Recensioni per
Non è un trattato di pace
di Monique Namie
Complimenti! Siamo sulla stella lunghezza d'onda. |
Dunque, vedo che la storia risale ormai a qualche anno fa, ma la trovo ben fatta e quindi credo sia il caso di recensirla. Ho apprezzato sopratutto il seguirsi dei pensieri che fluiscono dai personaggi in una serie di connessioni mentali, molto velocemente, in maniera molto reale. Molto emozionante la semplicità con cui hai descritto il disagio di Fredrick nel vedersi su uno schermo, nel rivivere i momenti in cui ha rischiato la sua vita, i momenti in cui si è ritrovaato a dover uccidere meccanicamente un numero esorbitante di uomini, cosa che, se ci pensiamo bene deve essere stata comunque traumatica per un ragazzo così giovane, probabilmente dall'animo sensibile come quello del giovane Zoller. Ho trovato molto veritiero anche il momento in cui, sbirciando dalla serratura la rabbia avvampa, e quindi la facilità con cui si sente ferito, specialmente a causa del suo orgoglio, da giovane eroe e da soldato tedesco. Scena che rimanda al momento del film in cui, cacciato da Emmanuel, spinge con forza contro la porta mandando anche all'aria la ragazza stessa. Così come la pietà umana che sembra pervadere Emmanuel, è la stessa che le si dipinge sul volto quando, dopo avergli sparato lo vede così ingenuo e indifeso. Questo ho detto rende molto più piacevole la lettura, perchè rende più facile anche il figurarsi delle espressioni e dell'ambientazione che racconti. L'unica piccola pecca che mi ha lasciato un poco perplessa, ma capisco che le ragioni di trama per far funzionare questa coppia fossero abbastanza difficili da reperire, è la scioltezza con cui il giovane soldato, che al ristorante sembra bearsi della celebrità e dell'approvazione di Goebbels e fomentarsi per la stima che tutti hanno per lui, dicevo la scioltezza con cui, anche se per amore, decide di condannare tutto il Reich a bruciare. E' vero che Zoller è uno che vuole tutto, ma la sua ambizione credo vada di pari passo alla sua sensibilità. Non so, da un ragazzo intelligente come lui, mi sarei aspettata un escamotage che gli permettesse di avere entrambe le cose. Detto questo, tanti complimenti per la forma e mi riservo solo di aggiungere che capisco la necessità di dare un happy ending ad un personaggio con il corpo di Daniel Bruhl, perchè sicuramente il viso dolce dell'attore, incarna perfettamente l'ingenuità e la giovane vivacità di Zoller impedendo a tutti di odiarlo in quanto nazista e aiutandoci a provare tenerezza per lui in quanto ragazzo. |
ciao sono passata per lo scambio recensioni del grupo fb. |
Ciao! ^^ È la prima volta che leggo – per intero, quantomeno... – qualcosa di tuo, anche se è già da qualche scambio che ti tengo d'occhio. |
Che sorpresa trovare questa storia, su uno dei pairing più atipici - e intriganti - in cui mi sia capitato di imbattermi! |
Ammetto all'arma bianca che non avevo mai letto una fan-fiction su Bastardi Senza Gloria, prima di questa che ho appena finito. |