Recensioni per
One week
di Shige

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/07/19, ore 12:10
Cap. 7:

Buon giorno cara ragazza e buon (almeno spero che sia così) inizio di settimana. Ti posso dire, riguardo a questa raccolta di one-shot che vedono come protagonista il nostro ben amato (da chi più e da chi un po' meno) comandante Erwin Smith. Quel personaggio era uno dei miei preferiti, insieme ad Levi e Hanji e quando vidi la puntata dove lui muore, fu un bel colpo. Tuttavia credo che questa raccolta di storie dedicata a lui è molto bella e la leggi veramente in un attimo. Quest'ultima quella più bella secondo me, perché rappresenta i suoi veri pensieri e finalmente riesce a vedere con i suoi occhi, e non quelli di suo padre, il mondo, l'inferno e via dicendo.
Un abbraccio forte forte e alla prossima!!

Recensore Junior
04/01/17, ore 20:51
Cap. 7:

Dopo tutto questo tempo finalmente riesco a rimettermi in pari con un po’ di cose che per mancanza di tempo e testa negli scorsi mesi ho dovuto abbandonare.
Per cui, dov’ero rimasta?
Mi è piaciuta moltissimo l’idea che hai sviluppato in “Sbagli”, in questo tuo canon divergence hai argomentato quella che credo sia una dura verità a proposito del personaggio: non c’è molto che rimanga all’uomo Erwin dopo essersi dedicato ad essere il comandante Smith, per cui è facile immaginarsi che se avesse ceduto alle sue debolezze e avesse voluto accanto a sé una donna, le cose avrebbero potuto effettivamente andare così. E più che per Erwin, ti dispiace per Marie, perché quell'"hai ragione" che le dice mi da un senso di consapevolezza, di qualcuno che forse, intuitivo e macchinatore com’è, avrebbe dovuto prevedere che sarebbe finita così. E forse, addirittura, lo aveva previsto, ma ha preferito essere egoista e non privarsi del piacere e del senso di sicurezza che certamente ti può dare l’avere una compagna di vita.
In King la protagonista è più Historia che Erwin, ma non per questo non tratti la faccenda in modo interessante. La one shot mi è piaciuta perché ho riflettuto anch’io sul personaggio, sulla sua transizione improvvisa da cadetta a regina, e in fondo credo che tu ne faccia un ritratto appropriato: mi è sempre sembrata una ragazzina intelligente, schiacciata dalla sua storia personale che pur non rendendola chiusa empaticamente a chi ha intorno, l’ha resa in qualche modo insicura, un’insicurezza che era riuscita a combattere al momento opportuno. Ma come hai detto anche te è facile fare il primo passo nella concitazione dell’attimo, ma il ruolo che si è presa la briga di coprire è difficile, forse il più difficile di tutti. E intelligentemente cerca la guida di chi è più adulto e saggio, di chi non ha avuto remore di mettere se stesso con tutto quello che aveva in prima linea per conseguire uno scopo più alto. Qualcuno che di fatto forse è più re di lei o chiunque possa aver portato la corona in quel mondo, ma non essendolo è più libero di essere anche spietato, se deve.
La parte del loro abbraccio e dell’augurio che Historia fa ad Erwin, augurandogli di poter toccare la vita oltre la morte, è molto toccante. Molto ben argomentata come one shot quindi, ancora non ho letto il nuovo capitolo di snk, sono indietro di due anzi, ma so che Historia è ricomparsa e sono molto curiosa di leggere quella parte.
Ti regalo un sogno è forse lo spaccato più drammatico che hai toccato. La tua narrazione si snoda in questo parallelo tra la compostezza dell’uno e il furore dei modi dell’altro, tra l’eleganza e il turpiloquio nel parlare dei due protagonisti, tra il detto e non il detto per timore, per deferenza, per non rischiare di apparire troppo coinvolti in quel rapporto umano, presumo… alla fine, direi nella sempiterna lotta tra il fare la cosa giusta o quella sbagliata. Ma in mezzo c’è un’infinita scala di grigi.
Perché in fondo, chi può stabilire cosa sia giusto o sbagliato? Come si può decidere chi deve vivere o morire, o quale sia il peso che un uomo può, alla fine di tutto, reggere sulle sue spalle e sulla sua coscienza?
Non hai fatto mistero di come ti abbia colpito duramente la scelta di Levi nel manga, ne hai parlato in queste storie, in qualcuna delle recensioni che mi hai lasciato, per cui sicuramente meriti i complimenti per esserti fermata a guardare la faccenda in modo oggettivo, riconoscendo le motivazione della scelta non facile di Levi. Riprendi un po’ il concetto di King, se Erwin Smith era stato disposto a sporcarsi le mani e a fare il capro espiatorio per tutti, in quel momento era anche bene che tutti gli altri subissero il peso di scelte devastanti e difficili, che si rendessero conto in un certo senso del valore del comandante Smith. E questo detto da qualcuno come Levi che, per la mia lettura del personaggio almeno, sa perfettamente cosa significhi sentirsi la coscienza sporca.
D'ora in avanti buongiorno un cazzo sul serio, insomma, e un po’ per tutti. Ma ci sta.
Su Attraverso i suoi occhi non ho nulla da dire, era una cosa tra voi come hai spiegato, certamente ha trasmesso più ai protagonisti che a chiunque altro abbia letto, e va bene così.
L’ultimo capitolo è per quell’inferno che Erwin ha previsto, che si è già imposto, dove già si vede da tempo a scontare il peso delle sue innumerevoli scelte disumane. Rifletti su molte cose, poi arrivi ad una conclusione tutto sommato prevedibile, ma non del tutto scontata: l’inferno è un po’ dentro di noi, nelle nostre preoccupazioni, angosce, sensi di colpa, è quella vocina che senti prima di dormire, quando liberi la mente sperando che si spenga per qualche ora e improvvisamente qualcosa si insinua subdolamente nella tua coscienza. Quella vocina per Erwin Smith immagino potesse essere un grido disumano che forse, un po’, ti poteva anche rendere la morte un sollievo.

Come ti avevo detto non ho accolto con grande entusiasmo la Erwin Week, ma sono contenta che tu abbia voluto dire la tua, qualcuno di questi episodi forse mi è piaciuto un po’ meno, ma per la maggior parte dei casi è stata una gran bella lettura.
Erwin Smith è vivo e lotta insieme a noi! (da pronunciare col pugno al cielo!)

Recensore Junior
21/12/16, ore 22:24

Questa one-shot l’ho trovata bella, di quella bellezza ambrata e un po’ nostalgica che hanno le vecchie foto scolorite dal tempo. Perché in fondo questo brano è proprio un’istantanea, il fermo immagine di un momento di quiete e di bellezza. E ho amato la sfumatura dorata, appena malinconica in un pomeriggio di quiete. E ho amato questi ragazzi ancora nella primavera delle loro vite, che pure sembrano guardare le cose come dall’alto, con una saggezza ed una dolce e forse un po’ dolorosa consapevolezza.

Mike ti è venuto fuori così bene che avrei potuto toccarlo. Tenerissimo nel suo ritrovarsi con un corpo gigantesco di cui non sa ancora bene cosa farsene e con un nomignolo del quale avrebbe fatto volentieri a meno.
E poi le sue perle di saggezza.
“Mike Zacharius aveva sempre considerato l’etichetta una stravaganza per nobili, un modo per mascherare un vaffanculo in maniera garbata.” L’ho trovata geniale, verissima e sembrava cucita su misura per lui.

Nile… beh ormai Nile l’abbiamo massacrato in tutti i modi possibili ed immaginabili. E in questo tuo pezzo la sua stupidità mi ha fatta rotolare. La scena in cui si esplora la cavità nasale col mignolo, poi, è stata la ciliegina sulla torta. Eppure questo ruolo da giullare, da scemo del villaggio non è mai eccessiva, tutt’altro. È fondamentale nella struttura della one shot e regala quella sana, viscerale simpatia che suscitano sempre i ragazzini cretini.

E poi lui, Erwin, e la malinconia e la saggezza che si porta dietro malgrado l’età. Ed è così bello vederlo attraverso gli occhi perplessi di Mike che nonostante il fiuto fatica ad inquadrarlo.
Perchè sì, Erwin è strano, questo è impossibile negarlo.
Ma poi subentra qualcosa. E quel qualcosa, quell’alchimia l’ho percepita anch’io, nitida, vividissima. E quella risata liberatoria sembra quasi una riappropriazione della felicità.

Questo brano ha davvero tutto: ritmo, eleganza, dolcezza ed una struggente bellezza.
Perchè sì, mi sono davvero emozionata.
Come tu ci riesca ogni volta resta un mistero.
Non smettere mai di scrivere.

Recensore Master
04/12/16, ore 11:21

Una degna conclusione per una bella raccolta con punte davvero alte. Anche io avrei immaginato che potesse essere Erwin a lasciare un sogno a Levi, invece è il contrario. Brava hia centrato il punto anche questa volta. Devo dire che come sempre, quando parli di Erwin, si nota l'amore che nurtri per lui e questa ultima shot è ben riuscita, soprattutto nella sua seconda parte, che davvero mi ha colpita. Molti vedono nel grande amore amicale tra i due una storia d'amore (che poi parliamoci chiaro spesso è solo sesso), ma tu sai andare oltre il banale ed il fangirlismo pruriginoso e spicciolo e questo per me è un grandissimo pregio che mi fa apprezzare il doppio ciò che scrivi.  Non scusarti se cadi nell'angst, non è colpa tua, purtroppo sono i fatti che sono andati così e non aggiungo altro tanto ormai lo sappiamo che siamo tutte deluse e incavolate.
Ti ringrazio dei ringraziamneti (scusa il giro di parole :P) ma ho detto solo ciò che pensavo in tutta sincerità se sei stata brava perché non dirlo? :)
Alla prossima e un forte abbraccio!

Recensore Junior
28/11/16, ore 14:20

Mi sto sforzando di vederla in modo differente, distaccato e come tu hai chiesto.
ti assicuro che è difficilissimo.
Amo molto questa visione d'insieme e la trovo assolutamente in linea con quanto successo nel capitolo 72.
Però, al di là del rapporto di fiducia che qui traspare molto bene,...
No, niente, non ci riesco, scusa XD
Non posso fare quello che mi hai chiesto. Però la trovo molto bella, particolareggiata e profonda... indugia su molti aspetti che nel manga sono appena accennati e lasciano all'immaginazione del lettore; e ho anche avuto la fortuna di leggerla in anteprima, quindi... ragione di più! XD

Recensore Junior
28/11/16, ore 14:17

ciao!
Parto prima da questa, ma solo per seguire l'ordine di pubblicazione
Allora... che dire? In realtà, te li ho già fatti a voce i commenti migliori, ma mi sforzerò di scriverli anche qui.
trovo molto intelligente l'idea di basarsi sui ricordi e sulla prospettiva di Historia: appena diventata regina, la ragazza si trova a dover affrontare tutte le insicurezze che il nuovo titolo porta con sé. Sinceramente, ho trovato innovativo questo punto di vista: è interessante scoprire come la realtà venga vista attraverso gli occhi di una adolescente catapultata nel mondo degli adulti. Presa dalla sua vita quotidiana e gettata in un mondo di cui non sa quasi nulla e che, in realtà, sperava d'essersi lasciata alle spalle. Anche qui, però, emerge la figura di Erwin, su cui si incentra gradualmente lo sviluppo della trama: una comparsa molto delicata, affatto prepotente o invadente. La prospettiva di Historia si fonde gradualmente con quella del comandante.
Inutile dire che ho adorato quell'ultima scena, molto paterna e solidale. L'ho amata moltissimo perché lascia trasparire l'intera umanità di un personaggio che, in fondo, viene troppo spesso visto come un semplice carnefice.
Ora passo all'altra <3

Recensore Master
27/11/16, ore 15:14

Non poteva mancare Levi, in un certo senso il contraltare di Erwin: uno la mente, l'altro il braccio.
Quando ho letto il titolo, ho pensato che fosse Erwin a lasciare il suo sogno in eredità a Levi... invece no, per una volta è il contrario.
L'ho già scritto da qualche altra parte, ma il rapporto tra Erwin e Levi è uno degli aspetti meglio riusciti della storia originale, e tu, in un certo senso, l'hai ripreso fino alle estreme conseguenze. Anche se ci sarà un lieto fine, non lo sarà mai fino in fondo, perché lui, la loro bandiera, il loro faro, non c'è più. E sicuramente, tra tutti, Levi sarà quello che ne soffrirà di più. Perché Erwin ha fatto quella scelta? Probabilmente non lo sapremo mai. Penso che tutti ne abbiamo cercato il senso, ammesso che ce ne sia uno nella testa del suo autore (mah...).

Mi fermo qui. Ti faccio i miei complimenti, perché sei riuscita a tratteggiare tutti gli aspetti della complessa personalità di Erwin, in modo originale e senza mai cadere nel patetico (rischio molto facile, visto l'argomento). Un bell'omaggio a un personaggio che mancherà moltissimo a tutti!

Recensore Master
27/11/16, ore 15:02

Giuro che fino alla fine mi sono scervellata cercando di capire chi diamine fossere queste tre (Hanji? Sasha? e chi fumava nella storia originale?), e non mi ci raccappezzavo per niente! E te credo! Non ci sarei mai arrivata!
Credo che però in quella stanza virtualmente siamo in parecchi/e... perché la sorte di Erwin non ha certo lasciato indifferente nessuno di noi, e voi avete dato corpo ai pensieri di tutti.
Poi ho anche pensato: eccone altre tre "rovinate" dall'eroe di un cartone animato (come la mia generazione lo fu a suo tempo! Altro che principe azzurro delle fiabe!). Beh, coraggio, si sopravvive anche a questo!

Recensore Master
27/11/16, ore 14:46

Qui il mosaico della personalità di Erwin si arricchisce di altre tessere, devo dire, tutte azzeccatissime. Si capisce molto bene quanto questo personaggio ti sia entrato nel cuore.
In questa scena viene visto attraverso gli occhi di Historia, forse il suo maggiore successo, quello per cui si è giocato il tutto e per tutto, rischiando letteralmente l'osso del collo. E qui rivela, magari un po' goffamente, un lato paterno e quasi affettuoso. Non che lui non sia capace di sentimenti o di empatia, anzi, ma non può mai mostrarli apertamente, forse per carattere, sicuramente per il suo ruolo. Historia, che in fondo è poco più che una bambina, lo sa, sa che il vero artefice di tutto è lui, quindi meriterebbe quella corona più di lei. Ma Erwin non può fermarsi, non può adagiarsi sugli allori, deve riprendere il cammino, ha vinto una battaglia, ma la guerra non è ancora finita.

Recensore Master
26/11/16, ore 23:29
Cap. 3:

Ricordo una scena nell'anime, in cui Erwin dice a un vecchio amico (Nile, forse? Non ricordo) che "quella ragazza" piaceva anche a lui, ma poi lei aveva sposato un altro, proprio quello con cui sta parlando, e ha fatto la scelta migliore. Credo tu abbia preso spunto da lì per immaginare che cosa sarebbe successo se invece Marie avesse sposato lui. E, giustamente, immagini che non sarebbe andata molto bene. Perché Erwin non ha messo da parte i suoi ideali e i suoi obiettivi, mettendo di fatto lei in secondo piano, e questo non tutte le donne sono disposte ad accettarlo. Possono esserne affascinate, sulle prime, ma poi diventa difficile gestire la situazione in concreto.
Possiamo supporre che fossero entrambi molto giovani, e, spinti solo dal sentimento, non avessero quindi ben calcolato le conseguenze delle scelte di vita di Erwin. Il finale è molto triste, perché si lasciano anche male... ma così spesso vanno le cose, ahimé. Come dici tu, non si può competere con un ideale, così tenacemente radicato in lui, poi. Ma (aggiungo io) Erwin non sarebbe Erwin, senza quell'ideale!

Recensore Master
26/11/16, ore 23:15

Anche questa scena è molto vivida... insomma, sembra di vederli, questi tre ragazzini, che apparentemente non hanno nulla in comune, con tre personalità del tutto diverse, che però in qualche modo sono legati. Erwin è un po' il corrispondente del secchione della classe, sempre serio e per conto suo. Mike (un altro personaggio che mi piaceva molto, sigh...) è un po' più... come dire, semplice, quasi primitivo, però sembra incuriosito da lui e cerca di riportarlo a una dimensione più umana. Riuscendoci.
Dicono che le amicizie che si fanno da ragazzi durano tutta la vita... e qui secondo me si ha la conferma di questa cosa, almeno tra Erwin e Mike.

Recensore Master
26/11/16, ore 22:59
Cap. 1:

Ciao!
Mi scuso innanzitutto per il ritardo con cui mi paleso, ma questa raccolta mi stava proprio sfuggendo, purtroppo. E poi ci ho dovuto pensare un po', prima di affrontarla, perché nemmeno io (come credo tutte noi) ho ancora elaborato il lutto e avevo paura di non reggere emotivamente. Ma poi fortunatamente mi sono decisa, perché sapevo che ne sarebbe valsa la pena, e infatti avevo ragione! Fine della premessa e andiamo al capitolo!
Qui troviamo un Erwin molto piccolo, in un tenero quadro con il padre. Un padre che gli sta insegnando a camminare, ma non soltanto concretamente: gli sta indicando la strada per diventare adulto e un uomo libero. Forse lui non è ancora in grado di capire, ma si intuisce che questo sarà il modo in cui suo padre lo educherà negli anni a venire. Con i risultati che sappiamo.
Sono convinta che i tratti distintivi del nostro carattere e della nostra personalità siano già evidenti fin dalla prima infanzia. Poi i fatti e le esperienze della vita possono influire, nel bene e nel male, ma non cambiarci più di tanto. Ma soprattutto conta il modo in cui siamo "tirati su": se c'è qualcuno che innanzitutto ci ama e ci accoglie, poi ci guida, ci spiega che cosa siano il bene e il male, e si pone come esempio. Altrimenti poi diventa tutto più difficile (Levi, per restare in tema).
Sei riuscita a comunicarmi tutto questo in questa breve scena, ma molto significativa.
Procedo!

Recensore Master
24/11/16, ore 13:11

Eccomi qui di nuovo a commentare un'altra shot della tua One week. Anche questa mi è piaciuta moltissimo e l'ho trovata molto in linea con la storia originale e anche plausibile come missin moment. Apprezzo sempre moltissimo quando un autore riesce ad incastonare così bene i suoi scritti nel contesto originale e tu ci sei riuscita assai bene.
Ripeto ciò che ho già detto nelle shot precedenti, ami Erwin e leggentoti ciò trasuda dalle tue parole, per esempio, basta questa sola frase per dare di lui un ritratto perfettamente compiuto e dannatamente vero: Erwin Smith era un uomo instancabile, abbastanza folle da proseguire la sua battaglia con un braccio amputato e rischiare la pena capitale per una scommessa contro il caso.  E lui. Punto.
In questa OS ho amato moltissimo come lo hai fatto interagire con Historia e anche come ci ha mostrato lei.
Questa frase poi l'ho adorata! ‹‹Una Regina che ha avuto l’ardire di colpire il Capitano Levi non dovrebbe piangere›› Verissimo!
Sono sempre stata convinta che Erwin è un grande uomo, di quelli come non ce ne sono più da un pezzo e che ha sempre avuto a cuore ogni singolo cadetto e soldato che sia stato sotto i suoi ordini. Cha abbia sempre nascosto la sua sofferenza e il suo peso dietro una maschera di imperturbabilità, perché  chi comanda e chi ha in mano le sorti di tante vite, deve essere freddo e in un certo senso anche spietato, ma ciò non significa che non abbia un cuore grande, né che non empatizzizzi con gli altri e tu mi hai restituito questa bellissima immagine, perciò: grazie!
Brava, ci stai regalando davvero un bel collage di immagini del nostro amato Comandante!

PS Ho letto anche "Sbagli" e "Attraverso i suoi occhi" che commento brevemente qui.
L'amore con Marie è una cosa che mi affascina molto, ma sposati non ce li vedo molto, in virtù del fatto che Erwim per me si è sposato alla causa, ma è solo una mia idea, hai fatto benissimo a sbizzzarrirti con un what if che tutto sommato ci può anche stare. Per quanto riguarda "Attraverso i suoi occhi" capisco molto bene la vostra rabbia ha fatto bene a sfogarla così, la trovo un'idea originale e carina.
"Inferno" l'ho già commentata in altra sede ;)

Detto ciò ora aspetto il resto della raccolta e quindi un abbraccio e a presto!

Recensore Master
21/11/16, ore 12:53

Ma che bella!!!
A prima vista sì, potrebbe senbrare uan storia leggera invece io ci ho trovato un risvolto amarognolo che me l'ha fatta piacere davvero tanto, quindi la definirei leggera ma non per questo supurficiale, tutt'altro!
Hai descritto alla perfezione le dinamiche tra i tre e hai delineato in maniera davvero grandiosa, quella che potrebbe essere l'inizio dell'amicizia amicizia tra Mike e Erwin, sappi che mi è davvero piaciuto un sacco coem ti sei inventata questa cosa, la trovo IC a palla e un missing moment davvero credibile.
Il cadetto Smith a mio avviso è perfetto, si vede che ami questo personaggoio, che l'hai fatto tuo e che lo "maneggi" con estrema disinvoltura restituendoci  un'immagine di lui che  è per me identica alla realtà, perché se lo devo immaginare giovane è come tu lo hai descritto che me lo figuro.
Leggendo questa fic si sorride, ma si riflette pure. Le considerazioni di Mike sono molto profonde, vere e mi hanno molto coinvolta.
Ancora una volta mi ritrovo a farti i mei sinceri complimenti. Per ora questa raccolta si dimostra davvero un bel prodotto.
Continuo avida nella lettura e non vedo l'ora di sapere che altro hai tirato fuori dal tuo cilindro.
Un abbraccio e alla prossima!

Recensore Master
21/11/16, ore 12:29
Cap. 1:

Ciao!!! Eccomi finalmente a leggere questa tua raccolta. Non l'ho fatto prima  sia per la totale mancanza di tempo, ma anche perché volendo io affrontare l'argomento Erwin, no n volevo farmi minimamente influenzare.
Ti dico subito che questa prima shot mi è piaciuta moltissimo. E' delicata e potente allo stesso tempo e ci dai con grande chiarezza e lucidità l'idea di chi diventerà Smith, la sua caparbietà e le parole di suo padre sono il preludio all'adulto che conosciamo.
Mi è piaciuto molto co me ha tratteggiato in nmaniera lieve ma chiara il rapporto con suo padre mi ha toccata, anche perché hai descritto con sapienza i gensti dell'Erwin bambino e me lo sono proprio figurato con estrema chiarezza.
Complimenti davvero un buon lavoro, scritto bene e con immagini vivide che catturano la mente del lettore che le vede scorrere adamantine.
Brava davvero!
Ora pian piano me le leggo tutte!

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