Me la sono letta tutta come una stupidotta sentimentale, tutta d'un fiato, come ho fatto con l'ultimo bicchiere di spumante due domeniche fa, ma la differenza è l'atmosfera, la differenza è l'essermela goduta di più. Ho scoperto solo dopo che fossero seconde scene di personaggi di una storia che - mi piace pensare - mi sta aspettando, e sia anche alquanto impaziente: così, ogni volta che comincio una tua storia, mi sento come a casa dopo tanto tempo, io le sento, le braccia che sembrano accogliermi, li vedo, gli oggetti esattamente al loro posto, come riesco a vedere tutto il panorama che sogno da sempre, proprio lì, fuori da casa mia. La mia casa, grazie a te.
Così, è stato anche qui, da subito, da Hols, le sue scarpe, il suo ticchettare puntuale fino a casa di Noelle, che ti giuro, è la vicina di casa di tutte le mie aspettative, quelle che mi appaiono dietro gli occhi, quando corro e non ce n'è più per nessuno, quando vado alla cieca, e mi rifiuto di abbandonarmi a qualcosa che è meno bello di loro, meno bello di quello che mi scorre dentro: tu ci prendi ogni volta, ma come fai a prenderci ogni volta?
Dalla villetta davanti cui parcheggia Holly, poi è tutta una discesa verso quello che mi aspetto, tutto verso di me, verso le mie braccia e i miei occhi, che così spalancati non sono stati mai: la sua entrata in grande stile - a chi serve un pubblico, per averla? -, gli occhi di due che fanno l'amore litigando (mi piacerebbe avere una Noelle con annessi Zayn (padre!!!!) e Adam, vorrei che mi girassero sempre intorno), e il sorriso dolce che nasce sincronizzato sulla bocca di due che sembrano essere nati anche insieme - nati nel senso di rinati, come Lena, ed Harry (e giuro che se non fossi innamorata pazza di Harry, lo avrei ceduto a lei, che tanto esiste, io ne sono sicura, e li avrei voluti vedere, e li avrei voluti con me, e forse non sarei nemmeno stata gelosa!); sei perfino riuscita a farmi riinnamorare daccapo di due come Liam e Sophia, anche se li hai solo citati (ma come fai, sul serio come fai?), quindi: osi immaginare cosa possa essere stato per me, subito dopo, leggere di lui, leggere di Niall? E tutto il crescendo di dopo, e lo sbattersi di nuovo, dopo cinque anni, e i mesi che passano. 'Okay', mi sono detta, e no, cazzo, non nello stesso tono in cui lo dice Niall, ma nello stesso tono in cui lo dice Holly, la risposta perfetta, il finale perfetto - la vendetta più innocua che ci sia; giuro mi è scoppiato il cuore, che tutta quell'arguzia e quella sagacia io giuro di averla vista raramente in dei personaggi, forse solo nei tuoi, te lo giuro, Chiara.
Puoi solo immaginare? Ti rispondo io, semplicemente: non puoi.
Niall, è il ragazzo che io potrei anche solo incontrare, solo sfiorare, mi cambierebbe l'esistenza, perché il blu chiaro dei suoi occhi sarebbe in grado di prendere per mano i miei pensieri. Tu me lo hai fatto vivere, quindi come non morire e sperare un po' (l'ho fatto più volte, durante la storia)?
Cinque anni - quelli che nel giro di un battito di cuore diventano sei - sembrano così tanti, no? Eppure non è così, non per loro, non per lei, non per lui. Cambiano i modi di vestirsi, i modi d'impiegare il tempo, i momenti che vengono sfruttati per autoconvincersi di quanto tutto sia in crescita, in trasformazione, che impediscono momentaneamente di pensare a quanto in realtà questo non sia, assolutamente, vero. Nemmeno un attimo, nemmeno per un battito di cuore, che bastano due converse logorate, un pub, lo scegliere una birra e l'essere 'la sua ragazza' ancora una volta, più volte, il girargli in faccia la schiena bianca e nuda e i capelli rossi e morbidi, per scoprire che è ancora tutto lì, e non se n'è mai andato, mai, mai, mai.
Che si sono amati sempre, sempre, sempre, ma l'occasione è sfuggita, e così, passano gli anni. E così le persone credono davvero di essersi perse quando non è affato così, e allora perché perdere anche tempo? Perdere le persone e il tempo, non è la cosa più brutta e necessaria che ci sia?
Rendi il ritrovarsi così dolce, così innovativo, così unico - nel senso di senso unico, come se questo fosse l'unico finale possibile, il solo, che non ce ne sono altri, il destino decide così e nessuno può metterglisi contro - che io ti giuro, ci credo. Ci credo veramente! Ogni storia, è così, tutte, non ne salti una, non ne sbagli una.
Sarà sempre così.
Mi troverò sempre in una villetta, con loro, con tutti loro, a vederli mentre discutono, a uscirmene fuori sulla poltroncina di vimini zen con i cuscini bianchi, e sarò anche talmente sfacciata da chiedergli di restare (e di darmi un paio di sigarette, che quando vado fuori, io, fumo veramente); mi troverò magari ancora in un appartamento tutto luci soffuse e candele, e aspetterò e quando li vedrò arrivare, non me ne andrò più nemmeno da lì; poi, quella sera stessa me ne starò al pub, da Starbucks, me ne andrò fuori dall'appartamento di Niall, e poi fuori da quello di Holly, e mi sentirò così onnipresente, che penserò che l'effetto che mi fa, mi da veramente troppa assuefazione, per smettere. Non potrò mai smettere di leggerti.
Perché io amo come scrivi, amo come dipingi ogni cosa, come la abbozzi, come gli dai forma; e mi rendo conto che sto straparlando, ma non ho mai detto "ti amo" a nessun tipo di scrittura in vita mia, quindi, su insomma, ho tutto il diritto di essere talmente impanicata da non riuscire a formulare nemmeno una frase di senso compiuto, giusto?
Pensa che questa frase non è nemmeno mia, ma di una ragazza bravissima che io A D O R O, e che non smetterò mai di seguire, nemmeno quando, forse, smetterò io, nemmeno quando smetterò di fare tutto, nemmeno mai.
Ti voglio un bel po' bene, Crushy, proprio tanto.
E ti ammiro. Altrettanto.
Grazie, sempre
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Z.
Ps ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤, scusa, ma stavolta, vinco io.
(Recensione modificata il 15/12/2015 - 01:31 am) (Recensione modificata il 15/12/2015 - 01:34 am) (Recensione modificata il 15/12/2015 - 01:46 am) |