Recensioni per
il caffè fa schifo
di Budo
Positive : 15
Neutre o critiche: 0
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carissimo, io odio ripetermi, non è da me. ma ci hai preso. ci prendi ogni stramaledettissima volta. e ti invidio così tanto. non solo per quello che racconti, ma soprattutto per come lo racconti: sei così semplice, diretto, hai un'ironia leggera ma che non guasta mai e svolge bene il suo compito. tu riesci a farmi ridere e, in questo capitolo in particolare, riesci a farmi sorridere sinceramente. leggendo l'ultima parte, in cui spieghi di quanto eri felice in quel momento, sei riuscito a rendere felice anche me, mi hai fatto sorridere solo con quello che hai scritto e, fidati, non è cosa facile. |
Ho finito di leggere tutti i capitoli finalmente, dico finalmente perchè mi piace essere al passo con le storie che leggo, è corta quindi è stato facile mettersi in pari, la storia è bella, ti voglio dare fiducia, ho deciso di metterla tra le preferite, comunque devo farti presente una nota negativa, la storia sul genere comico, più o meno ci sta, però che cazzo è il quarto capitolo e la storia romantica non è neanche all'inizio, speravo che iniziasse in questo visto che si chiama : l'inizio. |
Non so se ho ragione, però il capitolo mi sembra che l'hai scritto un po' in fretta e furia, vero ? |
Anche questo capitolo è ok ! |
Ciao, sono capita per caso, in questa tua storia, il protagonista Mattia sembra molto simpatico, sembra uno a che va d'accordo con tutti, poi il suo pov è bellissimo perchè dice sempre : mi piace, devo dire che anche lui come personaggio mi piace ! |
3 su 3 che male non fa. Ci hai preso anche stavolta. E devo dire che mi hai fatto ridere di gusto. E considera che mi dedico alla lettura e alla recensione alle 3 di notte perchè pure io frequento l'università di giorno. Io ho lavorato in due bar, in cui non venivo pagata (davo una mano ad amici) e ho fatto servizio ai tavoli alle sagre di paese (pure io a vita sociale sto messa a bomba). Io ho riscontrato che sono gli anziani i più dementi, perchè pretendono omaggi e servizi dedicati solo perchè "loro sono vecchi" o "perchè hanno fatto la guerra" (non è uno scherzo, un signore con la scusa del soldato voleva farsi servire per primo). E i bambini???? Mamma come posso capirti! Nei ristoranti, per i genitori vige la regola dell'anarchia, i camerieri servono, puliscono e fanno da baby sitter ai loro 4 figli scalmanati (a cui non farebbe male dello xanax somministrato tramite cerbottana). Amo tutto della tua storia, è di una sincerità disarmante, ti mette in conunicazione con quella parte barista/impedita che sta in ognuno di noi. Attendo con molta ansia (università permettendo) il prossimo capitolo. (E pure qui ho scritto milioni di parole sulla mia esperienza personale...scusa ma sono un pò egocentrica, ho bisogno di parlare di me) Well done |
No vabbè, dai! Leila non può essere così perfetta! La sto invidiando e me ne sto innamorando! XD La storia continua inperterrita a piacermi, è troppo fresca e genuina per non trovare pubblico apprezzante:) mi piace molto come scrivi e mi fai venire voglia di trovare un posto di lavoro in una bettola (anche dalle mie parti ci sono un sacco di tuguri adibiti alla ristorazione gestiti da "caenassi" (dal dialetto veneto, sta per persone ingombranti e fastidiose, per di più moleste e rumorose). E dopo questa lezione di lingua veneta mi defilo, ma non prima di averti rinnovato i miei complimenti per una storia che sa di novità P.S. figo il riferimento Game of Thrones e più ancora al signor Angela! io c'ho provato a seguire il trono di spade, ma mi ha fatto l'effetto che ha fatto la prima birra di Mattia...un disastro! Phanto |
Io arrivo sempre tardi con le mie recensioni! Vorrei beccarvi il giorno stesso in cui pubblicate ma è più forte di me, e soprattutto, della mia connessione wi-fi scadentissima. Passiamo a recensire questo piacevolissimo capitolo 1, che ho trovato molto originale e frizzante:) io spero sempre di trovare un posto di lavoro divertente e di cui aver qualcosa da dire, ma al momento ho avuto la sfortuna di trovare persone e luoghi tristi e privi di qualsivoglia forza ispiratrice. La tipa che rifiuta le tinte ed è femminista convinta mi ha (tristemente) ricordato la mia prof di letteratura delle superiori, completamente avversa alle tinte per capelli fino a quando non doveva apparire in televisione (in cui si esibiva in uno straordinario castano-tronco di quercia, per rivendicare la sua anima naturalista sotto chili di prodotti chimici). Scusa l'enorme papiro ma volevo condividere un'esperienza come tu hai fatto con me:):) Complimenti;) |
Ti ammiro, davvero... se davvero tutto ciò è ispirato alla tua vita, devo dire che mi stupisce il fatto che tu sia ancora sano di mente. Io solo a leggere di tavoli, clienti insopportabili, bambini scalmanati, ordini sconfusionali e tutto il resto, mi sento già male. Un'amica mi aveva raccontato delle peripezie che i camerieri devono subire, e per dirla tutta, lei ha dato di matto, perciò due bei pollici in su per te. Tutta via, ció che scrivi, anche se semplice, ha un non so che, che ti prende. Sarà la cruda realtà! Di certo non rido delle tue disgrazie, non lo farei mai, ma è inevitabile che un sorriso nasca quando tutto è così troppo assurdo. Aspettando l'aggiornamento, ti d'ho un grosso in bocca al lupo per tutto. |
Non potevo non saziare la mia curiosità, così ho sbirciato nel tuo account e molto piacevolmente ho notato che SCRIVI! Mi rende sempre felice scoprire che chi commenta una mia storia ha da offrire qualcosa anche a me; così ho iniziato a leggere questa assurda narrazione di persone tanto strane da essere per forza vere. Angelica con il suo corpo strano, lo scazzo della cuoca, la lavapiatti che è tutto un dire e il pizzaiolo allegro. Non scordiamoci di Carlo che mediocre (in senso buono) un po' come ci si aspetterebbe. Un mondo particolare e interessante che mi ha fatto sorridere, e che mi dice di andare avanti per continuare a farmi due risate e magari leggere qualcosa di diverso. Un bacio e alla prossima. |
Interessante il punto di vista. Come tutti noi che abbiamo a che fare coi clienti, ma che a nostra volta siamo inevitabilmente clienti di qualcun altro, siamo sia fini osservatori sia materiale di indagine sociale. Apprezzo il taglio brioso che hai dato al racconto, pur tipicizzando i vari personaggi nei loro aspetti. |
Ciao! |
La tua storia mi piace molto, sei riuscito a rielaborare i tuoi ricordi con uno stile leggero e piacevole, caratterizzando molto bene i tuoi personaggi in poche righe. Spero di leggere presto altre tue (dis)avventure. |
Bel capitolo! |
questa storia mi sembra davvero promettente, mi piacciono i racconti ambientati sul posto di lavoro! attendo il seguito! |