Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika
Se già dal primo capitolo abbiamo visto il lato oscuro di Kido, qui veramente sprofondiamo nel baratro totale. Veramente, al peggio non c’è limite. Il piano che ha ideato è veramente orribile, già l’idea di mettere al mondo cento figli non era particolarmente bella dal punto di vista etico, ma arrivare a sopprimere le donne e le figlie femmine è veramente da criminali. Insomma, un conto è proporre uno scambio, un altro è truffare delle persone e poi ucciderle. Questo ci mostra per bene l’ego smisurato di questo miliardario che si sente onnipotente e soprattutto convinto di poter comprare ogni cosa. Il problema è che ha davvero i soldi per fare tutte queste cose e nessuno si metterà mai ad ostacolarlo. |
Eccoci in Sicilia! Mi è piaciuto come hai raccontato il paese e la sua gente, soffermandoti su piccoli dettagli che mi hanno permesso di immergermi nell’atmosfera del luogo. Hai proprio usato un linguaggio diverso rispetto ai capitoli precedenti che si è rivelato perfetto per rendere queste descrizioni. |
Finalmente siamo al Santuario, ero curiosa di vedere come si svolgevano i fatti qui, dopo aver visto cosa stava combinando Kido. |
Ciao, sono capitata qui per caso curiosando qua e là e sono stata colpita da questa storia. Innanzi tutto, mi piace molto l’idea che hai avuto di scrivere ciò che è accaduto prima della nascita di Saori, in un periodo assolutamente oscuro della storia del Santuario, del quale abbiamo solo accenni dell’autore pure discordanti tra loro. Ottima l’idea di partire raccontando cosa sta combinando Kido, vediamo subito le caratteristiche negative di questo personaggio e possiamo inquadrare subito la situazione. |
E alla fine sono arrivata anche all’ultimo capitolo, che pone le basi per il proseguimento di Saint Seiya così come lo conosciamo. |
Ciao, |
Ed eccoci all'epilogo, costituito da tante piccole tessere, come un varipinto puzzle, che preannunciano lo sviluppo della trama della Serie Classica. |
Innanzitutto non posso che complimentarmi con te per questo magnifico capitolo, soprattutto per la minuziosa ricerca storica sul passato esecrabile di Kido e sulla accuratissima orazione funebre del Funesto Saga (ecco come andrebbe chiamato, costui). |
Il dado è tratto. |
La tragedia si sta compiendo, inesorabile. |
Vite spezzate. E' iniziata l'impostura di Saga come Santo dell'Altare. Una solenne impostura che nessuno dei Santi D'Oro riuscirà a compenetrare (a parte, forse, Mu, e fatta eccezione, ovviamente, per la Bilancia; DeathMask, poi, ne era complice). Ma solo l'intervento dei Bronzi riuscirà, a tempo debito, a scombinare le carte: nel frattempo, molte, troppe morti ingiuste, per la follia du Saga. |
Un bel capitolo di intermezzo. |
Siamo giunti alla fine, così! Abbiamo fatto un salto di sei anni e il destino di tutti i protagonisti si è infine compiuto. Kanon ha fatto carriera nel regno di Poseidone (preferisco anch'io che venga chiamato col nome greco, esattamente come succede con Atena) e medita vendetta contro quel fratello che lo ha rinnegato, ma che è stato in preda ai rimorsi per questo, anche se lui lo ignora; una vendetta che non arriverà, in quanto già sappiamo che Saga morirà e lui non lo incontrerà più, e verrà sconfitto a sua volta dai cavalieri di Atena. Ruggero è diventato Death Mask e ha già dato il via alla carneficina nota a tutti, cosa che Santuzza e Don Ciccio ignorano. La povera Santuzza non viene creduta su Saga, ma anche chi conosce la verità sulla notte degli inganni e potrebbe fare qualcosa (ovviamente non Ruggero, che ha il suo tornaconto), ad esempio il vecchio Dohko, non interviene, invitando il giovane Mu alla pazienza (a proposito, è insolito vedere un tipo calmo come Mu così intrepido, ma è di sicuro più realista e ce lo fa apprezzare di più), senza considerare che si sarebbero potute evitare tante morti, come ha fatto notare qualcuno nelle recensioni precedenti; il vecchio maestro dei Cinque Picchi ha dato libero arbitrio alla follia di uno psicopatico. Sono contenta per Philotea e Marisol che sono riuscite a ricostruirsi una vita lontano dal Santuario in cui erano praticamente delle prigioniere, anche se un prezzo da pagare c'è stato: una ha rinunciato a sua figlia, anche se ci pensa sempre, e l'altra non sa della tragica fine della sorella ed è convinta che Menodora abbia tagliato i ponti con lei. Però la loro amicizia si è evoluta in un altro tipo di legame e, nonostante la malinconia, sono serene se non proprio felici. Diverso è stato l'epilogo per la povera Natassia. Purtroppo il KGB è come la Mafia: alla fine i suoi tentacoli raggiungono la preda e la stritolano. Il coraggio di questa giovane donna nel mantenere il sorriso mentre abbracciava il figlio per l'ultima volta, sapendo di dover andare incontro alla sia fine, è ammirevole. E alla fine abbiamo la scena del cavallino, quella per cui tutti odiano Saori. Purtroppo la colpa non è della bambina, ma di chi non l'ha saputa crescere, il disgraziato che ha già un piede nella fossa, ma che nonostante ciò non ha perso il suo cinismo guardando due dei suoi figli umiliati (e uno anche maltrattato fisicamente) dalla piccola Atena; né si interessa del fatto che il suo braccio destro maltratta il sangue del suo sangue. E veniamo a sapere che Tatsumi a sua volta disprezza il suo capo, anche se a farne le spese è il povero Seiya. Sono ripetitiva, ma questa fanfiction è una fra le più belle che ho letto da quando sono su EFP, nonché la migliore di questo fandom: trama avvincente, ottima caratterizzazione dei personaggi, sia quelli di Kurumada sia gli OOC, il tutto condito da una perfetta grammatica e da un'approfondita documentazione, reso in modo realistico. |
E anche questa storia, dopo avermi tenuto compagnia per diversi anni, è arrivata al suo capolinea. |
Leggere la conclusione di quest'opera mi provoca nel contempo felicità e malinconia; sono contenta di vedere che, a differenza di molti altri autori, hai portato a termine la tua long, ma mi spiace anche che una storia così bella sia giunta al capolinea. Ma nella vita tutto finisce, giusto? |