Mi sa che la difficoltà più grande per la nuova interattiva sarà trovare altri titoli altrettanto belli.
(...Vedi, è un'ottima tecnica quando non sai come iniziare una recensione, scrivere la prima cosa che ti viene in mente.)
Sai quando programmi di recensire una storia da un mese, e ogni giorno ti ripeti che devi fare i compiti, innaffiare i gerani, programmare un’arma di distruzione di massa, cacciare zanzare per il bene della collettività, documentarti sul perché non hanno ancora estinto le zanzare creando una specie geneticamente modificata che diffonda il gene dell’infertilità (comunque lo faranno), convertirti al Pastafarianesimo per venerare il Prodigioso Spaghetto Volante, e in qualche modo non trovi mai un momento che ti paia giusto per recensire? Sono le dieci di notte, dovrei fare i compiti, non prende Internet, eppure questo mi sembra finalmente il momento perfetto.
Preambolo finito, si comincia.
Memoria è un altro bel titolo una delle interattive più belle che abbia mai letto finora. L’ho seguita senza perdermi neanche un aggiornamento e credo proprio che tu sia complessivamente migliorata (tranne per quanto riguarda gli errori di distrazione. Lì ho la certezza che sia migliorata), anche se i tuoi punti di forza rimangono gli stessi; creatività nella trama, imprevedibilità nella trama, dialoghi belli ma naturalissimi, personaggi, personaggi, personaggi. Ne hai avuti 24 invece che 18 e sei riuscita a caratterizzarli esattamente come quando ne avevi di meno, quindi direi che storia partiva già di un quarto più bella. E ovviamente, io vado controcorrente, quindi avevo preso in simpatia tutti quelli che sono stati votati al Bagno di Sangue. Nick mi piaceva molto più di Autumn, Elya… Andiamo, io adoravo Elya! In un paio di PoV gli avevi dato una psicologia complessa e originale. Marissa è il tipo di personaggio che si commenta da solo quindi non ci spenderò più di queste venti parole.
A proposito, per la prossima interattiva ti consiglio di togliere le votazioni dei tributi da eliminare/salvare al BdS, (oppure potresti rivelare solo dopo chi è stato salvato), e di non spoilerare il numero di tributi che moriranno. L’imprevedibilità dovrebbe essere uno dei punti di forza per l'emozione al BdS. Infatti quando ho visto che hai deciso di non annunciare più il numero di morti prima dei capitoli ho esultato.
Visto che non ho idea di come organizzare questa recensione e sono abbastanza terrorizzata, mi sa che comincio con il capitolo e poi parlo a caso delle parti che più mi sono piaciute nella storia ( = le morti che più mi sono piaciute. Perché ho notato che niente mi piace più delle morti), incollandoci sopra degli appunti sparsi sui personaggi, qualche suggerimento stilistico perché se non annoio un po' con quella roba non riesco a dormire, e insomma, vediamo che esce fuori.
Liam è uno di quei personaggi creati per far tenerezza (*coff coff* non sto pensando a Spencer *coff coff*); mi piaceva questa storia che si sentisse sempre troppo passivo, sempre troppo poco; speravo riuscisse a riscattarsi prima di morire. In parte c'è riuscito. Comunque i dodicenni nelle interattive sono troppo spesso sottovalutati, non penso di aver mai visto un dodicenne che avesse un carattare adatto ad uccidere un tributo. E pensare che i bambini sono generalmente più spietati dei sedicenni.
A proposito, notare la profonda partecipazione emotiva con cui Jasmine ha capito di aver ucciso un bambino D:
Per quanto riguarda Jasmine, mi pare di averti già detto che i personaggi il-mio-IQ -è-inqualificabile non sono di solito tra i miei preferiti (*coff coff* non sto pensando a Riley *coff coff*), però ne scrivi bene. So che è intelligente non solo perché me l'hai raccontato, ma perché l'hai mostrato, e questo è l'unico modo per farmi provare vaga ammirazione e interesse invece che fastidio. Chiariamo: a me piacciono anche i personaggi pieni di sé (Ivaaar), ma i personaggi che si credono geni del male e lo ribadiscono in continuazione senza nessun fondamento effettivo...
Approvo il confronto di Jasmine con Angelie. Perché Jasmine è sempre stata freddamente disumana, ma con sprazzi di emozioni che proprio per il suo essere generalmente agghiacciante toccano di più (ho amato la parte in cui ha offerto la tazza a Judith, e ho amato che tu abbia solo lasciato immaginare i perché di quella scelta); e qui abbiamo finalmente una reazione che più umana non esiste. Jasmine è frustrata e terrorizzata. Ha finito con le maschere e i tranelli, non ha assi nella manica e sa che se morirà adesso niente avrà avuto senso nella sua vita. Una vita a nascondersi.
Epico il personaggio di Angelie. Io adoro i favoriti sadici, a patto che non finiscano per essere caratterizzati soltanto dall'aggettivo "sadici"; Angelie passa l'esame alla grande. Tra le mie parti preferite c'è il suo PoV dopo la morte di Autumn; a me è piaciuto come si è comportata con Richard, e soprattutto i suoi pensieri nel frattempo. L'ho interpretata in diversi modi; c'era crudeltà e rabbia per la "minaccia" di quel fessacchiotto, ovviamente, ma si capisce che il suo intento era cercare di convincerlo a sopravvivere più a lungo nei giochi. In realtà, suppongo che il vero motivo credo fosse nella frase "l'osservo per tutto il tempo, domandomi chi fra noi due sia nato sbagliato", che è piazzata d'un tratto, senza preavviso, mentre ancora Angelie si stava comportando da Favorita menefreghista. Angelie si sente diversa (come racconta anche il suo flashback) e il fatto che Richard non voglia uccidere la fa sentire ancora più diversa, più malata, come ha quasi ammesso. E alla fine si rassicura con il "è meglio essere come me qui dentro" e con la convinzione che se qualcuno non combatte è perché non ne ha la forza, mentre in un certo senso, Richard sta combattendo molto più di Angelie.
Mi sarebbe piaciuto un sacco leggere un un duello finale Richard vs Angelie. Però, in effetti, anche Richard con un qualsiasi tra Jasmine e Adrian avrebbe lo stesso significato. Loro non si sono fatti scrupoli.
Comunque, secondo me, se Richard non muore prima del duello finale, quella spada la userà. Vuole tornare a casa, ama vivere, e penso che le parole di Angelie in parte abbiano fatto effetto. Forse non ucciderà, ma combatterà. Forse. Non so se è quello che credo o solo quello che spero.
Comunque... Credo che probabilmente vincerà o Adrian, o Richard. Richard perché è naturale amarlo, Adrian perché una sua vittoria avrebbe molto da raccontare, a livello introspettivo. Adrian mi è sempre stato simpatico, sia in versione simil Lawrence, sia in versione W gli ideali campati in aria, sia in versione bambino nel flashback, sia nel quadro generale che ne hai fatto emergere. Penso che la sua storia sia la storia di quasi tutti i Favoriti, tranne quelli usciti completamente fuori di cotenna. Voglio scoprire se Adrian finirà per sentire lo stesso orrore che ha sentito il suo mentore. Quanti PoV ci saranno nel prossimo capitolo?
Su Dominique non ho molto da dire, ma sappi che trovo molto bella la tua scelta di spaziare sempre con i PoV, senza fare solo quelli dei tributi. Dà una cornice alla storia più varia e complessa, la si sente più reale.
Nota stilistica: secondo me tendi ad abusare di frasi tipo “come un forsennato” “in fretta e furia” “come un fulmine” “come una furia”; non sono metafore molto efficaci, sia perché sono vaghe, quindi a livello sensoriale non aggiungono niente, sia perché sono frasi fatte. A volte il testo renderebbe meglio senza, oppure con un avverbio, o cambiando il verbo in un verbo più forte (“e mi dirigo in fretta e furia in soccorso” -> “corro in soccorso”), o traducendole in percezioni sensibili (“Rotolo via in fretta e furia” -> “rotolo via ansimando”)
La morte di Krinsda è stata sicuramente una delle mie preferite. Krinsda – abbreviamo in K, perché mi si attorcigliano le dita a scrivere quel nome – mi piaceva tantissimo, con la sua arroganza da Favorita 100%. Penso che tu sia veramente brava a caratterizzare i Favoriti, sono tutti diversi l’uno dall’altro e hanno una psicologia molto umana e credibile. Mi dispiace che K ci abbia lasciati subito, perché avrebbe fatto faville con Angelie, però così la sua morte è stata ancora più intensa: nel tempo avrebbe potuto realizzare quanto fossero scarse le sue probabilità di sopravvivenza, mentre lì né lei né il lettore riesce a concepire l’idea. E’ straziante e scritta benissimo, con quei deliranti pensieri a casaccio.
E in effetti tu te la cavi bene con i deliri in generale. Judith, Alexys, Ivar... Soprattutto Ivar. Penso che la sua sia la morte più bella in assoluto, anche perché Ivar era tra i miei preferiti, insieme a Chester, Cat e Libero. Alexys mi piaceva moltissimo, ma non posso metterla tra i miei preferiti a causa della mia naturale avversione per i personaggi che si credono brutti quando è universalmente riconosciuto che i loro difetti non sono difetti (della serie "che schifo, ho gli occhi viola, di un profondissimo esotico viola, e ho pure le lentiggini! Non parliamo dei miei capelli rosso fiammante, sembro una zucca..."); e ho anche l'avversione per l'accoppiata capelli bianchi-occhi neri in generale, visto che gli albini non hanno pigmento e gli occhi neri sono quelli con più pigmento in assoluto.
A parte questo, era un personaggio ben costruito, originale e divertente da leggere. Il fatto che Amos si trasformi in Marissa alla sua morte ci stava benissimo; ha ragione, era da una vita che Alexys la cercava, e che cercava di liberarsi dalla speranza che qualcuno la potesse amare. Che ci fosse qualcosa da amare nel mondo.
Morte di Nick: così improvvisa e violenta e “che goduria”: mi ha lasciata in parte intristita, in parte affascinata quanto Angelie. Per quanto ciò sia inquietante, è la prova che i PoV di Angie siano molto coinvolgenti. Poi vabbé, Nick mi ha fatto tanta pena, perché era tra i personaggi che percepivo più umani e vulnerabili. Non capisco perché Autumn non si sia alleata con lui, né capisco perché non gliel’abbia detto subito così da lasciarlo cercare qualcun altro. Come se volesse prendersi del tempo per conoscerlo: ma in realtà Autumn a conoscerlo non è che ci si sia impegnata.
Autumn in effetti mi stava antipatica, per i capelli rossi prima di tutto. Colpa di Licia Troisi. Sorry. Mi ricordava tantissimo alcune eroine troisiesche, bellissime e guerriere e con i capelli rossi lunghi e fissate con il doverseli tagliare in battaglia. Troppo perfetta, insomma; non mi convince neanche il fatto che si sia allenata per gli Hunger Games da quando era in fasce. Va bene che il nonno era odiato, ma da qui a preoccuparsi che la Mietitura venga truccata per farla estrarre e prepararsi tutta la vita… Suo padre mica l’hanno avvelenato (o forse sì? Non sarebbe stata una figata se avesse vinto e scoperto che per ripicca le hanno ucciso il padre? No, eh?...).
Però nell'Arena stava inspiegabilmente cominciando a piacermi. Insomma, ho un debole per i personaggi combattivi, in più l'hai umanizzata come al solito. E sono frustrata perché volevo vedere cosa avrebbe fatto con Richard! Uffa. Anche se è stata una grande idea: non pensavo che la buona azione di Richard gli si sarebbe ritorta contro proprio in questo modo.
Morte di Cat: inaspettata, decisamente improvvisa, decisamente intensa. Forse la mia preferita dopo quella di Ivar. Amavo i suoi PoV, la sua forza, le sue riflessioni originali e profonde su Panem, e il fatto che ti riescano troppo bene le fantasticherie bizzarre (vedi anche Jenny, che non commento perché ho sonno); distrai anche il lettore, quando il personaggio è distratto, e non è facile.
Carina anche la storia del lupetto. E' un caso che, nel graffito che vede prima di morire, la madre del lupetto sia stata uccisa dai cacciatori come la madre di Cat è stata metaforicamente uccisa da sistema di Panem? In più, sia Cat sia il lupetto sono destinati a morire per la stessa causa di morte della loro madre - il lupetto sarà sicuramente ucciso dai cacciatori, e Cat è morta negli Hunger Games.
Okay, mi fermo qui per questa recensione, ma magari farò un salto anche nell'ultimo capitolo perché ho ancora qualche altro personaggio che voglio commentare, magari in un orario in cui sia più mentalmente pronta.
Insomma, complimenti per la storia, ti è riuscita alla grande e non vedo l'ora che arrivi domani :)
Comunque non ho ben capito cos'era successo con Battle perché non ho letto lo sfogo, ma sono contenta che si sia risolto e penso che il suo primo capitolo lo prenderò tipo regalo di Natale.
Alla prossima e che il Prodigioso Spaghetto Volante sia con te,
yoyo <3 |