Recensioni per
Resta saldo nel tuo amore e la tua fede non sarà invano
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Seconda Recensione Premio per il contest "Award for best Drabble&Flashfic - II Edizione"

Scusa, scusa, scusa, scusa. Sono a limite dei quattro mesi di tempo, e non mi era mai accaduto. Di solito mi bastano uno, due mesi quando proprio tiro per le lunghe. Ma stavolta ho indetto tre contest praticamente insieme, non pensando poi al tempo che mi sarebbe servito per le recensioni premio. Gomen nasai!
Sono ignorante in entrambi i fandom, purtroppo, quindi andrò a sensazioni, cercando di passare poi per gli aspetti più tecnici, come grammatica e stile.
Clara è seduta sulle scale della TARDIS -> A costo di fare una bruttissima figura, non dovrebbe essere maschile il TARDIS?
che le frullava nella mente sin dal momento in cui ha scoperto che fosse un angelo -> era una angelo... è una scoperta certa.
lascia che seguano il suo corso e che tutto quello che aveva dentro trovi finalmente modo di vedere luce. -> Credo sia più corretto mantenere il presente anche per il verbo "avere".

Lo stile mi è piaciuto moltissimo. Quando si tratta di creare momenti "sospesi" fuori da un determinato contesto, quando è l'atmosfera emotiva quella che fa da sfondo, io ammiro tantissimo il tuo lavoro.
A volte ho trovato un po' ostico alcuni passaggi, per via delle virgole, tipo:

Quando Clara gli ha chiesto il perché fosse con loro, invece che in Paradiso, Castiel gli aveva risposto con un “sono miei amici” -> io toglierei la virgola prima di "invece".

Mentre altre volte, mi è piaciuto molto il modo in cui hai spezzato il ritmo delle frasi, come hai esaltato certi passaggi, come quello iniziale:

Clara è seduta sulle scale della TARDIS, accanto a Castiel, non sa più da quanto tempo ormai – sono rimasti lì così, semplicemente uno a fianco all’altra, in silenzio. Fino a quando Clara non è più riuscita a trattenersi da porgli quella domanda che le frullava nella mente sin dal momento in cui ha scoperto che fosse un angelo. -> Il punto prima di "fino" esalta il prolungarsi del silenzio e marca l'improvviso scatto di Clara, il suo non resistere più dal porgli la domanda.

Pause come questa, o anche l'uso frequente di parentetiche, hanno conferito al testo un taglio molto introspettivo, che mi ha permesso di conoscere e immedesimarmi in questi personaggi senza conoscerne le vicende. Perché sei stata capace di renderle universali, e laddove urgeva una spiegazione tu puntualmente hai inserito due o tre parole che mi hanno permesso di fluire perfettamente all'interno dei loro discorsi.
In questo modo mi hai fatto partecipe della perdita di Clara - la perdita che chiunque di noi prova quando perde qualcuno che ama - e dei meccanismi che si mettono in atto mentre lei si apre con Castiel - è un angelo, e sei stata bravissima a far sentire tutto il suo peso ancestrale attraverso gli occhi di Clara.
Una tecnica che hai saputo adoperare molto bene, secondo me, è quella del flusso di pensieri, non solo nei momenti di introspezione ma - cosa che mi ha incantato - anche all'interno dei dialoghi. Hai saputo marcare molto bene il modo in cui una persona si può esprimere quando cerca di portare a parole le sensazioni che prova. Le esitazioni, il suo svelarsi a poco a poco, come quando all'inizio chiede se i suoi sono in Paradiso e poi capisce e dice che il problema è se lei si meriterà un giorno la possibilità di poter parlare di nuovo con loro.
La risposta di Castiel è stata profonda, sì, ma soprattutto molto umana. Mi piace il modo in cui hai espresso il concetto di "fede vuota" e del sentimento dell'amore. In quanto angelo, Castiel dovrebbe avere una fede incondizionata nell'opera del suo dio, del paradiso, ma Castiel ha trovato un altro modo, più umano, per onorare il suo creatore. Lui ha stretto amicizie, crede nei suoi sentimenti affettivi, ed è a quello che spinge Clara ad aggrapparsi.
Altrettanto profondo ho percepito la regola che sta alla base del mondo di Doctor Who - correggimi se sbaglio: il TARDIS può portarli indietro o avanti nel tempo, ma non può restituire loro ci che hanno perduto. Perché il tempo non si piega ai voleri dell'uomo, questi non può influenzarlo. E' una regola dura da imparare quando si viaggia insieme al Dottore. Ti costringe a diventare forte, a rendere più saldi i propri principi e le proprie fedi, perché è molto facile perdere anche se stessi in quel viaggio.
E veniamo alle similitudini tra Castiel e il Dottore - o meglio quelle che vede Clara. Dopotutto ho visto qualche puntata di Doctor Who, non è mai diventata una passione né ho seguito la serie, ma ho comunque avuto modo di vederlo in azione. E Clara, secondo me, ha puntato davvero sui due aspetti che i due hanno in comune: gli occhi e lo spirito. I primi perché hanno visto tanto e tanto serbano dietro, ed è davvero poetico il modo in cui hai reso questo particolare, la lettura che fa Castiel attraverso gli occhi. Ma soprattutto lo spirito, di chi ama la conoscenza, la scoperta, di chi si apre al mondo. Uno spirito ingenuo, un po' sopra le righe a volte, per i più incomprensibile fino in fondo, ma che in sé ha una grandissima forza: quella di incantare chi ha il piacere di conoscerli.
Il Dottore e la figura dell'angelo condividono forse questo, e forse molto altro (ricordo che c'è un particolare modo di intendere gli angeli in Doctor Who, ma forse sto sparando l'ennesima cavolata).

Bellissimo il titolo - perfetto, lungo e delicato, profondo e coerente con il testo e lo stile - e azzeccata la citazione, soprattutto perché ne hai ricalcato alla perfezione anche il significato profondo e lo stile "sospeso".

Tirando le somme, una bellissima storia, che mi ha stretto il cuore attraverso i suoi significati profondi. C'è un'anima che metti nelle tue storie, che mi colpisce ogni volta. Complimenti!
A presto!

Recensore Veterano

Questa storia è la meraviglia. Ma sul serio.
L'ho riletta giusto un altro paio di volte prima di recensirti, solo per essere sicura di non essermela sognata - questo non mi rende molto coerente, come ti ho già accennato, ma okay. Okay.
È UNA COSA COSÌ ADORABILE DIO MIO.
Fra Clara e Cas non so chi dei due io abbia più voglia di prendere e spupazzare - come al solito, del resto, ma il farli incontrare e interagire rende la scelta ancora più ardua e niente, non credo che il mio cuore possa reggere questo livello di tenerezza. E di Angst perché CIELO. Quanto dolore.
But still, l'amore che sono 'sti due patati scemi e Clara è ancora una ferita aperta e mi manca così tanto e quindi, sì. Non sto proprio bene.
Ma va bene perché è così bella questa storia.
E niente.
Perdona l'insensatezza ma non posso farcela. I just can't.
*tanto looooove*
Soq <3

Recensore Veterano

Che cosa carina hai scritto, ce li vedo tanto quei due a chiacchierare così intanto che quegli altri sborbottando da un'altra parte.
L'unica cosa è che Castiel è decisamente un tipo da abbracci, solo che finora lo ha fatto solo con Sam e Dean (e ogni tanto se lo scordano anche gli autori e lo fanno regredire di qualche stagione a quando tipo da abbracci non lo era ancora XD)
Anyway... bellissima ed emozionante *_* bravah *_*