Recensioni per
La più elegante Signora
di Morgana la Strega

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/07/15, ore 23:48

Ci tenevo a leggere una poesia più personale, ci tenevo dopo aver visto il modo in cui descrivi le azioni, le persone e i momenti salienti di alcuni passaggi.
Ecco, con questo componimento probabilmente ho trovato veramente ciò che desideravo già dopo la tua seconda poesia da me letta.
Dunque, fare un tributo a chi è riuscito a strapparci un pezzetto di anima è realmente difficile: si ha sempre paura di non essere all'altezza, si ha la paranoia di dimenticare ciò che è stato veramente importante, dalle piccole cose ai grandi gesti plateali che hanno sancito un affetto.
A volte le persone non riescono nemmeno a sfogarsi tramite le loro passioni perché si sentono impotenti in merito e macinano il dolore per conto proprio, senza condividerlo neanche con persone care alla loro quotidianità e alla loro vita.
Questa storia non ha delle tinte particolarmente oscure o buie, il che lo capisco perché non si vuole a lungo vivere durante la notte e lasciare che lo spirito di chi ci ha amato vaghi solitario in un luogo sinistro e deserto, mi trovi persino concorde nell'attuare questa decisione.
C'è solo malinconia per il passato, un passato dipinto in un quadro piuttosto eterogeneo, dalle tinte calde, invitanti, che non vogliono proprio lasciare niente al caso.
Le fotografie sono solamente la facciata di quella donna così bella ed importante, è tutto il suo modo di essere, il suo portamento, il suo comprare qualcosa di dolce e bello per i suoi cari la domenica che la rende così speciale... e le si vuole così tanto bene che la si immagina così pure nel paradiso, sulla scala che la porta verso la sua nuova dimora.
La poesia mischia stilisticamente il passato unito al presente con molta maestria, senza evitare di risultare noiosi o prevedibili; si vuole raccontare una storia diversa, con la giusta metrica, le parole che non sono mai state pronunciate e che ora - si spera - vengano recepite da quell'angelo costude così prezioso ed indispensabile per la vita.
Il linguaggio è reale, senza sbavature, ha un'andatura regolare e posata, vuole riuscire a far capire il realismo di quella signora e dei suoi amati parenti e amici, tutto quello che la circondava: un alone di genuinità che ha anche questo tributo.
Se dovessi riassumere questo giudizio in una riga direi assolutamente (ma fortunatamente lo sto solo affermando sempre più) che è una poesia leggera ma profonda, intensa, come l'odore delle paste appena sfornate.
Spero anche io che possa leggere e godere di queste belle parole, che continui a proteggerti, a renderti una persona sempre a contatto con la sua interiorità: è assolutamente meraviglioso questo ricordo.

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Veterano
15/07/15, ore 23:55

Ciao!
Eccomi qui.
Allora, che dire... stavolta non sapevo proprio cosa aspettarmi da questa fanfiction!
Devo dire che non mi ha affatto deluso: i piccoli scorci che hai creato, ritratti di una donna elegante, forte e dinamica, sono incredibilmente realistici!
Quasi mi pareva di vederla camminare, prima con i capelli bianchi, poi biondo cenere.
La parte finale è stata decisamente triste, commovente, con uno stile molto poetico e... non so, lo assimilerei alla sincerità di un bimbo che vede le stelle e sogna e spera. E l'arrivo della morte è visto semplicemente come una scalata verso un nuovo traguardo, una nuova avventura...
Davvero, mi è piaciuto molto.
Anche io tempo fa ho subito una perdita ed essere aiutati a leggerla in questa chiave è senza dubbio confortante.
Complimenti!
Baci e a presto,
Nox

Recensore Junior
09/07/15, ore 16:43

Ciao Morgana la strega!
Ho appena terminato di leggere questa splendida poesia.. Anche io ho perso una persona cara diversi anni fa e devo dire che una perdita così importante e spesso difficile riuscire a superarla. Questa tua poesia è davvero scritta perfettamente considerando che riesce ad immedesimarti in essa e a suscitare emozioni e sensazioni (ovviamente mi riferisco anche al lessico e per questo mi complimento con te). Metterò questa tua opera tra le preferite :) A presto!

Recensore Junior
09/07/15, ore 14:56

ciao! eccomi qui per lo scambio di recensioni.
Inizio col dire che non scrivo né leggo poesie e che quindi non so esattamente come recensire questo genere di composizioni.
la malinconia di cui questa storia è intrisa è palpabile e sei riuscita benissimo a trasmettere a me -e quindi credo ai lettori in generale- tutte le sensazioni che credo intendessi trasmettere.
non so se fosse tua intenzione quella di dare una specie di ordine cronologico agli eventi, ma a me è sembrato di seguire il corso della vita di questa donna. mi è quasi sembrato di vederla "invecchiare".
mi sembra una poesia molto realistica, un qualcosa che, in qualche modo, riguarda ognuno di noi.
Tutti quanti abbiamo a che fare, prima o poi, con la morte di qualcuno che ci sta a cuore e forse è per questo che questa poesia è riuscita a smuovere in me quella malinconia che, più volte nella mia vita, ho dovuto provare.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questo piccolo, grande componimento.

Recensore Master
09/07/15, ore 04:57

Ciao, come promesso di notte eccomi qui. In realtà sto guardando un anime splendido che tra l'altro è uscito nel 2014, lo trovo veramente originale.
Ma andando alla poesia, veramente molto poetica soprattutto perché mi ha fatto venire in mente un sacco di immagini di quella donna, di com'era, di quello che faceva.
Hai presente quando senti una musica e ti fa ritornare al passato? La stessa e identica cosa ho provato leggendola.
Più andavo avanti e più scoprivo tante cose e più avvertivo la presenza della signora, quell'elegante signora, che svolgeva le sue mansioni, scendeva e saliva le scale, sorrideva e intanto gli altri la fissavano.
Mi ha fatto pensare di essere in una bellissima casa reale, come per esempio in quei manor dell'Ottocento e... bé, è stato spettacolare.

Complimenti a te per questo linguaggio fluido, limpido come un ruscello che scorre tra i prati più verdi e luminosi come appunto è la tua poesia.
Spero ad una prossima.

Au revoir

Recensore Master
08/07/15, ore 20:07

Ciao!
La perdita di una persona cara è sempre una situazione difficile da superare, ed è allora che la scrittura diviene Un'ancora alla quale aggrapparsi. Ho sempre pensato che siano le poesie elegiache le più sentite ed impattanti, ed in effetti è vero. Le corde del mio cuore vibravano leggendo i tuoi versi, e alla fine un paio di lacrime hanno solcato il mio viso. Hai costruito la bellezza nel dolore. Un piccolo capolavoro.
F.

Recensore Master
08/07/15, ore 19:09

E anche questa poesia finisce tra le preferite. So che l'hai dedicata a tua zia, ma a me ha fatto tornare in mente mia nonna e queste parole potrebbero essere quelle che mio nonno, suo marito, le ha detto quando lei se ne è andata. Dio, ho le lacrime agli occhi alla sola idea che ciò potrebbe essere accaduto... e tu sei capace di prendere il mio cuore e stritolarlo in una morsa di emozioni talmente forte da mozzarmi il fiato. é come l'altra tua poesia, se non meglio perchè mi ha rievocato un ricordo che, seppur malinconico, mi ha strappato un sorriso.
Un grande abbraccio.
Hime

Recensore Junior
08/07/15, ore 18:09

remettendo che non mi sono mai cimentata nella poesia e che sono una povera profana, voglio dirti che mi è piaciuto molto leggerti. È una poesia scritta con il cuore che non può non creare un legame sottile con il lettore grazie alla figura di questa donna, così ben tratteggiata nel fisico e nel carattere dolce e amorevole e, oltre a creare un'immagine definita di questa elegante signore, non puoi non volerle immediatamente bene. Mi piace la poesia perché è semplice e le metafore che hai usato non sono astruse e non sballottano il povero lettore da una parte all'altra, mandandolo in confusione, ma servono per farlo immergere nella realtà quotidiana e metterlo molto più a contatto con la figura di questa donna, di quando lei arrivava la domenica mattina sprigionando il profumo delle paste o della sua crema. Sono i piccoli dettagli della quotidianità che rendono vera e intensa la poesia, nonché il ricordo, a tratti sofferto e a tratti felice, di una donna che era molto importante (immagino soprattutto per te) ma che ormai non c'è più... ma il senso di morte è anche mitigato dalla dolcezza di questa signora, dal suo sorriso e dai suoi modi amorevoli che alleggeriscono l'amarezza della sua perdita.
Bè, che dire, mi hai colpita. Non commento il layout della poesia proprio perché sono la persona meno adatta, ma posso almeno dirti che lo stile fluido e scorrevole calza a pennello ^^
Ti dico solo di stare attenta all'utilizzo di certe virgole, come nel caso “la pelle, conservava lo stesso colore...” in cui non deve mai esserci la virgola fra soggetto e verbo e anche in “quel ciuffo cotonato, ti dava l'aspetto...”. In questi casi è già forte l'enjambmont che spezza la lettura e non è necessario utilizzare la virgola. Nel caso avessi sbagliato correggimi pure!
A presto ^^

Gringer