Recensioni per
Libre - Libero
di aturiel

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/01/16, ore 21:59

{Uno sguardo vale più di mille parole}
Quinta classificata e vincitrice dei seguenti premi: Premio IC, Premio Originalità, Premio Stile.
Libre – Libero di aturiel.
 
Grammatica: 9.66/10
Dunque, cosa posso dire? Spero mi perdonerai se spenderò poche, pochissime, parole per questo primo criterio di valutazione, ma non vorrei tediarti con inutili e noiosissimi discorsi. Possiedi delle ottime e solide basi grammaticali, la punteggiatura è stata usata con criterio e con saggezza, la sintassi è perfetta e… ho solo alcune piccolissime imprecisioni, se così vogliamo chiamarle, da segnalarti.
• Le porte della metropolitana si chiusero per la terza volta da quando erano entrati, quindi ne mancava solamente più una, e la prossima sarebbe stata l'ultima. → Credo che qui ci sia un più di troppo nella parte “quindi ne mancava solamente più una”. (– 0.07)
• In realtà non voleva forzarlo, ma semplicemente traeva piacere nel vedere come bastava un tocco per renderlo suo, nonostante tutto; e quindi si avvicinò ancora, iniziò a far scendere le sue labbra sul collo di Rémy, e poi sul suo petto, sul suo ventre, il linguine... ma poi una mano bloccò la sua discesa. → L’inguine. (– 0.15)
• «Sì molto...» rispose Rémy. → Personalmente aggiungerei una virgola dopo il sì. (– 0.05)
• Quando la sua personale battaglia si concluse e le sue orecchie si furono riempite abbastanza di risate di Aloïs, stampò l'ennesimo bacio sulle labbra dell'altro e scese dal letto, alla ricerca dei boxer che la sera prima erano stati lanciati via da Aloïs nella foga di spogliarlo. → […] delle risate di Aloïs. (– 0.07)
 
Lessico e Stile: 5/5
Mi sono letteralmente innamorata del tuo stile, sei riuscita a stregarmi e credimi se te lo dico; sei la quarta Autrice a cui lo dico, la seconda incontrata in questo Contest, di cui spero di valutare tutte le storie prima dell’inizio della mia sessione d’esami.
Ho amato il modo in cui hai inserito le parole o delle intere espressioni in francese all’interno della storia, riuscendo ad amalgamare alla perfezione il tutto, senza ledere la tua ottima, e meravigliosa, sintassi. E qui apro una piccola parentesi, non posso definirmi un’esperta di francese, anzi ne sono totalmente l’opposto dato che gli unici termini che conosco si possono contare sulle punta delle dita delle mani, e che ho studiato il tedesco, invece del francese, quindi non posso dirti se le frasi sono strutturate in modo corretto o meno, tuttavia mi fido di te. E qui chiudo la parentesi.
Dal punto di vista lessicale devo farti i miei più sentiti complimenti; i termini che hai adoperato sono semplici, alcuni sono ricercati, eppure tu sei riuscita a fare sembrare tutta la storia una di quelle fanfiction di classe, con la “C” maiuscola.
Un altro punto a tuo favore viene dato dall’impostazione della storia, sei stata un genio, ma questo punto vedrò di svilupparlo al meglio nel criterio Originalità.
E mi è anche sembrato di percepire dei suoni distinti ogni volta che passavi ad analizzare un personaggio diverso: il rumore delle chiavi inglesi, delle auto, delle accelerazioni e delle frenate quando c’illustravi Sousuke; le risate dei bambini quando ci parlavi di Makoto; la frizione del corpo nell’acqua, o quest’ultimo elemento in generale, quando ci mostravi Haru; ed il rumore dei vassoi, delle chiacchiere, dei forni che si aprivano e chiudevano [e l’odore, aggiungerei] quando veniva analizzato Rin.
Ho solo un piccolo appunto da farti; nella seguente frase “E poi il sorriso, il dolce sorriso che si apriva sulle sue labbra, che distendeva i suoi lineamenti e faceva parere tutto più bello e luminoso.” personalmente, avrei adoperavo apparire o sembrare invece di parere, avrebbe reso maggiormente l’idea. Ma non che il termine da te adoperato sia errato, altrimenti te lo avrei segnalato nel parametro precedente.
 
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Da dove inizio? Come sicuramente avrai capito, le caratterizzazioni dei personaggi mi hanno assolutamente convinta, quindi passerò a delinearli, barra analizzarli, brevemente.
Stéphane alias Sousuke – alias il mio uomo ideale. Ehm, stavo dicendo? A parte il fatto che il nome che hai adoperato per il personaggio ci sta proprio a pennello; sei riuscita a delinearlo veramente bene. Ho riscontrato, all’interno del personaggio da te utilizzato, tutte le sfumature che avevo notato nella versione animata dell’opera. In un contesto abbastanza differente, in cui Sousuke fa il meccanico – dimmi dove si trova l’officina in cui lavora! –, sei riuscita a mantenerlo per quel personaggio intrigante, misterioso, leale che è. Inoltre, la sua comprensione nei confronti di Rin è la stessa che troviamo nell’Anime – perdonami, ma sino ad ora ho visto solo la versione animata e sembravo Gou, davvero.
A tal proposito, dato che siamo in tema di ragazzi dai capelli purpurei, passiamo alla caratterizzazione di Rémy alias Rin – lui è stata la mia cotta di Free!, almeno sino a quando non ho visto il ragazzo sopracitato. Anche lui è delineato con la stessa accuratezza di tutti gli altri personaggi; infatti possiamo notare varie sfumature del suo carattere che trasmettono al lettore un senso di calore, quella sensazione che ti fa dire: sì, è proprio quel personaggio, non si può sbagliare. È passionale come sempre, s’impegna in ogni cosa che fa, dà molto spazio ai suoi sentimenti ed è romantico come sempre – la storia del filo rosso del destino è stata la goccia dell’insieme, o meglio, la fragola poggiata sopra la pasta di un delizioso pasticcino. Oddio, mi sta anche venendo fame, di dolci, eh! Il suo essere schietto permane per tutta la durata della storia e proprio per questo noi l’amiamo – ed anche Stéphane.
Dall’altro lato abbiamo Maurice alias Makoto, il quale ci viene mostrato come un personaggio che adora stare a contatto con i bambini, in fondo, fa un po’ parte del suo carattere un po’ fanciullesco. Un personaggio che ama con tutto se stesso quel compagno di scuola, quell’amico poi diventato migliore amico – e rimasto tale – sino a diventarne il suo amante. Ho riscontrato in lui lo stesso personaggio dell’Anime, anche per come mostra la sua gelosia e come passa sopra il tradimento di Aru – alla Maurice –, riferendogli che si dimenticherà di tutto, che non ci penserà e che tutto tornerà come prima.
Ma tutto non è come prima, è questo il pensiero di Aloïs alias Haruka, il quale ha trovato una persona da amare. Non che non ami Maurice, tuttavia con Rémy vengono fuori alcuni tratti del suo carattere di cui forse, nemmeno Makoto, conosce l’esistenza. Ho ritrovato la stessa evoluzione che il personaggio ha nell’Anime; prima di tutto deve capire che lui è un essere umano con dei sentimenti e non può reprimere la rabbia che prova, o soprassedere all’amore soffocante di Maurice; in secondo luogo quando il destino ci mette lo zampino, è impossibile non notare l’attrazione e l’amore che lega i due ragazzi, un po’ come i due personaggi originali – Haru e Rin – con quella promessa fatta sotto un albero di ciliegio, con i suoi fiori a librarsi leggeri nell’aria creando uno spettacolo veramente romantic.
 
Titolo: 4.90/5
Libre – Libero.
È attorno a questo tema principale che ruotano le vicende di tutti i ragazzi, in particolar modo di Aloïs che si vuole sentire finalmente libero di amare, senza sentirsi soffocare da tale sentimento o sentirsi in qualche modo forzato a ricambiare ciò che prova il migliore amico, barra amante, Maurice.
Una libertà che riscontra solamente quando incrocia lo sguardo di Rémy – anche in questo caso, svilupperò l’elemento nel successivo parametro di valutazione.
Sinceramente, quando ho letto il titolo la prima volta non era scoccata in me quella scintilla che ricerco sempre, tuttavia mi aveva colpita veramente tanto, tanto – perdona il gioco di parole – da rimanermi in mente per giorni, settimane, sino a quando non ho deciso di aprire il testo che mi avevi inviato e di leggerne il contenuto.
E, lasciatelo dire, hai scelto proprio un bellissimo titolo, in linea con le sensazioni di Aloïs alias Haruka, con ciò che vogliono provare tutti e con ciò che concerne il brano che hai scritto.
 
Introspezione: 5/5
Un altro punteggio pieno, ed io sono veramente felice di assegnartelo.
Per quanto concerne il tema che il Contest richiedeva, sei riuscita a svilupparlo egregiamente, facendo sì che io mi ritrovassi immersa all’interno di un Pensatoio – e qui, la Potterhead che è in me, scalpita per venire fuori.
Ho trovato veramente significativi i vari sguardi che si sono scambiati i personaggi: quelli d’amore che si sono scambiate le varie coppie; quello di comprensione che ha attraversato gli occhi di Stéphane e Maurice; quello di dolore, consapevolezza ma allo stesso tempo di grande amore che ha caratterizzato le iridi color erba di Maurice; quello lussurioso che ha attraversato quello dei quattro personaggi; quello di rabbia che ha delineato le iridi di Aloïs.
Insomma, il tema è stato perfettamente rispettato ed ampiamente sviluppato.
L’introspezione ha caratterizzato ogni singola parola di questa mini-long; sin dall’introduzione si è percepita un’aria carica di intrighi, amori, sentimenti ed introspezione. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Questo elemento, per me importantissimo, traspare chiaramente permettendo al lettore di immedesimarsi nei personaggi e di vivere le loro situazioni come se fossero le proprie, inoltre permette – almeno è ciò che è successo a me – di porre delle ipotesi che si avvereranno. Sono entrata talmente in simbiosi con i personaggi che hai adoperato che stavo, inconsciamente, compiendo le loro medesime scelte – sebbene, credessi che Maurice avrebbe lasciato andare via Aloïs un po’ prima.
Un ottimo lavoro, veramente!
 
Originalità: 10/10
Prima di lasciare da parte il discorso, mi accingo a riprendere ciò che ti avevo accennato nel criterio Lessico e Stile, riguardo l’impostazione veramente originale con cui hai strutturato la storia. Ecco, questo elemento unito al contesto in cui si svolgono le vicende, che poi potrebbero benissimo rientrare in un’unica vicenda, hanno fatto sì che tu ottenessi un altro punteggio pieno, anzi, avrei anche dovuto darti qualcosa di più.
È stato bello, per una volta, vedere che qualcuno partisse dalla conclusione della storia per poi delinearci chiaramente i fatti, come se ci fosse qualcuno – ovvero tu, mia cara Aturiel – a narrarci la storia, quasi si trattasse di una favola moderna che lascia da parte di canoni di “relazione”. E qui, potremmo addentrarci in un discorso più profondo, ma non credo che questo sia il luogo ed il momento ideale per parlarne.
L’idea di strutturare il brano in questa maniera è stata una genialata, lasciatelo dire, ed il fatto di usare un contesto a noi famigliare, un’ambientazione europea e moderna, così vicino a noi, lasciando i personaggi così come sono, senza modificarne i caratteri, ma scegliendo solo dei nomi che li rappresentassero al meglio, è stato un altro punto che si è andato ad aggiungere a questo parametro.
 
Gradimento personale: 10/10
Sinceramente, cosa posso dire? Credo di avere largamente parlato nei parametri precedenti, ma qualcosa devo pur scriver, no? Quindi perdonami se risulterò un pochino-ino-ino ripetitiva.
Credo che in quest’ultimo criterio di valutazione, fangirlerò un pochino, ma solo poco, eh. Credo, e spero per il tuo bene.
Partiamo da un personaggio a caso: amo il tuo Stéphane, il mio Sousuke. Cioè, per poco non morivo a vedermelo descritto intento a trafficare con la macchina, quasi, quasi gli lascio la mia e mi metto in un angolino ad osservarlo. Oddio, non vorrei dare un’idea sbagliata di me, però… come si può rimanere indifferenti davanti a cotanta bellezza? Come? Dimmelo.
Ho amato l’evoluzione della storia tra Rémy ed Aloïs, sei stata veramente brava a descrivere alla perfezione le varie fasi, senza apparire frettolosa o tralasciare qualcosa, in così pochi capitoli ed in così poche parole.
Ho apprezzato Maurice, con la sua tenerezza, la sua determinazione ed il suo amore è riuscito a conquistare tutti noi e ci è dispiaciuto vederlo rinunciare al suo grande amore, ma ha fatto la scelta più giusta e chissà che non trovi qualcuno pronto ad amarlo come Rémy fa con Aloïs – o viceversa.
Ho amato alla follia il tuo stile, come ti ho già detto e, per non dilungarmi ulteriormente, passerò sicuramente per il tuo profilo d’Autrice alla ricerca di altre fanfiction da leggere, e questa la consiglierò sicuramente a chiunque vorrà leggere del sano, ed introspettivo, Rin/Haru – o Haru/Rin – all’interno del Fandom. E ti ringrazio infinitamente per avermi dato l’opportunità di leggere e giudicare – in senso alto – questa meraviglia; arigatou!
 
Totale: 54.56/55

Recensore Junior
28/09/15, ore 22:05

Comincio col dire una cosa: io ADORO Parigi, il mio è un amore viscerale! Ma non è solo questo che mi ha fatto amare la tua fanfiction. Ci sarebbero così tante cose da dire che non so da dove cominciare. Del resto non posso mettermi a scrivere un poema di giudizio, quindi sarò costretta a condensare il tutto nel... uhm... facciamo 30% circa di ciò che avrei voluto dire, altrimenti questo, più che un giudizio, diventerebbe una recensione chilometrica Q_Q

Ortografia, punteggiatura e grammatica: 4 / 5
Se la punteggiatura è pressoché perfetta, ho adocchiato diversi errori di ortografia, alcuni di distrazione, altri più eclatanti. Ho notato che gli errori, sia di ortografia che di grammatica, crescono in maniera esponenziale nel terzo e quarto capitolo, come se su questi ultimi avessi perso la concentrazione (forse perché ti eri focalizzata maggiormente sull’apice del racconto?). Ti elenco alcuni esempi: “aveva passato ore intere a cercando...”, “quasi come se Maurice si trattasse di una mamma”, “vennero interrotti da un’improvviso”, “lo vedeva più come un amico di letto di un vero e proprio ragazzo”, “i suoi pensieri vennero interrotti”, “dopo quasi mezzora”, “ne mancava solamente più una” (se non mi avessi detto che eri di Torino, lo avrei capito da questo refuso del nostro dialetto :3 ), “in forno si stava cuocendo un enorme sgombro”, “sul suo ventre, il linguine”, e via dicendo. È un vero peccato, perché la storia mi è piaciuta così tanto che mi piacerebbe rileggerne una versione rivista e corretta.
Anche le frasi in francese hanno avuto la loro parte nel giudizio sulla grammatica: mi dispiace, ma molte sono palesemente sbagliate, e alcune in particolare stravolgono il significato dei dialoghi (oltre al rovinare la drammaticità di alcune scene, in cui hai involontariamente aggiunto l’effetto buffissimo dei personaggi che si danno del Lei, come in Avez-vous jamais aimè?, che scritto così suona praticamente come “scusi, ma lei ha mai amato?”. Invece, quando Rin chiede ad Haru come si chiama, il Lei può andare bene, visto che ancora non si conoscono, ma la frase deve essere “Excusez-moi, monsieur, comment vous vous appelez?” ). So che tu stessa hai scritto che non eri sicura della correttezza delle frasi, però, a mio avviso, se si sceglie di inserire dei passi in una lingua straniera non si devono commettere errori, al pari di tutto il resto della fanfiction. Per esperienza personale ti sconsiglio vivamente di usare il traduttore di Google. In questo forum c’è una sezione dedicata alle traduzioni, potresti chiedere aiuto là; sicuramente otterrai risultati migliori ^^
E, a proposito di termini francesi, confesso che avrei visto bene quel “basta” di Makoto reso con un bel “ça suffit!”: è una parola importante all’interno del tuo racconto, perché non trasformarla in francese come hai fatto con le frasi che volevi sottolineare maggiormente? ;)

Lessico, forma e stile: 4,8 / 5
Premetto che ho letto questa fanfiction dopo Liberum. Già l’incipit mi ha colpito, ma quando ho terminato il primo capitolo mi sono chiesta: “Ma l’ha scritto veramente la stessa persona?!”. Tra le due storie c’è un salto di qualità notevole, sia dal punto di vista dello stile che della forma. Non è facile costruire una storia saltando in continuazione da passato a presente, rischiando di anticipare particolari che rovineranno la sorpresa; ma tu, sebbene sia partita dalla fine, e quindi abbia già rivelato al lettore la conclusione, sei riuscita ugualmente a costruire una trama interessante e a tenermi incollata per quattro capitoli.
Ti ho dato un voto alto, quindi non sto a dilungarmi in noiose spiegazioni. Come avevo già detto riguardo Liberum, tendi ad abbondare con gli aggettivi possessivi (esempio: “strinse le sue lunghe dita alle sue”, anziché alle proprie), e a volte ti scappano degli errori nei pensieri resi con il discorso indiretto libero (esempio: “eppure, da quando finalmente il suo scopo era stato raggiunto, nemmeno un contatto fisico era avvenuto tra i due” --> in questo caso ti riferisci al pensiero di Rin, avresti dovuto scrivere “era avvenuto tra di loro”).

Caratterizzazione dei personaggi: 4,2 / 5
Questo è stato il voto più difficile da assegnare. A mio avviso, alcuni personaggi, pur muovendosi in un’ambientazione completamente estranea a Free, sono stati resi ugualmente bene, in linea con il loro carattere; altri si perdono. Tra questi, Haru e Makoto.
Makoto secondo me è reso bene al 50%: rispetti il suo carattere dolce e altruista (ho interpretato la sua decisione di lasciare Haru più per il bene di quest’ultimo, che per se stesso), ma qui sembra perfino stupido. Soprattutto, in Free una delle caratteristiche principali di questo personaggio è quella di sapere praticamente sempre cosa sta pensando Haru. Non credo che Makoto non si possa accorgere fin dal primo momento della tresca tra Haru e Rin, come non me lo vedo a festeggiare il compleanno di Haru in un modo che quest’ultimo non possa apprezzare pienamente. Ma, più importante di ogni cosa, Makoto deve essere tenuto lontano dalla cucina, si sa che è l’unica situazione in cui può diventare pericoloso! (Va beh, questo era solo uno scherzo XD )
Anche Haru non mi convince. In Free Haru ha sempre protetto Makoto al tempo in cui erano entrambi bambini, e continua a farlo anche in età adulta, tanto da arrivare a mettersi sempre tra il mare e Makoto quando camminano insieme sul lungomare. Non dico che non possa preferire sentimentalmente Rin a Makoto (anche perché la coppia Rin-Haru è la colonna portante della tua serie), ma non me lo vedo nemmeno a separarsi per sempre dal suo amico d’infanzia, o a ferirlo così profondamente. Inoltre, come avevo già detto per Liberum, secondo me Haru per molti aspetti è la persona più dolce dell’universo, non lo definirei un garçon méchant ^^
Per questo non me la sono sentita di assegnarti un voto pieno :)
Tuttavia, ho apprezzato molto la tua versione di Rin-Haru. Per tutta la fanfiction me li sono immaginati come nella fanart che hai messo all'inizio di ogni capitolo, e ciò ha conferito un'atmosfera di dolcezza e malinconia per tutto il corso della storia: dolcezza per il loro rapporto speciale, che li spinge a riconoscersi attraverso un arco di secoli, malinconia per il senso di incompletezza che pervade Haru nel ritrovarsi imprigionato, con Makoto, in un rapporto che gli toglie la libertà che invece raggiunge con Rin.

Gradimento personale: 5 / 5
Non posso dire perché questa storia mi ha colpito così tanto, altrimenti non la finirei più di scrivere :D Credo che il voto sia già di per sé abbastanza esplicativo, no?
Forse mi spiegherò meglio in questo modo: io amo Parigi, i miei ricordi più belli sono legati a questa città, e amo Makoto, tanto da possedere un carinissimo e stupidissimo gashapon. E vedere Makoto sfoderare il coraggio di lasciare Haru e soffrirne, non so, ha avuto un certo impatto su di me, così come l’ha avuto vedere Haru e Rin rincorrersi per ben tre epoche diverse, cercarsi e desiderarsi. Credo che tutto questo sintetizzi in maniera abbastanza accettabile quello che ho provato durante la lettura.
E di più non so, o non posso, o non voglio dire :)

Bonus: 0

Totale: 18 / 20

Recensore Master
15/09/15, ore 10:21

3° CLASSIFICATA – Libre - Libero di Aturiel

Grammatica/Sintassi: 9,75/10
1) Non sapeva perché l'avesse fatto, sarebbe dovuto essere lui stesso a lasciarlo, non lui (questo uso del doppio “lui”, sebbene ci sia la distinzione del corsivo che fa capire cosa s'intende, non suona comunque molto bene. Secondo me sarebbe preferibile sostituire il primo “lui” con Aloïs”, mentre l'altro può rimanere com'è): così non aveva proprio senso.
2) Aveva ricordato mille e un momento felice (“mille e un momento felice”? Non riesco a capire cosa volessi dire, forse “mille e uno momenti felici”?) [...]
3) iniziò a far scendere le sue labbra sul collo di Rémy, e poi sul suo petto, sul suo ventre, il linguine... (le linguine si mangiano, ma quello che intendi tu credo sia “l'inguine”) ma poi una mano bloccò la sua discesa.

Riassumendo: La storia è ben scritta e pulita, gli errori commessi davvero pochi, sebbene qualcuno che mi abbia fatto rizzare i capelli.

Stile: 10/10
Il tuo stile mi piace sempre, l'ho trovo molto chiaro e scorrevole, che non tralascia l'introspezione dovuta e le descrizioni necessarie.
Mi è piaciuta l'idea di inserire termini francesi nel testo. Non stonavano né erano per niente fastidiosi, in linea di massima anche di facile comprensione senza le note (e te lo dice una che non ha mai studiato francese in vita sua e non ne capisce un'acca) e hanno adattato la storia al luogo in cui era ambientata.
Ho approvato anche la scelta stilistica di cominciare dalla fine e saltare da un momento all'altro per cogliere le situazioni più importanti di questa storia.

IC/Caratterizzazione Personaggi: 12,5/15
È stato abbastanza complicato giudicare questo punto, visto che per i personaggi di Free! le loro relazioni vengono messe in difficoltà con situazioni atipiche rispetto al solito.
Per esempio, non mi sarei mai aspettata di leggere di Haru che tradisce Makoto con Rin – o il contrario, comunque – (nella prima mini-long c'era un riferimento simile, ma la situazione era completamente diversa), ma direi che la caratterizzazione dei quattro in linea di massima sia stata mantenuta, in particolare Rin, sebbene mi sembra sia quello che abbia meno spazio e sia nella situazione meno “difficile” di tutti. Anche lui tradisce, tenendo conto del particolare rapporto che ha con Sousuke, ma la separazione dei due è più tranquilla, confessione compresa.
Haru, invece, patisce male l'essere messo con le spalle al muro, quindi con Makoto reagisce nel peggior modo possibile. Gli confessa il tradimento, okay, ma lo fa più per sé stesso che per Makoto e non ha nemmeno il coraggio di mollarlo sebbene non sia più come prima. Ecco, per me come comportamento ci sta anche, più che altro ho trovato Haru un po' troppo crudele, soprattutto considerata la sua natura fredda, ma gentile. Il suo atteggiamento è sicuramente causato dal fatto di voler essere “libero”, ma lo stesso non basta a giustificarlo, secondo me.
Povero Makoto. Mi piace che abbia avuto una certa rivalsa sul finale con il fatto che liberarsi dalla relazione con Haru sia stato un bene anche per lui, sebbene non trovassi la loro storia poi così soffocante al punto che Makoto si stesse annullando per Haru. Sicuramente è stato sbagliato insistere a rimanere con Haru nonostante il tradimento, ma mi sembra lo stesso un po' esagerato dire che si stava annullando come persona.
Comunque sia, Makoto è caratterizzato bene. La reazione alla confessione di Haru è stata forte al punto da sconvolgermi, però per quanto Makoto sia calmo e dolce, è umano anche lui e nonostante il cuore spezzato è riuscito lo stesso a preoccuparsi per Haru, il che è nel suo carattere. Ci sta anche che quando li becca insieme non faccia una scenata e ponga lui fine alla relazione. Per fare un paragone, nella serie per esempio è lui che mette con le spalle al muro Haru per la storia del futuro, perché se aspettavamo Haru stavamo freschi!
Sousuke è il tipo che ha la tendenza a non tirar fuori di nulla, di chiudersi in se stesso e soffrire in silenzio. Il suo atteggiamento nella storia è assolutamente in linea con questo.
Ho trovato molto azzeccato quando Rin gli confessa di amare Haru – o meglio, se ne accorge -, infatti in quel momento si chiude completamente sebbene si stia rodendo il fegato dalla gelosia e non dice a Rin come davvero si sente. Finge, insomma.
Ho adorato l'inserimento di Rei. A parte che ce lo vedo benissimo come guida turistica, mi è piaciuto che fosse l'unico a stare in Giappone e che comunque sia riuscito a creare un qualche rapporto con qualcuno dei personaggi principali. Peccato invece che Nagisa sia solo una comparsa sfuggente.

Originalità/Sviluppo Trama: 14/15
La scelta di partire dalla fine è stata particolarmente azzeccata, perché, obiettivamente, il tema del tradimento non è il più originale di tutti, quindi in questo modo hai mischiato le carte, ne hai dato un'interpretazione nuova. In una storia temporalmente lineare, fin dall'inizio il lettore sa (o almeno immagina) che si finirà con arrivare al tradimento, senza troppe sorprese, ma così invece lo sbatti in faccia (in senso buono) fin dall'inizio e la domanda che uno si pone è diversa: come ci siamo arrivati? E la risposta, in un certo senso, non si concentra nemmeno su questa domanda, ma va oltre, visto che la storia mostra di più le due relazioni così diverse che avevano prima Haru e Rin, piuttosto che la nascita e lo sviluppo del loro rapporto. Procedura sicuramente inusuale.
Hai fatto bene, inoltre, a inserire il tema del “filo rosso del destino”, perché ha reso meno “grave” il doppio tradimento di Rin e Haru (fra virgolette, perché li prenderei lo stesso a ceffoni entrambi. Forte), e meno indigesto a me. A parte il collegamento con le fic precedenti, ha reso la loro storia molto più destinata ad accadere, spiegato perché il loro legame nasca così in fretta e romanticizzato la loro storia. Anche se, devo ammettere, allo stesso tempo l'amore di Rin e Haru, tenuto quasi per la totalità off-screen, ha finito per essere un po' superficializzato e il passo tra il primo incontro e il primo bacio troppo breve. Capisco assolutamente questa scoperta improvvisa e questa sensazione di essersi sempre appartenuti, ma qualche scrupolo di coscienza in più non sarebbe stato male, secondo me.
Buffi e spigliati i due paragrafi in corsivo, all'inizio e alla fine.

Utilizzo Prompt: 10/10
Prompt ben utilizzato! Uno dei temi portanti della fanficition sono i legami che si spezzano e che si costruiscono; da una parte abbiamo quelli di Sousuke/Rin e Makoto/Haru di cui abbiamo visto la nascita e la chiusura, e il legame indistruttibile di Haru e Rin che ha permesso loro di incontrarsi nonostante il tempo e lo spazio.
Inoltre c'è il legame sempre vivo di Haru con l'acqua e lo stile libero, che in questo caso allarga i suoi orizzonti e diventa desiderio di libertà vero e proprio.

Utilizzo Fandom/OTP Speciale: 1/1
Punto bonus per aver utilizzato il fandom di Free!

Opinione Personale: 7,5/9
Credo che andrò a stappare lo spumante per la sorpresa che questa storia si finita più o meno felicemente e che non sia morto nessuno!
A parte gli scherzi, l'ho già inteso, ma brutalmente dirò: il tema del tradimento non mi piace, però la tua storia è lo stesso molto bella, scritta benissimo e si è lasciata apprezzare.
Complimenti e grazie di aver partecipato al contest.

Totale: 64,75/70

Recensore Master
01/09/15, ore 00:41

Ed eccomi qui, indefessa e zelante recensitrice, a lasciare la mia opinione anche su questa mini-long. Innanzi tutto permettimi di commentare lo stile di questa storia, che ho trovato leggermente diverso dai precedenti, ma quanto mai accordato al contesto. Stavolta la storia è fatta di riflessioni, pause e descrizioni curate con voluttà: si respira l'aria romantica e malinconica di Parigi. Mi è piaciuto anche il fatto che si inizi a cogliere il filo (rosso) conduttore della serie. Il rapporto tra Aru (non riesco a non chiamarlo così, pls!) e Remí è reso bene, ma non soffoca le altre relazioni che hai deciso di raccontare. Un plauso a te per l'imparzialitá, che la mia mente deve riconoscerti, nonostante le proteste del mio cuoricino MakoHaru xD (Si è capito che stavolta la recensione voleva essere un po' più gigiona, vero?) Tutto molto bello, l'unica perplessità mi è scaturita forse dalle dinamiche tra Rin e Sosuke (uso i nomi giapponesi per mia comodità), che però possono benissimo dipendere dal contesto e dalle circostanze dell'AU. Inoltre non mi azzardo a ptescindere a valutare l'IC di Sosuke, perché dubito di averlo afferrato io stessa xD Saluti IMma

Recensore Junior
30/08/15, ore 17:18

Ciao!
Ho già letto le altre due storie tempo fa e le ho trovate stupende, quindi puoi immaginare la mia faccia quando, facendo scorrere la pagina della sezione, mi trovo davanti questo nuovo titolo "Libre-Libero".
Quindi ora che la storia si è conclusa, colgo l'occasione per complimentarmi. Adoro il tuo modo di scrivere, riesci a tenermi con il fiato sospeso ogni volta.
Ti confesso che mentre leggevo questo capitolo stavo tesissima perché avevo paura che questa ff finisse come le altre due e a un certo punto ho pensato:"Se nella prima è morto Rin e nella seconda invece Haru, allora qui vivono tutti e due... O muoiono tutti e due Ç_Ç".
Ma queste cose probabilmente non ti interessano.
Comunque spero tu continui la serie o quantomeno continui a scrivere sul fandom, visto che sei una che merita.
Alla prossima storia, allora.
Jarida_forever
P.s.:ho scordato di dirti che mentre mi accorgevo dei riferimenti alle altre mini-long mi sono messa a sorridere come una deficiente (altro dettaglio che non interessa a nessuno)XD