Recensioni per
La Guida vagamente vaga a Oxford e dintorni
di MarcoBacchella
La prima volta che ho letto questo racconto non mi era piaciuto granché. Trovavo che lo stile di scrittura fosse "forzato", e tu stesso ti sforzassi per apparire più "capace" di quello che realmente eri. Tempo dopo, per noia più che altro, ho riletto la storia, e mi è piaciuta leggermente di più della volta precedente. Man mano che rieditavi il tuo manoscritto mi appassionavo alle tue avventure e ne scoprivo nuovi dettagli, nuove citazioni, insomma era come se leggessi ogni volta qualcosa di diverso (nonostante la storia rimanesse la stessa). Se amo davvero un racconto o un libro si evince dal fatto che lo leggo almeno 3 volte. Non ti dirò che la tua storia mi piace molto, ma ti posso dire che l'ho letta molto più di 3 volte (il che, in definitiva, è la stessa cosa). Non so se pubblicherai mai la Giuda in formato cartaceo (perdonami, ma non amo gli ebook) ma se lo farai sappi che almeno una copia sarà venduta, e la comprerò io. |
Leggendo il tuo prologo e poche righe del primo capitolo ho imparato tre cose molto importanti: |
'Sera ! |
Ahahahahahahah.... |
Ciao, |
Yay, che bel capitolo. |
La parte iniziale mi ha fatto morire dal ridere. |
Il capitolo è molto divertente e la descrizione della guida e della ragazza che parlava quanto un uccello del paradiso canterino mi hanno fatto rotolare dal ridere. |
Il taxi per fare 50 metri, con tanto di costo onestissimo mi ha distrutta, come anche la cacciata da Piccadilly Circus con multa per accattonaggio annessa. Voglio sperare che non sia davvero successo. |
Ok, lo ammetto. |
Ciao Marco, |
I dialoghi con Wren non sono male, mi hanno fatta sorridere in più punti. Almeno hai la sanità mentale di parlare con la tua coscienza, e non con te stesso. Non sono certa che le due cose coincidano. Non sempre, almeno. |
Mi piace l'idea delle parti di dialogo con il barista Francesco, a inizio e fine di capitolo. |