Recensioni per
A new day has come
di joe_stronger93

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
28/12/16, ore 21:39

Un capitolo dolce e interessante! Non vedo l'ora di leggere il finale! Mac99

Recensore Junior
28/12/16, ore 13:35

Dunque: Gio è stata violentata; non oso immaginare la rabbia di Sesshomaru sapendo che qualcuno stava andando con tutta la forza con la sua amata... Comunque adesso Gio è incinta di Sesshomaru a soli 17 anni! Mio Dio! Una gravidanza a 17 anni è abbastanza forte da affrontare...Comunque mi piace molto la tua storia, è originale e l'hai inventata tu di sana pianta quindi è da apprezzare. Nel frattempo mi farebbe un piacere enorme se tu leggessi e recensiresti la mia nuova storia "Tutto è Illusione"; mi aspetto un tuo parere mi raccomando! Buone Feste! Mac99

Recensore Junior
28/12/16, ore 12:54

Povera Sara! Mollata per un'altra! Vabbè, al cuor non si comanda...voglio davvero leggere il seguito! Mac99

Recensore Junior
28/12/16, ore 12:51

Che storia dolce! *-* lo immagino veramente un Sesshomaru piccolo all'asilo! Voglio subito leggere il seguito! Mac99

Nuovo recensore
16/06/16, ore 16:41

Buongiorno, cara! 
Ho giusto cinque minuti, per lasciarti due paroline. Come hai già potuto costatare, la mia, non è una recensione negativa o neutra. E', in linea di massima, positiva, perchè ho intravisto un'ottima inventiva da cui partire, fra le righe. L’ ho intravista, altro che, ma la cosa che più traspare è il fatto che tu non l’ abbia sviluppata, non come avresti potuto, almeno.
Sarò sincera con te, di mia norma e regola non lascio recensioni a coloro i quali non mi sembrano avere per le mani una potenziale buona storia. Tu sembri averla, per questo recensisco. 
La mia recensione è positiva, perchè mi aspetto un risvolto positivo. Ma, nonostante ciò, ho notato incertezza e fretta nello scritto. Aldilà degli errori di sintassi, di ortografia e di alcune imprecisioni grammaticali che non sto qui ad elencarti, ma che, ti assicuro, sono più che risolvibili con una lettura, anche solo veloce, dopo la stesura.
Essenzialmente, ho già espresso il mio consiglio, quello a cui è finalizzata la recensione: leggi attentamente quello che scrivi, soffermati. Prima sul contenuto, poniti con criticità! Non con il cipiglio ossessivo di alcuni (tipo la sottoscritta), perché un atteggiamento del genere è ben poco costruttivo e non fa altro che scoraggiarti. Essere “critici” non vuol dire essere “disfattisti”, vuol dire analizzare e riflettere. Poi, una volta che ti sarai posta tutte le domande che un lettore inconsapevole e a primo impatto si ritrova nella capoccia, leggendo quello che hai scritto e dopo esserti assicurata che questi quesiti abbiano, nel capitolo stesso o in futuro, una risposta, passa alla parte “Io lo leggerei?”. Proprio così. Chieditelo tutte le volte. Di modo da rendere scorrevole, oleata, facilmente apprezzabile la lettura: spoglia un avventore di EFP e fatti un giretto nei suoi panni. Tenta di leggere quelle parole come se non le conoscessi e concentrati sull’emozione, quella che volevi trasparisse e, poi, fai i conti con quella che hai costatato. Tutti abbiamo fretta di pubblicare, di vedere realizzato quel nostro piccolo traguardo, ma ne vale la pena di pazientare, credimi. E lo sai quando, ricevi la recensione di qualcuno che è entusiasta della storia, di quello che fai. Prova a soffermarti, inoltre, sui tuoi personaggi. Visualizzali. Pensa a COME. Come sono, come vorresti renderli e come porli al lettore. Pensaci e stabilisci una base di quello che sono. Poi tutto si trasformerà e prenderà strade non previste, come è giusto che sia, ma tieni sempre d’occhio la partenza. Chiediti sempre: è così che reagirebbe?
 Una volta che hai costruito i personaggi, arriva la questione dello sviluppo delle idee, che sono tante, certo, e si affollano, ci confondono. Così, nella fretta, uno le butta giù vaghe, poco chiare. Va benissimo, per iniziare! Ma poi devi descrivere le situazioni e, passo dopo passo, costruire interrogativi, presupposti, trampolini di lancio per svolte a cui, magari, devi ancora pensare. Una volta che hai fatto questo, siamo a cavallo! Eppure si rischia ancora di non aver reso come volevamo: parliamo chiaro, siamo su un fandom, qui le storie non possono permettersi di essere petulanti, noiose o puntigliose; vedi, leggere un grande classico e trovarlo noioso è un qualcosa che, almeno una volta, è successo a tutti e, un po’ per ipocrisia, un po’ per rispetto, un po’ perché riconosciamo quanto sia “virtuoso” lo scritto, ignoriamo l’accaduto. Perfetto, su un fandom, questo, non avviene: una persona legge fanfiction per emozionarsi, divertirsi, ammazzare il tempo, quello che vuoi, ma non per tirare avanti con una palla disumana.
La tua storia, in effetti, non è noiosa, ma ha un altro problema molto evidente: è abbozzata. Che è ben diverso da “grezza”: a me piace chi scrive senza pensarci troppo, chi crea. Ma creare, cara amica, porta grossi problemi, si fanno grossi errori. In Dante, è pieno di errori evidentissimi. Petrarca? Lui modificava versi già pubblicati e celebri. Per non parlare di Leopardi (IL MIO PICCOLO), poi! Tutti dobbiamo “elaborare”, oltre che immaginare.
 Hai una bella storia, per le mani, credimi. Potrebbe diventare una Signora Fanfiction, se rallentassi i tempi e ti concentrassi sui fenomeni “causa-effetto” e “emozione-reazione”.
Proprio così, ho notato una certa superficialità sul piano emotivo. Hai scelto di narrare in prima persona, potresti rendere il testo estremamente più coinvolgente di quanto un narratore esterno non potrà mai fare. E allora lavoraci su! Così è molto poco efficace. L’inizio del capitolo da l’idea di un elenco, sembra quasi che l’io narrante sia distaccato, invece no! E’ la sua, la vita di cui racconta!
Riassumendo, trovo che tu sia stata estremamente frettolosa e che non abbia posto basi solide, funzione di un prologo. Hai dato per scontati, o quasi, i personaggi… la cosa non mi convince.
E, a voler essere sincera, trovo che l’idea, o almeno quello che ho potuto identificare come tale, da questo assaggio, sia originale, interessante, ma la modalità di sviluppo e presentazione è… piatta.
L’introduzione, ad esempio, non mi aveva affatto attirato. Io trovo che l’ introduzione sia la cosa peggiore, la più difficile e noiosa, non sai mai come porti, mannaggia! Ma, personalmente e qui si parla di pura soggettività, non avrei mai aperto la storia, leggendo solo l’introduzione. Il titolo, quello, mi è abbastanza piaciuto: per questo ho buttato un occhio. Ma quella frase lì, da sola, mi sembra così banale, così “fatta”. Una cosa trita e ritrita. Questa storia ha caratteristiche con un forte impatto potenziale, perché non hai sfruttato quelle?
E poi, il modo in cui viene fuori quella frase è poco credibile…
Concludendo, vorrei precisare che l’ultimo dei miei intenti era offenderti o infastidirti, tutt’altro. Io volevo darti un consiglio, da pari a pari, attendendo il giorno in cui, anche tu, mi comunicherai in tutta sincerità quello che pensi dei miei lavori. Ci tenevo ad essere cavillosa, anche se posso averti fatto una cattiva impressione, perché credo profondamente nella storia. Spero di esserti stata utile e di non essere fraintesa!
Se hai bisogno di me, per qualunque cosa, sono qui.
Sono certa che se provi, con più attenzione, ne uscirà fuori qualcosa di molto bello, che io sarò pronta a commentare, tessendo le tue lodi! Per ora è andata così, ma sono curiosa di continuare con la lettura delle tue produzioni, in attesa di bei sviluppi.
Mi scuso, se ti ho dato fastidio, e ti saluto con affetto!
Flavia

Recensore Master
10/06/16, ore 21:09

Ciao Joe. Dunque, onestamente questo primo capitolo.... mi ha lasciato un pochino con l'amaro in bocca.
Questo perchè ci sono dei particolari trascurati. In primis un bambino dell'asilo non direbbe mai un pensiero espresso in modo tanto profondo come "Non avere paura di mostrare ciò che sei! Non avere paura di mostrare i tuoi difetti e non nascondere mai i tuoi sentimenti, perchè non c'è niente di più bello di ciò che sei realmente e di quello che provi"... Insomma.. mi è sembrato molto fuori luogo.
In secondo... Mi è parso tutto descritto in modo frettoloso e poco curato, come se tu avessi voglia di correre, senza soffemmarti sui sentimenti, sugli eventi....
Personami ma è la mia opinione :) Magari nel secondo capitolo andrà meglio. A presto.
Manu