Recensioni per
between the shadow and the soul
di theuncommonreader

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/02/16, ore 21:37

Rieccomi! Come nel primo capitolo, anche in questo conclusivo secondo sei riuscita alla perfezione a delineare la doppia personalità di Persefone, il suo essere Kore ma anche sposa degli inferi.
Ogni minimo dettaglio è stato costruito alla perfezione, hai utilizzato delle parole incisive per creare delle scene forti e d'impatto nella mente del lettore che ancor di più apprezza questo legame morboso - una dipendenza direi - tra Ade e Persefone.
Bravissima, davvero! Questa tua storia finisce dritta tra le mie preferite! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
03/02/16, ore 13:42
Cap. 2:

Ciao! Non ho proprio resistito e, presa dalla curiosità, ho aperto questa tua breve storia.
Da amante della mitologia greca, complici i miei studi classici, e in particolare di questa bellissima coppia, ho apprezzato moltissimo lo studio che traspare dalla scrittura.
Si vede che hai alle spalle delle fonti, che sei appassionata di ciò che hai scritto, tanto da delineare alla perfezione e con poche pennellate la coppia protagonista e le emozioni di Ade.
Mi è piaciuto molto questo aspetto del doppio di Persefone/Kore, della fanciulla che è anche donna, che sa essere innocente ma anche spietata e aggrassiva come una leonessa.
Le descrizioni che hai creato sono bellissime, dico davvero, penso che tra le molte storie scritte su questa coppia che ho trovato sul sito la tua sia una delle più belle.
Detto questo, smetto di blaterare e vado a leggere il secondo e ultimo capitolo! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Junior
22/01/16, ore 13:57
Cap. 2:

Ehy, ho trovato questa raccolta grazie allo scambio di recensioni sul gruppo efp
Che dire, se non che non vedo l'ora di andare avanti con un'altra fic?
Ho sempre amato la mitologia greca, e questa flash rinforza ancor di più la mia passione. Il tuo stile elegante che ho avuto modo di scoprire in altre storie, il modo di parlare ricercato ma comprensibile, rendono i personaggi di cui si parla più intriganti di quanto già non siano. Il concetto dell'odio/amore è unto e bisunto, ma qui diventa qualcosa di più originale dal solito, qualcosa di affascinante e psicologicamente magnifico, spingendo il lettore a una riflessione.
È una flash splendida, complimenti.

Nuovo recensore
21/01/16, ore 20:45

Ehilà, theuncommonreader! Sono qui per lo scambio di recensioni del gruppo su facebook e, come al solito, incomincio spiegando il motivo per cui, tra le tante storie, ho deciso di leggere proprio la tua: ho aperto vari link e, tra tutte le storie, ho visto che la tua avesse ed effettivamente ha la grafica, per così dire, migliore. L'HTML, per capirci! È molto, molto bello, a vedersi, seppure abbastanza semplice. Cattura subito l'attenzione!
Quando ho letto "mitologia greca" ho pensato subito "oh, un motivo in più per leggerla!" (e ammetto di aver pensato lo stesso quando ho visto la lunghezza della storia! A quest'ora non ce la faccio proprio a leggere qualcosa di troppo lungo, LOL). Così, ho iniziato a leggere e immediatamente ho compreso il tuo stile e me ne sono innamorata. Di termini ricercati mi pare di averne trovati abbastanza, eppure è tutto molto scorrevole, infatti ci ho messo poco a leggere (ed apprezzare) il testo (tant'è che sono passata presto al secondo capitolo!). Adoro il tuo modo di scrivere, in particolare il tuo modo di descrivere. Gli aggettivi utilizzati sono qualcosa di spettacolare, in particolare modo per la maniera in cui sono accostati. Con le varie similitudini e figure retoriche, poi! Per esempio: "(...) calda e fredda assieme come un serpente, sinuosa e insinuante mentre riprende posto nel nido che è per lei il suo cuore", mi sono innamorata. La cosa buffa è che ho apprezzato la descrizione anche ad un certo punto con il sangue, sebbene io non vada pazza per certe cose. Non avevo mai letto qualcosa di dark, prima, e sono contenta d'averlo fatto, adesso! Grazie, grazie, grazie per la bella storia! Adoro. E adoro il tema di cui parli, ovviamente. L'originalità, aggiungerei, non manca! Non mi pare di aver trovato errori di alcun genere, quindi non sto qui a farti critiche. Soltanto complimenti, per questa volta. Wow, e pensare che mi piace fare la cattiva, di solito! 
Ah, quasi dimenticavo: non ho mai amato la coppia Ade & Persefone. Ora li shippo tantissimo e credo farò qualche picspam su di loro da pubblicare su tumblr! Ahw!
Ancora complimenti per la fantastica storia, bellezza! Sicuramente leggerò altre tue storie, oh sì! Alla prossima! :3

── SaintPotter. 

P.S. quasi scordavo! IL TITOLO È PERFETTO.
(Recensione modificata il 21/01/2016 - 08:46 pm)

Recensore Veterano
21/01/16, ore 03:02

In questo secondo frammento, il focus è tutto su Persefone - che qua è vista nella sua veste di Regina Oscura, e non di Fanciulla - ben diversa da quella che mi ero abituata a vedere nella tua long, quando ancora si faceva chiamare Kore, e aveva in sé una fragilità e un'ingenuità che in questo racconto sembrano appartenere al passato. Ma è giusto, e non me ne stupisco; anzi, sono felicissima di poter avere un'anticipazione dello sviluppo del personaggio, che racchiude in sé una complessità certo non facile da gestire.

Adoro questa Persefone - così assertiva, così attratta dal lato oscuro del mondo, tanto ben rappresentato dal suo sposo- e mi piace proprio per il contrasto con la sua natura intrinseca di creatura legata alla primavera e alla rinascita. Giochi splendidamente su questa dicotomia, rendendola una scelta per Persefone - e non un'imposizione.
Sceglie volutamente di farsi succhiar via la vitalità che le scorre in corpo assieme all'icore - per sostituirla con una passione gelida e segreta, ma non per questo meno bruciante.

E' un concetto affascinante, che mi ha lasciata a riflettere a lungo, anche dopo aver terminato la lettura. Ecco, forse sono riuscita a razionalizzare cosa, davvero, mi affascina di questa coppia, e che prima intuivo solo a livello emotivo. E' proprio questa dinamica da te così ben espressa in questo brano - questo contrasto tra morte e rinascita, tra vitalità e stasi - che non si rifuggono, né tentano di soverchiarsi, ma si compenetrano - in una scelta che si rinnova a ogni cambio delle stagioni.

Non chiedermi quale sia la mia preferita in questo dittico, perché le trovo entrambe ottime - e anch'esse perfettamente complementari l'una all'altra, come è giusto che sia.

Brava, ancora una volta. :)

Recensore Veterano
20/01/16, ore 16:47

<3
Ho sempre amato Ade e Persefone e, sebbene la tua dea è diversa da come l'avevo solitamente immaginata e "letta", mi piace tantissimo!
Ammetto che il mio capitolo è stato il secondo, proprio per la serie di immagini così in contrasto tra loro che tu elenchi. Forse ogni volta che due esseri tanto dissimili si uniscono c'è, almeno in uno di loro, del masochismo.
In questo caso però è diverso, perché parlando di loro mi hai fatto pensare a "fusioni più alte", chiamiamole così, al fatto che la vita senza la morte non possa affatto esistere e viceversa, alla ciclicità di tutto ciò che ci circonda... *_*

Tralasciando l'interpretazione spirituale, è stato bellissimo immaginare una Persefone che vuole farsi uccidere - nei limiti del possibile - e gode nel farsi succhiar via la vita dalle labbra, come hai detto tu. 
Per qualche strano motivo, nella mia testolina la dimora "invernale" dei due non aveva la classica struttura dell'ade; li immaginavo in una caverna di ghiaccio. Forse è perché ho freddo e questa storia me ne ha fatto venire ancor di più.

Finalmente ho una storia preferita da inserire nella mia inesistente classifica!

Recensore Master
20/01/16, ore 15:56

Ciao cara :)
Non potevo non passare, ora che anche questa splendida raccolta è terminata.
Dopo essermi goduta la parte di Ade, ora mi sono immersa nella narrazione opposta, in quella della Distruttrice: e posso dire che è stato splendido calarmi nei suoi panni, in particolare ho amato molto la scena degli animali uccisi da Artemide: lei è attratta da qualcosa che mai proverà, che può solo vedere e non provare; eppure con Ade è un po' come morire, lui è il buio da cui poi scaturisce la luce, e lei ha bisogno di entrambe sempre, e comunque; non importa che con Ade il fiato le venga a mancare e percepisca il dolore di uno Spirito che non può più calcare la terra, il suo posto è con sua madre come lo è accanto a Ade.
Nota particolare per la delicatezza, e insieme a questo per il modo stuzzicante, con cui hai parlato di erotismo e della parte più passionale dei due: breve frasi incisive, immagini che sono come ritratti appena accennati ma entrano subito nel sangue, e come sempre un linguaggio perfetto e ben calibrato che rende uniche e così belle le tue storie.
Complimenti!

Manto

Recensore Junior
20/01/16, ore 14:58

Eccomi, per recensire il secondo capitolo! :D
Qui, ancor più che nella flash precedente, troviamo una Persefone decisamente dark – oscura, anzi: mi pare un termine molto più dignitoso, decisamente più adatto alla Regina dell'Ade.
E mi piace, sì. Piuttosto, sono curiosa di sapere quale è la tua versione – fra virgolette, lol – preferita!
Nulla da aggiungere, a parte che il pezzo mi è piaciuto veramente tantissimo: lo trovo intenso e poetico e lo preferisco di gran lunga all'altro, che pure è di alto livello.
Solo un consiglio: alla quarta frase, dopo il breve scambio di battute iniziali, avrei omesso "propria": come sai, spesso si crea un po' di brutta confusione quando ci si destreggia fra "suoi" e "propri" e personalmente sono del parere che, se possibile, è meglio tagliare la testa al toro – se permetti, quindi, ti suggerirei di cambiare appena, magari mettendo "tutto ciò che è fuori portata la attrae".
Un bacio! :*

Recensore Veterano
20/01/16, ore 14:38

Ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni su FB
Allora, devo dire che ho apprezzato moltissimo entrambi i capitoli, che presentano una specie di nota dark e drammatica, da romanzo di Shakespeare, in cui i personaggi spesso si amano e si odiano. Ricorda anche la poesia "Odi et amo" di Catullo, come tema ... ma devo dire che sono presenti anche svariate nozioni di mitologia e linguistica, che denotano un lavoro fatto dietro alla FF anche dal punto di vista storico, non solo per l'introspezione. Penso sia difficile immedesimarsi in un immortale ed è molto affascinante l'idea che una di loro sia così maledettamente attratta dalla morte e dal dolore, perché non può conoscerli. Penso sia azzeccatissima come cosa e ti faccio i miei complimenti. A presto!
Rora

Recensore Veterano
20/01/16, ore 11:22

Ciao, per prima.cosa ti chiedo scusa per l'orribile ritardo. Per farmi perdonare ho letto entrambi i capitoli, anche se a dire il vero l'avrei fatto comunque la storia mi è piaciuta un sacco. Non sono riuscita a distogliere lo sguardo, solitamente se leggo il genere dark, triste o coss simili ne ne scappo via. Ma qui non sono riuscita a fare a meno di leggere. Amo la mitologia e il modo in cui hai scritto mi ha attatto in modo assurdo. Insomma una combinazione perfetta. Che dire dalla storia? Ha così tanta profondità, mizzica! Sei stata davvero mooolto brava. Mi ha ipotizzato e non riuscivo a togliere gli occhi dal testo. Poi me li hai fatto amare questi due personaggi prima non tarto dato che li consideravo superficiali ma ora invece li ho davvero apprezzati. Spero non ti dispiaccia che ho scritto la recensione qui, ma ho visto che nel primo chap hai 6 recenzioni e mentre qui solo una. Spero che la cosa non ti sua fastidio.
Rosa di vetro

Recensore Junior
19/01/16, ore 20:08

Spinti dalla curiosità, si è spesso attratti da ciò che non si può avere. A questa legge non sfugge Persefone, foriera di vita sulla Terra, ma attratta dalla morte, dal regno degli Inferi e, inevitabilmente, dal suo re. E spesso l'insana attrazione che proviamo verso ciò che non ci appartiene ci fa male, ci avvelena. Tuttavia, è come una droga di cui conosciamo gli effetti collaterali ma a cui non possiamo rinunciare. Personalmente, penso che questa sia l'essenza della passione: ci logora ma non possiamo sfuggire alle sue lusinghe. Stupende, come sempre, le immagini con cui riesci a trasmettere questi concetti, con l'accompagnamento di uno stile che mostra l'eleganza della poesia. Sei riuscita a farmi provare le stesse emozioni di Persefone.
Grazie, come sempre, per queste perle.
Un abbraccio

Recensore Junior
18/01/16, ore 09:15
Cap. 2:

Infine, eccomi qui per recensire questo nuovo pezzo mitologico.
La coppia è una delle tue preferite – basta spulciare un po' il tuo profilo per rendersene conto senza troppe difficoltà – e, poiché sei un'autrice meravigliosa e hai per l'appunto una grande passione per gli sposi degli Inferi, era naturale che ne uscisse un degno pezzo.
Ho adorato i riferimenti a Leuce, personaggio che mi intriga non poco, e, come sai, amo le note alla follia: denotano sempre il gran lavoro di ricerca svolto e aiutano nel cogliere certe sfumature che altrimenti, se privi di un'ampia conoscenza della materia, non sarebbe possibile individuare.
La Persefone del pezzo pare – correggimi se sbaglio! – appena diversa dalla protagonista della tua long, incentrata sul triangolo amoroso fra la figlia di Demetra, Ade e Zeus... O forse, proprio come sostiene in questo pezzo il suo sposo, è solamente un'altra faccia di lei, quella che vediamo qui?
In ogni caso, beccati una bella bandierina verde.

Recensore Veterano
15/01/16, ore 00:17
Cap. 2:

Ci volevano le flash per farti tirar fuori dal cappello il mio amato Ade, allora??!

*contrariata*

O, scherzo - ma non troppo; ti concedo il mio perdono solo perché, quando gli fai fare capolino, è talmente stupendo che mi fa dimenticare tutte le volte in cui la sua presenza si è solo *intuita*, lasciandomi a sospirare come un cane che sente l'odore dell'osso ma non ha nulla da spolpare. :D

Ebbene sì, adoro il tuo Ade - e sai perché? Perché lui non vuole essere diverso. E' un adorabile solitario, che non ci prova nemmeno a rendersi più estroverso. Lui, nel suo regno d'Ombra, ci sta proprio bene, e adoro quando, nel tuo racconto, dice: l’andare e venire delle stagioni, il tormento di vederla partire col suo seguito, voltargli le spalle e lasciarlo indietro dove neppure volendo potrebbe raggiungerla – e Ade non lo desidera.

Ebbene, è così che lo voglio. Non è l'innamorato che seguirebbe l'oggetto del desiderio ai confini del mondo, come un servo fedele. Lui è il Sovrano del suo regno, che gli calza come un guanto e ne rispecchia pienamente il carattere e le attitudini. E' pienamente compiuto in se stesso - solo, quando Persefone diparte per rindossare la veste virginale di Kore, lui non può far altro che interrogarsi su chi sia davvero la moglie che s'è preso (con la violenza? Sai che non la penso proprio così^^), e che non riesce ad afferrare e a possedere del tutto - se non nel talamo. E, a proposito di questo, posso dirti quant'è stata sensuale quella frase sulle unghie sopra la schiena? Mi sono figurata tutto, e con così poco. Maestra delle pennellate impressioniste, io t'amo per questo - anche se sono la peggior guardona. Ma dire di più avrebbe stonato in questo pezzo così delicato, dove tutto è un equilibrio tra la luce e l'ombra - e non solo in senso figurato - tra inverno e primavera - tra ciò che viene detto e ciò che è soltanto espresso, in altri mille modi.

Bello, davvero bello: per lo stile, che si fa sempre più affilato ed elegante, senza perdere in chiarezza; per i livelli di lettura e i rimandi colti, da scoprire nelle note e non solo (e tu sai come apprezzi l'equilibrio che hai trovato, in questo senso), nelle immagini preziose, come quella della spada che rende il cadavere un guscio freddo (brividi), Persefone come un serpente, e come bestia dormiente che ha appena retratto gli artigli, dopo aver marchiato il suo sposo.

Mi sono emozionata, ecco. ;_;

E niente note. Too good for it.

Recensore Master
13/01/16, ore 18:33
Cap. 2:

Ciao!
Potevo lasciarmi sfuggire una raccolta su Ade e Persefone? La risposta è assolutamente no!
Bene, iniziamo. Non so che cosa abbia letto io in questi ultimi anni, ma alcune AdexPersefone erano proprio orrende; mi sto lentamente rifacendo gli occhi in questi ultimi mesi, dopo averne lette di alcune che sono veramente splendide.
La particolarità della tua è... la tenebra. Forse sarà l'influenza delle canzoni di Lisa Gerrard in sottofondo ma, come dice anche il titolo, mentre leggevo potevo vedere l'oscurità calare su di me e portarmi al cospetto del cupo signore dell'Averno, che dopo un focoso amplesso con la sua Regina si ritrova a meditare sulle due facce di una stessa medaglia: Kore, la Ragazza, la solare figlia di Demetra che porta la Primavera, e Persefone, la Distruttrice di Luce (il significato del nome Persefone), la Divina Consorte che presiede alla Casa del Pianto, che in sua presenza dimostra la parte più adulta, ferina e senza regole.
Nell'Ade non vigono le leggi della Morte e della Rinascita: ma c'è Abbandono dei sensi, c'è... Lussuria. Nel luogo dove si piange la vita ma le famiglie, gli amanti e gli amici si riuniscono, in quel luogo si deve svolgere tutta questa storia.
Ottimo anche come hai reso il turbamento di Ade, come si senta in bilico tra ciò che più vorrebbe e quello che odia... e continua ad amare.
Bellissima.

A presto!
Manto

Recensore Junior
12/01/16, ore 23:42
Cap. 2:

Ciao, è sempre un piacere tornare a leggerti: in poche righe, che più che prosa sembrano poesia, sei riuscita non solo a rendere palpabile il desiderio che tormenta Ade, ma anche a rappresentare l'essenza della passione (la frase finale è da brividi). Oggi, purtroppo, si tende a definire erotiche pagine e pagine di dettagliate e voyueristiche descrizioni di atti sessuali (solitamente volgari e trite e ritrite). La fotografia di Persefone, coi capelli sparsi sul cuscino e il respiro lento del post-amplesso, e l'immagine della schiena graffiata di Ade sono, a mio parere, sublimemente sensuali (e raffinate).
Sei riuscita, inoltre, a evidenziare con metafore e immagini vivide le differenze tra l'amore "semplice" e l'amore passionale, carnale, tormentato (la similitudine con la tempesta primaverile è a dir poco perfetta). Non posso, per questo, non rinnovare i consueti complimenti.
Un saluto, a presto