Recensioni per
Sangue e seme
di Dian87

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/05/15, ore 15:53

SETTIMA CLASSIFICATA: 
Seme e sangue di Dian87
 

Grammatica + lessico e stile: 2/5 + 10/15 Purtroppo l'uso costante dei punti di sospensione, soprattutto nella parte iniziale, ti ha penalizzata molto. Sono facilmente sostituibili con punti e virgole che rendono meglio, ti consiglio di limitarli il più possibile perché appesantiscono molto la lettura. In più ci sono anche molti errori di battitura e distrazione, te ne riporto alcuni. 
- L’uomo dai capelli argentati stava tenendo una mano sul collo l’altro (dell'altro) e sopra la mano libera aleggiava una fiamma azzurra… 
- L’uomo allontanò il fuoco fatuo dal viso e sorrise, tirando maggiormente il lato sinistro. Qui non si capisce a cosa si riferisce 'il lato sinistro' 
- Quando poterono nuovamente vedere, campi dorati li stavano attorniando ed in lontananza si poteva vedere una casa il cui fumo li salutava. Scritta in questo modo la frase non rende, ho capito cosa intendevi a fatica. 
- disse loro agli uomini che l’osservarono. Sarebbe giusto 'disse agli uomini' o 'disse loro', messi insieme è una ripetizione. 
Il lessico non è male, niente di eccezionale, ma sai usare bene le parole, non posso dire lo stesso per lo stile che, a causa della punteggiatura, risulta pesante. Ciò che è trasparito poi dalla storia è che tutto si svolge molto, troppo, velocemente. Tutto sembra scritto di fretta, con poca cura e attenzione. Molte cose sarebbero potute essere approfondite, in quel modo avresti di certo creato una bella storia. 
Originalità: 6/10 Il viaggio nell'aldilà è un concetto che viene utilizzato spesso, quindi poco originale, la cosa particolare di questa storia è l'idea di diversi oltretomba e del viaggio attraverso ognuno di essi che ti fa guadagnare qualche punto, anche se il tutto sarebbe potuto essere descritto in modo più approfondito. 
Caratterizzazione personaggi/o (principali e secondari): 6/15 
I personaggi sono superficiali, le loro vicende sono poco chiare, se ne parla in modo confusionario quando iniziano a discutere, e tuttavia non si capisce il motivo per cui l'uomo sia cambiato radicalmente e perché sia fissato con questa ricerca dell'aldilà, se non per punire la donna che, a parer mio, avrebbe fatto prima a far fuori direttamente come per l'uomo ucciso dal fuoco fatuo. 
Utilizzo (e interpretazione) dell'immagine/i scelta/e: 6/10 Il personaggio e l'immagine ci sono, tuttavia l'uomo che viene ucciso sembra messo un po' a caso; se davvero Thomas cercava un modo per far dannare la donna, per quale motivo ha usato quest'uomo, semplicemente uccidendolo? 
Utilizzo dei pacchetti e sviluppo della trama: 4/5 + 5/10 L'inizio è buono, rende bene la scena della prigionia, è forse quella più approfondita e che ho trovato più curata. 
Tuttavia andando avanti con la storia tutto si fa confuso, che tipo di legame c'è e c'era tra i due personaggi? Per quale motivo sta accadendo tutto ciò? 
Quello che riesco a dedurre è semplicemente il fatto che la donna si trovi in quella condizione da moltissimo tempo e che non abbia la forza di ribellarsi. Non si sa che posizione abbia l'individuo che lei chiama 'maestro' né perché lo voglia morto. Moltissime di queste cose non vengono spiegate. 
Il finale mi sembra un po' improbabile, per quale motivo questa gente si fida tanto ciecamente della donna, tanto da uccidere l'uomo, solo perché l'ha chiesto lei? Anche se l'uomo sembra conoscere Thomas all'inizio sembra titubante quando lei chiede di ucciderlo. 
Tutta la storia mi ha dato questa sensazione, come se le cose capitassero in modo troppo caotico, senza valide spiegazioni. In particolare il finale mi ha confuso parecchio; occhi che cambiano colore, perché? 
Il pacchetto l'hai inserito, e l'hai reso fondamentale per il proseguimento della storia, e l'hai anche giustificato, quindi va bene. 
Gradimento personale: 3/10 Tra grammatica e trama, il modo in cui è resa, non mi hanno fatto piacere molto questa storia. Ha delle potenzialità, decisamente, purtroppo mi sembra scritta in modo un po' troppo superficiale, certe cose sono appena accennate, alcune del tutto inesistenti. È una storia che mi ha lasciato più domande che altro. La parte finale, soprattutto, mi è parsa troppo frettolosa, i passaggi da uno scenario all'altro non sembrano avere un senso e sono troppo rapidi perché siano chiari. 
Non lo so, il modo in cui si svolge il rituale è molto frettoloso, non è molto chiaro, non mi è piaciuto molto. 
All'inizio, la scena in cui le sembra dare un nome a ogni pietra sembra un po' comica, forse avresti potuto interpretare questo fatto in modo differente, una depressione causata da un imprigionamento e dalle torture sarebbe potuta essere approfondita di più. 
La cosa che non ho capito è perché la donna si trovi in questa situazione, è solo per interesse del suo carnefice o c'è una ragione più complicata? 
Manca totalmente la contestualizzazione, siamo apparentemente in un'ambientazione fantasy, ma non mi viene trasmesso null'altro, citi anche la Bibbia e il Corano, ma in che modo tutto questo si sposa con l'ambientazione e con i vari scenari che si presentano dopo? 
Una cosa in particolare che mi ha perplesso è stata, verso la fine: «Sono il tuo signore! Ti ordino di ucciderla!» strillò Thomas, allungando la mano con il palmo aperto verso il demone e indicando poi la donna. Con che pretese Thomas si definisce il suo signore? Questa è una delle tante cose che non ho capito. 
Tutta la storia, come ho già detto, sembra poco curata, sono certa che con i dovuti approfondimenti e qualche correzione potrebbe diventare una storia più meritevole. 
Altro (titolo, impaginazione, come è presentata 'graficamente' la storia): 2/3 Sotto questo aspetto non è una delle migliori, forse il banner un po' troppo grande, ma funziona comunque, nient'altro da criticare sotto questo aspetto. 
Totale 44/83 


L’uomo che la stava portando a spalla la rovesciò su una sedia dotata di braccioli e lei sollevò appena il capo. Dinnanzi a lei si trovava un uomo dai lunghi capelli argentati voltato verso una persona dai capelli mori incatenata su una colonna su cui erano stati fusi gli scheletri delle vittime precedenti. Spostò il viso di lato, abbassando lo sguardo. Non voleva vedere, non di nuovo. 
«Sei arrivata, mia cara…»