Buongiorno, Darkos! ^^
Essendo che stiamo utilizzando dei nickname sul sito, probabilmente non hai capito chi sono; tuttavia, se scrivessi l'hashtag #KHLorethrough e ti dicessi di riflettere due secondi sulle tre lettere che compongono il mio nick, capirai subito chi sono. xD
Ma tralasciando le presentazioni, passiamo alla recensione della fic.
Dunque, se non erro, avevi già pubblicato il racconto in questione sul gruppo tempo addietro, ricordo bene?
Allora non riuscii a leggere integralmente il brano (penso per mancanza di tempo); però, grazie al fatto che l'hai uploadato anche qui su EFP, finalmente sono riuscito a finire la lettura.
Che dire riguardo al tuo scritto... Lo trovo semplicemente meraviglioso.
La descrizione delle atmosfere dei vari luoghi presenti nell'Hollow Bastion è assai suggestiva, raffinata, a tratti poetica. Nel corso della lettura, mi è parso di prender parte ad una vera e propria visita guidata al bastione, con tanto di spiegazione minuziosa dell'architettura e dei simbolismi propri dell'edificio.
La scelta di far "vedere" ai fruitori dell'opera le sembianze del castello attraverso gli occhi di due giovani apprendisti nell'uso del Keyblade l'ho trovata molto azzeccata.
Interessante il fatto che le gesta di Sora e compagnia siano, oramai, divenute parte della leggenda dei Keyblader.
Bella la scena in cui i Cuori dei due fratelli entrano in risonanza con la sala in cui si è tenuto lo scontro tra Sora e Riku-Ansem, mostrando una sorta di ologramma della battaglia ai due giovani.
Vorrei solo fare due domandine riguardo al testo:
1) Perché hai scritto che Xion deriva dall'incontro tra Sora e Xemnas lì al bastione? Non mi risulta stiano così le cose.
2) I nomi dei due personaggi originali, Kazeshi e Mizumi, sono messi a caso, oppure hanno un significato particolare?
Detto ciò, ti rinnovo i complimenti per il buon lavoro da te compiuto, e ti saluto!
Alla prossima recensione, bye bye! ^^ |
