Recensioni per
Il lieto fine è roba per le favole e per gli sciocchi
di ChiiCat92

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Questa storia mi ha molto sorpreso, perché va a finire in un modo completamente diverso dalle altre che ho letto finora! Dal titolo non l'avevo previsto!
Una storia che finisce bene?! Sarà stato difficile scriverla? Proprio come per Saïx è difficile scrivere il lieto fine nelle sue storie.
L'incursione di Lea/Axel è stata abbastanza sorprendente. All'inizio, quando è comparso mi è venuta paura sul serio XD poteva diventare una storia veramente dell'orrore, con lui come fantasma: ho immaginato che avrebbe dato fuoco alla casa, con Saïx dentro e delle scene terribili...
E invece, la storia lascia nel modo più sereno.
Una cosa che mi è piaciuta molto è che Saïx decida di controribattere ai dispetti del fantasma... Cominciando a parlare dei propri libri. Fino a quel momento sembra solo una persona troppo razionale e che rimugina, invece non cede ad esaurirsi in questo ma in realtà è ricco di storie lunghe ed emozionanti. In questo modo si rivela per quello che è, poi Lea rimane affascinato e le cose possono cambiare. Anche se, se non ci fosse stato lui, Saïx da solo non avrebbe ancora saputo tirare fuori un'idea simile per il suo romanzo.
Una cosa che ho trovato un po' irrealistica invece, è l'eccessiva consapevolezza di Lea, che in fin dei conti è un bambino. Insomma, ho trovato il passaggio da Lea "bambino dispettoso" a questo Lea un po' brusco. 
Per esempio, quando analizza la sua situazione familiare ("Mio padre era un alcolizzato e mia madre gli era sottomessa") o rimprovera Saïx ("Vi lamentate di tutto e usate il cinismo per difendervi dalle vostre emozioni invece di vivere le vostre vite", frasi che mi hanno folgorato), un bambino non sa ancora queste cose. Se sì, non riesce a dirle in questo modo: quando si arrabbia con Saix, cambia di botto anche il suo linguaggio, che diventa più maturo e analitico, diventando più simile al resto della narrazione.
E' anche possibile che, essendo passato tanto tempo dalla sua morte, abbia avuto modo di rifletterci su. In effetti il fatto che alla fine baci Saix, che è molto più "vecchio", indica che dentro è cresciuto e si vede lui stesso più grande. Però non l'ho dato per scontato, se poi quel tempo l'ha passato da solo e senza fare altre esperienze, soprattutto per evolvere il linguaggio. 
Lasciando questo da parte, il racconto è piacevole da leggere e quando ci ripenso mi lascia un ricordo dolce, come di una bella storia da cui poter tornare! Finale dolce: meno male che c'è Axel!

Recensore Master

Ciao! Oltre alla fantascienza e all’astronomia mi interesso anche di fenomeni paranormali... ed eccomi per caso a leggere questa storia in cui non mi sarei mai aspettata di trovare un fantasma! :D Sei anche tu un’appassionata o hai fatto una ricerca giusto per l’occasione? In ogni caso devo farti i complimenti perché hai inserito fenomeni molto verosimili, per esempio l’elettricità che salta e gli improvvisi abbassamenti di temperatura. Gli scricchiolii di passi sul parquet e la porta che sbatte nonostante l’assenza di vento mi fanno fatto venire i brividi. L’atmosfera dentro quella casa era alquanto inquietante, finché lo spiritello disturbatore non si è rivelato. :)
Avevo intuito che il protagonista era Saix anche prima che si guardasse allo specchio e rivelasse suoi capelli color zaffiro. È un personaggio intrigante che non si abbandona a facilmente alle emozioni, è un tipo calcolatore che segue la logica. Mi piace. La parte di robot che gli hai affidato in alcuni racconti era perfetta per la sua personalità.
E poi, come non apprezzare il tuo solito modo elegante di descrivere certi particolari. Il rumore della pioggia “È come il basso ruggito di un animale addormentato.” Wow! Il bacio tra umano e fantasma è fantasstico: “È un bacio che non ha peso, non ha sapore, non ha consistenza, eppure...brucia.” doppio wow!
Bellissima la reazione controllata e logica di Saix quando il fantasma gli dà una dimostrazione della sua natura attraversando il muro. Adoro Saix in tutte versioni che hai creato finora: robot, scrittore, bimbo asociale appassionato di astronomia... mi piace comunque; anche la sua ironia pungente ha un che di intrigante a livello intellettuale. Inoltre trovo molto interessante la relazione piuttosto complessa tra lui e Lea: i loro litigi insaporiscono il racconto. Tutte e due hanno un carattere forte e deciso che cozza uno contro l’altro: è come una continua battaglia.
Il libro che Saix ha scritto, se ho ben capito, è ambientato nel videogioco vero e proprio di Kingdom Hearts.
 
Refusi / cose stonate:
- perfetta condizioni -> perfette
- l'agente immobiliare mi aveva detto che prima di me in questa casa ci abitasse una famiglia -> non sono sicura sia un errore, però quel “abitasse” secondo me suona male. “Abitava” suona meglio.
- gli occhi aperta -> aperti
- Me ne sono conto solo -> rendo conto
- Quel numero VIII a chi tieni di più? -> tiene
- che mi da i brividi /  il suo corpo da una sensazione -> i soliti “dà” senza accento
-  felice e contenti -> felici
- a miei lettori -> ai
- Porto una mano viso – sul
-  tutto il cielo che mi ha fatto tremare -> forse volevi dire “tutto il gelo”?
- un spiffero -> uno
- Non è vero che non mi piace il più -> blu
 
Il finale mi ha commosso. Devo dire che dal titolo mi sarei aspettata di tutto, ma di certo non una storia con una conclusione così felice.
Rinnovo i miei complimenti! :)
Alla prossima!
Monique

Nuovo recensore

Un capolavoro, davvero. Era tristissima mi sono quasi messa a piangere. Fantastico☺