"Il telefono" contest multifandom e originali

Prima classificata a pari merito
“Dead world” di DamadiSangue

La grammatica va bene, non ci sono errori.
Mancano alcuni punti fermi e/o virgole alle parentesi chiuse e qualche maiuscola.
Voto 4
Le parole usate servono allo scopo: sono crude, ovvie ed essenziali; per questo risultano appropriate ed efficaci.
Lo stile è adeguato alle parole; con poche sei riuscita a caratterizzare Justin: ti è bastato il colore del cellulare e il moccio che cola dal naso. Per quanto riguarda Delilah, ovviamente, ne hai usate molte di più ma sono tutte circostanziali e accurate atte a chiarire cosa prova e pensa.
Non mi ha lasciato senza fiato ma la frase d’apertura è davvero azzeccata perché con distacco e freddezza apre le porte a quello che verrà dopo. Beccati il bonus.
Il tuo scrivere è molto intenso. Sei stata davvero brava.
Bellissimo l’uso del termine “agonica”.
Voto 5
Nell’infinita possibilità di scenari che offre “The walking dead” non è facile ritagliarsi un angolo originale, ma come si dice? da qualche parte bisogna pur cominciare e il bambino e un’arrogante avvocato (non mi piace avvocatessa) mi pare un buon punto di partenza.
Ho apprezzato la scelta di far accasare Delilah con i “cattivi”.
La trama si snoda su vari piani: l’inizio spiazzante di Justin; Delilah in casa, poi in strada, la sua lotta per sopravvivere e infine Negan.
In poco più di 1800 parole mi hai raccontato un mondo.
Voto 5
Dalilah non è una perdente, tutt’altro: si adegua agli eventi e difende la propria vita come un rullo compressore. Cinica osservatrice di quello che le accade intorno non si lascia sopraffare dallo sconforto e risponde con una consapevolezza fredda e spiazzante: le calorie, il pilates, la fila per acquistare il telefonino, la casa del suo futuro ch’è diventata solo un buco; tutto è diventato superfluo. Per la sua caratterizzazione, prenditi il bonus!
Il telefono, un iPhone 5s, scocca dorata, interno bianco (bellissima e assurda questa precisazione!), all’inizio sembra un àncora di salvataggio, che quasi preserva Delilah dalla realtà. Poi, anche lui con la sua bella scocca-dorata-interno-bianco non serve più a niente e finisce in pezzi, calpestato da lei stessa e abbandonato in una qualunque strada in quell’assurdo mondo. Davvero brava.
Voto 5
1 bonus: migliore caratterizzazione.
1 bonus: migliore frase iniziale.
Totale 21

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Che dramma.
Io odio quando dicono che il numero non è raggiungibile, davvero tanto.
Bella fic amica, scusa se recensisco in ritardo ma non passo molto sulla sezione di The Walkning Dead.
Alla prossima
Mattalara

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Mi trovo in difficoltà nel trovare le parole, perchè ho paura di sminuire questa shot che invece mi ha colpito così tanto nella sua capacità di raccontare la genesi e l'evoluzione di un "antieroe", ossia quella figura che in TWD noi tutti classifichiamo subito così, perchè lo vediamo appunto dalla parte dei "cattivi".
Perchè Delilah, seppure senza una scelta del tutto "consapevole", lo diventa.
Mi è piaciuto anche il parallelismo con la figura di Michonne, anche lei avvocato nella vita di prima, ma che in quella "nuova", nonostante tutto, si evolve invece in maniera positiva.
E' molto efficace anche lo stile con cui l'hai scritta, frasi brevi e incisive, poche parole per narrare un arco temporale che ci porta a Negan e a come in una realtà apocalittica, bisogna comunque scegliere da che parte stare, anche se il confine tra bene e male sappiamo essere sottile alle volte.
A mio modesto giudizio, hai scritto un piccolo capolavoro con questa shot.
Spero di poterti rileggere anche in futuro.
Ancora complimenti.
Serena

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