Ciao, Mamie!
Questa storia mi è piaciuta tantissimo: semplice, essenziale, ma intensissima.
Ho amato soprattutto il fatto che tu abbia scelto un personaggio di cui non si parla mai come Halbarad!
mi rende immensamente felice trovare storie che parlino anche dei personaggi secondari, che diano uno spazio anche a loro e alle loro gesta.
E Halbarad di azioni importanti ne ha fatte!
E' un personaggio molto particolare, forse l'unico dei Dunedain che ci viene presentato più nel dettaglio da Tolkien, e tu con questa storia gli hai reso un bellissimo tributo!
Innanzitutto: stupenda l’ambientazione: l’ho proprio vista, questo crepuscolo estivo, con Aragorn accanto alla tomba di Halbarad e con lui Arwen con il suo mazzo di fiori… E’ un’immagine davvero meravigliosa!
Un momento di tranquillità, di pace, in cui prendersi un momento per ricordare coloro che quella pace non hanno potuto viverla.
Aragorn mi ha sempre dato l'impressione di avere sempre un pensiero per tutti, anche quando non sembra essercene il tempo o il modo, e in questa fanfiction questa sua caratteristica l'ho ritrovata, non solo nel dolore di Elessar per la perdita di Halbarad e di tanti altri amici e compagni, ma anche della profonda nostalgia che ha di loro, nel suo voler mostrare tutto il rispetto e la gratitudine che prova per ciò che hanno fatto per lui.
Molto bello poi il contrasto tra questa sera tranquilla e silenziosa e i ricordi della guerra, del frastuono della battaglia, e della morte di Halbarad, così veloce che Aragorn ha appena il tempo di rendersene conto che subito la battaglia lo richiama, costringendolo a rimandare il momento in cui piangere la perdita di quell’amico che gli è sempre stato accanto, che non ha mai vacillato, nemmeno per un momento, e che ha sempre portato alto lo stendardo che gli era stato affidato.
L'amicizia tra Aragorn e Halbarad mi è sempre parsa profondissima, e questa perdita avrà lasciato un vuoto in Aragorn che non potrà mai essere colmato.
La descrizione che hai fatto della vita dura che sono costretti a vivere i Dunedain non fa sconti, eppure temo fosse così: erano rimasti in pochi, sempre costretti a guardarsi dagli attacchi… i momenti in cui fermarsi a riflettere o a piangere i propri cari non dovevano essere tanti, purtroppo…
Ma ora che tutto è finito, che la guerra è passata e stanno iniziando a passare gli anni, il tempo per piangere finalmente c’è.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai inserito le frasi del libro all’interno del testo: sono piccole frasi, ma riescono a inserirsi perfettamente nel contesto e nei pensieri di Aragorn: sono frasi che lui conosce, che ha fatto sue, e che, nel contesto della sua storia, entreranno a far parte dei racconti di quell’epoca.
Tantissimi complimenti, Mamie, davvero: questa storia è scritta in maniera meravigliosa, con grandissima cura e sensibilità, e non può non rimanere impressa!
Hai affrontato il tema della perdita in maniera delicatissima e allo stesso tempo intensissima! Davvero complimenti.
Mi è veramente piaciuta!
Spero davvero di rileggerti presto!
Tyelemmaiwe |