Recensioni per
L'ultimo addio
di Roberto_Yoda

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/09/11, ore 11:45
Cap. 29:

Ciao!
Vedendo 29 capitoli, pensavo ce ne fossero tre in più, invece ce n'è addirittura uno in meno!
Quindi la storia è finita?
Se è così...di complimenti te ne ho fatti tanti, e mi piace discutere di ciò che hai analizzato, ma te li faccio ancora. Mi è piaciuto davvero tanto leggere la tua FF.

Recensore Master
31/05/10, ore 22:54
Cap. 29:

BEL CAPITOLO COMPLIMENTI CONTINUA PRESTO
ALLA PROX MARRION

Recensore Master
29/05/10, ore 18:27
Cap. 17:

Di nuovo, l'inizio del capitolo è desolante per una Kikyo divorata tra la rabbia e il senso del dovere, con una punta di pietà verso chi sente simile a sè. Mi piace molto vederla descritta così.
La scena di Kikyo che aspetta è ancora peggio, cribbio. xD Fa tristezza per la familiarità e l'amore (sempre per quella storia che chi legge sa com'è andata a finire, e non è andata per niente a finire bene), e per questa attesa che non sarà ripagata: così, il momento dell'arrivo di Inuyasha, e la successiva reazione di Kikyo, è anche peggio. Mi è piaciuto il contrapporsi delle frasi del maestro di lei e di Inuyasha, in contrasto.

Recensore Master
29/05/10, ore 18:19
Cap. 16:

"Solo, non guardarmi. Non ridotta in questo stato ricorda com’ero lasciami viva. Almeno nei tuoi ricordi."

Malgrado sia un tipo di frase piuttosto topico, ho apprezzato molto la mancanza di virgole nella seconda frase, che la rende ancora più spezzata e agitata, sconnessa, e quel "lasciami viva" che è, detto da una morta, qualcosa di indescrivibilmente triste.

Rattrista anche molto la reazione del maestro a quella Kikyo precoce; e il fatto che sia sollevato di quell'aspetto umanissimo e infantile del pianto. E' un tocco molto dolce, e si accompagna bene all'immagine successiva dell'arco nel colpo che, pur essendo statica, è descrizione di un movimento.

E poi, in questo capitolo c'è Sesshomaru, che è uno dei miei personaggi preferiti. xD
E' davvero bellissima la descrizione della scena tra Sesshomaru e Rin: prima quella specie di nuova conoscenza che arriva a lui, inaspettata, poi, più che lo scontro con il demone, quel "salta" e il tocco sui calzoni. Mi è piciuta moltissimo.

Recensore Master
29/05/10, ore 18:08
Cap. 15:

Il dialogo tra Kanna e Naraku è inquietante, ma mi è piaciuto. Anche Kanna è un altro di quei personaggi che mi hanno fatto sempre tristezza; e che, nella sua fine, ha una specie di momento di gloria. Lo scontro tra Naraku e il Ragno, Onigumo, è un bel momento d'azione chiuso in sospeso, che movimenta la scena.

Il flashback di Onigumo sembra al principio un attimo d'umanità... che finisce alla svelta, con la scena terribile della notte in cui sono morti i suoi fratelli e sua madre. xD Cioè, è tremenda! Ed è ancora peggio la morte del brigante, che sicuramente era un assassino, però si era preso di lui per tutto quel tempo, uh, anche se solo per senso di colpa.

E' disgustosissima la "pioggia dei feti" finale: ma d'altronde è piuttosto nauseante anche nel fumetto, per cui la trovo decisamente rispondente!

Recensore Master
29/05/10, ore 17:57
Cap. 14:

"Nonostante abbia deciso, a volte sente fremere il cuore che più non possiede.

Le capita ancora di svegliarsi col nome di lui sulle labbra.

Di essere tormentata da sentimenti che sono per i vivi, e che i morti non hanno ragione di provare.



Ma adesso ha imparato come fare. Quando le succede, non deve far altro che liberare la Furia che la abita. Il suo fuoco allontana il bisogno, il desiderio, il rimpianto. La cauterizza, la ripulisce e le permette di affrontare il giorno che la aspetta."

L'ho trovato un pezzo estremamente triste; mi ha colpita anché perché mi ricorda - non so se hai presente - un po' il personaggio di Logan degli X-Men, Wolverine. C'è la rabbia che è una specie di cauterio sul dolore, e così diviene un sollievo. Mi piace veder associata quest'idea a Kikyo.
L'idea di spezzare il capitolo in tre parti, riprendendo il manga, una per Kikyo, una per Kagome e una per Onigumo e la sua storia, rende ancora più netto il confronto tra le prime due: tra l'altro, si può dire che Kikyo non sia più come Kagome, ma sia Kikyo, appunto, solo grazie ad Onigumo. Oddio, so che suona contorta, ma giuro che nella mia mente aveva un senso! Nella tua storia in effetti Kagome è una figura di contorno, sbiadita: è Kikyo che emerge per carattere, forza, volontà. Si potrebbe dire che tu abbia riscritto il fumetto dal suo punto di vista. xD

L'immagine finale di Kikyo che accetta il suo dovere fino in fondo, anche se lo odia, con quella vanga in mano, è dolorosissima.

(A proposito, non sapevo che si chiamasse sòzu! O_O Grazie davvero, era un sacco di tempo che cercavo il giusto nome!)

Recensore Master
29/05/10, ore 17:44
Cap. 13:

Ho trovato strana ma non sgradevole, affatto, la sezione iniziale di dialogo sul rapporto tra Naraku e Kikyo: quella cosa del figlio, figlia, sorella, madre e amante. E' piuttosto bizzarra, però suona in un certo senso "al suo posto". L'idea che Kansuke Rasetsu sia stato usato suo malgrado da Naraku (non so se sia tua o dell'anime, ma in ogni caso mi è piaciuto trovarla in conclusione di questo capitolo) come esca per portare Kikyo al monte Hakurei è divertente. E' uno dei miei pezzi preferiti, nel fumetto, uno tra i più animati e caotici.
La descrizione dell'entità mostruosa e scomposta di Naraku è davvero ben realizzata: una mescolanza di pezzi anatomici più o meno umani che però non sono omogenei e non vanno a costituire "un completo". Veramente interessante.

Recensore Master
29/05/10, ore 17:39
Cap. 12:

La prima frase, malgrado il paragone fuori ambientazione, mi è sembrata deliziosa: ed è talmente straniante da esserlo doppiamente! xD Davvero divertente!
I salti temporali della storia rendono sempre curiosi, di capitolo in capitolo, di scoprire a quale punto del manga si sia arrivati, e il fatto che tu riprenda buona parte delle scene e dei dialoghi originali facilita in questo.
Mi è piaciuta la descrizione della fuga e della battaglia disperata di Kikyo: è scorrevole, e le azioni sono disposte senza caos, rendendo la lettura più semplice.
La storia di Tsuyako è una nota in più di tristezza in un capitolo già molto malinconico.

Recensore Master
29/05/10, ore 17:31
Cap. 11:

Non sapevo di questa modifica di Kansuke nell'anime; e neanche che si chiamasse Kansuke (nell'anime non lo nomina, se non ricordo male!). Prima di cominciare con la recensione vera e propria volevo segnalarti che apprezzo moltissimo la maniera nella quale aggiungi informazioni accurate sull'ambientazione: sono sempre interessanti, innanzitutto, e poi danno un tocco di realismo all'atmosfera di un manga piuttosto cartoonistico.
Le immagini dal passato di Inu Yasha sono tristi e vivide: sia i fatti che le sue reazioni. Mi piace, dà proprio l'idea di un passato da mezzosangue, e il fatto che lui capisca Kikyo a questo modo quasi viscerale è ancora più forte.
I pensieri tra parentesi durante e dopo la danza sono una fitta di tristezza al pensiero di quel che sarà poi la storia: perché sono il tocco più familiare del racconto.


Se posso permettermi solo due appunti:
"cercando di non farsene accorgere"
Credo suonerebbe meglio come "cercando di non farsi scoprire". Accorgere accompagnato da un verbo al riflessivo credo non sia molto corretto. E poi, "anzi tutto" risulterebbe in una forma più corretta scritto tutto attaccato, "anzitutto", ma questo magari è errore di battitura! ^^
Per il resto, solita forma asciutta e gradevole, più formale nei dialoghi, come giusto per un'ambientazione del genere, più morbida nelle descrizioni.

Recensore Master
29/05/10, ore 17:21
Cap. 10:

E' sabato, ho consegnato per il concorso e son tornata alla carica nella lettura. xD

La scena dell'incontro sotto l'albero di Inu Yasha e Kikyo l'ho sempre trovata desolante: perché lei era innamorata, e lui anche, e hanno attraversato cinquant'anni rimuginando su quel che (non) si erano fatti l'un l'altro. Insomma, una botta al cuore.
Mi è piaciuta l'idea di rendere Kikyo desiderosa di causare senso di colpa, rimpianto, e sorpresa invece della reazione di Inu Yasha. L'incertezza che prova quando sarebbe il momento di ferire, poi, che si trasforma in desiderio di averlo ancora, è davvero ben resa.

Un dubbio:

"Trema verga a verga, mentre lui risponde all’abbraccio e la stringe forte."

Non avevo mai letto o sentito adoperare il modo di dire "trema verga a verga". L'ho trovato sul dizionario, ed effettivamente è corretto: ma segnalato anche come uso arcaico. Non so, forse è una questione di gusto personale, ma l'ho rilevata come una forma un po' forzata.

Recensore Master
18/05/10, ore 13:25
Cap. 9:

Non avendo visto l'episodio dell'anime di cui parli, per me tutto il capitolo è stata una scoperta: è morbido e dolce, gentile. Qui ti soffermi molto di più sulle descrizioni e sui movimenti, sulla mimima, le espressioni e l'ambientazione, e il risultato è molto più nelle mie corde, per così dire; i pensieri di entrambi sono tracciati con la giusta umanità, paure, desideri, i sentimenti improvvisi.
Davvero un bel pezzo.

Recensore Master
18/05/10, ore 13:18
Cap. 8:

Il modo in cui alterni pezzi di storie diverse, momenti differenti, seppur tutti riconducibili al medesimo tema, fa davvero di L'ultimo addio più una raccolta che non una storia: seppur della storia abbia, almeno per quel che ho letto finora, una specie di continuità frammentaria.
I dialoghi tra Naraku e Kikyo hanno qualcosa di teatrale: non sgradevole, tutt'altro. Si basano solo sui dialoghi, appunto, mettendo in ultimissimo piano la mimica, descritta solo per brevi accenni; e, poi, sono esplicativi e astratti come i dialoghi del teatro antico. A me non dispiacciono per nulla! ^^

Recensore Master
18/05/10, ore 13:14
Cap. 7:

Mi è piaciuta l'idea di quest'intermezzo con Kagura. E' un personaggio che ho sempre apprezzato, forse quello che più mi piace, insieme a Sesshomaru, in tutto il manga. Il numero 50 è stato per me una botta al cuore. xD
Fai risaltare Naraku come un personaggio affascinante: un miscuglio di desideri assoluti, crudeltà legata più ai suoi fini che ad una qualche forma di piacere, orgoglio e paure che si sforza di annichilire e di schiacciare da una parte opprimendo quelli che ha attorno.

Recensore Master
18/05/10, ore 13:09
Cap. 5:

Non conosco la saga di Thomas Covenant l'Incredulo, ma conosco le politiche della Mondadori sul tema delle ristampe e (soprattutto) delle traduzioni. xD Per cui capisco benissimo la frustrazione.

Se posso muovere solo un appunto grafico a un capitolo altrimenti interessante, malgrado sia tutto basato su un lungo dialogo di chiarimenti, perché adoperi le virgolette per segnalare il "a capo" in un discorso unico? Dà l'impressione che si tratti di un botta e risposta, e invece leggendo è chiaro che non è così, e che è sempre un solo personaggio a parlare.

Recensore Master
18/05/10, ore 13:03
Cap. 4:

Davvero ben resi i pensieri di Kikyo: tormentati e spezzati al punto giusto. Mi è piaciuta l'idea di lasciarle assorbire quel che sono stati i ricordi e le vite delle anime delle donne che ha preso per sé: dà una sensazione di straniamento, di sofferenza, che rende il racconto molto più presente.

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