Recensioni per
Volevo essere Gianni Minā (la Grande Bellezza ai tempi di un precario)
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Ciao.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto Roma, non sempre l'ho riconosciuta -lo confesso- ma questo non toglie la tua capacità di farla sembrare viva, organica, 'aquattata' in un certo senso, come in attesa. L'impressione che ho avuto, leggendo, è quella che un po' tutte le scene (da Roberto in motorino di prima mattina, al sabato pomeriggio con Pàmela, al momento successivo a Piazza del Popolo) abbiano una atmosfera crepuscolare, da luce che se ne va. Forse è una costatazione un po' sciocca ma ecco, questa è stata la mia impressione.
Ti faccio per la milionesima volta i complimenti: sei davvero brava a incastrare le parole, a manipolarle in modo da creare un quadro più che un racconto.
Un abbraccio =)

 

Ciao! Vengo a romperti le scatole anche qui perché ho letto anche questa storia e l'ho trovata molto bella e particolare. Non so come fai, ma in ogni parola fai trasparire tutto: I pensieri del protagonista, quello che sente dentro, gli odori, i rumori. L'ho trovato uno spaccato molto vero della nostra società e, anche se non ho visto La grande bellezza, l'ho trovata molto veritiera e, come al solito, ben scritta.
​Complimenti come al solito, alla prossima! ;) :D

Ciao :-)
Giusto per dirti che hai una voce davvero splendida (in senso narrativo, ovviamente), molto ironica, benevolente e ricca di buonsenso.
Questa storia lascia un gusto di perplessitā e buonumore, sgomento e accettazione, e personalmente adoro queste ambivalenze affettuose; una piccola critica indulgente, un simpatico sfotto e una chiusa che suona quasi come "siamo tutti esseri umani, anche gli emo, dai".
Mi č piaciuto tantissimo anche il fatto che neanche il protagonista, libero pensatore in un contesto non all'altezza, sfugge al tuo sguardo: mi sembra quasi una sensibilitā intelligente e un po' snob, ma capace di riconoscere che essere snob nella situazione in cui lui si trova č abbastanza controproducente (e anche un filo masochista).
Bella la citazione iniziale: credo di essere una delle poche a cui il film di Sorrentino, seppur con i suoi difetti, č piaciuto (nel dettaglio, mi č piaciuta tantissimo la parte iniziale, che mi ha ricordato "Preghiere Esaudite" di Truman Capote), e mi č sembrato di ritrovare parte di quell'atmosfera nella tua storia.
Insomma, credo di averti annoiata abbastanza, ergo ti saluto e ancora complimenti :-)