Recensione premio per aver vinto il premio speciale "Miglior storia introspettiva" al contest "La mia OTP in 500 parole": 1/1
Ciao. Noi non ci conosciamo, dato che non mi sembra di aver visto il tuo intervento nella discussione del forum, subito dopo essermi proposta come recensore sostitutivo, quindi mi presento un secondo: sono Gaia e mi sto occupando delle recensioni assegnate nel contest "La mia OTP in 500 parole" dalla giudice. Scorrendo nel topic non mi sembra di aver letto tue preferenze riguardo la storia da recensire, quindi ho fatto un po' di testa mia e ho scelto questa, dato che in questi mesi sogno un ritorno alla gloria di questa trilogia, che personalmente mi piace parecchio.
L'introduzione di questa storia, poi, mi ha definitivamente convinta ad aprirla: quindi, eccomi qui a lasciarti la recensione premio, spero tu non me ne voglia per la scelta arbitraria (ma abbiamo davvero pochi Fandom in comune).
La divisione della storia in due parti è, secondo me, molto ben studiata: è chiarissimo che la prima parte sia "l'interrogatorio" subito di Effie, che hai fatto molto bene a distinguere dal corpo reale della storia. Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda l'interrogatorio ho molto apprezzato l'alternarsi delle frasi dure, a tratti provocatorie, dell'interrogante (?) e quelle più remissive, timorose, di Effie. Che, per inciso, ho trovato veramente molto IC, soprattutto nel momento in cui emotivamente crolla (e chi non sarebbe crollato? D'altronde colpiscono i suoi punti deboli).
Inoltre mi è piaciuto molto che la voce con cui Effie dialoga sia simile alla sua, come se a interrogarla fosse la sua stessa coscienza, l'ho trovata una scelta veramente parecchio azzeccata: ti fa domandare se effettivamente qualcuno stia parlando con lei, o se sia solo l'effetto della sostanza iniettata... personalmente, per quanto logicamente pensi sia sbagliato, mi piace pensare che effettivamente lei stia parlando con una persona e che la percepisca come un'altra sé solo per la sostanza. Se - come penso sia - sbaglio, sentiti liber* di dirmelo.
Prima di continuare con la recensione, vorrei segnalarti un errore di battitura (scusami se faccio correzioni, ma la storia è così bella che è un peccato non sistemare questa sbavatura), ovvero un "serio" al posto di "siero".
Tornando al commento, la parte dell'allucinazione è secondo me la parte migliore, in cui esce tutto il rancore che la tortura ha instillato in Effie. Il percorso con cui giunge a certe frasi è sensato e coerente con l'evoluzione del pg all'interno della storia, quindi l'ho trovato pienamente credibile e giustificato. Il flashback, infatti, si coniuga perfettamente con l'evoluzione di Effie - e, tramite, i suoi pensieri, anche di Haymitch - e rende tutta la storia ancora più coerente e ben delineata.
Il finale, infine (perdona il gioco di parole), mi ha uccisa nella sua crudezza ma, purtroppo, anche nella sua veridicità: una storia bellissima, la tua, che sicuramente ricorderò con molto piacere. Ti rinnovo i miei complimenti e spero tu sia soddifsfatt* della recensione.
Gaia |