Recensioni per
Tutta la vita davanti agli occhi
di Dian87

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/10/20, ore 21:06

Una storia molto malinconica che merita davvero più spazio! L'idea è ottima, un sole ormai contaminato, un'umanità divisa e degradata e una guerra tra sopravvissuti. Non ho capito esattamente se Giacomo e il suo capo siano parte di una rivolta, di una milizia, di una nazione o altro, però alla fine è un'informazione che non è strutturale. Stilisticamente, inizio e conclusione mi piacciono molto, lasciano quell'amaro in bocca di una fine prematura, la malinconia di una vita che avrebbe potuto fare ancora molto ma che tutto sommato è felice di ciò che ha avuto. E' un sentimento delicato, straziante, ed è scritto molto bene. 
Se posso fare un appunto solo, il momento in cui la protagonista viene mandata in missione lo calcherei meglio, per dargli o un alone di presagio, oppure al contrario far credere al lettore che andrà tutto bene. 

In ogni caso, questa è davvero una sfumatura stilistica, e il testo è in generale ben scritto (un paio di refusi qua e là, ma niente di che) e tratteggia un momento bellissimo e struggente, intimo nella sua infinita tristezza. Bello, dovresti pensare a trasformare questo racconto in una storia più articolata!
 

Recensore Junior
08/08/15, ore 18:31

Contest "Storie già raccontate... per essere riascoltate!"
Diciassettesimo classificato
Dian87 - Tutta la vita davanti agli occhi
 
Grammatica : 6.32 \ 7 
La storia è cosparsa di errori più o meno simili e a volte ripetuti. 
“Il Sole subì un'evoluzione” - Non è corretto dire “subire un'evoluzione”; dovresti piuttosto dire che il Sole si evolvette; l'evoluzione non è un'azione che si subisce ma che si compie; tuttavia non lo ritengo un errore grave. (-0.1) 
“una melodia proveniente dallo spazio” - “una melodia proveniente dallo Spazio” (-0.1) 
“Strisciai, mentre la porta si apriva e quattro individui entrarono”. - Qui, al posto del passato remoto per il verbo entrare ci va un imperfetto, per continuare il tempo verbale da te scelto all'inizio del periodo e perché l'azione si compie contemporaneamente ad un'altra (la porta che si apriva). Se avessi voluto usare il passato remoto la frase sarebbe dovuta essere: “Strisciai, mentre la porta si aprì e quattro individui entrarono”. Al contrario, la forma corretta in questo caso è “Strisciai, mentre la porta si apriva e quattro individui entravano”. (-0.10) 
“ mi tirai in piedi” - “Mi alzai in piedi”. Questa è un'espressione tipicamente dialettale e in un testo scritto sarebbe meglio evitare questo genere di espressioni. (-0.1) 
“Ci volle qualche tentativo, ma la porta si aprì mentre l'altro si disperava per il non riuscire a trovare i codici e i suoi compagni avevano piazzato un oggetto con una lucina ad intermittenza sotto una scrivania”. - Qui c'è lo stesso problema che ti ho segnalato prima, riguardante, cioè, i tempi verbali. Quando si parla di due azioni che avvengono contemporaneamente è fondamentale che i tempi verbali da te scelti siano gli stessi per ogni singola azione di cui parli. “Ci volle qualche tentativo, ma la porta si aprì mentre l'altro si disperava perché non riusciva a trovare i codici e i suoi compagni piazzavano un oggetto con una lucina ad intermittenza sotto una scrivania”. (-0.15) 
“forse troppo avrei scoperto quasi sei mesi dopo...” - Qui ti riferisci al fatto che la ragazza apprendeva velocemente tutto ciò che le veniva insegnato e quindi la frase va riformulata completamente. “Forse troppo”, si riferisce alla velocità con cui assorbiva tutti gli insegnamenti, quindi va separato dal resto della frase con una virgola. “Forse troppo, visto quello che avrei scoperto quasi sei mesi dopo”. Ti consiglio di ridare un'occhiata a questa frase in particolare perché risulta difficile da comprendere. (-0.15) 
“ mi afferravo in una fessura” - Non si può dire che ci si afferra ad una fessura. Al massimo potresti dire che ti aggrappavi ad un appiglio costituito da una fessura. Afferrare non è un verbo riflessivo, ma aggrappare sì. Sono sicura che intendessi quello. (-0.15) 
“Sentii quella sensazione diversa e chiusi gli occhi, ricambiandomi la stretta”. - Ricambiare non è un verbo riflessivo. La forma corretta è “Sentii quella sensazione diversa e chiusi gli occhi, ricambiando la stretta”. (-0.10) 

A parte gli errori che ti ho segnalato qui, la storia presenta molte ripetizioni. “porta-porta”, “pelle-pelli”, “capo-capo”, “gabbie-gabbie”. Ti consiglio di sostituire le parole ripetute con dei sinonimi; in questo modo, l'effetto sarebbe senza dubbio migliore. 

Trama : 5\10 
Il motivo per cui il punteggio da te raggiunto in questa sezione non è alto è che la trama, seppur promettente, non è stata sviluppata nel migliore dei modi. 
Prima di tutto, la narrazione è così veloce da confondere il lettore e da non permettergli di tuffarsi nella tua storia ed apprezzarla pienamente. 
La scena iniziale e quella finale sono ben collegate ed il tutto rimanda ai pensieri della protagonista poco prima della sua morte. La stessa cosa, purtroppo, non si può dire delle scene di mezzo, sia in quella della liberazione delle cavie dal laboratorio che in quella della comunicazione della missione. 
Le riflessioni e descrizioni delle situazioni e degli ambienti in cui si svolgono le scene sono praticamente assenti, e ciò non permette neanche di avere un'idea vaga di cosa stia esattamente succedendo. Non c'è stato modo di conoscere le motivazioni della missione degli umani e cioè di distruggere il laboratorio ed ammazzare le cavie, così come non c'è stato modo di avere un profilo psicologico sia della protagonista che del ragazzo che la libera. 
La tua storia mi appare molto anonima e non perché sia stata scritta male o perché la trama sia scontata : semplicemente perché, a mio avviso, non è stata ben trattata. 
Caratterizzazione dei personaggi : 4\10 
Mi spiace ma, come ti ho detto prima, la caratterizzazione dei personaggi è completamente assente. Non ci sono riflessioni della protagonista né degli altri personaggi che compaiono in questo racconto, a parte quella che la ragazza fa pochi secondi prima della morte. 
Non c'è stato modo di conoscere queste persone e i loro pensieri, le motivazioni per cui agiscono in un modo o in un altro, le loro sensazioni, le loro paure e incertezze. 
Hai sicuramente dato più peso all'azione che alla psicologia dei personaggi, ma questo è un aspetto che mi sarebbe davvero piaciuto leggere e che per me è fondamentale. 
È un vero peccato perché, come ti ho detto prima, la trama è promettente ma, anche questa mancanza, ha fatto sì che la storia non venisse apprezzata pienamente. 

Gradimento personale : 5\10 
La trama è senza dubbio originale ma, come ho detto e ripetuto, non credo sia stata sviluppata bene. Ci sono molte mancanze, a partire dal profilo psicologico dei tuoi personaggi per poi continuare con la velocità della narrazione e l'atmosfera troppo confusa che hai dato a questo racconto. Mi dispiace doverti dare un giudizio così basso ma vedo delle potenzialità in questa one shot e credo che, se venisse ricontrollata ed arricchita degli elementi di cui ti ho parlato più volte, il risultato sarebbe senza dubbio positivo. 
Per ora, però, non mi sento di darti di più. 

Mi spiace se sono sembrata troppo dura con te, sappi che non era mia intenzione né offenderti né altro. Semplicemente è il mio dovere di giudice! 
Spero di leggerti in altri contest. 

Totale : 20,32 \ 37

Recensore Junior
10/07/15, ore 17:35

Ti lascio la recensione che avevo fatto per il contest, mi ero scordata di lasciarla.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE :

Grammatica ed ortografia: 9/10

Considerate che nei prossimi contest non la conterò, non sono in grado di valutarla con esattezza.
Qualche errorino comunque l’ho trovato, ma assolutamente niente di grave!

“dalle loro pelli metalliche, questi avevano la pelle rosa” , la parola pelle viene ripetuta nella stessa frase, era meglio mettere “questi l’avevano rosa”.

«Non possiamo lasciarli qui.» commentò, guardando i miei compagni distribuiti nelle varie gabbie. «O non saremo meglio di loro.»
"O non saremmo meglio di loro".

“Sentii quella sensazione diversa e chiusi gli occhi, ricambiandomi la stretta.”
Qualcosa non va nel “ricambiandomi”.

Per il resto non mi sembra di aver notato errori.

Stile/lessico: 8.5/10

Allora, è uno stile che varia a seconda del tipo di narrazione.
Ho trovato un forte stacco tra la parte in cui viene spiegato un po' tutto, e gli avvenimenti della trama. Nella parte narrativa mi è piaciuto che ambienti e personaggi siano descritti pian piano, quando ogni elemento o personaggio ha un suo uso nella narrazione, anche se la descrizione è molto asciutta.
Nella parte “esplicativa” invece viene tutto un po’ troppo spiattellato e in alcuni casi sembra un riassunto di alcuni eventi. Lo stacco è anche dato dai salti temporali tra un paragrafo e un altro, come se in ognuno di essi ci fosse un flash-forward. Non è un brutto effetto, ma rende la narrazione un po’ troppo confusionaria. Il lessico è normale, né ricercato né banale.



Originalità e trama : 8/10
Come spunto l’elemento delle radiazioni che causano mutazioni sulla terra e i suoi abitanti viene usato spesso, d’interessante c’è sicuramente il fatto che non venga del tutto spiegato cosa sia davvero successo, oltre alla narrazione lo si deve intuire dai dialoghi dei personaggi. Però, davvero troppe cose non sono spiegate. Per esempio non ho capito completamente la natura della protagonista (se parla in modo distaccato degli Umani, vuol dire che non lo è?). Oppure dove provenga la melodia che ha cambiato il genoma delle persone. Insomma più che una One shot questa storia sembra la premessa per un racconto più lungo poiché molte cose restano oscure.

Caratterizzazione dei personaggi: 7.5/10
Viene evidenziata la voglia di imparare e ambientarsi della protagonista, ma solamente quello. Non sappiamo bene cosa siano gli Altri, e cosa provi davvero Giacomo per la ragazza, e viceversa cosa senta la protagonista a proposito, insomma come personaggi non vengono troppo sviluppati.

Uso dell'immagine: 8/10
Come immagine riprende una scena precisa della storia e le calza a pennello, anche solo per l’indecisione nella mente della protagonista, ma non c’è niente di più.

Per un totale di 41 //50 punti

Nuovo recensore
27/06/15, ore 21:54

oddio, ma che storia triste!
in senso buono ovviamente...
Mi piace, ma vorrei saperne di più di questo personaggio...qualche suo altro momento felice, altri episodi della "resistenza"...mi piace, continua

Nuovo recensore
01/05/15, ore 23:55

Che dire, mi sono appena iscritto a efp, questa è una delle prime storie che leggo, e mi è piaciuta molto! Fatta esclusione per alcune piccole cose, è scritta molto bene, e nella sua brevità riesce a comunicare suggestioni ed emozioni. Verrebbe voglia di scoprire qualcosa di più sul contesto, sulla catastrofe che ha colpito l'umanità e tutto quanto, ma leggendo mi è parso di capire che dopotutto non fosse così fondamentale. Una cosa che mi ha incuriosito, e forse un po' spiazzato, è stata la scelta di un nome italiano, Giacomo, per il personaggio. Forse quello che dico suona stupido, ma non mi sarei aspettato di trovarlo in un racconto di fantascienza e sarei curioso di sapere che cosa ti abbia spinto ad utilizzarlo. Detto questo, ti faccio ancora i complimenti, spero di poter leggere qualche altro racconto! Se ti va e ne hai il tempo, mi farebbe piacere se provassi a dare un'occhiata al prologo della mia storia, si chiama "Al sollevarsi del vapore". Ti saluto, in bocca al lupo per eventuali altri racconti!