PRIMA CLASSIFICATA: Fantasiiana – Γαμεομαι - O di come Annabeth, in preda all'esasperazione, diede un pugno al suo ragaz- ehm, marito.
+ Vincitrice del premio "Gradimento" & "Sposa"
Grammatica&Ripetizioni: 12,8/15
(0,2) • amava avere il potere su tutto ciò che le stava attorno, e detestava → dopo “attorno” non ci va la virgola.
(0,2) • sopportare Percy Jackson, convivere con Percy Jackson, e sposare Percy Jackson → essendo una lista, prima della “e” non ci va la virgola.
(0,2) • che Poseidone aveva regalato ai neo-sposini, per il loro matrimonio → dopo “neo-sposini” non ci va la virgola.
(0,2) • A ripensarci, gli risaliva → pronome personale scorretto in “gli”. Riferendosi ad una donna, Annabeth, è “le”.
(0,2) • E'... → la “è” accentata maiuscola non si fa con l'apostrofo. La si trova in “caratteri speciali” nel tuo programma di editor.
(0,2x2) • e l'alcoll → hai scritto per due volte “alcoll” con la doppia “l” e senza la doppia "o". Il termine corretto va scritto con una sola “l” e due "o".
(0,2) • E' rimasto → la “è” accentata maiuscola non si fa con l'apostrofo. La si trova in “caratteri speciali” nel tuo programma di editor.
(0,2) • non avrebbero più avuto bisogno di bottiglie vuote e pezzi di carta, per continuare a farlo → dopo “carta” non ci va la virgola.
(0,2) • Ehi, raggio di sole → essendo “raggio di sole” il soprannome che Leo da a Calypso va scritto in maiuscolo.
(0,1) • a innestrare → errore di battitura per “innescare”.
(0,1) • Peròconcordare sarebbe →ti sei dimenticata lo spazio tra “però” e “concordare”.
Stile&Lessico: 9,4/10
Che dire del tuo stile? Assolutamente perfetto! Intendiamoci, non è di quelli pesanti ed eruditi, con un sacco di subordinate e con il lessico arcaico. Grazie al cielo, oserei dire. Racconti questa storia come se fosse una fiaba, padroneggiando con maestria il tuo stile. Mi è piaciuto molto: leggero e semplice, ma per nulla banale, intrigante e coinvolgente. Sei riuscita a dare il giusto equilibrio tra comicità e serietà. Direi che il tuo stile calza a pennello per questa storia: se fosse stato anche solo un po' diverso il risultato non sarebbe sicuramente stato lo stesso.
Utilizzi la punteggiatura in modo quasi perfetto (a parte qualche virgola al posto sbagliato) e questo arricchisce il tutto, perché permette al lettore di soffermarsi tra un periodo e l'altro, ma senza perdere il ritmo incalzante! Ricordo bene la storia con cui hai partecipato al mio contest dello scorso anno, quella di Afrodite, è noto con piacere che sei molto migliorata. Bravissima!
Un solo appunto:
- E Annabeth aveva controllato a stento la voglia di prenderlo a pugni, optando per un bacio spassionato in riva alla spiaggia → Innanzitutto credo che tu non debba iniziare la frase con una “e” dato che, anche guardando ciò che viene prima, la cosa sta in piedi anche senza. Inoltre volevo portare la tua attenzione sul termine “spassionato”: secondo il vocabolario “spassionato” è qualcosa che NON è influenzato da passioni, preferenze o interessi personali. In questo caso io credo tu volessi intendere “appassionato” che, in pratica, è proprio il contrario di “spassionato”.
IC: 8/8
E qua so già che verrà lunga perché, sul serio, sei riuscita a rimanere fedele ai caratteri originali per TUTTI i personaggi che hai utilizzato nella tua storia. Bene, partiamo da quelli secondari: hai citato di sfuggita alcuni dei (Poseidone, Afrodite, Dioniso e Demetra) per le loro azioni al matrimonio e, sul serio, mi è sembrato quasi che fosse zio Rick a descrivere le loro azioni!
Passando poi per Leo e Calypso (arriva alla parte del gradimento personale perché ti ho due piccole note da dire su di loro u.u): lui era lui, e lei era lei! Nelle battute, nelle azioni, in tutto quello che fanno ho riconosciuto due dei personaggi di Rick. Leo, il mio povero piccolo Leo, che conosce così bene i suoi amici, che riuscirebbe a dire qualcosa di divertente anche nelle situazioni più disperate... Insomma, me lo sono trovata davanti agli occhi! Lo stesso discorso vale per Calypso che cerca di nascondere l'am... ehm, l'affetto nei confronti del figlio di Efesto, ma che riesce a tenere testa iscredibilmente a un vero tenerone (u.u).
Ma veniamo a loro. A quei due furbacchioni che tu hai messo protagonisti. Perché dai, insomma, sul serio questi personaggi sembrano usciti dal libro per andare a finire nella tua storia...
Percy e Annabeth. Annabeth e Percy. Una simbiosi, insomma. Li hai resi così IC che quasi ho pianto dalla gioia. Dalla proposta di matrimonio quasi casuale che gli fa lui, al fatto che lei prenda sempre in mano la situazione quando Percy non sa cosa fare... insomma, è come essere tornati ai vecchi tempi, no? La Sapientona e il Testa d'Alghe, già predestinati a stare insieme tra litigi, disastri, guerre. E imbarazzanti situazioni come la prima notte di nozze: mi è parso così naturale che Annabeth si imbarazzasse un po' al pensiero di quella sera, lei che programma sempre tutto nei minimi particolari, lei che diventa ansiosa se tutto non va secondo i suoi piani.
In una parola: bravissima!
Originalità: 4/5
Non ho potuto evitare di darti il massimo perché sì, potrebbe sembrare una storia nella norma. Dopotutto è sempre una Percabeth (e di Percabeth ce ne sono davvero, davvero tante). Ma, sul serio, c'è una lista di motivi per cui questa rimane una delle storie con protagonista la Percabeth più originali che io abbia letto. In primis perché Annabeth che da un pugno a Percy quando lui fa il deficiente e proprio la prima notte di nozze è qualcosa che non si vede da tutte le parti. Però ciò che è davvero geniale è il modo in cui hai sfruttato il prompt “bottiglia” a tuo favore, rendendolo l'elemento che congiunge due mondi, due realtà. Perché sono poche le storie ambientate la prima notte di nozze (a rating verde) in cui il tema del “fare l'amore” e trattato con classe e maestria. Ho apprezzato davverò che tu non ti sia dilungata su questo tema. E poi non ho mai letto di Annabeth e Percy ubriachi (sopratutto Annabeth visto il suo autocontrollo).
Originalità è che tu abbia raccontato la vita parallela di Leo sull'isola di Ogigia con Calypso. Sul serio, non me lo sarei mai aspettato.
Percy che sbava sul vestito è stato un po' il colpo di grazia ma anche un tocco di classe, e come dimenticare le iniziali dei grandi eroi! A e P. Come tu sia riuscita a collegarli a numerose coppie famose, sia nei miti greci che ai giorni nostri, è qualcosa di davvero incredibile. Bravissima!
Sviluppo della trama: 5/5
Non solo hai descritto la prima notte di nozze con annessi e connessi, ma pure hai accennato alla proposta di matrimonio (bellissima) e al ricevimento (e i problemi conseguenti).
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviluppato il tutto, partendo da una premessa grande come la casa (proposta e matrimonio) per spiegare la situazione senza che questa cadesse dal pero per caso. Sei riuscita a seguire l'evolversi della storia con leggerezza, senza perdere elementi per strada e senza tralasciarne altri, approfondendo quelli più importanti. Non dimentichiamo poi il finale, dolce e soddisfacente. Davvero brava!
Gradimento personale: 10/10
Devo aggiungere altro? Sì, sento il bisogno di dire molte altre cose perché, finalmente, sono arrivata allo spazio del gradimento personale e posso lasciarmi andare con tutti i feels che ho cercato di trattenere sin dall'inizio della storia. Perché nel momento in cui ho letto la prima frase ero sicura di star leggendo qualcosa di raro e che mi avrebbe distrutto.
Lasciamo stare che rido come una deficiente ogni santa volta in cui mi capitano davanti questo genere di storie un po' fluff, un po' comiche, un equilibrio perfetto per raggiungere il mio ideale di fanfiction.
Lasciamo stare che hai utilizzato con maestria Annabeth e Percy, e che tu mi abbia fatto sclerare davanti al pungo (sì, è diventato un punto fisso) e all'imbarazzo quando lui capisce il significato della prima notte di nozze.
Lasciamo stare che tu li abbia fatti ubriacare e li abbia resi davvero molto divertenti e fluffluosi (non so nemmeno se esiste questo termine).
E lasciamo passare pure che la mappa del tesoro per la felicità è davvero, davvero molto dolce.
Ma tu, sì proprio tu cara, sei una cappero di sadica! Ti diverti a far soffrire i tuoi lettori? Ti diverti, vero? Perché io no, non mi diverto affatto. Io piango, piango tanto. E forse mi sto lasciando andare un po' troppo in questo spazio quindi prendo un fazzoletto, mi asciugo le lacrime e vado avanti.
In realtà non ho ancora finito di leggere BoO, ma sapevo già QUELLO spoiler, quindi ti è andata bene.
MA (sì, c'è ancora un “ma” bello grande), non solo sei riuscita a descrivere un Leo perfetto e una Calypso perfetta, no! Tu metti in bocca a Calypso le stesse identiche parole che Annabeth dice a Percy nel momento in cui si mettono assieme. E questo è stato un po' troppo per il mio cuoricino.
Non nascondo che mi è caduta una lacrimuccia (o forse due). Posso solo dirti: ottimo lavoro, davvero, sono felice che io abbia avuto l'occasione di leggere la tua storia.
Utilizzo elementi obbligatori: 5/5
La citazione è stata utilizzata in modo davvero, davvero, egregio. Hai saputo coglierla e renderla parte del testo con naturalezza e semplicità. E poi l'hai contestizzata molto bene.
Ma è il prompt, bottiglia, che mi ha davvero colpito. Non solo l'hai utilizzato ponendolo il tema centrale, ma è diventato il legame materiale di due mondi diversi. Quello di Percy e Annabeth, e quello di Leo e Calypso. Bravissima, sul serio.
Bonus facoltativo: 2/2
Utilizzata coppia Percy/Annabeth.
Totale: 57,7/60
(Recensione modificata il 02/08/2015 - 09:10 am) |
