(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di inserire questa fanfiction tra le "scelte" perché é un qualcosa di più rispetto ad una semplice storia.
Oltre ad una forma grammaticale impeccabile, la scrittrice ha ormai sviluppato uno stile proprio, che rende ogni suo scritto unico tra tutti; ho trovato questa storia di una profondità e di uno spessore disarmanti, accompagnati da una trama decisamente intrigante, ricca e lineare.
Ogni singolo personaggio é un mondo a se, delineato perfettamente, interessante e pieno di carisma.
Soprattutto per quanto riguarda i protagonisti, trattandosi di personaggi realmente esistenti, con i pochi dettagli che hanno fornito di loro stessi alla società, la scrittrice é riuscita a tracciarne un profilo psicologico dotato di una forte dose di realismo, denudandoli di tutte le loro apparenze e rivestendoli di un' umanità che non ci é mai stato dato di conoscere.
Ognuno di loro é speciale, come se rappresentasse una sorta di satira all' omogolazione in cui spesso naviga il genere umano.
Inoltre la fanfiction si eleva ben al di sopra di una qualsiasi per la sua originalità.
Spesso durante la lettura si possono incontrare frasi ricolme di una semplicità e di una maturità che trascendono una qualsiasi elaborazione razionale, penetrando direttamente in profondità.
Personalmente, oltre a gli aspetti tecnici sopracitati, ha avuto per me un forte impatto psicologico, perché attraverso una narrazione perfetta ed avvincente mi ha più volte colpito il suo lato introspettivo così intuitivo ma per nulla scontato, facendomi seriamente fermare a riflettere su alcuni miei tratti personali, cosa che addirittura scritti d'autore non inducono a fare freqentemente.
Merita seriamente il posto tra le scelte, non per un semplice sentimento di gratitudine nei confronti dell'autore per avermi regalato una tale lettura, ma perché possiede una marcia in più degna di nota.

Un' altra cosa che mi fa impazzire di questa storia sono i dialoghi di Gerard e Frank tra i mobili giallo canarino, il fatto che non riesca a leggere gli occhi del chitarrista é intrigante..... perché io le poche volte che mi sono sentita attratta da una persona é quando non riuscivo a sviscerare ogni parte di lei, no anzi, me lo rendeva completamente impossibile.
Poi ci sono le persone che non mi interessano, quelle di cui non ha importanza, senza un motivo.
Chiunque ama il mistero, ció che non puó capire, perché spesso scopri che puó essere bellissimo e terribile allo stesso tempo.
Frank é raccapricciante.
Frank é stupendo.
Gerard é un ragazzo indaco, un colore davvero particolare, ma infondo un semplice colore, un effetto prodotto dal nostro cervello che ci vuole convincere che il cielo a volte puó essere indaco.
Chiunque potrebbe odiare l'indaco.
Ed il cielo si tinge di tutti i colori, alla fine non é un' esclusiva.
Forse per molta gente é un colore insolito, per questo Gerard si sente diverso.
Per Frank é un comune pastello, neanche più costoso degli altri.
Forse Gerard non lo sa che essere speciali non vuol dire distinguersi dalla massa, in fondo in colori sono tutti uguali.
No, impossibile, Gerard lo sa.
Per questo é speciale.

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< Questa è la colonna sonora che accompagna la mia vita.
È la trama di una storia che sto seguendo da ormai tempo.
E accidenti, è troppo tardi per riscriverla.>>
Non mi perdo in ulteriori citazioni, ma con una frase del genere sei riuscita a smorzare l'orgoglio ed il distacco con cui i miei occhi affrontano le pagine di una qualsiasi storia.
Non posso dire nulla, maledizione, tutta la situazione della colonna sonora trascende il tuo adorabile stile di scrittura e la perfezione con cui scegli ogni termine, questo é anche sopra la tua magnifica profondità.
Pensa ad una tavola (mi riferisco ad una pagnia di fumetto) fatta molto bene, riconosci la bravura dell'illustratore se, oltre una solidissima base tecnica, c'é armonia in ogni vignetta, tutte le inquadrature combaciano perfettamente e ti catturano piacevolmente lo sguardo inducendolo ad una sensazione di perfezione ed equilibrio osservando cose fuori dagli schemi.
Poi c'é quel dettaglio, quella sfumatura di colore che solo combinata a tutte queste accortezze lo rende un piccolo capolavoro, il colpo di genio, ció che lo solleva dalla situazione di semplice raffigurazione bidimensionale.
Potrei dire lo stesso della musica: tecnica impeccabile, sensibilità al tocco di ogni strumento, solo quando il compositore centra in pieno l'accordo giusto allora quella canzone si eleva al disopra di un bel pezzo orecchiabile...... come i My Chemical Romance, loro hanno colto il segno.
Tutto ció per dirti che le mura del pregiudizio sono definitivamente cadute, il modo in cui riesci ad esprimere Gerard, ogni frase é fantastica.
Perfetto.

Inizio dicendo che questo é stato un capitolo davvero divertente, insomma un individuo interessante e complesso già solo con se stesso é delizioso vederlo interagire nell'ambiente scolastico; perché forse ci sono anche io in mezzo, ma occupo un ruolo ben diverso dal suo nelle dura "gerarchia" (e non posso certo lamentarmi della mia posizione) imposta dagli studenti tra quelle misere mura, che sembrano racchiudere davvero l' intero senso della nostra vita.
Ma a Gerard Way la vita sfugge tra le mani, scivolandogli tra le dita come la fine sabbia di una clessidra.
Non riesce ad afferrarne il senso, peró la vuole vivere a pieno, vuole sentire il petto scoppiargli dalle emozioni e pulsare le tempie dalla consapevolezza che lui su quel fottuto pianeta serve a qualcosa.
E Dio, se non erro le mie considerazioni sopracitate, io mi ci sento terribilmente simile!
Anche per questo adoro la tua storia, spesso ne interrompo la lettura e penso - Cazzo é vero, anche io sono così.-
Per quanto riguarda il lato tecnico complimenti per lo spannung finale, il fatto del bagno, la madre e la preside, lo psicologo; tutti ingredienti combinati alla perfezione che creano un effetto suspance, con una bellissima striatura di surrealità.
Infine volevo scusarmi per le mie recensioni un po' "pop-art" ma essendo un' artista, per come sono fatta mi é davvero difficile elaborare un giudizio quadrato e razionale, perdonami e se non dovesse esserti chiaro qualcosa chiedi senza alcuna esitazione.

No ho parole.
E forse neanche il tuo Gerard così svelto saprebbe come commentare una storia come questa.
I dialoghi, i dialoghi sono la cosa che delineano al meglio questo personaggio, che é Gerard, il tuo Gerard, un suo lato che tu hai divinamente estremizzato donandogli un carattere cinico e tagliente.
E non c'é neanche bisogno di descrizioni fisiche per capire che il Gerard del prologo era quel bambino cicciottelo che nella sua tenerezza macchina pensieri al di sopra; e il ragazzo maturo e non che li ha mantenuti, velandoli dietro uno specchio di sarcasmo.
Guarda la vita come se fosse dietro lo schermo di un televisore, questo é aver trasceso il proprio essere, questa forse é anche paura di cadere buttandocisi dentro.
Ancora complimenti per il capitolo.

Il fatto che io stia leggendo una storia su Gerard Way mi mette a disagio, non so perché; peró rimane il fatto che io abbia aperto il sito di EFP, cercato tra gli artisti musicali "My Chemical Romance" ed infine scelto quel nome nella lista, non mi sono neanche curata di selezionare l'opzione eterosessuale, di solito non gradisco lo yaoi benché sia di mentalità molto aperta.

Comunque sempre con la stessa superficialità scelgo uno di questi titoli blu e sotto i miei occhi vedo scorrere parole davvero profonde, che scivolano dritte dentro senza strapparmi troppo violentemente dalla mia superficialità, sono pensieri di un bambino, morbidi e leggeri, così tanto da essere percepiti come piombo per gli adulti.... soltanto perché trattano argomenti seri.

Ma loro tendono a pensare troppo, ed il pensiero deve sempre terminare con una conclusione, un qualcosa di approssimato.

Purtroppo si sono dimenticati cosa significhi sentire.

Anche solo la sensazione dei piedi sospesi su un precipizio, é bello. Peró puó essere approssimato a pericolo, e pericolo é brutto


Complimenti, tutto ció é accompagnato da una piacevole scorrevolezza grammaticale e delle belle frasi pulite, mi é piaciuto.
(Recensione modificata il 10/11/2015 - 12:29 am)
(Recensione modificata il 12/11/2015 - 03:25 pm)

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Mi sento una merda. Ho recensito tardissimo quando ti avevo detto che avrei recensito secoli fa ma... non è colpa mia è colpa della scuola. Perdonami.
Credo sia inutile dire quanto siano teneri e dolci quei due. Credo li troverei estremamente teneri anche se facessero una strage in un orfanotrofio facendo a pezzetti tutti i bambini e poi mangiandoli. Bene, che sto dicendo?
Gerard è davvero tonto. Credo sia davvero troppo orgoglioso, tanto da non chiedere nemmeno a Frank di rimanere. Ma dai, smettila di esser così orgoglioso e muovi il culo, fai qualcosa di più.

"«No. Andiamoci adesso.», esclama poi Frank, facendomi sussultare."
La mia reazione a questa frase è stata tipo "aspettatemi vengo anche io" e poi "no, scherzo, forse è meglio se vi lascio soli." Capisci in che condizioni mi sto riducendo?
La storia del parco dei petali neri (come il nome stesso del parco) è assolutamente bellissima e incredibilmente fantastica wow la amo. Davvero non saprei trovare parole per definirlo.

"«Era un bacio?», mormora ad un tratto Frank."
Per questo ti dicevo che sarebbe tenero in ogni cavolo ti situazione. Sembra sempre un piccolo cucciolo indifeso e aww. Me lo immagino dopo la stage sussurrare qualcosa tipo "abbiamo davvero compiuto una strage?"
Troppo tenero. Muoio.
La conversazione che ne segue è struggente, soprattutto il fatto che Gerard si ostini a non parlare. E l'unica cosa che riesce a dire o a fare è baciarlo. Alla fine le parole nel 99% delle situazioni sono inutili, i gesti valgono molto ma molto di più.

La metafora della montagna russa è bellissima. Il problema è che non riesco a trovare aggettivi più adatti oggi.
La scena di notte in cui Frank entra in camera di Gerard, dice che ha paura, lo bacia e poi esce è inquietante. Non so se fosse o no tua intenzione, ma era abbastanza inquietante. Non so perché ma me lo sono immaginato come un piccolo fantasmino e boh...

Il regalo di Natale. Tu mi vuoi uccidere o far morire o cosa? Dimmelo per favore. La chiave del bagno? Davvero? non puoi, non va bene, è troppo troppo. Mi chiedi cosa ne penso? Penso che sei cattiva, ecco cosa penso. Perché cavolo, uffa. Cioè, non so cosa pensare.

Arya (?)

P.s. scusami tantissimo per la recensione corta e oscena, e poco seria. Ma davvero non sarei riuscita a fare niente di meglio. Credi di averci messo tremila errori e frasi sconclusionate senza senso logico. Scusa se ho scritto solo cazzate, ma davvero non riesco ad essere seria perché il mondo mi sta uccidendo e devo cogliere ogni minima occasione per far finta che tutto sia rose e fiori e quindi sono la persona più felice del mondo yeeeeh

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Ho i brividi . . . È bastato il tuo prologo per trasmettermi un turbine di emozioni.
Le parole usate, sono così perfette. Non vedo l'ora di continuare con il primo capitolo, e nel mentre mi sentivo in dovere di scrivere quanto abbia apprezzato questo prologo.

-Lenore

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Ciao! Ho finalmente avuto il tempo di leggere. Quando ho visto che avevi aggiornato ho dovuto fissare la pagina di efp per un paio di minuti. Avevo QUASI perso la speranza. Poi dopo che si baciano non avere un altro capitolo dopo mesi è frustrante, però ti capisco perchè anche io ho a mala pena il tempo di dormire, figurarsi scrivere. Le riflessioni di Gerard sono sempre così fighe. Ma in questo capitolo quello che mi ha lasciata più felice sono stati gli sbalzi di Frank perchè alla fine prevedevano sempre baciare Gerard yaaay!!
Avevo paura si baciassero una volta e poi si ignorassero per sempre, lo giuro. Invece non possono fare a meno di aiutarsi a vicenda e coltivare il loro amore. Il regalo di Frank che all'inizio doveva essere un invito a lasciarlo in pace e smettere di aiutarlo poi è diventato stupendo, soprattutto quando chiede a Gerard di aiutarlo a ritorvare il se stesso che ha perso. 
Secondo me è una cosa bellissima per svariati motivi. Si sa che se la persona di cui ti innamori è quella giusta, ti fa stare bene e di conseguenza ti aiuta a ritrovare te stesso perciò Gerard è quella persona. Che poi quest'ultima voleva essere uno stronzo insensibile dimenticandosi del fattore innamoramento che accade prima o poi nella vita.
Infine il discorso di Elena. Non so cosa pensare con quel "Dio ti guarda da lassù" e cose varie. Senza parlare del fatto che trovo tremendamente imbarazzante che li abbia visti. 
Come sempre è scritto molto bene perchè aggiungi svariate cose ma alla fine non appesantisci per niente la lettura. Invece ci sono ff pesanti da leggere anche se stanno descrivendo la cosa piú interessante di tutta l'ff. I termini che utilizzi, le pause, la sintassi, tutto perfetto. 
Spero che riuscirai a incontrare tanta gente questo periodo per avere ispirazione e ottenere il capitolo prima di dicembre! Ahahah ma anche per te, spero che tu possa passare un periodo meno stressante e dedicarti a quello che ti piace fare! 
Detto questo torno a studiare D:, al prossimo capitolo!

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*salta fuori dal computer* Sorpresa!
Non ti aspettavi una mia recensione, ammettilo *smirk*
Siediti e mangia un cioccolatino, questa recensione sarà inutile.

Okay, ci sono commenti che eviterò di ripetere perché li hai già letti nel capitolo betato (ho notato che non hai ancora corretto i piccoli e rari errori, o che non hai considerato minimamente il mio betaggio. La vita è inguista.).
Dire che questa è una delle poche fanfiction del fandom ad interessarmi davvero magari è futile; poi ovviamente mi piace come scrivi, "rallenti" nei punti giusti soffermandoti su quello che ti sembra più opportuno, e a volte divaghi - Gerard divaga - presentando ragionamenti e riflessioni che a me, personalmente, piacciono. Sono carini anche i punti in cui cambia idea sulle cose.
Non so perché ti stia dicendo queste cose, le sai già. Forse ti sto facendo complimenti per accrescere la tua strana autostima. Ma non dovresti averne bisogno u_u
Ora, parliamo delle cose importanti.
Frank è lunatico.
Lo sai, lo so.
Però cavolo, dimmi se si picchiano di nuovo. Anzi, dimmi che si picchieranno di nuovo, senza "se".
Prima vuole essere aiutato, poi no, poi lo bacia. Un piccolo pugno a me scapperebbe...
Gerard ha un grande autocontrollo. (Ne ha dato prova anche quando al parco non ha parlato a Frank fino a quando non si sono baciati.)
Rileggendo ciò che ho scritto sembra che io mi stia contraddicendo, e probabilmente è vero.
Ma la colpa è dei personaggi lunatici che stai creando, sappilo. Quindi è colpa tua, ti ringrazio. Hm.
Michael si è guadagnato molti punti con la storia di Frank morto; tu hai sottolineato qualche dubbio che ho nei confronti della tua sanità mentale, invece, con la storia del parco dei Petali. Guarda, mi sono contraddetta anche qui, avevo detto che non avrei ripetuto i commenti che hai già letto.
Prima credo di aver anticipato di essere curiosa per il prossimo capitolo. Anche se non fosse, te lo dico ora. Sono curiosa per il prossimo capitolo. Sono sempre ansiosa di sapere cosa succederà dopo, in realtà, però provo a trattenermi e ad attendere in silenzio. Più o meno.
Comunque non preoccuparti per il tempo, anche se passa qualche settimana è lo stesso (anche se passa qualche settimana da quando mi dici che presto mi invierai il nuovo capitolo da betare...). Troverei il modo di insultarti dopo due settimane come dopo due mesi ;D
Hai chiesto cosa ne pensiamo del regalo di Frank, be', io penso che sia una cosa molto carina e penso anche alle cose che ha pensato Gerard.
Smettila di offendere ogni capitolo che scrivi, le persone finiranno per sentirsi sceme perché a loro piacciono tutti.
L'insensatezza, se usata nel modo giusto, va benissimo! Non devi preoccuparti, a me è piaciuto questo capitolo ed è stato piacevole vederli un po' più consapevoli (si fa per dire) e propensi a baciarsi del solito.
Spero di vederli litigare un altro po' nel prossimo.
Visto che il mio discorso è assolutamente sconnesso, aggiungo qualche considerazione su Gerard.
Povero ragazzo, voleva essere stronzo ed insensibile e si sta innamorando. Lo sappiamo tutti che nonostante i suoi buoni propositi di tornare egoista non ci riuscirà, ha oltrepassato troppe linee a questo punto.
Inoltre, anche se il carattere altalenante di Frank è ormai evidente, è altrettanto chiara la sua tendenza a farsi aiutare da Gerard. L'ha anche baciato, significherà qualcosa. Prima o poi lo ringrazierà per averlo salvato (oppure tenterà il suicidio di nuovo. Conoscendoti potrebbe morire strangolato da una collana domani.).
Non ho voglia di rileggere, quindi se qualche frase non ha senso prova a coglierlo e perdonami.

Ehi, senti, ho ascoltato la canzone che hai attribuito a questo capitolo e probabilmente la citerò all'inizio di un capitolo della mia storia. A te va bene, vero? Certo che ti va bene, la mia richiesta è stata puramente formale.
Ora la smetto di scrivere perché ho un paio di disegni da fare, sai di cosa parlo.

xoxo La tua beta incoraggiante

(Recensione modificata il 27/10/2015 - 08:02 pm)

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ciao:3
scusa l'orario improponibile.
questo capitolo è letteralmente favoloso. questa non è una fan fiction è una poesia. dio,scrivi benissimo!!
stavo guardando gli ema quando decido di controllare efp e mi ritrovo il tuo aggiornamento,stavo quasi per piangere giuro.
comunque,frank e gerard,nei loro complessi,sono bellissimi li amo troppo in queste tematiche. la mia ansia è stata ripagata da un capitolo al dir poco stupendo! non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
baci,
_giulia01_

ps.
scusa ancora l'orario e la recensione abbastanza inutile.

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Ehi ♥

Solitamente ti scrivo delle recensioni davvero infinite, tanto che, dopo averle concluse, mi stupisco di quanto cavolo io abbia scritto. Ma questa volta sono davvero rimasta senza parole. Non so davvero cosa dire, o meglio, cosa scrivere. Semplicemente per il fatto che hai già detto tutto tu. Cosa altro dovrei mai aggiungere? È tutto assolutamente perfetto ciò che crei nella tua mente e poi elabori per scritto. Assolutamente perfetto e bellissimo. Ormai credo sia inutile ripeterti quanto io ami come scrivi, in particolare le riflessioni che riesci a sviluppare con estrema chiarezza nonostante i pensieri di per sé siano piuttosto confusi e ingarbugliati.
Premetto dicendo che non voglio assolutamente che Frak vada via. Non può e non deve andare via per nessuna ragione al mondo. E spero che, dopo ciò che è successo alla fine del capitolo, cambi idea. Ma nel profondo ho paura che ciò che è accaduto lo faccia solo scappare. Ma staremo a vedere.
Spero ci dirai che regalo ha comprato Frank a Gerard, perché sicuramente ha perso qualche neurone a trovarne uno all’altezza di quello che Gerard ha fatto a lui. Sono davvero curiosa di sapere cosa gli donerà.
Tranquilla, si era capito che il terremoto era solamente qualcosa plasmato dalla mente di Gerard. Secondo me era abbastanza chiaro. È davvero tenero il fatto che abbia questa sorta di “radar” che lo avverte quando Frank è in pericolo. Non so se accada solo con lui o più o meno con tutti, ma è una cosa dolce, e allo stesso tempo una responsabilità non da poco.
Gerard è davvero buffo. Fa di tutto per autoconvincersi che non gliene importa così tanto di Frank, ma in realtà si taglierebbe una mano per lui. O almeno è quello che credo io. Cioè, io penso sia così. Lo si capisce per esempio quando un attimo prima dice che non gli importa se Frank se ne va e un secondo dopo ammette di essere felice per il fatto che lui sia lì. Gerard, cavolo, accetta il fatto di voler bene a qualcuno e di preoccuparti per lui. So che può spaventare, ma è bello prendersi cura delle persone che si amano. E io sono sicura che Gerard se ne stia rendendo conto piano piano. Infatti corre per andare a salvare Frank, di nuovo. Non torna a casa fingendo che sia tutto okay, non lo cerca passivamente e distrattamente, no. Corre per andare a vedere se sta bene. E beh, non sta affatto bene, giusto?
Non credevo Frank avrebbe fatto ancora un gesto del genere e Gerard era stupito tanto quanto me. La sua reazione potrebbe sembrare fuori luogo, ma in fondo non lo era. Certe volte la paura viene sfogata con la rabbia, o almeno a me succede così. Quindi lo capisco.
La breve scazzottata è stata davvero necessaria. Dovevano liberarsi di tutte le emozioni incasinate che avevano dentro, e hanno trovato un modo per farlo, anche se non è proprio un metodo indolore, almeno funziona.
Diciamolo pure che il padre di Frank è un vero stronzo. Come si può mettere in punizione un figlio perché è stato picchiato? Quale mostro potrebbe fare una cosa del genere?! Spero che suo padre abbia l’occasione di rendersi conto del figlio fantastico che ha la fortuna di avere, nonostante i suoi problemi, perché sono proprio quelli a renderlo tale. E deve pentirsi per non essersi reso conto prima del dono enorme che gli è stato fatto quando suo figlio è venuto al mondo. Avrebbe dovuto prendersi cura di lui, perché tutto quello che è accaduto è solo ed esclusivamente colpa sua.
Il bacio. Spesso e volentieri i baci violenti nascondono molto più amore di quegli dolci e teneri. E non lo dico giusto perché molto frequentemente sparo cazzate, ma perché è così. Entrambi sono terrorizzati da quel bacio, e forse sapevano anche che prima o poi avrebbe avuto luogo. Il fatto che Frank voglia convincere se stesso e Gerard di non essere gay è la conferma della loro paura. E anche Gerard riesce a convincersi del fatto che nessuno di loro due sia gay, perché quel bacio non era niente, solo un incontro di labbra arrabbiate. Ma, non è così.
La scena in cui si guardano insieme allo specchio è la cosa più dolce del mondo. Più dolce di tutti i baci di tutte le frerard messe insieme e più dolce di tutte le zollette di zucchero mai prodotte. Ti giuro, ho rischiato di sciogliermi. La cosa bella è che era dolce, non sdolcinata. Le cose sdolcinate fanno schifo, ma quelle dolci sono bellissime. Sei riuscita a togliere un po’ di zucchero alla situazione aggiungendo quella malinconica drammaticità che ha reso il tutto qualcosa di perfetto.
Il bacio che ne segue è qualcosa che non ho nemmeno il diritto di commentare. Tu hai già detto tutto, e io non mi esprimo. Come hai scritto, è un incontro fatale, e non voglio renderlo ancora più fatale.

Aspetto il prossimo capitolo.

Arya.

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In un capitolo, mille emozioni contrastanti.
Il terremoto è stato perchè è un ragazzo indaco? Giusto? Ha avvertito che c'era qualcosa che non andava con un terremoto, come aveva avvertito che doveva aprire la porta del bagno. Ho sofferto, poi ho esultato, poi ho di nuovo sofferto, e alla fine esultato. Quando si sono picchiati, ero disperata. Voi vi amate okay? Perchè deve finire ogni volta con litigi e risse? Dopo stavo pensando che le loro posizioni erano un po' equivoche quando inaspettatamente si sono baciati. Anche se il primo non è stato propriamente un bacio, come ha detto Gee. Però per loro è più un'unione. Si capiscono come probabilmente nessuno nella loro vita è mai riuscito a fare e questo ovviamente li ha avvicinati. Quindi non credo importi molto se "non sono gay". Se ami una persona, la ami, punto.
Come affronteranno la cosa? Non ne ho idea. È un pregio di questa ff, l'imprevedibilità dei personaggi. Una cosa è certa: si vorranno chiarire le idee. No? E Frank resterà dopo tutto questo, o il giorno dopo ritornerà a casa? Dimmi di no, perchè ho bisogno di risposte!!!
Ho trovato solo un errore, una doppia. Peró sono con il cellulare e non ricordo più dov'eraa! Sorry D: (la mia inutilità) Per il resto: scritto eccellentissimamente bene, come sempre!
Keep running!

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Ciao! Scusa il ritardo, nonostante fremessi dalla voglia di leggere il capitolo, non avevo tempo e non volevo leggermelo di fretta, senza gustarlo (anche se è impossibile non farlo).
Mi sono sentita profondamente offesa dagli aggettivi che hai usato per descrivere questo capitolo! 
Non capisco come fai a trovarlo brutto. È bellissimo. 
Non so se riesco a descrivere cosa mi hai fatto provare scrivendo queste cose, e non voglio scrivere una recensione chilometrica ma voglio assolutamente farti sapere che, anche se è "di passaggio", è uno dei capitoli che mi sono piaciuti di più. Penserai: eww ma che gusti ha questa?
Io amo quando mi fai pensare a tutte le piccole cose che descrivi in più hai aggiunto finalmente tanti momenti Frerard e il mio cuore gioisce. La conclusione mi ha stesa.
Le tue riflessioni sono oro: sull'amore, sugli specchi, la paura di come ti vedono gli altri, la realtà e la finzione. 
Già io parto dalla conclusione, ma anche l'inizio! È leggero e fa ridere, un buon inizio, insomma. Mi fa ridere perchè mi ricordano le pressioni della famiglia quando stai per fare qualcosa e ti riempono di commenti indesiderati. 
Confesso di aver già provato a fare una lista dei motivi per vivere, e adoro il fatto che Gee e Frank ne abbiano parlato in quel modo. Anche l'ambientazione era bellissima e la scena di loro, la sera, è stata meravigliosa.
Il personaggio di Frank è fottutamente magnifico, lasciatelo dire. Il modo in cui pensa, il fatto che trovi la sua vita semplice e abbia cominciato a mentire, è strano, ma anche molto reale.
Se pensi che questo non sia all'altezza, e hai detto che il prossimo invece sarà importantissimo, oso solo vagamente immaginarne la bellezza! 
Non vedo l'ora di trovare l'aggiornamento! Ciao c:

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HEYHEYHEY
Hai caricato il capitolo al mio compleanno, lo prendo come un regalo *scappa*
No, vbb
Sinceramente a me questo capitolo è piaciuto! Forse non è stato il migliore, ma se è di passaggio come dici non vedo il problema :')
Adoro il personaggio di Frank, ok. Sarà perché mi ci ritrovo (?), in ogni caso mi piace, ahaahah
(Ignora il mio italiano orribile ma sono reduce di una rilettura di alcuni capitoli di the dove keeper e sto soffrendo inside)
Boh, ho finito lo sclero per oggi hahaha non vedo l'ora di avere il prossimo capitolo!
Oh, e, anche se non c'entra, quando ho visto il titolo del capitolo ho fangirlato internamente bc ho pensato alla canzone dei Take That (sono un caso perso) e idk, whatever
*fa ciao con la manina*
xobatta

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