta di Yuuto per riavviare Beast, rispetto ai modi con cui tentava Satsuki. Ma entrambe non sono considerazioni molto immediate.
A parte questa nota, la storia è molto simpatica e ben scritta.


Naco
Uh. Sarà che sto seguendo storia dell'informatica (con un monografico sull'intelligenza artificiale), sarà che amo l'informatica in generale, ma questa storia mi ha appassionata fin da subito. Da quel poco che so di informatica, non mi pare che tu abbia scritto cose sbagliate, nel campo, quindi non crucciarti troppo. A livello di personaggi, hai reso davvero molto bene tutti, dai principali (Sastuki e Yuuto mi sembra di averli davanti, che parlavano!) a quelli che fanno una semplice comparsa, come Konoe. Mi è piaciuto moltissimo come hai reso il prompt singolo che ti è stato affidato: l'amore, inteso come concetto complicato, ma anche molto, molto semplice. Mi è piaciuto il ragionamento (se così lo possiamo chiamare) estremamente logico che Beast fa - mi credi se dico che mi sembrava di sentire il rumore di un computer che lavora, mentre leggevo le parti in cui lui elaborava i dati? - e l'idea di farlo andare in loop perché non capisce esattamente il significato della parola amore e di come poi riesce ad uscirne. Un modo, appunto, semplice. Mi è piaciuto anche il modo in cui hai reso il prompt comune, molto originale, devo dire e soprattutto perfettamente funzionale per la storia.