Recensioni per
Otousan
di eldarion

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/10/16, ore 23:56
Cap. 1:

Premetto che ho letto poco il manga e ne possiedo pochi volumi, e quello che so in piu' su Captain Tsubasa r i suoi personaggi e' dovuto alle informazioni raccolte da Internet e dalle amicizie conosciute all'interno di questo sito grazie alla passione comune per questo manga/anime. E proprio l'anime, che ho guardato un'infinita' di volte, mi ha permesso di analizzare le personalita' dei protagonisti e non, anche quelli terziari, e di cogliere alcune sfumature che da ragazzina mi erano sfuggite, come nei personaggi di Kumi e Machiko. Nelle primissime puntate Genzo aveva un atteggiamento arrogante e superbo con tutti indistintamente, compagni di squadra, avversari e conoscenti, ad eccezione di Tatsuo Mikami. Durante la finale fra Nankatsu e Shutetsu, quando il ragazzo, umiliato perche' Tsubasa gli aveva segnato un goal durante la partita, prepara la sua borsa intenzionato ad abbandonare l'incontro, e Tatsuo gli molla un ceffone, accusandolo di essere un egoista e lo minaccia di abbadonarlo. Genzo da quel momento cambia completamente atteggiamento e quando il suo allenayore personale torna sui suoi passi lo accoglie con un sorriso, dicendo: "Sei tornato!". Quando, dopo la vittoria del torneo delle elementari, Tatsuo gli comunica che non puo' piu' seguirlo perche' si deve trasferire in Germania, il portiere ci rimane male e lo prega di portarlo con se', dicendo che vuole farsi conoscere anche all'estero e telefona ai genitori in Inghilterra per convincerli. Ora e' vero che nel primo volume del manga lo chiama Signor Mikami e gli da' del "lei" (spiegato cosi' perche' quando si ritrovano in Europa e lui fa lo str***o, anche se a fin di bene, con i connazionali, non lo chiama piu' Tatsuo), e' vero che l'allenatore gli chiede di fare l'antipatico per dare una svegliata all'ingenua nazionale nipponica, pero' credo che dopo gli anni trascorsi insieme, in Giappone e in Germania, Genzo sia stato affezionato a un uomo che viveva dentro casa con lui, magari non proprio da considerarlo un secondo padre, ma uno zio... Altrimenti non avrebbe accettato di mettersi contro i compagni di nazionale, anche se a fin di bene. In questo sito e in altri mi e' capitato di leggere storie in cui Genzo era sgarbato con Yukari, non considerava Kumi ed era iperprotettivo (o addirittura innamoratissimo di Sanae) e premuroso con Yayoi e Yoshiko. Ci puo' pure stare l'innamoramento per Sanae (da adulti, pero', perche' da bambini non e' che si potessero proprio vedere, da come mi risulta sull'anime, specialmente lei), ma l'essere iperprotettivo senza amore mi pare eccessivo. Assurde l'indidponenza verso Yukari e la superbia verso Kumi tanto quanto le premure o gli abbracci verso Yayoi e Yoshiko (a meno che non ci sia un interesse sentimentale sotto da parte sua), dato che una la conosce di vista e l'altra per niente. Casomai il contrario, dato che Yukari e Kumi fanno parte della sua squadra. E quante storie su Sanae, Yayoi e Yoshiko amiche per la pelle fin da bambine? Cosa molto OOC, considerando che vivono in tre localita' differenti e Sanae e Yoshiko nemmeno si sono mai parlate (idem Yayoi e Yoshiko). Forse in futuro. Eppure nessuno ha mai avuto da ridire a riguardo. Personalmente, trovo la tua storia verosimile e scritta molto bene.

Recensore Veterano
01/10/16, ore 22:21
Cap. 1:

Cara eldarion,
questo è un pezzo che tocca nel profondo. E tocca me in particolare.
E' un monologo "in seconda persona" che racconta non solo la storia di Genzo, ma di tutti coloro che hanno conosciuto il significato di una partenza per cambiare Paese, lingua, suoni e odori. Il narratore osserva dall'esterno il giovane Genzo e parla per lui. Ho trovato questa scelta narrativa molto bella perché il momento è troppo difficile per essere raccontato direttamente dalla voce in prima persona di Genzo. O forse, non è il narratore a parlare per lui, ma lo stesso Otousan che da il nome al titolo di questo componimento.
Complimenti, cara, per la tua sensibilità che emerge ad ogni parola da te scritta. Riesci sempre a toccare argomenti difficili con un'aerea delicatezza ed uno stile impeccabile.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Master
26/09/16, ore 15:25
Cap. 1:

Non ho mai capito sinceramente come si può definire Mikami un secondo padre per Genzo.Mi spiego meglio:l'ha sradicato dal calcio giovanile giapponese(cosa che Roberto Hongo ha avuto la lucidità di non fare con Tsubasa);gli ha impedito di giocare i mondiali U-15,e gli ha fatto fare pure la parte dell'antipatico,isolandolo così dal resto della squadra.Vero che Genzo è diventato professionista a 15 anni,ma non ha vinto praticamente nulla,mentre Tsubasa,che lo è diventato due anni dopo,ha vinto il doppio:campionato brasiliano e campionato spagnolo,ed ora,a 21 anni,è la stella indiscussa del Barcellona con un futuro più che brillante davanti a sè,Genzo invece,è un disoccupato con mille incertezze davanti a sè,in quanto la sua ex squadra,l'Amburgo,lo ha cacciato a pedate nel sedere dopo l'errore col Bayern........E poi,nel manga,non mi sembra che traspare questo grande rapporto affettivo,il portiere gli da del "lei",e lo chiama sempre"Signor Mikami".
Non fraintendermi,la tua storia è molto bella,ma mi piacerebbe che tu approfondissi meglio il loro rapporto,visto che,purtroppo,Takahashi ha scritto poco su di loro.Non sappiamo neanche come si sono conosciuti,per esempio,nè come l'ha fatto reagire dopo che Tsubasa l'ha battuto al campetto(non durante la partita,quello si sa fin troppo bene),per non parlare dell'infortunio,di cui non c'è mai stata un minimo di diagnosi medica.Perdonami lo sfogo,ma vorrei davvero leggere qualcosa di più profondo e ampio su qusti due personaggi.

Recensore Junior
23/09/16, ore 17:02
Cap. 1:

Una splendida storia completamente introspettiva. Mi ha colpito come Genzo non esterni il vortice di pensieri ed emozioni che lo travolgono (un orgoglioso che non vuole mostrare i propri punti deboli). Ma non c'è n'è bisogno, perché lo sguardo del suo mentore è già su di lui. Hai trattato un tema delicato comunicando in maniera efficace tutti gli stati d'animo; ritengo che questa sia la prova del nove delle tue capacità di autore. Complimenti!

Recensore Veterano
21/09/16, ore 10:24
Cap. 1:

Ciao Eldarion! Ho letto questa tua flashfic tutta d'un fiato e, non ti nascondo, con qualche timore. Io amo Genzo, è il personaggio che preferisco in assoluto e tu lo hai reso davvero bene. Quel suo non salutare, restare in silenzio, fare le scale con decisione ma lentamente...tutto qui dice che si tratta proprio di lui. Lo hai reso in un modo autentico e soprattutto lo hai descritto in un momento importante della sua esistenza accanto alla persona che lo conosce più di tutti.
Avevo qualche timore che si trattasse di un'altra storia con errori di grammatica e strafalcioni che, a parer mio, offendono non solo il lettore ma anche i personaggi di questo splendido manga.
Grazie di questa storia e sono felice di leggere che sei affetta da GenzoMania!

Recensore Master
19/09/16, ore 14:43
Cap. 1:

Ammetto che Genzo non è mai stato tra i miei personaggi preferiti ma apprezzo chi riesce a tirare fuori le sue emozioni, infatti credo rientri in quella cerchia di personaggi difficili da trattare.
Ho sempre visto Mikami come la figura più simile ad un padre per lui, per questo ragazzino coraggioso che, poco più che bambini, lascia il suo Paese e tutte le sicurezze per realizzarsi in una terra sconosciuta. Ma non è solo: ha Mikami e il suo sogno e questo renderà il distacco meno doloroso.
Aspetto le future storie, da leggere con piacere. Magari ancora su questo rapporto che non viene quasi mai approfondito!
Grazie per la delicatezza e la sensibilità di questo quadro padre-figlio!

Recensore Master
19/09/16, ore 13:02
Cap. 1:

Comprendo perfettamente il senso di questo racconto, perché il bellissimo rapporto di Genzo con Mikami mi ricorda quello di Joe Yabuki con Danpei Tange. Non c'è un vincolo di sangue, dato che non si tratta di un vero padre per un vero figlio: eppure l'affetto e la stima sono assolutamente di quel profondo ed autentico valore.
La tua storia è davvero gradevole e molto calzante: brava.
A presto,
Lou

Recensore Veterano
18/09/16, ore 13:07
Cap. 1:

Ciao grazie molto carina. Ho sempre pensato che il rapporto tra genzo e mikami fosse simile a quello padre/figlio. In altre ff ho notato che viene data una sorta di profondità storico alla relazione. Tipo il padre lo presenta al figlio e da lì riconoscimento della predisposizione di genzo, mikami non lo molla più. Per cui credo che i sentimenti di genzo quando sceglie di seguire mikami possano similmente essere quelli appena descritti. Ciao

Recensore Master
17/09/16, ore 10:43
Cap. 1:

Ciao. ^*^
Ho scoperto questa storiella ieri sera, ma solo adesso ho letto, ieri l'introduzione mi aveva molto colpito... il personaggio nascosto, avevo immaginato un po' che fosse Holly o Freddie.
Benji non è uno di quelli che sa esprimere i propri sentimenti, se non in modo rude, ma a modo suo sa essere dolcissimo, ed io lo amo alla follia - è stato il primo ad entrarmi nel cuore alla tenera età di quattro anni.
Sai, anche io come te, ho sempre visto i due come padre e figlio, perché in con dei conti è un po' così. Loro è come se lo fossero, il padre non è colui che ti mette al mondo, ma colui che ti cresce e Freddie ha cresciuto quel ragazzino, non solo dal punto di vista calcistico, ma lo ha fatto diventare uomo.
Una one-shot semplice e lineare, per nulla noiosa e ben scritta, non ho trovato errori, e mi è davvero piaciuta moltissimo. Bravissima, hai reso tutto perfettamente, amalgamando i pensieri e i ricordi del nostro portiere preferito. Azzeccatissima anche la scelta del titolo, perché - sono ripetitiva lo so - ma loro si vogliono bene come se lo fossero e Benji lo vede davvero come un padre. Freddie dalla sua, vuole un gran bene a tutti i suoi ragazzi, ma chiaramente qualcosa in più al suo pupillo.
A presto.
Amy
(Recensione modificata il 17/09/2016 - 10:47 am)