Recensioni per
By Reason of Insanity
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/12/16, ore 01:29

Ciò che anima la storia questa volta nient’altro è se non il ricordo di Alex, flashback di tutta una vita – prima della fine. Ci presenti ad ogni traccia una Alex umana come non lo è mai stata, una donna a cui non è rimasto nulla se non la via della morte, sentiero percorso in solitudine e con un dolore troppo grande perfino da essere provato appieno. Questa volta il sistema è davvero giunto a saturazione, ha perso la sua sensibilità così come la curva che ne rappresenta l’andamento ha perso la fedeltà nel rappresentare l’intero fenomeno. La nostra è un’Alex sfinita e sfibrata, senza più nemmeno una lacrima da versare: tutte sono state prosciugate dal fuoco di un anonimo vulcano che si è portato via la sua anima lasciandosi dietro solo uno scheletro vuoto, fragile e indolente.
Povera Alex Wesker. Perennemente sul filo di un rasoio sporco da sempre di un sangue che (non) le appartiene, ingordo di altro sangue che reclama una fine inevitabile. Ma il destino è crudele e non c’è resa clemente per colei che si è spinta ben oltre il limite stabilito, solo il lento rovinare verso il fondo di un abisso che brama la carne dopo aver già dilaniato lo spirito. E allora ciò che per primo viene rubato sono le visite di Albert a Sushestvovanie, i tempi delle ricerche per la messa a punto di un virus inteso a salvare una vita il cui filo è già stato segnato dal taglio delle Parche, gli unici momenti in cui ad Alex viene sadisticamente concesso anche solo di poter pensare di lenire le sue mortali ferite nel contatto con colui che l’accompagna lungo il calvario. Poi la prima croce viene innalzata: Albert, il sacrificio di una platea che reclama senza pietà il sangue del mostro; giustizieri e giustiziato, inquisitori e vittima; nessun riscatto nella morte di un uomo che sbrana la donna che lo amava, nessuna giustizia di un bene che uccide un mostro per crearne un altro, immorale e insensato, che non ha più nulla da perdere.
Così Stuart -il seguace- condanna la sua amata dea porgendole su un piatto d’argento –nero dell’ossidiana del vulcano- il veleno che la ucciderà della peggiore delle morti, la perdita goccia dopo goccia della volontà di sopravvivere e un vuoto capace di risucchiare e distruggere tutto ciò che lo circonda. E’ sotto a un cielo che piange che si consuma la tragedia di una donna che si vota alla follia e chiede un ultimo, superbo, incontro con il suo original creatore, ragione di un passato bastardo che la schernisce fino alla fine: Spencer si mostra per dichiararsi vincitore, la morte di Albert come trofeo; Alex si erge Nike vittoriosa, forte -uccisa- della vita che Albert stesso le ha regalato annientando Crono.
Così, nella penombra di una stanza che non le appartiene più insieme a un diario che racchiude l’essenziale della sua vita, Alex ricorda l’incontro con Excella, Uroboros Aheri di un carnefice che l’aveva assecondata fino alla fine, e il confronto con Jill, terribile profeta di un destino che si compirà sia per lei che per Alex. Al centro, sempre Albert Wesker: uomo crudele, mostro capace di distruggere ogni cosa al solo tocco, attore di una commedia destinata a ripetersi ogni volta nel peggiore dei modi possibili. Bugiardo e ingrato, incapace di vedere nessun altro se non se stesso nel suo delirio d’onnipotenza, Albert ha scelto di piegarsi a Spencer vincendo la propria sconfitta; Alex, immobile, osserva il Capitano affondare insieme alla sua nave.
Alla luce di ciò che vizi e virtù hanno significato per gente come loro, Alex incide con cinismo l’ultimo capitolo del diario, sanguinando ricordi che ne mineranno la volontà di morire, la sicurezza di aver davvero perso tutto e di non aver più nulla di importante da perdere. Alex ha sbagliato, ma lo ha fatto perché ha scelto di vivere e, in ultima analisi, è proprio per ciò che è vissuta che infine è tornata più forte e decisa di prima. In una parola: invincibile.

P.S.: non ti scrivo mai esplicitamente un giudizio diretto sulla storia: se potessi darti una doppia bandierina verde lo farei ma visto che non credo sia possibile dirò una cosa ovvia del tipo “questa, come anche tutte le altre storie che hai scritto, sono una più bella dell’altra” per cui d’ora in poi se non te lo scriverò più direttamente spero non sarà un problema, altrimenti dovrei ripetere sempre la stessa cosa ogni volta.

Recensore Veterano
05/05/15, ore 21:29

Ciao cara,
Cosa posso dirti? Questa storia è stupenda come le altre.

Devo sempre farti i miei complimenti per come sviluppi i personaggi, per come li rendi vivi, leggendo è quasi come scrutare nella loro anima mentre loro sembrano fare in qualche modo lo stesso.

Alex è un personaggio stupendo, la trovo, come posso dire... il secondo capolavoro della Capcom dopo Albert. E' un personagio complesso, che intriga, che ti cattura, che ti rende un'altro dei suoi devoti servitori senza che tu possa coscientemente opporti. (Mentre Albert, al contrario, ti ispirava la stessa riverenza che si mostra ad un dio, appunto.)

Spencer nonostante abbia avuto una piccola parte esplicita, egli si poteva percepire come un ombra sempre vitale e oscura nella vita di Alex e Albert. Ho trovato in qualche modo liberatorio immaginare il suo corpo che veniva divorato prima dai corvi, poi dalle sue creature e infine dal tempo stesso(non prendermi per psicopatico, per favore). E' stata la sua fine definitiva, adesso egli non aveva più potere su di loro.

Il virus, non so esattamente come spiegarmi ma la quella parte in cui Albert sembra(o meglio non sembra ma gli è effettivamente successo) perdere contro il virus che scorre nel suo sangue, l'ho trovata un immaggine evocativa... perché lui si crede un dio ma non può fare che soccombere a quel male, a quella malattia(perché effettivamente questo), che ha dentro.

Stuart, da i documenti scritti da lui soprattutto gli ultimi due si può vedere la sua cieca devozione nei confronti di Alex, al punto che egli la considerava la sua padrona. Mi è piaciuto molto questo personaggio nonostante sia apparso nel gioco solo tramite i report.

Excella, mi è piaciuta la sua apparizione il modo in cui Alex vedeva ciò che c'era oltre quella facciata che tutti noi conosciamo. Ovvero una giovane donna che si è trovata ammaliata dalla bellezza del dio serpente, e che alla fine si troverà divorata dalla situazione stessa che il dio tessirà per lei e per la sua ambizione.

E non ho nient'altro da dire, ti faccio ancora una volta i miei più sentiti complimenti. Per il tuo modo di scrivere stupendo come sembre, non smetterò mai di dire che è degno di un poeta greco o latino. E il contenuto delle tue opere che è ancor più bello reso grazie al tuo dono.

*Offre una coppa di gelato alla banana e caramello*
-Anthony Edward Stark

Recensore Junior
05/05/15, ore 20:08

Stupenda meravigliosa come sempre, adoro troppo Alex Wesker e un personaggio molto misterioso la Capcom a fatto molto bene a crearla,continua così sei la migliore *offre tutti i tipi di gelato*