Recensioni per
Il giardino segreto di Sherlock Holmes
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
23/03/19, ore 19:29

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Da tempo – dalla prima di molte letture – volevo segnalare questa storia per l’inserimento tra le scelte, e solo il patema d’animo di non sapere se sarebbe stata presa in considerazione tra tantissimo tempo, vista la mole di lavoro dell’Amministrazione, mi aveva abbattuta. Ma non è più il momento di fermarsi. Questa fiction è un prezioso gioiello, una storia che brilla nel fandom come tante altre dell’autrice, ma questa ha una luce speciale. C’è tutta la bellezza del vero amore, quello non corrisposto, o neppure mai dichiarato, come scrisse Yukio Mishima. È facile provare sentimenti per chi ci ricambia, doloroso coltivarli se restano chiusi nel nostro cuore. E il paragone è quanto mai calzante, visto che di un giardino si parla. Uno nel quale non si può camminare, annusare il profumo dei fiori, respirare l’aria fresca; eppure non è irreale, è in una dimensione nella quale solo il genio che l’ha creato può accedere, per restare stupito della sua esistenza. Perché Sherlock Holmes non riconosce facilmente i sentimenti, li nasconde e conserva nascosti persino ai suoi stessi occhi. Sono delicati e a volte spezzati, incompleti, perché fermati sul nascere prima che sfuggano al controllo. C’è una bellezza che ferisce in questa storia, e che spinge a tornare a farsi male, perché è meglio che starne lontani. Anche le rose di carta possono avere delle spine. Spero che il fandom possa vantare questa fiction della selezione delle “Scelte dal sito” perché dire che lo merita è riduttivo. È il suo posto naturale.

Recensore Master
10/04/17, ore 09:17

OK ora smetto di piangere e provo di mettere assieme una recensione decente
Ci provo, non so se ci riesco.
Credo sia una delle più belle dichiarazioni d’amore fatte da Sherlock, alle prese con sentimenti che nessuno gli ha insegnato a riconoscere, che si muove alla cieca cercando di capire quel che non si può capire e dare un nome a quel che sente per John, organizzarlo e inquadrarlo come è abituato a fare con tutto ma fallendo miseramente. I frammenti di lettere e/o pensieri sono un tentativo di esprimere quel che sente ma, proprio come è incapace di dirlo ad alta voce a J, così non riesce neppure ad elaborarle compiutamente in sé e restano un insieme di frasi monche eppure piene di dolore, come se girasse in tondo senza trovare l’uscita del labirinto
Be’ non c’è molto altro, da sola è una storia strappacuore, fortuna che inserita nel racconto principale alla fine S trova le parole e i gesti o almeno riesce ad avvistare l’uscita del tunnel

Recensore Master
13/12/16, ore 17:09

Qui mi serve anche l'html, rendiamoci un po' conto: e anche di scherzare, perché l'ironia salva dalle situazioni più impensabili.
mettimola così: aver pubblicato questa OS  è detenzione d'arma non convenzionale, e rischi la denuncia per attentato ai lettori fragili di cuoricino...
l'ho già letta due volte, ma adesso ho modo di dire qualcosa
Sono incantata dai dettagli, per prima cosa, quelli secondari, che mi saltano subito all'occhio, come le scarpe italiane: per noi sono ovvie, epppure per un nord europeo elegante sono un vanto, quasi. E così le descrizioni delle venature, i legni, i decori. Ci sono molte porte insidiose, come quella che chiude i ricordi di Redbear, ma ora non è il momento.
Ora si va nel giardino segreto, il posto speciale della persona speciale. Che come quello del romanzo, è sentimentale e anche sottilmente erotico.
Tutte le parole non dette per paura e senso di inadeguatezza sono nascoste lì, nella più bella forma possibile; fiori di carta, di lettere d'amore... giuro, mi sono depressa a morte leggendo, ma in senso buonissimo rispetto alla storia... anzi!
Ho desiderato che qualcuno pensasse la stessa cosa per me, sapendo che non succederà mai una cosa del genere, e ho partecipato del malessere, e mi sono arrabbiata perchè forse - forse - Sherlock potrebbe farcela a girare la chiave dorata e aprire la porta.
Tutta quella meraviglia potrebbe essere recapitata al suo destinatario, ma per ora non è così.
Anche se non è sprecata: è lì col suo creatore, e forse lo arricchisce in attesa di poter fare altro, perchè, come scrisse "qualcuno":
                                                                          
                                                                      l'amore è per l'amante, e torna a lui, soprattutto

un bacio tristissimo,
tua Setsy

 

Nuovo recensore
19/11/15, ore 19:52

Buonasera mia cara, sono Riri! (^w^)/
Sarò ripetitiva nella mia recensione, ma volevo semplicemente riportare qui quello che già ti ho detto in privato. Pertanto... Koa! La tua storia è meravigliosa! Non vi ho trovato un solo lato negativo. Scorrevole, grammaticalmente perfetta, e mi è piaciuto tantissimo l'uso della seconda persona. Sherlock è assolutamente in personaggio, e il suo dramma interiore è esposto in un modo che risulta potente, straziante perfino, ma delicato allo stesso tempo. Probabilmente è anche grazie all'uso della metafora dei fiori di carta, di quella rosa recisa e di quei piccoli papiri nei quali vi sono racchiuse tante piccole verità inconfessabili... Un'idea bella, bellissima, e da lì tutto il dramma, il dolore che ne esce, le parole mai dette, e la sofferenza accumulata negli anni. Per poi culminare con la lettera finale che, accidenti, a momenti mi scappa una lacrimuccia.
Frase preferita? Mai tuo, Sherlock Holmes. Che così, presa fuori contesto, forse non ha la stessa potenza che leggerla a fine storia, ma che in realtà credo nasconda tutto il dolore di Sherlock, tutto il suo amore per un uomo che, per un motivo o per l'altro, in fondo sa che non potrà avere mai.
Non mi resta che farti i complimenti! Grazie per aver scritto questa perla!
(E nel weekend recupero assolutamente "Lo strano caso del cadavere parlante" che purtroppo col lavoro ho avuto poco tempo!)
Un bacio ♥

(Recensione modificata il 19/11/2015 - 07:56 pm)
(Recensione modificata il 19/11/2015 - 08:21 pm)

Recensore Veterano
18/10/15, ore 14:49

Una one shot davvero molto carina. c: Forse quella delle lettere non è un'idea innovativa, ma mi è piaciuto come l'hai sviluppata. In particolare ho apprezzato il giardino con le rose fatte di carta: come immagine mi ha colpita molto! :) Poi, Sherlock confuso e spaventato dalla portata dei propri sentimenti mi è sembrato perfetto.
Alcune frasi mi sono piaciute più di altre, tipo "Ho letto Walt Whitman. Parlava d’amore. Pareva parlasse di te" e "Hai tutte le chiavi del mio Mind Palace". Delicate e al contempo molto incisive!
Complimenti! :D

Nella mia testolina collocherò le vicende di questo racconto alla mattina successiva agli eventi descritti nel nono capitolo della long. Oppure nel lasso di tempo in cui Sherlock è da solo in stanza e inizia a leggere le lettere, mentre John cena... sono un po' indecisa.
T. ♪

Recensore Junior
09/10/15, ore 15:52

Ogni volta che rileggo questa storia mi sale sempre una tristezza e angoscia tremende.... Il che non è negativo, vuol dire che la storia comunica tantissimo e dal mio punto di vista tutto quello che Sherlock dovrebbe dire ma non dirà mai...  :( :( complimenti davvero.... al solo scrivere la recensione mi lacrimano gli occhi... :(

Recensore Veterano
24/09/15, ore 19:52

"Hai tutte le chiavi del mio Mind Palace." Non chiedermi perché, ma è questa la frase che mi ha più colpita. Perché racchiude tutto. È l'emblema di uno Sherlock che si arrende davanti a ciò che prova, anche se non riesce a capirlo in pieno, o a capacitarsene. Il suo Mind Palace è ciò che ha di più importante, è il contenuto del suo "hard disk" che tanto ritiene vitale. E John ne ha le chiavi, ed il controllo. Penso che niente potrebbe rendere meglio di questo l'idea di Sherlock innamorato. Bella questa OneShot e meravigliosa la long. Attendo i nuovi sviluppi.