Recensioni per
Remember the Time
di Giulz87

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/15, ore 10:14

Quinta classificata al contest "Affidatevi alla fortuna"
Grammatica e sintassi: 14,7/15 
Stile e lessico: 14/15 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 9,5/10 
Utilizzo del pacchetto: 9,8/10 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 9,7/10 
Eventuale bonus : +1 
Totale: 58,7/60 +1 
Grammatica e sintassi
Hai fatto un lavoro eccellente su grammatica e sintassi: da entrambi i punti di vista, la storia è letteralmente impeccabile. Non c’è un singolo errore grammaticale e la costruzione delle frasi è totalmente corretta dall’inizio alla fine. 
Ti segnalo giusto un errorino di battitura: nella frase “dipingevano una lauda desolata”, ti è sfuggita una “u” invece della “n” in “landa”. 
Non mi suona del tutto bene invece la frase “Quel luogo era un’alchimia perfetta di ricordi, erano volti ed emozioni che s’intrecciavano nell’iniquità di un intervallo di vita non troppo definito”, perché quell’”erano” riferito sia a “luogo” sia a “volti ed emozioni” suona un po’ strano. È una situazione difficile per scegliere il modo migliore di concordare il verbo, e personalmente ti suggerirei di ometterlo del tutto, perché la frase suona comunque (e perché la mia risposta quando una frase non suona è sempre tagliare xD). 
Dal punto di vista della punteggiatura, la storia è eccellente. Ci sono giusto le due fasi che compongono il secondo paragrafo che sono un pochino lunghette; se fossero state affiancate anche solo da una frase breve, l’equilibrio sarebbe stato perfetto. Già così, il ritmo della storia è ottimo. 
Stile e lessico
Tu alimenti la mia ossessione per gli stili “audaci” e personali, e io mi esalto U.U Perché sono fissata con le storie in cui l’autore compie delle scelte stilistiche rischiose, in cui le frasi sono strutturate in modo innovative e c’è varietà di registri. Trovo che questa sperimentazione dia un qualcosa “di più” alla storia, la rende indimenticabile e unica. Sono fermamente convinta che, forse anche più della trama, uno stile unico sia ciò che dà valore alla storia. 
E tu compi numerosissime scelte in questa direzione: trovo eccellente il fatto che tu sappia padroneggiare ripetizioni e figure retoriche, espressioni complesse e immagini evocative e vivide. 
E non ti limiti a questo: lo stile non è soltanto audace, ma anche scorrevole e fluido. Il ritmo della storia, come accennavo, è davvero ottimo. 
Lo stile, in oltre, è al contempo chiaro e delicato: mi piace moltissimo il fatto che tu sappia costruire immagini estremamente dettagliate senza fornire dettagli, creando immagini vivide attraverso suggerimenti e indizi. Non ti limiti a “dire” le cose, insomma, ma le “mostri” attraverso le parole. In questo modo, la scena che si presenta davanti agli occhi del lettore è infinitamente più precisa di quanto lo sarebbe se avessi descritto ogni cosa nei dettagli. E in questo modo lo stile risulta molto più poetico e “professionale”, perché non usa descrizioni “a elenco”. 
Dal punto di vista lessicale, apprezzo come per lo stile l’utilizzo di espressioni ricercate. Tuttavia, ci sono alcune scelte che non condivido del tutto, perché accosti termini di registri molto diversi in un modo che a tratti stride un pochino. Cioè, è eccellente il fatto che siano utilizzati registri differenti, questo assolutamente. Ma alcuni accostamento non suonano del tutto bene, ecco. Ad esempio, nell’espressione “un qualcosa in divenire”, quel “qualcosa” è molto, molto colloquiale rispetto al resto della frase, soprattutto accostato a quel “in divenire” che invece appartiene a un registro molto più elevato 
Un altro esempio è la frase “un posto nascosto all’interno”, che è preceduto da un’espressione che contiene la parola “landa”: in opposizione a landa, quel “posto”, che si riferisce alla stessa cosa, suona un pochino fuori posto, un po’ troppo “basso”. 
In generale, dimostri di avere un vocabolario estremamente ampio e ricco e di conoscere perfettamente il significato delle parole che usi, ma alcune espressioni risultano un po’ forzate, e questo prosegue un po’ per tutta la storia. Ci sono alcuni accostamenti che non suonano del tutto “naturali”, ecco. 
A volte, inoltre, alcune espressioni risultano un pochino “criptiche”, hanno bisogno di una seconda lettura per essere comprese fino in fondo 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale
Mi piace tutto della struttura di questa storia. 
Da un punto di vista oggettivo, l’articolazione della storia è totalmente efficace: è chiara, lineare, coerente. Anche l’inserimento della canzone nella storia è assolutamente riuscito: la posizione del testo è perfetta, perché rende la canzone “cornice” della storia senza mischiarsi ad esse. Si fonde con la storia ma non la “contamina”, rimanendo separata e perfettamente visibile. 
Ed è altrettanto eccellente il modo in cui descrivi il momento. Il momento in sé, in generale, è un’idea eccellente: il presente e il passato che si fondono, i ricordi che riaffiorano come se avessero una volontà propria. 
In particolare, ho apprezzato moltissimo il fatto che questa storia, in poche, pochissime righe, riesca a fare una sintesi perfetta di ciò che è Blake: c’è un frammento di tutto, dalla mancanza totale di una morale a tutto ciò che Sally ha rappresentato per lui. 
In particolare, il contrasto fra il momento in cui Eddie e Sally hanno fatto l’amore e quello in cui lui ha cercato di violentarla è particolarmente efficace: riassume il loro rapporto in modo completo, senza “giustificare” le azioni di Eddie né “romanticizzarle”, ma anche senza ridurre tutto ciò che c’è stato fra loro a quell’azione imperdonabile. 
È particolarmente efficace anche il “miscuglio” fra pensieri e ricordi: risulta assolutamente completa l’introspezione, perché partendo dai ricordi arrivi a ricostruire la psicologia (complicatissima) del Comico. 
L’unico appunto che mi sento di fare riguarda la “coesione” della storia, che non è riuscita fino in fondo: la storia “parte” in una direzione, in modo un po’ vago, e prende un paio di strade diverse prima di arrivare al senso vero e proprio del momento, al significato puro dell’introspezione. Per questo, non si percepisce fino in fondo il filo logico della storia, e la narrazione risulta un pochino dispersiva (soprattutto nella prima metà perché, invece, nella seconda metà il percorso è chiarissimo.) 
Utilizzo del pacchetto
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai inserito la parte del pianto nella storia: vicinissima alla conclusione, come se fosse il passaggio che determina il cambiamento di tono e rende possibile la fine. Come se quel gesto, il più umano che Eddie compia, fosse un punto di svolta. E effettivamente vediamo la svolta con quella frase finale (eccellente e assolutamente d’effetto, fra l’altro). 
In particolare, inserisci l’azione in modo assolutamente scorrevole: la fusione del momento con l’a storia è totale. È un elemento vero e proprio della storia, non qualcosa di “inserito”: risulta assolutamente spontaneo come passaggio, e perfettamente coerente con il resto della narrazione. 
Indubbiamente, anche l’avvertimento song-fic è presente e rispettato in modo pertinente e accurato. Personalmente avrei inserito anche un paio di versi in più della canzone, magari lo stesso numero di versi all’inizio e alla fine per dare un senso di “cornice” completo fino in fondo, ma è un dettaglio minuscolo. L’atmosfera della canzone e il significato dei versi scelti sono rispettati fino in fondo, anche in questo caso in modo del tutto naturale e non forzato. 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom
Si riuscita a rispettare il contenuto dei pacchetti e rimanere totalmente fedele al personaggio, facendo al contempo un’introspezione accurata e approfondita, in pochissimo spazio. Non hai sacrificato nulla, né il ruolo dei pacchetti né lo sviluppo della personalità di Eddie. 
E non sono questo: oltre a essere estremamente approfondito, è anche perfettamente fedele all’originale. L’idea che non sappia distinguere fra bene e male è totalmente in linea con quello che vediamo nel fumetto, e ti dà la possibilità di “raccontare” le sue azioni e i suoi pensieri in modo oggettivo e senza giustificarli. 
L’unica cosuccia che non mi convince fino in fondo è il tono della prima metà della storia, che è un pochino troppo “elegante” per Eddie, mentre la seconda parte èù più diretta e più in linea con il personaggio. 
Trovo particolarmente azzeccato il modo in cui parli del rapporto con Sally, come accennavo: trovo che sia la massima espressione possibile di un rispetto dell’IC assoluto e ben riuscito, perché riesci a ricostruire il loro rapporto in modo “crudo” e diretto, senza abbellimenti, ma senza nemmeno sminuirlo. Lo rappresenti in tutto ciò che è, e attraverso esso riesci a ricostruire il lato più complicato in assoluto di Eddie. 

Nuovo recensore
15/09/15, ore 15:40

cavolo, che bella! breve ma intensa, come piace a me!