Recensioni per
Trattengo le lacrime
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/10/17, ore 15:45

Rieccomi qui, non ci si libera di me così facilmente.
Questa poesia l'ho letta diverse volte, una volta anche sottovoce per gustarmi sulla lingua il sapore delle parole, che hai scelto in modo eccelso.
Come già detto in precedenza, apprezzo tantissimo il fatto che tu non usi termini troppo altisonanti, ma riesci comunque ad esprimere la poesia delle piccole cose.
Ad ogni verso il lettore è colto da una nuova immagine, che si spalanca davanti ai suoi occhi unendosi alla melodia del testo e devo dire che tutto questo è semplicemente stupendo.
La malinconia sottile che pervade tutto il testo è come un pungolo che stuzzica il lettore per tutta la durata del testo ed è assolutamente incredibile come tu sia riuscita a far trasparire così potentemente un'emozione nonostante le poche righe.
Non posso che rinnovarti i miei più sinceri complimenti.
A presto,

-Cass.

Recensore Master
26/01/17, ore 04:43

Ciao! Ho scelto questa storia perché mi ha attratta fin da subito, per il verso citato nell'introduzione.
È difficile commentare qualcosa di così breve, ma ci proverò. L'ho trovata una poesia profonda, e mi piace perché nonostante sia così breve riesce a trasmettere qualcosa e le parole s'incastrano perfettamente l'una con l'altra, con un linguaggio perfetto, delicato.
Una poesia che lascia spazio all'immaginazione del lettore, vaga, ma che comunica sensazioni ben precise: insicurezza, tristezza e batticuore.
Il paragone dei fiori che appassiscono è un classico, ma non stanca mai e in questo caso ha donato un pizzico di eleganza in più, mentre il sipario che cala mi fa pensare a un'attrice o una ballerina profondamente tormentata che dovrà nascondere l'angoscia sotto una maschera per esibirsi - che sia una metafora per intendere che nella vita di tutti i giorni chi si sente oppresso quando cala il sipario (ossia deve uscire allo scoperto incontrando altre persone all'oscuro della sua condizione) deve indossare la maschera della felicità?
Non so, mi è venuto abbastanza spontaneo intenderla così. Spero di averci azzeccato!
Nient'altro da dire, alla prossima.
-H.H.-

Recensore Master
30/10/15, ore 19:26

Ciao!
Io non bazzico spesso da queste parti, ma sa che ogni tanto mi capita di farlo, soprattutto se posti una poesia e ne sono a corrente. In questo caso posso solo dire che mi piace davvero molto. La trovo profonda, stranamente nuova e introspettiva come nient’altro prima d’ora.
Sono parole istintive, ma sembrano ben calibrate. E poi una metafora che mi piace molto è l’intero primo verso. Sì, l’ho apprezzata particolarmente. Ermetica, certo.
Se dovessi analizzarla sono certa – non per megalomania, sia chiaro – di potermi avvicinare al suo senso intrinseco, ma non sarebbe valido. Dopotutto ti conosco da anni.
Polveri nascoste sotto sabbie incerte. È pura instabilità emotiva, è angst a palate. Amo l’angst e amo le sensazioni. Arriva, colpisce. Mi piace.
La chiusura è tanto bella quanto l’inizio. Pura emozione ♥
Complimenti e alla prossima!
xoxo