Recensioni per
Bifania a pe
di SunVenice

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/16, ore 09:14
Cap. 1:

Una bella storia di come vivono le festività le Befane. Credo che non piaccia molto e si fanno sentire. Hai fatto bene a dare una spiegazione dei termini e le origine del termine stesso perché non tutti sanno queste cose. Però, è molto carina. Mi sono convinta a leggerlo proprio per il titolo e la spiegazione sotto ad essa.

Recensore Junior
01/02/16, ore 20:07
Cap. 1:

Grammatica, ortografia e stile: 14/15
Originalità: 15/15
Gradimento personale: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Attinenza al tema: 5/5
Totale: 48/50

Ciao SunVenice sono una delle giudici del contest "Under the Snow" innanzitutto ti ringrazio per aver partecipato :)

Passiamo alla storia ^^ devo farti i miei complimenti mi è piaciuta e anche molto. In particolare devo farti i miei complimenti per l'originalità della storia e per la presenza di queste due particolari figure della tradizione piemontese e calabrese.

Per quanto riguarda la Grammatica non mi sembra di aver notato errori gravi. La storia è scorrevole e molto piacevole :) i miei complimenti brava

Recensore Veterano
01/02/16, ore 16:31
Cap. 1:

RECENSIONE PER IL CONTEST "UNDER THE SNOW"

Salve! Faccio parte della giuria del contest, sono Sylvia Naberrie ^^
Credo che la tua sia una delle poche storie ambientate nel periodo dell'Epifania, forse l'unica, e di questo voglio farti i complimenti perché riconosco che le ispirazioni per scrivere una storia ambientata in questo periodo siano poche :)
Devo dire che la tua storia mi è piaciuta molto, soprattutto per aver utilizzato queste figure tipiche della tradizione piemontese e calabrese.
Apprezzo molto la tua originalità, si vede che ti sei informata prima di scrivere questa graziosa e divertente storia ^^
È anche un modo per conoscere cose nuove, per esempio io non avevo affatto idea dell'esistenza di questa tradizione, perciò grazie per averci illuminato!
Inoltre vorrei farti i complimenti per la tua ortografia e il tuo stile, a mio parere impeccabili!
Vorrei però farti notare una piccola ripetizione, nulla di che:


"... rendesse il loro salotto particolarmentefreddo nella stagione fredda."

Si ripete la parola freddo/a, meglio se ne sostituisci uno con un sinonimo, trovandosi troppo vicini.
Una domandina: potresti spiegarmi il come mai hai scelto quel titolo? Sono curiosa!
Ti riporto di seguito la tabella e grazie per aver partecipato al contest!

Grammatica, ortografia e stile: 14.5/15
Originalità: 15/15
Gradimento personale: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Attinenza al tema: 5/5
Totale: 47.5/50

Recensore Master
01/02/16, ore 14:36
Cap. 1:

Grammatica, ortografia e stile: 12/15
Originalità: 13/15
Gradimento personale: 9.5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 3/5
Attinenza al tema: 5/5
Totale: 40.5/50


Ciao Silvia e grazie di aver partecipato a questo contest e di avermi fatto conoscere queste due figure, genovese e piemontese, che proprio non conoscevo. Ammetto che già dal titolo la tua storia mi aveva incuriosita e così sono andata a leggere con l’aspettativa di conoscere nuove cose, così è stato. Peccato per alcune sviste di grammatica che ho notato. Questa cosa che sto per dirti magari tu la consideri soggettiva o pensi che non sia comunque sia per tutti uguale se nessuno te lo ha già detto prima. Io sono solita farla notare all’autrice/all’autore ogni volta che lo scorgo nelle loro storie. Quando si fa una descrizione, di luoghi o persone, non sempre è bene andare a capo. Anzi, facendo così si rischia di spezzare un po’ l’equilibro dell’immaginazione del lettore. Se ciò con cui si va a capo fa parte, anzi è conseguenza di quello sopra, perché andarci? Magari tu hai una risposta per questo, se fosse così sarei lieta di parlarne con te 
Inoltre in alcuni punti vai troppo veloce nella narrazione, quando parli della casa tramite gli occhi di Ippolito, ad un certo punto parli di loro, senza aver mai nominato altri se non lui. E qui mi sono sentita confusa perché non sapevi di chi parlassi. Poche righe sotto tiri fuori la moglie e qui ho capito che dunque parlavi di lei. Ma, davvero, prima non era chiaro. Loro poteva essere riferito a chiunque.
Come gradimenti personale della storia, dando peso alla leggenda di cui parli, hai un voto abbastanza alto perché come detto sopra amo imparare cose nuove e il modo in cui hai parlato di queste tradizioni, anche al giorno d’oggi, è molto carino.
La caratterizzazione dei personaggi invece dalla storia non era molto chiara. Non potevo sapere come mai lei si trasformasse in corvo e non riuscivo a capire perché volesse gli incubi dei bambini. Ho capito leggendo le note d’autore ma alcune cose –almeno secondo me – dovrebbero essere chiare nella storia senza leggere le note. Poi è vero che io ho il vizio di leggerle ma non tutti lo fanno.
Secondo me questa storia sarebbe stata compresa in tutti i punti da chi conosceva la leggenda, magari le mie colleghe admin la conoscevano già 
Come attinenza al tema invece ci sei… povero Ippolito senza scopa. Mai mai avrei sospettato che fosse lui la Befana! Ho una domanda: qual è il legame tra la Befana e chi si nutre di incubi? Cioè nei dolcetti c’è qualcosa che poi li fa fare brutti sogni? O è un collegamento che hai fatto tu all’infuori della storia?