Recensioni per
I giorni dell'amore
di Vitani

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/03/17, ore 13:25


Buongiorno!
Ehm.. innanzitutto mi scuso per il ritardo nel recensire. E' a dir poco imperdonabile; ma la vita reale e il lavoro hanno preso il sopravvento. E anche i feels. Sopratutto quelli.
Quindi diciamo pure che leggevo i capitoli in più ripresi condendoli con continui “oddee non ce la faccio!” “vuoi che muoro?” ecc ecc. Perchè so benissimo come va a finire… però ecco, diciamo che certe scene finali forse le ho viste solo 3 o 4 volte, giusto per garantirmi la sopravvivenza.
Quindi leggerle, così, nero su bianco, è stato da una parte devastante, ma dall'altra una benedizione perché tutto sommato mi sono sentita meno sola in questo fandom (ove fanfic sul mio OTP latitano!); però ecco, da una parte il mio cuoricino è andato come al solito in frantumi, ma dall'altra per una volta si è frantumato in modo così PERFETTO che non so come ringraziarti. Perchè la scena della morte l'hai descritta in un modo così magistrale che nemmeno Anno! Davvero! Hai fatto un lavoro stupendo, grammaticalmente ineccepibile e lessicalmente piacevolissimo.
Solo ecco, un paio di cosette per essere vagamente puntigliosa:
a) solo 7 capitoli!?!? naaaaaaa… si gradisce sequel, prequel e missing scenes (quella cicatrice merita una missing scene!!! non puoi mettermela lì così, solo all'ultimo e non dedicare una one shot! Tipo sul momento in cui la mia piccolina si fa la cicatrice, un po' di angoscia generale, magari il nostro bel tenebroso si fa partire un bell'embolo. Insomma, decidi tu! Ma leggasi sopra, prequel, sequel e missing scene rendono la vita migliore. Sopratutto alle lettrici. Le lettrici non uccidono i clienti al lavoro se sanno che le aspetta un bel capitolo! Fallo per l'umanità!
Magari ecco, pov di Nemo! *cerca di corrompere l'autrice con biscotti*

b) durante gli ultimi 16 anni di peregrinazioni sul web (sì, dopo il 1991-92, ho rivisto Nadia nel giugno 2000 e da allora sono un tantinello presa! Tantinello XD), avevo trovato un sito in giapponese (grazie Google translate) che segnalava i nomi dei membri dell'equipaggio:
Capo (Raoul) – Makor; primo timoniere – Haidal; ufficiale immersione (quel discreto pezzetto di gnagno!) con i capelli lunghi e scuri – Jeffrey; Ufficiale di rotta – Albas.
Non so se li avessero trovati su una pubblicazione ufficiale, su doujinshi o dove… io li ho presi per buoni!

Ok, respirone profondo, pet-therapy, finnish metal a palla così raduno le idee e inizio a recensire in un modo decente (leggasi in italiano, magari anche un po' comprensibile).

Scossa dai singhiozzi, mentre la plancia di comando imbarcava acqua, tornai in me solo quando sentii che il Capitano mi posava la sua giacca sulle spalle. Allora tacqui, incredula.
Credo che alla bimba (sorry per come chiamo Electra, ma per me è sempre la mia piccolina, la mia piccina, amorino mio biondo, ecc… da insulina, lo so!); comunque, alla bimba le è di nuovo passata la vita davanti per quella giacca. Del tipo, ok mi hai salvato e tutto, quindi tutto sommato mi vuoi bene. Ma secondo me ci è rimasta ancora più di stucco per questa tangibile manifestazione di affetto. Anche perché in 22 episodi l'unico contatto umano che ha avuto, fosse anche solo una stretta di mano, è solo stato l'abbraccio con Marie. Ma fisicamente un gesto come quello, nella sua estrema semplicità, ha una carica di significati reconditi indicibile. Io l'ho sempre interpretato come il tendere la mano numero 2. Anche perché di sicuro Nemo l'ha aiutata pure a rialzarsi e l'ha accompagnata al portellone. Quindi biondina, già lì dovevi capire che forse, e ribadisco il forse, il salvarti la vita non è solo espiazione, ma una personale condanna a morte dei sentimenti autolesionisti che il buon capitano si porta dietro da 13 anni. Nel senso, se tutto deve andare male, che ci vada con un minimo di gioia nel frattempo (anche se tutto sommato vivo nel denial, quindi qualsiasi fanfic che mi fomenti questa convinzione è molto ben accetta; anche se finale migliore per Nemo non ci poteva essere. Credo che la sua forza come personaggio sia proprio la tragedia nella vita e nella morte. Nulla di più azzeccato. Però le fanfic esisto apposta per il denial u.u).

Insomma, parliamo di cose serie.
Mi strinsi la giacca addosso. Anche bagnata com'ero, tremante di freddo e paura, mi sentii scaldare il cuore e sospirai di sollievo.
Sostituto di un abbraccio o di un contatto fisico che neanche questa ha visto per 13 anni. Anche perché Nemo ed Electra sono i due classici personaggi alla orgoglio e pregiudizio. Troppo ciechi per riuscire ad ammettere a loro stessi innanzitutto, e poi l'una all'altro cosa provano veramente (aspetta, non lo dicevano anche Raoul e il primo timoniere?) Che poi sono talmente all'unisono per quanto riguarda certi momenti, sopratutto della conduzione pratica del Nautilus, che nemmeno a volte si devono parlare ( “Una speranza c’è”, dissi. Il Capitano mi guardò, lentamente annuì. “L’Exelion.” ne è la perfetta esemplificazione).
Probabilmente è proprio uno dei punti di forza della coppia, questo mantenere una distanza. Vuoi per paura? Per convenzione? Perché tanto sanno che finisce male ma nel frattempo si crogiolano nel la solitudine?
Va beh, non divaghiamo. Torniamo ad una parte gloriosa per chiunque sia appassionato di tecnica e mecha (ehm… sei ingegnere? No perché hai reso meravigliosamente qualsiasi interno dell'Excellion, nonché in modo pratico e realistico quello che gli omake non sono riusciti a spiegare.) Sopratutto mi hai illuminato sulla “motoristica”: avevo sempre capito che avessero smontato l'unità a parannichilazione e in qualche modo l'avessero rimontata sul volano accessorio dell' Excellion. Ma in effetti il povero Nautilus era già stato spremuto e maltrattato abbastanza (quella sera stessa affondammo il Nautilus).
E qui, tocco da maestro dell'autrice, in un crescendo di sensazioni e descrizioni a dir poco azzeccate: hai reso in modo perfetto la psicologia di Electra, le sue paure e le sue emozioni. Il turmoil del suo animo. Perchè sparare e incazzarsi e voler morire è facile, ma poi sopravvivere all'essere sopravvissuti, beh quella è la parte difficile. Ok che in termini medici si chiama PTSD, e lei ne è veramente il paradigma.
Guardai brevemente il Capitano, davanti a me. Immobile, osservava le piccole creste di schiuma che andavano a formarsi là dove il Nautilus si inabissava e l’acqua veniva risucchiata. Chissà se si sentiva come me? Me lo domandai, ricordando ancora che eravamo a Tartesso, la mia e sua terra
natale. Sbagliavo a pensare che sulla sua schiena gravasse lo stesso peso che sentivo sul mio cuore?
In questo pezzo mi è venuta voglia di abbracciarla e coccolarla. 5 minuti Nemo, poi te la restituisco un pochino più integra psicologicamente!
Anche se effettivamente il percorso di maturazione psicologica lo deve fare da sola. Ci deve riflettere da sola e deve andare contro i suoi demoni da sola. Demoni che le hai fatto ritrovare a Tartesso (beh, ad entrambi, quindi complimenti perché tutte le scene in cui costruiscono il loro rapporto sulle macerie di tutto quello che è stato distrutto e rinfacciato è veramente stupendo).
Ho veramente adorato il pezzo in cui vaga alla ricerca di se stessa e di risposte in giro per le rovine. Su tutto quello che le viene in mente, sul suo rapporto con Nemo, sul come in tutti questi 13 anni si sia salvata non so quante volte grazie a lui.

Ma come sperarlo in una città in cui solo le anime dei morti avevano voce
Suddette anime ti guidano mia cara, ti spiegano che sperare è il primo step per riuscire a ripartire. Anche perché per 13 anni sei andata avanti grazie alla forza della disperazione; dopo riesce a maturare psicologicamente e combattere i suoi demoni personali. Beh, la Pietra non è una cosa così. Anzi, secondo me è anche superiore alla Forza di Star Wars, giusto per fare comparazioni azzardate e poco realistiche (i midhiclorian si possono interpretare come le anime dei morti??)
Insomma, ho adorato questa parte, questo vagabondare fisico alla ricerca di risposte che in realtà è la trasposizione del percorso di maturazione, del primo accenno ad una nuova Electra (si taglia i capelli, se una ragazza si taglia i capelli, ahia. È il primo punto verso un qualcosa di diverso).
Mi piace come pensa a Nadia, come si rende pian pianino conto di essere stata meschina ad essere gelosa. Per non parlare di come si senta tutto sommato inferiore a Grandis.
Adoro veramente questa dicotomia tra la gelosia dei sentimenti (verso Nadia) e la gelosia espressa nei confronti della fisicità di Grandis.

E' un percorso di ragionamento (alla fin fine sbagliato) già aveva intrapreso nel finale dell'episodio 9 - ce l'ho ben presente quel “lei è Nadia!” Del tipo io so, adesso sbrigati la tua grana personale. Con il dialogo poi tra loro nell'episodio successivo “lei sapeva di Nadia” “sì e non sono affari miei” - quanto le deve essere costata quella menzogna!) E' tutto un crescendo di sentimenti e situazioni lasciate in sospeso che culminano già con il “Niente, proprio niente!” dell'episodio 12, quando sono da soli sul ponte (ahia quando una donna dice niente).

E vogliamo parlare di Grandis (che insisto a chiamare Rebecca, le sta troppo bene come nome):
E quanto soffrivo nel constatare che le attenzioni di Grandis davvero lo divertivano!
Ehm… episodio 12, quando Nemo le dice “si ricopra che prende freddo”…rido sempre come una scema. Electra, arrivi tu, bella trullera, che non interrompi proprio niente se non una friendzonata epica e ancora ti fai 'ste paturnie mentali!? (che vogliamo però parlare di quanto sembri stradolce e molto più giovane in quella scena?!).

Insomma… sti due sono orgoglio, pregiudizio e torturarsi inutilmente il proprio animo.

Ok… non divaghiamo: voglio solo aggiungere che sei riuscita a farmi piangere alcune volte durante questa storia; Versai quella singola lacrima. Tutto lì. E me ne andai.
Ecco, ne ho versata qualcuna in più… perché è tutto un crescendo fino a questo momento, dal vagabondare a quando scorge Nemo, al pugno stesso che dà Nemo alla Torre di Babele. Al vedersi in mezzo a quelle rovine. Finalmente al vederla di Nemo in mezzo a tutte quelle rovine (non solo tangibili, ma anche morali nei loro cuori).
Ecco, mi hai un pochino ucciso! Ma a fin di bene!

Hai anche ucciso Nemo ed Electra per far finalmente incontrare Medina ed Elysis.
Non smetterò mai di ringraziarti.

Ps… Anche Raoul… poveraccio! Che fatica con quei due!!

cmq grazie grazie grazie. Prometto che continuo a recensirti… con tempi magari un po' dilatati ma faccio! Scrivo! Magari anche di sfroso sul lavoro! In qualche modo faccio!
Cami














 

Nuovo recensore
19/02/17, ore 20:08
Cap. 7:

Bella storia. Sono contenta che qualcuno abbia scritto su questa coppia. Aspetto il seguito!

Nuovo recensore
15/12/16, ore 08:21

Buongiorno, eccomi qui. Intanto ti prego di scusarmi perchè so di essere immensamente prolissa. Quindi ti aspettano recensioni lunghissime, scritte sotto l'influenza dei feels e probabilmente sgrammaticate.
Da cosa posso iniziare?
Beh intanto hai il dono della scrittura: era quasi un decennio che non leggevo una fanfic in italiano scritta veramente, ma veramente bene! Hai una grammatica perfetta, un lessico ampio, vario, adatto al tono di ogni singolo paragrafo; mai prolisso e sempre logicamente ineccepibile. E stiamo parlando di due personaggi dalla psicologia estremamente complicata e sfaccettata. Quindi complimenti. E questo discorso vale per tutti i capitoli; anzi direi che è un crescendo... un crescendo sia a livello grammaticale che lessicale. E un crescendo di trama.
Un altro aspetto che mi ha non solo colpito, ma decisamente commosso è la perfetta conoscenza dei mecha di Nadia. Finalmente qualcuno che mi conosce un po' il libretto di istruzioni dell' Excellion! Per carità, non sto dicendo che il fandom pulluli di fanfic (nè in italiano nè in qualsiasi altro linguaggio), ma è la prima che leggo che oltre ad incentrarsi sui personaggi me li contestualizza. Finalmente Electra e Nemo si muovono in un ambiente (già quella poverina Anno me l'ha messa abbastanza statica nelle ambientazioni, tipo cabina-ponte-pausa pranzo-ponte-doccia-nanna... santo cielo, è il primo ufficiale, non un mozzo di bassa manovalanza. Se non se ne va in giro lei per il Nautilus... va beh non divaghiamo); inoltre si muovono anche per Tartesso, le cui ambientazioni le hai rese in modo impeccabile.
E poi, come hai reso sulla carta la psicologia di quei due. Veramente, chapeu.
Ammetto di essere partita un po' prevenuta, nel senso che dopo anni in cui non comparivano ff su questo pairing, per puro caso me ne trovo una: ho proprio pensato "vediamo un po' questa cosa ha scritto". I miei bimbi sono i miei bimbi, il mio OTP; Nemo è la causa di tutti i mali perchè quando vedi personaggi come lui o Andrè Grandier e poi ti accorgi come sono in realtà gli uomini, bah, lasciamo stare. Quindi apro la ff e... uouo. Finalmente una ff su Nemo ed Electra in cui è rispettata la psicologia dei personaggi, il loro essere complicati, disperati e aggrappati l'uno all'altra per cercare veramente di sopravvivere, non solo all'affondamento del Nautilus, a Neo-Atlantide, a tutto quello che è successo. Ma a loro stessi e al pensiero che hanno l'uno dell'altra.
1000 volte grazie per averli resi così realistici e perfetti e complicati. Electra e Nemo sono la perfetta esemplificazione della "favola storta": credo che sia una delle più belle che esistano nel mondo degli anime, ed è proprio bella per il modo in cui finisce. Perchè avrei insultato Anno se avessero avuto l'happy ending da favoletta Disney. Perchè come dici in qualche capitolo più avanti, è proprio vero che Nemo non aveva intenzione di uscirne vivo. Non poteva e non doveva: "vivendo posso espiare le mie colpe". Passaggio dell'anime che ancora oggi mi uccide. E che tu sei finalmente riuscita a mettere nero su bianco, analizzando la psicologia fin nel più minimo dettaglio.
Per non parlare della mia piccolina (perchè Electra è la mia piccolina dolce tenera e complicata. La adoro, la amo e la venero): insomma, finalmente la sua psicologia, il suo modo di comportarsi e di essere in bilico tra la normalità, la più profonda disperazione per tutto quello che è acaduto dalla distruzione di Tartesso e un po' la follia portata dal logorio della caccia a Gargoyle. Hai reso giustizia a questi due in un modo che nemmeno Anno.
quindi, intanto grazie. Torno molto presto perchè devo eviscerare ogni singolo capitolo (in modo sempre buono, non c'è nulla da eccepire).
nel frattempo continuerò a martoriare i feels leggendo e rileggendo.
Che fa solo bene ai feels! Ricorda loro perchè vengano chiamati in causa!
insomma, grazie, grazie davvero.
Continua pure, falla anche da 26 capitoli che tanto non mi stancherò mai.
Grazie Grazie grazie!
Cami
(Recensione modificata il 16/12/2016 - 01:48 pm)

Nuovo recensore
22/10/16, ore 05:03

Eccomi!!! Che dire capitolo davvero emozionante fin dall'inizio.Il modo in cui hai descritto la loro prima volta l'ho trovato molto intenso.Ma il finale era proprio stupendo, ottima scelta l'idea di farli sposare all'interno del palazzo , ho sempre pensato che la loro storia fosse nata proprio tra le rovine di Tartesos e non sull'Excelion. Ogmo tanto penso che ne sarebbe uscito un bel film da questa storia, non a cartoni ma proprio un film con tutte le storie sviluppate per bene. Tornando al capitolo bello anche il riferimento alla regina con Nemo che dice " ti avrebbe adorata" !! Mi continuo a chiedere perché nell'anime non viene approfondito il loro amore , dato che alla fine risulta evidente che c'è stato , sarebbe bastato anche un semplice episodio tipo flash Back. Meno male che c'è la tua fan fiction a farci sognare un po' .Ancora complimenti, attendo il prossimo capitolo!!! :)

Nuovo recensore
12/09/16, ore 02:18
Cap. 3:

Anche questa volta stupendo...l'ho letta tutta d'un fiato e mi pareva di vederli. Veramente intenso...sono ansiosa di leggere il seguito come sempre :)) ancora complimenti ( Roul un mito) ;)....ci stai lasciando con il fiato sospeso sul momento topico!!! :D ...cmq mi sono ritrovata a guardare tutta la serie e torno a ripeterti che la tua Electra mi piace molto.Sarebbe stato bello avere dei flashBack sul loro avvicinamento nele ultime puntate. Comunque ora che Nemo si sta sciogliendo sono impaziente di vederlo all'opera. In un Omake se non ricordo male Electra aveva una fede al dito...chissà!! Aspetto con ansia !! :)))
(Recensione modificata il 03/10/2016 - 11:06 pm)

Recensore Master
11/09/16, ore 17:07
Cap. 3:

In effetti, Electra parla più in questa fanfiction che nella serie originale! XD
Finalmente tra questi due le cose si sono mosse! <3 Mi è piaciuto davvero molto il discorso che Electra fa al capitano, e la sua reazione - il fatto che non cerchi il perdono dei morti, ma il suo - stata ancora più bella. Sarò ripetitiva, ma questi due insieme mi piacciono davvero tanto! <3 Ricordo perfettamente la scena in cui Nemo la chiama Medina, una di quelle che mi sono rimasta più impresse e, ricordarla, mi ha messo anche un po' di nostalgia. Anzi, sai che mi hai fatto venir voglia di rivedermi l'anime? O almeno le scene incriminate. XD Grazie per aver nominato il numero della puntata, mi hai risparmiata anche la ricerca! XD
Una domanda che mi è sorta spontanea: ma tutti quei termini tecnici che usi all'inizio, da dove li hai presi? Sono cose nominate nella serie o hai fatto delle ricerche in proposito? *Naco negata per qualunque cosa possa essere definito meccanico*
Per il resto: so che il prossimo capitolo sarà quello clou, perciò non vedo l'ora! *_*

Recensore Master
11/09/16, ore 15:52

Capitolo molto, molto bello, questo.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso i sentimenti di Electra: non si tratta solo della semplice dicotomia amore/odio, ma è qualcosa di più profondo, che affonda nel passato e nella - triste - storia non solo di Electra, ma di tutto il popolo di Tartesso. Un dolore, un odio che è impossibile dimenticare o lasciare da parte e che, alla fine, è esploso con violenza. Ma la forza dell'amore è proprio quella: quando pensi di averlo messo da pare, ecco che lui ti spiazza, e ferma la mano che sta per colpire e ti porta a fare scelte che non pensavi avresti fatto.
Molto bella anche la parte dedicata al dolore di Nemo, anch'esso forte e violento: in poche righe e in un solo pugno sei riuscita comunicare perfettamente i suoi sentimenti.
Ciò che ho più apprezzato di questo capitolo è l'evoluzione di Electra: dopo aver rivissuto il dolore, la rabbia, l'odio, dopo aver rivisto ciò che resta della sua città natale, finalmente, va avanti, decidendo di tagliarsi i capelli. Un'azione classica che indica il desiderio di lasciarsi dietro il passato, ma che in questo caso mi è piaciuta davvero molto (sarà che a me i capelli di Electra piacciono un sacco? È la cosa che ricordo meglio di lei! XD).

Recensore Master
09/09/16, ore 22:33

E finalmente... eccomi, eccomi! L'avevo detto che l'avrei commentata, no? U_U
Dunque, che dire? Cominciamo con il fatto che non vedo questa serie da una vita, quindi non ricordavo assolutamente nulla di quello che succedeva! XDDDDD Poi, piano piano, leggendo, i miei ricordi si sono fatti più vividi (e ho tirato un sospiro di sollievo XDDD).
Anche a me questa coppia piace un sacco! *_* Anche se non cerco fanfic su questo fandom da anni, quindi non ci ho mai veramente fatto caso al fatto che su di loro non ce ne fossero. Meno male che ci hai pensato tu!
(Sì, mi rendo conto che questa recensione non dice niente di utile, ma aspetto di leggere i prossimi capitoli per essere più professionale. U_U)

Nuovo recensore
28/08/16, ore 04:04

Veramente un bellissimo capitolo!! Mi sono emozionata molto nel leggerlo. Loro due Sono proprio come me li sono sempre immaginata, spero che la continuerai presto!! Non vedo l'ora di leggere il seguito.Complimenti!!

Nuovo recensore
17/08/16, ore 21:15

Stupenda a dir poco!! Sono anni che aspetto qualche Fanfiction su questa stupenda coppia.Spero la continuerai presto!!!