Recensioni per
Dark Eagle
di Asia Dreamcatcher

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 98
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/07/17, ore 18:27
Cap. 15:

Ciao Asia!
Eccomi qui a recensire il nuovo capitolo della tua long! :) 
Come stai? Spero che dopo la brutta avventura in moto, ora le cose vadano meglio. <3
Ma adesso, iniziamo la recensione e perdona gli eventuali errori di battitura, ma il correttore del tablet a volte fa dei brutti scherzi. XD


TITOLO
Nelle storie spy o thriller gli "angoli ciechi" sono gli elementi che ribaltano totalmente gli eventi della trama.
Un angolo cieco può consistere in qualsiasi cosa: una conversazione, un dettaglio ignorato, un errore di distrazione... tutto può essere motivo di sconvolgimento.
In questo capitolo il punto cieco della situazione è il caro N, che ha dato a Sharon e Co. degli indizi per far crollare il castello di carte di Sin. 
La cara Sin crede di avere la situazione sotto controllo, in realtà non sa che sta per venirle meno il terreno sotto i piedi.

CITAZIONE
Se leggiamo e analizziamo questa citazione alla luce di ciò che abbiamo scoperto nel capitolo, possiamo affermare che essa è riferibile sia alla fazione dei buoni sia a quella dei cattivi.
Gli Avengers hanno effettivamente ignorato parecchi punti ciechi e ciò ha portato all'escalation di eventi culminata con la fuga di James, ma allo stesso tempo Sin ostenta una sicurezza che la porta a trascurare parecchi elementi del suo diabolico disegno. 
A cantar vittoria siamo bravi tutti, ma non farsi fregare all'improvviso è quello che distingue un vero vincitore da un pallone gonfiato, quindi Sin dovrebbe iniziare a farsi quattro conti in tasca visto che i Winter Soldiers non sembrano proprio dei burattini senza sentimenti... e sappiamo bene come sia facile far cambiar fazione ad una persona che ha qualcosa da perdere.

CONTENUTO
Il capitolo si apre con l'interrogatorio di N e subito viene messo il carico da novanta.
La mente del Soldat è un fragile mosaico di tasselli slegati tra loro e ogni minimo stimolo esterno può rivelarsi deleterio.
Sharon inizialmente vuole fare la dura, vuole dimostrare di avere il comando, in realtà però il ricordo di James, la cui assenza è sempre percepibile, la disorienta e la fa vacillare. Paradossalmente sembra quasi che il carceriere sia N e non Sharon, perché il Soldat è l'unico che può dare agli Avengers qualcosa di concreto su cui lavorare e ha inconsapevolmente il coltello dalla parte del manico.
L'incontro si conclude ad una prima impressione con un nulla di fatto, perché è vero che ora gli Avengers sono a conoscenza dell'esatto numero dei Winter Soldiers addestrati da James, ma allo stesso tempo manca il tassello fondamentale: il nome della burattinaia.
Però viene lasciato un velato indizio sulle parole in russo che N inizia a pronunciare e che poi ritroveremo nella sequenza conclusiva del capitolo.

La parte centrale ci offre una panoramica della situazione in casa HYDRA e ci mostra come Sin abbia imboccato completamente l'autostrada per la follia e l'autodistruzione.
La giovane erede del Teschio vuole dimostrare a tutti, e per primo a suo padre, di essere la migliore e per farlo è disposta a superare ogni limite.
Le parole che rivolge a L e a Lukin non preannunciano niente di buono, anzi fanno pensare che presto la giovane Sin romperà il guinzaglio che la lega al padre-padrone e che inizierà a fare di testa sua.
In questo quadro non dobbiamo sottovalutare il rapporto morboso che la lega a Crossbones e a L: il primo è il giocattolino sessuale sul quale lei pensa di esercitare un qualche tipo di controllo, mentre l'altro è il giocattolino armato che molto probabilmente lei vorrà utilizzare per tirare un tiro mancino a qualcuno. L è l'unico dei Winter Soldiers a non avere ancora il cervello completamente andato, ma noi sappiamo che anche D e K stanno sviluppando una sorta di coscienza propria che a volte fa venire a galla una parvenza di umanità che annulla per una frazione di secondo l'asservimento dell'HYDRA.
Per non farci mancare nulla, alla fine entra in scena un misterioso socio della nostra rossa sciroccata che sicuramente l'aiuterà a mettere in atto qualche perverso piano ai danni degli Avengers, perché non dobbiamo dimenticare che Sin ha un conto aperto con Sharon Carter e James Barnes.

La sequenza finale getta l'amo per i prossimi sviluppi e assistiamo al gradito ritorno in scena di Yuri, ora capo della sezione russa dello S.H.I.E.L.D.
Le parole che N aveva iniziato a farneticare durante l'interrogatorio si rivelano essere i codici di attivazione dei Winter Soldiers, di cui al momento nessuno del team eroi sa della loro esistenza. 
Yuri sempre sul pezzo come Natasha, che incinta o non incinta si dimostra sempre il pezzo da novanta che è, offre il proprio aiuto per le indagini. 
Questo ovviamente è un grande punto per i nostri Avengers che ora come ora sono un passo avanti rispetto a Sin: ok, non sanno ancora che quelle parole attivano i Soldats, ma appena lo scopriranno? Potranno sviluppare un piano per neutralizzarle e mettere fuori gioco la squadra di Sin!
Il vantaggio c'è ed è anche bello grande, sta ora agli Avengers sfruttarlo al meglio senza fare voli pindarici e ipotesi strane.

CARATTERIZZAZIONI
Sharon: la prima delle tre figure femminili del capitolo apre le danze con un serrato interrogatorio, che mette in luce il momento difficile che sta attraversando. Gli strascichi della fuga di James si fanno sentire prepotentemente nei momenti meno opportuni e mettono in difficoltà Sharon mentre tenta di trovare una pista.
James, nonostante sia fisicamente assente, esercita comunque un grande ascendente sulla compagna che dovrà imparare con grande forza di volontà a non lasciarsi sopraffare dalle proprie emozioni.
Sharon è un agente molto più passionale ed istintivo rispetto per esempio a Natasha, che sul lavoro riesce a raggiungere stoicamente quell'equilibrio interiore che le permette di essere lucida al mille per mille. La bionda dovrà lavorare molto su quest'aspetto del suo carattere, perché in occasione della battaglia finale solo la fredda razionalità potrà sottomettere l'animalesca e viscerale istintualità di Sin: se Sharon vorrà battere la figlia di Teschio dovrà usare la testa.

Winter Soldiers: i soldati creati dopo James si stanno rivelando una pallida copia dell'originale e ciò dipende dal fatto che per il loro asservimento è stato utilizzato lo stesso procedimento che ha creato il Winter Soldier originale. 
Ma come si dice, la minestra riscaldata non va mai bene e i cattivi hanno sottovalutato un piccolo dettaglio: l'asservimento di James è stato modellato sulle reazioni del suo cervello, quindi è naturale che su di lui avrà sempre una presa maggiore rispetto a quella che potrà avere su altri soggetti, che risponderanno ad altri stimoli esterni. N, D, K e L non hanno il cervello di Bucky, quindi potranno anche avere la sua prestanza fisica, ma non risponderanno mai con la stessa intensità o reattività al codice di attivazione.
Questo elemento pone in netto vantaggio gli Avenegers: se l'asservimento di un soggetto è già debole in partenza (e l'abbiamo visto con N che ha iniziato a dare i numeri non appena ha visto James a Venezia), sarà più facile annullarlo perché basterà stimolare il cervello quel tanto che basta ad annullare l'effetto del codice di attivazione.

Sin: seconda figura femminile del capitolo, che ancora una volta viene messa in contrapposizione con Sharon.
Sin si dimostra ancora l'imprevedibilità fatta persona, ma la sua è una imprevedibilità ponderata e ciò sembra un paradosso: agisce come un animale selvaggio, segue l'istinto, ma ha sempre ben chiaro tutti i possibili scenari derivanti dalla sua scelta.
Sin è assetata di sangue, vuole vincere questa guerra e non le importa un fico secco se per farlo dovrà mandare avanti qualche suo sgherro o sporcarsi personalmente le mani. Lei non ammette ostacoli lungo il suo cammino e ci sono personaggi, come Lukin, che stanno diventando zavorra ingombrante e vanno eliminati.
La sua ossessione per il padre e per l'approvazione che questi le ha sempre negato sono una sorta di malata ossessione che ha completamente monopolizzato la sua vita. Sin brama di sentire Teschio pronunciare tre piccole e, all'apparenza, insignificanti parole: sei la migliore, e per ottenere ciò che vuole sarà pronta a tutto.

Crossbones: Rumlow continua a nutrirsi del proprio odio e a tentare di portare a termine la sua personale caccia alle streghe contro Sharon.
Nella sua mente malata, lei è la donna che l'ha rovinato, che l'ha deriso, che l'ha umiliato e che lo rifiuterà sempre. Quella di Brock nei confronti della Carter è vera e propria ossessione, di quella che porta ad esiti sconvolgenti.

Natasha: terza ed ultima quota rosa del capitolo, al momento lei è l'unica del gruppo ad avere la lucidità giusta per mandare avanti la baracca. Paradossalmente il soggetto che dovrebbe essere considerato più fragile, viste le sue particolari condizioni di salute, in realtà si dimostra il faro che può guidare tutti nella direzione giusta, grazie alla sua straordinaria abilità di mantenersi (o di far finta di mantenersi) lucida anche nei momenti più difficili.

STILE
Stilisticamente mi è piaciuto molto come hai reso la psicologia dei personaggi, tratteggiandola in maniera diversa a seconda dello stato d'animo che dovevi manifestare.
Lo "scontro" tra Sharon e N è stato serrato e ricco di pathos, così come lo scambio di battute tra Sin e Crossbones ha mostrato il feeling perverso che lega questi due personaggi.
Sul fronte introspettivo hai giocato molto bene con l'introspezione diretta ed indiretta, facendo ricorso a dialoghi e gesti quando singole sequenze introspettive avrebbero potuto rallentare la narrazione.

CONSIDERAZIONI GENERALI
Come sai, adoro questa storia e il modo in cui la stai portando avanti. Nulla è lasciato al caso e ogni capitolo è un susseguirsi di colpi di scena ed eventi interessanti. Per me questa trilogia è una delle migliori ff del fandom e lo ripeterò fino alla fine. ^^

Ottimo lavoro e al prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Alessia

Recensore Veterano
27/07/17, ore 10:09
Cap. 15:

Ma buongiorno :)

Allora, abbiamo un capitolo piuttosto particolare da recensire stavolta. Siamo in una fase che io normalmente definisco "di studio": i due avversari si controllano a vicenda e cercano di individuare i punti deboli dell'altro. in questo capitolo, i duelli sono addirittura tre: Sharon e N, gli Avengers e l'Hydra e, strano ma vero, Sin e Johann.

Cominciamo dal primo: Sharon, nonostante tutto, parte in svantaggio. Sì, lei è l'interrogatrice ed N l'interrogato, ma lo stato mentale di entrambi rende molto difficile riuscire a cavare un ragno dal buco: Sharon è ovviamente compromessa dai suoi sentimenti per James, mentre N è ridotto ai limiti della pazzia dal condizionamento dell'Hydra. A questo proposito, è quasi strano come alla fine, Sharon riesca effetticamente ad ottenere qualcosa: ci sono altri tre supersoldati come N, e c'è una stringa di parole in russo che non sembra voler dire nulla ma in qualche modo c'entra qualcosa. Mi chiedo se, una volta capito il significato di "Zhelahiye, Rhozhavoy, Semnadtsadt" eccetera, non si possa usare la stringa per far rivoltare i tre Winter Soldiers rimasti contro i loro padroni... (he he he...)

Sono leggermente in apprensione per N, a questo punto. Sembra aver passato il punto di non ritorno. Chissà se sarà ancora possibile "tirarlo in sì", per così dire... Staremo a vedere.

Passiamo alla nostra villainess del giorno: Sin diventa più sciroccata ogni secondo che passa. Prima flirta con Brock, poi con L (L e "diverso dagli altri"? Suona parecchio minacciosa 'sta cosa...) e poi si diverte a sfottere il suo caro papi. O meglio, Aleksandr Lukin. E qui c'è una cosa che non avevo considerato prima: in qualche modo, sembra che Sin sia la cagnolina fedele di Teschio Rosso, ma non veda l'ora di sbarazzarsi di Lukin...

Di nuovo, Johann si rivela impossibile da soddisfare per Sin. Ma lei ancora non si da per vinta. Ancora crede di riuscire a compliacerlo.

Povera illusa? O forse no? Solo il tempo ce lo dirà...

Tra l'altro, il - è decisamente il caso di dirlo - diabolico piano di Teschio comincia ad essere esposto. Sembrerebbe qualcosa di ripreso dai fumetti, almeno a prima vista. Se ho ragione, Johann è ancora più matto della sua figlioletta...

...E chiudiamo con Sharon e Natasha. Che ci riportano all'interrogatorio di N.

Abbiamo appena visto che Johann e Sin non promettono niente di buono. Quindi, posso dire quanto sia confortante vedere che i nostri si preparano al contrattacco?

Vengono chiamati i rinforzi, sotto forma del buon vecchio Yuri, e si inizia a lavorare con le (poche) informazioni che Sharon è riuscita a recuperare.

La parte a mio avviso migliore in quest'ultima sequenza è che Sharon e Natasha sono le due che si sono di fatto messe alla testa del contrattacco. Abbiamo Captain America, abbiamo Iron Man, abbiamo lo SHIELD, Falcon, Hawkeye... ma sono loro due che guidano l'arrembaggio. Nat e Sharon nei fumetti sono una forza della natura, e tu sei riuscita a ricreare qusto aspetto perfettamente, nonostante le condizioni tutt'altro che ottimali in cui le hai invischiate.

Complimenti per il capitolo, come sempre attendo con andia il prossimo!

Recensore Veterano
18/07/17, ore 16:39
Cap. 15:

Ciao Asia!!eheh tra ritardi e cose varie siamo in due!comunque noto con piacere che,nonostante tutto il casino,Sharon qualcosa ha tirato fuori da N,non so perchè ma qieste lettere sanno tanto di inizali di nomi...ci sono andata vicino?cosa significa chee James li ha addestrati?Soldato d'inverno originale a parte,vuol'dire che ne rimangono due?o uno?
Sin ha un pochetto il cervello fuori posto,il rapporto con mastino è complicato ma ormai è di casa,il padre perennemente insoddisfatto la condiziona ma lei ha ancora un asso nella manica...cosa sarà?
Nat cerca la soluzione,si sa che ha un intuito sopraffino quindi perchè non sfruttarlo nonostante tutto?Yuri,tra i convenvoli e il lavoro,forse ha una pista per Nat,ora ci si prepara psicologicamente,soprattutto Sharon e Steve,allo scontro che.si prevede epivissimo,già me li immagino!
Al prossimp aggiornamento
Aira

Recensore Veterano
07/07/17, ore 17:44

Eccomiii!!!

Lo so, lo so, ritardo apocalittico. Spero almeno di riuacire a lasciare una recensione decente XD.

Allora, ormai sappiamo che a te piacciono i colpi di scena. A questo punto, il sesso del bambino è quasi una cosa minore. Insomma, sono certo che sia importantissimo per Steve e Natasha, ma alla luce di tutto quello che sta succedendo intorno a loro... eh, così così...

Tra l'altro, sono abbastanza convinto che sarà un bel maschietto. Abbiamo discusso troppe volte e troppo a lungo su "James Rogers" perché sia altrimenti. Senza.contare che il titolo dell'intera fic è dedicato a lui. A meno che, ovviamente, tu non scelga di optare per la strada dei gemelli eterozigoti, uno maschio ed umo femmina, che finora non si riuscivano a distinguere perché non eravamo ancora arrivati ad una fase abbastanza avanzata della gravidanza... Difficile, ma non impossibile. Wow, avevo detto che il sesso del bambino non era poi così importante, e invece guarda che razza di trip mentali che mi sto facendo... Passiamo ad un altro argomento prima di fare una figuraccia, che è meglio...

JJ Holden ed Annabeth Munroe, ad esempio. Ecco, questo sì che è un argomento interessante!

E così, a quanto pare il misterioso hacker che ha "ferito" JARVIS non è poi così misterioso. E ci sono numerosissimi spunti a proposito.

I primi due riguardano Tony: innanzitutto, sono convinto che lui veda le sue intelligienze artificiali, come JARVIS e FRIDAY, come delle vere e proprie persone, e non come dei semplici programmi. In Age of Ultron si riferiva a JARVIS come "qualcuno". Quindi l'idea che qualcuno possa fare del male alla sua progenie elettronica, senza dubbio lo mette sul piede di guerra...

La seconda cosa è che hai effettivamente tenuto conto del background di tony. In molti lo riducono ad Iron Man, ma Tony Stark è molto di più: i suoi trascorsi con il MIT lo dimostrano. Mi piace che tu stia continuando questo trend da "Stanza Rossa". In quel caso, addirittura, Iron Man non è mai apparso, c'era soltanto Tony a combattere la sua guerra, da dietro un computer.

Passiamo a Holden: in questa storia, la coppia prominente e la Sharky, seguita da Romanogers e Hillson, ma ci sono svariati altri pairings che appaiono qua e là: Skye/Triplett, Morse/Hunter, Coulson/May, Tony/Pepper, vogliamo metterci dentro anche Rumlow/Sharon (solo nella mente bacata di Crossbones)? Ed ecco che una nuova.coppia si aggiunge al gruppo: Holden/Munroe. Lui sembra pronto a qualsiasi cosa per Annabeth, e in qualche modo, questo riflette il rapporto tra Sharon e Bucky. Il che ci porta all'ultima scena.

Certo, è un tentativo estremo. E rischioso, anche. Se per caso Sharon dovesse "innescare" N, chissà come andrebbe a finire. È già stata fortunata a scampare ad un soldato d'inverno intenzionato ad ucciderla; non so se la prossima volta sarà così fortunata.

Ma questo non la ferma. Anzi, si riprende la sua frase di "Stanza Rossa": "io ai guai sono sempre andata incontro a braccia aperte".

Qui si vede l'influenza che Peggy e Natasha hanno avuto su di lei. Sharon, quando si mette in testa una cosa, diventa inarrestabile. Con una motivazione come quella che lei ha in queato momento, poi, e cioé ritrovare il suo uomo, non so se N riuscirà a resistere a lungo...

Grande capitolo, come sempre del resto! Aspetto il prossimo!

Recensore Veterano
07/07/17, ore 14:43

Ciao Asia!
A spizzichi e bocconi sono riuscita a completare la recensione del nuovo capitolo della tua storia! Perdona gli eventuali errori di battitura, ma il correttore del tablet a volte fa dei brutti scherzi. XD
Ma adesso, basta indugiare in chiacchiere e iniziamo la recensione!

TITOLO
Quando ho letto il titolo la prima volta, mi è subito venuta in mente l'omonima canzone di Céline Dion.
Ora, non so se per questo capitolo tu abbia preso ispirazione da questa canzone, ma mi sono presa la libertà di ascoltarla durante la lettura e le emozioni trasmesse dai Romanogers si sono amplificate in modo esponenziale. 
Ma su questa coppia tornerò a parlare a tempo debito, per il momento mi limito a dire che il titolo da te scelto s'incastra perfettamente nel climax di momenti che stai sviluppando nella tua storia: dopo gli sconvolgimenti emotivi dei precedenti capitoli è giunto il momento per i nostri eroi di assistere all'alba di un nuovo giorno. Dopo la tempesta torna sempre il sereno, anche se per ora non parlerei di sereno ma di semplice schiarita.

CITAZIONE
Mai parole furono più veritiere, soprattutto se messe in relazione con ciò che è accaduto nei precedenti capitoli!
Un soggetto può essere definito in molti modi, ma ciò dipende sempre dal suo vissuto, perché solo analizzando tutti gli episodi della vita di un individuo è possibile avere un quadro completo della persona che è diventato nel presente.
In un certo senso questa citazione è collegabile a quella presente nel capitolo dedicato a Sin, tratta dal film "V per Vendetta".

CONTENUTO
Il capitolo si apre con la visita ginecologica presso lo studio della Dottoressa Meredith Montgomery, che è la perfetta fusione fisica e caratteriale di Meredith Grey e Addison Montgomery di GA (OC che ho apprezzato tantissimo perché fonde in sé le caratteristiche peculiari di queste due grandi donne).
La dottoressa mette subito in chiaro la situazione della sua paziente e veniamo a conoscenza dello stato di salute del bambino: il DNA di entrambi i genitori è stato assimilato in modo eccellente e non ci sono rischi di malattie o malformazioni. Una bella notizia che va a migliorare leggermente la situazione nella quale versa attualmente la squadra degli Avengers. Inoltre scopriamo anche che lo S.H.I.E.L.D. ha iniziato a tenere sotto controllo tutte le informazioni sensibili (caro S.H.I.E.L.D., pensarci prima no, eh?) onde evitare che l'H.Y.D.R.A. giochi qualche altro tiro mancino.
Prima di lasciare lo studio Natasha e Steve vengono posti di fronte ad uno degli interrogativi più temuti da tutti i genitori in attesa: sarà un maschietto o una femminuccia?
Io punto sul fiocco blu e tu sai perché (XD), ma come al solito so che sei imprevedibile quindi so che all'ultimo momento potresti cambiare le carte in tavola. ;)

La scena si sposta all'Avengers Tower dove finalmente scopriamo cosa ha portato il caro JJ in quel di New York: Annabeth Munroe è stata rapita e molto probabilmente è in mano all'H.Y.D.R.A. Problema, grosso problema per gli Avengers, visto che la cara Beth ha le capacità per hackerare un'I.A. come Jarvis.
Per non farci mancare nulla, abbiamo la conferma che al momento James ha fatto completamente perdere le proprie tracce. Avevamo qualche dubbio, viste le sue capacità? No, però come si dice, la speranza è l'ultima a morire e speravamo che James avesse lasciato qualche indizio durante la fuga... e invece no!
La momentanea fuga di James non ha gettato nello sconforto solo Steve e Sharon, ma anche Sam che con Barnes aveva instaurato un rapporto alla "Gianni e Pinotto"; ma a tirare su di morale il nostro piccolo falchetto pensa la cara Hill, che fa razzia di magliette extralarge dall'armadio del ragazzo e le sfoggia senza pensare ai giudizi degli altri abitanti della torre. Con la scena della maglietta la FalconHill è canon e endgame in questa storia: finalmente una gioia!

L'ultima sequenza vede come protagonista assoluta Sharon Carter, che è pronta a fare quattro chiacchiere con il caro N.
Una semplice frase e la bionda mette subito le cose in chiaro: quell'interrogatorio non sarà una passeggiata e lei non ha problemi a sporcarsi le mani... Caro N, ti conviene iniziare a cantare come un fringuello, sei avvisato.

CARATTERIZZAZIONI
Questa volta partirò dai personaggi singoli e lascerò per ultima la coppia. 

Dr. Montgomery: non so per quanto vedremo in scena la cara MM, ma sicuramente è un OC che fa una buona impressione sul lettore e ha l'aria di essere la persona giusta per gestire questa gravidanza (molto più della Cho ad essere sincera. Helen è tanto carina caruccia, ma non mi sembra avere la tempra adatta per sopportare una situazione del genere). 

Sharon: she's back more badass than ever! Vogliamo parlare della sua apparizione finale davanti la cella di N? In quel momento ho visto la Sharon che piace a me, quella che con la sua fuga James aveva rischiato di mettere all'angolino. Sei riuscita in una semplice battuta, quella finale, a concentrare tutto il DNA Carter presente nella nostra bionda. N passerà sicuramente un brutto quarto d'ora perché Shay non sembra avere l'intenzione di mollare al primo rifiuto e sappiamo bene che le Carter, quando si mettono in testa una cosa, sono capaci di muovere mari e monti per ottenerla. Quindi prevedo un faccia a faccia di fuoco.
Comunque vorrei sottolineare che letta con l'intonazione giusta, la battuta di Sharon ha un subtext minaccioso da fare paura... XD 
Bravissima!

Sam: io voglio tanto bene a Sam e in questo momento vorrei abbracciarlo forte forte, perché fa una tenerezza immensa. Il rapporto con James non era iniziato nel migliore dei modi, perché ricordiamoci che in TWS erano su due fronti opposti, poi in "Lasciati Salvare" abbiamo assistito alla nascita della loro amicizia e ora siamo arrivati ad un punto dove sono davvero uniti. Sam ha quindi vissuto la fuga di James come un tradimento ed è ovviamente deluso, amareggiato, infuriato... e non possiamo dargli torto! 
Una nota positiva però c'è: Maria ha deciso di aiutarlo a superare questo momento difficile.

Tony: quanto è stato meravigliosamente IC in questo capitolo? Non dico che le altre volte sia sfociato nell'OOC (questa trilogia è una delle poche storie che ho letto dove i personaggi sono sempre gestiti benissimo), però in questo capitolo hai dipinto una caratterizzazione eccellente utilizzando solo poche battute e poche immagini (come quella dello sbadiglio), che hanno inquadrato subito il personaggio e lo hanno reso subito presente alla mente del lettore. In questo caso l'essenziale è visibile agli occhi. Chapeau!

Maria: Hill, ti perdono la scandalosa accoppiata maglietta extralarge+pantalone di tuta solo perché per il momento alla Tower siete mezzi disastrati... Ma confesso che 'sto outfit ha fatto urlare i Carla Gozzi ed Enzo Miccio che sono in me!

Dopo la parentesi "Ma come ti vesti? Avengers Edition", torniamo a parlare di cose serie. XD

La Regina delle Nevi sta finalmente iniziando ad uscire dal proprio guscio ghiacciato... Era ora!
So che la strada è ancora lunga e ricca di insidie, perché Maria non ha proprio un carattere facilissimo, ma sono sicura che questa crisi momentanea farà da collante tra lei e Sam.
La scena dello scambio di sguardi è emblematica: 'sti due ormai sono endgame, su!

JJ: Holden porta sempre belle notizie... che caruccio! A casa sua non poteva stare, no? Doveva per forza mettere il carico da novanta, vero?
Non è cambiato una virgola da "Lasciati Salvare": apre bocca e io sento metaforicamente bisogno di una xanax. 

Phil: Coulson si dimostra ancora una volta un direttore che fa comunella con i propri sottoposti o colleghi: Fury col cavolo che avrebbe dato a Sharon l'autorizzazione per interrogare N da sola! XD
La sua preoccupazione nei confronti di May è messa molto bene in evidenza e mi fa pensare che il ferimento di Melinda possa rappresentare un punto di svolta per questa coppia.

Steve e Natasha: ed eccoci arrivati al momento cruciale di questa recensione. Come avevo scritto nel precedente commento, in questa occasione mi sarei soffermata maggiormente su questa coppia che nel corso di questi capitolo sta avendo una crescita enorme.
Sappiamo benissimo che Steve e Natasha non hanno caratteri e vissuti facili, entrambi sono stati spesso messi in ginocchio dalla vita, ma hanno sempre trovato la forza per rialzarsi. Da quando stanno insieme, però, la loro forza di volontà si è quadruplicata e ciò li ha spinti a smussare alcuni spigoli del loro carattere. Loro non sono la classica coppia che vive in simbiosi, loro sono due individui autonomi che si completano in un modo così naturale da sembrare quasi un unico soggetto: i Romanogers pensano come due e agiscono come uno e la loro forza sta proprio nell'affrontare e risolvere i problemi insieme.
Possono anche avere opinioni contrastanti ma come coppia sanno sempre qual è la decisione giusta da prendere e questo li rende dei futuri ottimi genitori, perché un figlio si cresce bene mettendosi continuamente in discussione, non trincerandosi dietro le proprie posizioni.
In LS Steve e Nat non erano adatti a fare i genitori, erano ancora troppo immaturi, erano una coppia ma ancora allo stadio embrionale. In LDDSR la coppia ha subito una notevole evoluzione, evoluzione che continua anche in DE e che spinge i Romanogers ad interrogarsi continuamente su cosa vogliono veramente dalla vita: le parti introspettive sulla gravidanza sono di vitale importanza per capire l'evoluzione di questi personaggi.
Ci troviamo di fronte a due personaggi immensi che non possono essere liquidati con due definizioni, tipo "Captain America, la Sentinella della Libertà" e "Vedova Nera, l'ex assassina della Stanza Rossa", perché per essere capiti fino in fondo devono essere continuamente analizzati, interrogati... Noi non stiamo leggendo una storia, ma stiamo assistendo ad una metaforica seduta di psicanalisi dove i personaggi si mettono a nudo, perché solo così si potrà capire cosa passa loro per la testa.
Tu sei una delle poche autrici che rende i personaggi autentici e verosimili e ciò traspare nelle loro interazioni, che non sono mai forzate o costruite tanto per fare fanservice gratuito. I tuoi Romanogers sono belli da leggere perché sono veri, li posso toccare con mano quando leggo ed è questo quello che voglio trovare in una storia: personaggi a tutto tondo, che donando emozioni.
Grandissima cura per i dettagli, grandissima introspezione psicologica... In parole povere: grandissimo lavoro.

STILE
Ancora una volta, il tuo stile si conferma molto maturo e adatto al tipo di tematiche che stai affrontando in questa storia. Niente è lasciato al caso e tutti gli elementi si incastrano perfettamente, andando a completare pezzo dopo pezzo l'intricato disegno della trama di "Dark Eagle". 
I continui rimandi, impliciti o espliciti, alle due precedenti storie di questa trilogia donano continuità al progetto e richiamano alla mente del lettore l'immagine di un castello in costruzione. Ogni elemento è legato ad un altro, o meglio, per usare una terminologia cara ai Marvel Studios, "it's all connected", e ciò rende la lettura ancora più interessante e stimolante.
Sul fronte introspettivo, ci troviamo di fronte ad un lavoro certosino che non si limita a ricorrere esclusivamente alle sequenze introspettive, ma che si avvale dell'ausilio di un introspezione indiretta che, travestita da dialoghi o semplici gesti, permette al lettore di esplorare in profondità la psiche dei personaggi.
Narrativamente parlando il racconto scorre fluido e privo di sbavature e il tecnicismo di alcune microsequenze viene vestito di una veste fruibile a tutti, evitando così di cadere nel fastidioso "effetto spiegone".
Stilisticamente, questa storia si conferma a mio avviso una delle migliori del fandom, capace di far emozionare il lettore e di accompagnarlo per mano lungo tutto il racconto.

CONSIDERAZIONI GENERALI
La storia continua a toccare alti livelli e cara Asia, ti dimostri ancora una volta capace di plasmare in modo eccelso l'enorme quantitativo di materiale che hai per le mani. Sei veramente un'autrice di grande talento ed è un piacere leggere le tue storie. :)

Come sempre ottimo lavoro e sono molto curiosa di leggere i prossimi sviluppi!
Un abbraccio,
Alessia

Recensore Veterano
27/06/17, ore 22:31

Eccomi qua!dopo varie peripezie,visto che sono in Repubblica Ceca e non ho internet,sono riuscita recensire!
Allora cominciamo col conoscere la nuova dottoressa che segue l'incredibile gravidanza di Nat,tutti i controllo sono una precauzione ma alla fine chi protegge davvero il bimbo è l'amore del padre e della madre,bimbo che ha un sesso ma...non ce lo riveli!! sorpresa grande alla fine!e inoltre ci fa prendere un colpo a metà per una contrazione che,purtroppo per Nat,saranno di seguito belle forti,speriamo bene!
Fa la sua comparasa Holden!conosciuto in precenza e che porta con se nefaste notizie,la nostra bravissima hacker è...sparita!!potrebbe essere lei l'autrice del creck in giarvis?non si sa ma una cosa è certa...tra i due qualcosa c'è!JJ è molto preoccupato e questo non sfugge!
E infine la povera Sharon che,dopo la belle notizia con Nat,cerca di muoversi altrimenti la completa in attività la uccide(quasi quasi sospettavo che si trattasse di un altra gravidanza...un idea futura?)e questo la porta dall'agente prigioniero che npn vuole parlare,lo convincerà a cantare?non mi resta che aspettare l'aggiornamento.
Direttamente da Praga,saluti
Airaharune_99

Recensore Veterano
24/06/17, ore 22:52

Ciao Asia!

Perdona il ritardo con il quale sto tornando a recensire la tua storia, ma solo oggi, tra una pausa e l'altra, sono riuscita a finire la recensione cumulativa che volevo lasciarti. ^^
Visto che i capitoli da commentare sono tre, ho deciso di strutturare il commento in modo diverso altrimenti sarebbe risultato troppo ridondante e noioso da leggere. XD

Ma adesso basta perdersi in chiacchiere e iniziamo!

TITOLO
"Collapse" anticipa subito lo sconvolgimento emotivo che proveremo a fine capitolo, dove avverrà un vero e proprio terremoto che porterà la squadra a collassare su se stessa. 
La parola "collapse" è diretta, incisiva, criptica perché un collasso può verificarsi in diversi ambiti (medico, finanziario, etc...), quindi il lettore inizia a leggere il capitolo con una certa curiosità per scoprire dove e soprattutto ai danni di chi si verificherà questo evento traumatico.

"Sin", una parola che rimanda subito all'ambito religioso. In inglese "sin" significa peccato, ma quando è maiuscolo ha un significato ben più forte: peccato originale.
In questo capitolo "sin" ha una doppia valenza: da un lato rappresenta il nome del personaggio, dall'altro invece sottolinea la sua natura diabolica che causerà parecchi problemi agli Avengers.
Sin è il peccato vivente, generato dal male assoluto, il Teschio Rosso. Un personaggio da non sottovalutare.

"Falling into pieces" si ricollega a "Collapse" e conclude idealmente questo trittico di capitoli, che hanno avuto il ruolo di turning point della storia.
Tutto adesso è andato in pezzi e sarà compito dei protagonisti rimettere insieme i cocci.

"Uno sconvolgimento causato dal peccato originale fa andare tutto in pezzi": se traduciamo e cerchiamo di legare i tre titoli, viene fuori una frase del genere che condensa in sé ciò che hai raccontato fino ad ora.

Personalmente sono molto ammirata da questa costruzione, sei stata un genio! 

CITAZIONE
Le parole di Natalie Standiford vanno a braccetto con la parola "collapse" e mostrano come l'essere umano sia incapace di prevenire completamente i danni che un evento potrebbe causare, anche se si impegna al massimo per prepararsi alla cosiddetta "onda d'urto".

Nel capitolo dedicato a Sin troviamo una citazione tratta dal film "V per Vendetta" altro personaggio interessante ed ambiguo, come interessante ed ambigua è la nostra Sin. 
Nelle parole di V riecheggia la cara terza legge di Newton che viene citata nuovamente all'interno della tua ff.
L'essere umano è un soggetto in continuo mutamento, dove ogni cambiamento è il risultato di una complessa e intricata catena di cause ed effetti: non è sempre semplice rintracciare la causa scatenante di un determinato comportamento, ma se si ha pazienza e si procede a ritroso lungo la catena, una spiegazione di trova sempre.
Per capire la sfaccettata e complessa psicologia di Sin si dovrà compiere questo viaggio nel tempo per capire cosa ha originariamente plasmato la sua lucida follia.

La citazione di Elizabeth Taylor è tutta dedicata a Sharon, la persona che per prima deve rialzarsi se vuole che anche gli altri facciano lo stesso.
Il tempo delle lacrime è finito e la nostra Agente 13 deve rimboccarsi le maniche per riportare a casa James... e sono sicura che ci riuscirà.

CONTENUTO
L'undicesimo capitolo si apre con un close up introspettivo su Steve e Natasha: adesso l'HYDRA sa del loro bambino e ciò porterà notevoli problemi alla squadra, che al momento fa un po' acqua da tutte le parti. Lo psychotron manda in confusione gli Avengers che non hanno gli strumenti necessari per monitorare lo spettro emesso dalla sostanza. Servirebbe il caro Bruce, che di raggi se ne intende parecchio!
Anche la pista del Winter Soldier si rivela un grosso buco nell'acqua perché il povero N ha il cervello ridotto ad un colabrodo e non ricorda nulla del suo passato... neanche il suo nome. Ecco, l'essere stato privato del proprio nome sottolinea come l'HYDRA tenda ad annullare totalmente la personalità dei suoi sottoposti, soprattutto se consideriamo come in alcuni ordinamenti il diritto al nome sia tutelato da vere e proprie norme codificate e viene considerato uno dei diritti personalissimi per eccellenza.
Dopo il colloquio con N avviene il primo dei due patatrac presenti nel capitolo: James viene nuovamente soggiogato e a renderlo il burattino dell'HYDRA è lei, Sin, che fa la sua entrata in scena nel capitolo in modo a dir poco teatrale.
Proprio la cara Sin viene beccata da Skye che riesce ad operare il riconoscimento facciale grazie al riflesso presente in un fotogramma. Secondo me, la cara Sin dovrebbe iniziare a temere la piccola hacker...
Il capitolo poteva tranquillamente chiudersi qui, invece tu hai voluto sganciare una seconda bomba, che devo dire è stata bella grossa: Winter Soldier cerca di far fuori Sharon. La ragazza cerca di difendersi come può, ma, vuoi per l'amore che la lega a James, vuoi perché Barnes è fisicamente superiore a lei, rischia di soccombere e di passare a miglior vita con grande gioia di Sin che vuole avere James tutto per sé. Fortunatamente Barnes si sveglia appena in tempo e si rende conto della cavolata che stava per commettere, però, da bravo complessato qual è, decide di abbandonare la "scena del crimine" dopo aver riordinato il casino che ha combinato.
James, ma sei scemo?!
Invece di restare lì con Sharon e mettere al corrente la squadra dell'agendina "attiva Soldati", decide di andare in giro per il mondo per espiare i suoi peccati...
Ribadisco: James, ma sei scemo?!
Il capitolo si chiude con una misteriosa telefonata: chi si trova all'altro capo della cornetta? Secondo me, Yuri... Però da James (e da te) mi aspetto di tutto!

Il dodicesimo capitolo è completamente SHIELD-centrico e ci offre un preciso e preoccupante ritratto di Sin: la donna è una sorta di Anticristo pronta a falciare chiunque si metta sulla sua strada e non ha alcuno scrupolo tanto da ferire May solo per fare dispetto a Coulson e guadagnare terreno. 
Il misterioso hacker gioca un tiro mancino alla cara Skye che secondo me inizierà ad affilare i coltelli: hanno attaccato la sua famiglia, hanno ferito la donna che considera una sorta di madre putativa, hanno rimesso in libertà l'uomo che odia di più al mondo... Prossimamente, Sin e i suoi lacchè dovranno vedersela con una piccola furia bruna!
Ward ci "delizia" con la sua presenza e spero con tutto il cuore che alla fine della fiera finisca tre metri sotto terra. Scusa, Ward, ma sei un piccolo fetente e ti voglio vedere morto!
Trip dimostra di provare qualcosa nei confronti di Skye, sentimenti che la ragazza sembra ricambiare, e questo manda in confusione Ward che pensava di ritornare sulla scena e riprendersi la ragazza... Nei tuoi sogni, Grant!
La Cavalleria viene ferita a tradimento e viene messa momentaneamente fuori gioco e questo fa capire che, viste le capacità di Sin, a questo punto della storia forse l'unica in grado di mettere in serie difficoltà la giovane erede di Teschio è proprio Sharon Carter, con la quale la rossa aveva ingaggiato un violento corpo a corpo due capitoli fa. 
In questo incasinatissimo quadro però, non dobbiamo sottovalutare una cosa: il legame tra D e K che potrebbe far vacillare la loro fedeltà nei confronti dell'HYDRA, perché una persona è capace di qualsiasi cosa pur di salvare chi ama, anche tradire la propria causa. Quindi, è probabile che gli Avengers abbiano due inaspettate alleate, anche perché N è ancora al Playground e può essere utilizzato come tramite in qualsiasi momento per permettere ai nostri eroi di contattare le due Winter Soldiers.

Il tredicesimo capitolo mostra la situazione post "uragano James": Sharon, Steve e Jace sono a pezzi e Natasha ha il difficile compito di tenerli con i piedi per terra e di non farli cadere nel baratro dello sconforto. 
Sharon, che all'inizio sembrava l'unica che potesse tener testa a Sin, al momento sembra l'ombra di se stessa e si muove come un'automa (qui ho scorto un parallelismo con la figura di James quando veste i panni del Winter Soldier) crogiolandosi nel proprio dolore. Ad un certo punto però, la malia distruttiva si interrompe e la donna riacquista un briciolo di lucidità e si rimette in pista. 
Steve deve nuovamente affrontare la perdita del proprio migliore amico e questa volta non si tratta di una perdita permanente (la morte), ma di un vero e proprio abbandono, per giunta volontario. Natasha però riesce a fargli capire che il gesto di Barnes ha un fine ben preciso, ossia salvaguardare la loro incolumità: il Winter Soldier è un'entità dannosa per chiunque gli stia vicino quindi è logico che James abbia deciso di far perdere le proprie tracce pur di non mettere in pericolo la sua famiglia. Però bisogna ammettere che il caro Jimmy ha fatto i conti senza l'oste e adesso si trova in una brutta situazione: da solo e in compagnia di un misterioso individuo, è pronto a portare a termine un piano di cui noi non siamo a conoscenza. Riusciranno gli Avengers a riportarlo a casa sano e salvo e ad evitare che eventualmente Stark gli stacchi la testa non appena scoprirà che è responsabile della morte dei suoi genitori? 
Visto che la bomba "Winter Soldier" è scoppiata e ha fatto anche un bel po' di danni, io consiglierei a Steve di farsi travolgere da un moto di sincerità e di raccontare tutta la verità a Tony prima che lo faccia Sin o Zemo.

CARATTERIZZAZIONI
Dal punto di vista del contenuto i capitoli mi sono piaciuti molto, ma l'elemento che ho amato di più sono state le caratterizzazioni. Qui ti sei davvero superata!

Partiamo da Steve: le due sequenze introspettive dell'undicesimo e del tredicesimo capitolo hanno mostrato l'immagine di un uomo a pezzi, desideroso di proteggere tutte le persone che ama, pronto anche a rischiare la vita per loro. I pugni che Steve dà ai sacchi da boxe rappresentano metaforicamente tutti i pugni che lui sta ricevendo dalla vita. Ad ogni passo lui è sul punto di cedere, lo vediamo sul quinjet e lo vediamo quando cade letteralmente ai piedi Natasha: in quel momento abbiamo visto un'anima ferita, stanca, ma che ha ancora in sé una grande forza. Sin avrà sicuramente piegato Steve Rogers, ma non l'ha spezzato.

Natasha: la nostra rossa preferita ha dimostrato di avere una spina dorsale allucinante. Mi è piaciuta tantissimo, è stata perfetta in ogni sequenza: questa gravidanza le sta dando la possibilità di aprirsi maggiormente con le persone che la circondano (il rapporto di amicizia con Sharon ne è la prova) e di "azzardarsi" a fare programmi per il futuro, cosa che la Natasha di Lasciati Salvare non avrebbe mai preso in considerazione. Natasha vuole proteggere la sua famiglia, vuole proteggere suo figlio e lo farà anche a costo di sporcarsi le mani di persone. Per lei esiste solo l'opzione "facciamo fuori i cattivi", altri scenari non sono contemplati.
Un'altra cosa che ho apprezzato è stata la forte empatia che ha provato nei confronti di James e Sharon (su Steve e Nat come coppia non mi soffermo in questa recensione perché sappiamo bene che l'essenza stessa dei Romanogers è l'empatia che Steve e Natasha provano l'uno nei confronti dell'altra: sanno sempre cosa passa loro per la testa e non hanno bisogno di grandi discorsi per capirsi. Nella prossima recensione avrò modo di dilungarmi su questa ship, perché l'evento narrato nel quattordicesimo capitolo funge un po' da corollario a ciò che hai narrato in questi tre), empatia che le ha permesso di affrontare la situazione venutasi a creare con grande lucidità: ok, la botta è stata forte, ma se ci facciamo prendere dallo sconforto non usciamo più da questa situazione.
Natasha ha avuto un grande sangue freddo e ha saputo rimettere in piedi due persone, Sharon e Steve, che erano veramente sull'orlo del precipizio. 

Sharon: come ben sai a me la Sharon dei fumetti non piace molto, mi è indifferente perché secondo me gli autori non la caratterizzano come dovrebbero (poi nella saga Fallen Son le hanno dato il colpo di grazia...) sprecando così la possibilità di dar vita ad un personaggio femminile con la F maiuscola.
Se quella della Marvel mi lascia indifferente (infatti mi diverto a caratterizzarla plasmando le caratteristiche che mi piacciono in base alle mie esigenze XD), la tua Sharon è meravigliosa e ha una caratterizzazione a tutto tondo che oscura quella raffazzonata portata avanti nell'ultimo periodo da Nick Spencer (non che gli autori prima di lui si siano impegnati parecchio, eh!). La tua Sharon è un round character come Stan Lee comanda, ha in sé un mondo che il lettore non vede l'ora di esplorare.
Con lei stai facendo un ottimo lavoro perché sei partita da ciò che è stato mostrato in TWS e hai dato vita alla Sharon che tutti (me per prima) vorrebbero vedere: non la classica D.I.D. o la fidanzatina d'America che si atteggia da badass woman una storia ogni cinque e per il resto viene relegata in un angolino come una statuina da esposizione, tanto per fare capire al grande pubblico che Cap ha una vita sentimentale. No! La tua Sharon è una donna risoluta che sa cosa vuole e non ha paura di rischiare in prima persona per ottenerlo; è un personaggio umano, non stereotipato (ringraziamo il cielo!) e che si candida come modello per le giovani lettrici. La tua Sharon Carter è un gran bel personaggio, diciamocela tutta!

James: al momento io vorrei prendere il caro James a testate, perché sul serio il suo vittimismo mi sta seriamente dando sui nervi. Ok, hai avuto una vita schifosa; ok, una pazza ti ha costretto quasi ad uccidere la tua fidanzata; ok, sei un potenziale pericolo per i tuoi amici... Ma non puoi prendere baracca e burattini e sparire dalla faccia della Terra!
Va bene, James è andato via perché non vuole fare del male a nessuno, però facendo così ha dimostrato di essere uno che predica bene e razzola male: a Natasha ha fatto in precedenza tutti i bei discorsi pseudo filosofici sull'importanza di lottare e di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà e ora che è lui ad essere nei guai getta la spugna? James, sei serio?
Con la sua sola assenza è riuscito a far crollare le certezze di tre persone... Io spero che non faccia nulla di stupido, perché in questa storia gli equilibri sono diventati molto precari.
Complimenti per aver reso il personaggio splendidamente IC, non mi incavolavo così tanto con James dai tempi della miniserie di Brubaker.

Sin: questa ragazza diventa ogni giorno più imprevedibile. Io adoro questo personaggio, nei fumetti è una delle mie villainess preferite e tu stai facendo un lavoro eccellente con la sua caratterizzazione. 
Sin è una bambina intrappolata in un corpo di donna, è una sorta di abominio creato in laboratorio, è il frutto del seme del Male assoluto... La sua mente è una sorta di matrioska: più bambole si tolgono, più viene a galla il suo vero io, un io capriccioso, volubile, istintivo, vendicativo, subdolo... Sin è come un caleidoscopio: non si può dare una definizione netta della sua persona, perché a seconda dell'angolazione viene in luce un aspetto diverso della sua personalità.
Un aspetto fondamentale della storia di Sin è il suo rapporto malato con il padre: Teschio è il suo padre biologico, ma con lei si è sempre comportato da padrone perché ai suoi occhi Sin era il mastino da dover addomesticare... ma sono sicura che presto Sin spezzerà le catene che la legano al padre, perché se Teschio è il Male, Sin è la personificazione della Lucida Follia, che non può essere messa in catene.

STILE
Letti insieme o presi singolarmente, i tre capitoli risultano in ogni caso molto equilibrati e costituiscono un fil rouge narrativo ed emotivo di notevole intensità.
Le sequenze introspettive colpiscono in pieno il lettore, facendogli percepire e addirittura provare le emozioni dei protagonisti.
Le descrizioni sono chiare e mai esagerate e mettono in luce particolari di notevole interesse, che stuzzicano la curiosità di chi legge.
Stilisticamente parlando questo blocco narrativo è risultato ben scritto e ben sviluppato. 

CONSIDERAZIONI GENERALI
Siamo arrivati ad un punto della storia in cui ogni capitolo risulta una vera e propria incognita: non si può prevedere cosa potrebbe accadere e tutti i personaggi, nessuno escluso, sono sotto tiro.
Il pathos cresce esponenzialmente e la curiosità guida il lettore nella lettura ed analisi di ogni singola scena.
Con Dark Eagle, la tua trilogia ha toccato l'apice della maturità e le tematiche e i personaggi indossano una veste nuova: più forte, più definita e molto più d'impatto.
Prevedo grandi colpi di scena e una conclusione col botto!

Per questo capitolo è tutto, non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Un abbraccio,
Alessia

Recensore Veterano
21/06/17, ore 10:54

Ciao Asia,

trovo solo adesso un attimo per recensire. Spero almeno di riuscire a lasciare una recensione decente... XD

Cominciamo dal fatto che, se il capitolo scorso vedeva come protagonista Sin, in questo capitolo la protagonista è Sharon. Già questo fatto, che i due capitoli introspettivi consecutivi siano dedicati a loro due, indica che si sta creando una rivalità che promette di essere epica. Tra l'altro, non credo che riuscirai mai a convincermi che non sia fatto apposta che il capitolo 13 è dedicato all'Agente 13... :)

Ma torniamo a Sharon: La troviamo in uno dei momenti più difficili che abbia mai affrontato. La sua storia con Bucky è stata stravolta, e con essa la sua intera vita. Sharon è ridotta a dipendere dai sonniferi per riuscire a dormire almeno un paio d'ore a notte senza essere tormentata dagli incubi, e anche la sua alimentazione ne ha risentito. Il fatto è che, pur non essendo presente per quasi tutto il capitolo, James Barnes ha di fatto stravolto la vita della giovane agente, in modo irreversibile. Se a questo punto dovessimo fare un paragone con Sin, la cattivona ne uscirebbe in vantaggio: lei non si lascerebbe mai influenzare in questo modo (da nessuno, tranne che da Teschio Rosso...).

Ma, nonostante tutto, Sharon sta cercando di stringere i denti e andare avanti. Per quanto possibile la sua "famiglia" la sta aiutando, ed è qui che entra in gioco Natasha.

Visto che tieni molto al rapporto tra Carter e Romanoff, parliamone un po', perché in effetti non è un'idea campata in aria, e sarebbe uno splendido spunto anche nell'MCU.

Partiamo dai fumetti: L'amicizia tra Sharon e Natasha è assolutamente canonica, sia nell'universo principale "Terra 616" che in quasi tutti gli altri mondi che compongono il multiuniverso Marvel. Addirittura in uno di questi, la squadra "STRIKE Team Delta", che nell'MCU è composta da Natasha e Clint, vedeva invece Natasha e Sharon.

Persino le loro uniformi sono complementari: nei fumetti Sharon indossa una tuta simile a quella di Natasha, ma di colore bianco (Credo che fosse una uniforme dello Shield per le missioni artiche; Sharon ci si è affezionata e poi Tony, come fa di solito, ci ha lavorato sopra con vari upgrade). in pratica, quando Sharon e Natasha vanno in giro insieme, sono Vedova Nera e "Vedova Bianca"...

In questo capitolo, possiamo notare una sorta di inversione di tendenza rispetto a "Stanza Rossa". Quella volta, dopo che Yelena aveva costretto Natasha ad uccidere una delle cadette, era stata Sharon a riportarla a galla. Ora, dopo che Sin ha disastrato la relazione di Sharon con Bucky, è invece Natasha che offre supporto morale alla Carter.

Interessante anche il fatto che, se in "Stanza Rossa" Natasha era in condizioni fisiche migliori di Sharon (come è normalmente), questa volta è Sharon a dover combattere più duramente, data la gravidanza di Vedova. Quindi, un ribaltamento dei ruoli quasi completo.

Per concludere, vediamo che gli altri personaggi sono tutti schierati dalla parte di Sharon: l'archetipo della "famiglia" in stile Fast and Furious è molto più radicato in questa fic che non nell'universo da cui deriva. Forse è per questo che, di fatto, Zemo ha "vinto" in Civil War, riuscendo a distruggere gli Avengers: nel film la squadra era già polarizzata verso Steve e Tony, e nessuno di loro due era intenzionato a fermarsi. In questa storia, Steve e Tony sembrano lavorare insieme molto meglio (almeno finché non salterà fuori che Steve sapeva che Bucky ha ucciso Howard e Maria e non ha detto nulla... quella è stata veramente la cazzata più grossa che Steve potesse fare. Capisco che avesse paura che Tony desse la caccia a Bucky, e in effetti non aveva tutti i torti, la Siberia lo conferma. Ma se Tony avesse avuto modo di processare quell'informazione in un ambiente controllato, e soprattutto senza Bucky a tre metri di distanza, si sarebbe calmato in fretta. Infatti alla fine del film, dopo che ha avuto modo di calmarsi, nulla lascia supporre che Tony stia dando la caccia a Bucky o al resto della squadra di Steve. Invece, vedere i suoi genitori brutalmente assassinati davanti ai suoi occhi, senza poter fare nulla per salvarli, con l'esecutore materiale del delitto - consenziente o meno - nella stessa stanza era un disastro annunciato... ma sto divagando).

Tornando a Sharon e Natasha, sono d'accordo che una relazione simile tra due donne dell'MCU sarebbe molto interessante. Concordo su Steve e Bucky, Tony e Bruce e Tony e Rhodes, ma è vero: non c'è nulla di simile per il gentil sesso. Dopo Age of Ultron si sarebbe potuto instaurare qualcosa del genere tra Wanda e Natasha, invece hanno voluto propinarci quell'obbrobrio di pseudo-cotta tra Wanda e Visione :-/.

Passando all'Agente Holden: come dimenticarlo! Rivedremo anche la sua collega Annabelle Lee?

E che cosa ha intenzione di fare Bucky? Conoscendolo, sicuramente qualcosa di stupido e impulsivo... speriamo di no.

Alla prossima!

Recensore Veterano
11/06/17, ore 17:20

eccomi qua!allora la scorsa volta ci hai lasciato con James impazzito che attacca Sharon e ora ci fai vedere come reagiscono i personaggi più vicini al soldato d'inverno.Sharon è distrutta e nonriesce a riprendersi,nonostante le prove della vita e la consapevolezza che deve andare avanti per se stessa e per Jace che,come se non bastasse tutto quello che ha subito,si ritrova malato,assistito dalla piccola Alex(momento puccioso molto apprezzato!),Nat in questo caso si dimostra molto materna il che fa da anticipo a come sarà con il piccolo Rogers che porta in grembo.Per quanto riguarda il futuro papà...niente reagisce a modo suo,prendendo a cazzotti un sacco da box,come fece quando Nat era in fin di vita nella prima storia,ed è proprio la sua compagna a calmarlo spiegandogli il suo punto di vista,molto affine a quello di James.
poi c'è lui,il fulcro di tutto questo casino che non si sa cosa stia facendo,il che mi mette un ansia che non ti dico!
cosa succederà ora?non mi resta che aspettare immagino anche se morirò sicuro
alla prossima,bacioni aira
p.s.ne approfitto e mi faccio un poco di pubblicità...ho inserito anche io una storia nella sezione Yuri on Ice,non è necessario aver visto l'anime anche perchè è una storia a parte,se ti va dai una sbirciata e mi fai sapere?grazie in anticipo e buona lettura

Nuovo recensore
03/06/17, ore 01:48
Cap. 12:

Scusa per il disturbo , ma quando aggiorni ? 
L'attesa è straziante, spero che sia il più presto possibile .
baci baci 😘 

Recensore Veterano
19/05/17, ore 07:45
Cap. 12:

Mai una gioia davvero!!!Cavolo Asia un disastro dopo l'altro!!
Sveliamo qualcosa del passato di Sin,la figlia di Teschio Rosso!!!immagino che vita con un padre del genere,è stato svelato chi è la talpa ma l'Hacker chi è?Sin ha fatto male i suoi calcoli con il soldato d'inverno,Bucky non è così malleabile!May è stata ferita!!!non mi puoi portare via anche lei,la ship con Coulson e May non può morire così!ora cosa siccederà?
Al prossimo capitolo
Aira

Recensore Veterano
16/05/17, ore 12:01
Cap. 12:

Okay... Ciao, Asia.

Allora, Sin.

In tanti dicono che la Marvel abbia i migliori supeperoi, mentre la DC Comics i migliori cattivi. Sin è l'eccezione che conferma la regola: lei deve essere una delle più affascinanti villainess mai esistite, non solo per la sua caratterizzazione a metà tra Johann Schmidt e Harley Quinn, ma anche per tutto il suo background, fumettistico e iconografico.

Quando nel lontano 1941 nacque Captain America, i suoi creatori lo idearono come un esempio dell'uomo retto e giusto, come la rappresentazione degli ideali di bontà e innocenza che gli Stati uniti d'America rappresentavano. Ovviamente, il suo acerrimo rivale, Teschio Rosso, era la sua esatta antitesi: un nazista del circolo ristretto, fermo sostenitore delle teorie hitleriane sulla razza e sul cosiddetto "Ubermensch", l'uomo superiore, che troneggiava al di sopra di tutti gli altri. In parole povere, Steve Rogers era un angelo, e Johann Schmidt era il diavolo.

In questa iconografia, Sin ricopre in pratica il ruolo dell'anticristo: già il suo nome la dice lunga su di lei (in inglese sin significa peccato), ma è proprio la sua caratterizzazione a renderla così assurdamente affascinante come cattiva: perchè lei è un paradosso. una continua contraddizione. E' completamente pazza, eppure intelligentissima e in grado di pianificare al di là delle capacità di molti altri. Si ritiene superiore a tutto e tutti (come tu hai fatto notare durante il suo scontro con May: nessuno può permettersi di esserle superiore), ma allo stesso tempo, sa che qualunque cosa faccia, non sarà mai abbastanza per il suo padrone. Perché sì, Teschio Rosso sarà anche suo padre, ma è il suo padrone a tutti gli effetti.

Sin è stata definita "uno splendido abominio". Tutta la sua storia va contro ogni possibile precetto umano; già il fatto che la sua crescita sia stata accelerata e poi sia stata messa in criostasi quando Teschio Rosso era stato creduto morto è una cosa che va contro natura.

Sinthea Schmidt non è semplicemente Yelena Belova sotto steroidi (anche se le sue capacità sono ampiamente dimostrate quando si sbarazza senza troppi problemi di Bobbi e Hunter): è un personaggio completamente diverso e molto più complicato, e sono davvero impressionato da come sei riuscita a sottolineare questo punto in questo capitolo dedicato interamente a lei.

Passando al resto del capitolo: per prima cosa, sono pronto a scommettere che l'hacker misterioso è lo stesso che ha messo fuori combattimento JARVIS alla Stark Tower. resta da capire chi sia questo fantomatico individuo... e credo di avere un sospetto a tal proposito. Ma ne riparleremo in futuro.

Parliamo invece del fatto che Sin è riuscita a ferire May. E' importante, secondo me, perché a suo tempo, non era riuscita a ferire altrettanto gravemente Sharon. Ora, i casi sono due: o Sharon è più forte e agile di Melinda, cosa che mi sembra improbabile, se non altro perché la Carter è più giovane e inesperta, oppure Sin sta sottovalutando parecchio l'Agente 13. Il che mi sembra molto più plausibile, visto anche il Sin-pensiero: quanto può essere complicato ammazzare una piccola stronza come Sharon Carter. Sin, piccola mia, se tu non ci sei riuscita, evidentemente è un po' più complicato di quanto sembra, no? Questo errore di valutazione, questo complesso di superiorità, potrebbe alla fine dei giochi essere la chiave per sconfiggerla...

Un'ultima cosa, che può quasi sfuggira visto che è solo menzionata di sfuggita: K deve stringere i pugni e trattenersi dall'attaccare Sin.

Ahi ahi... c'è un Soldato d'Inverno che prova dei sentimenti... problema, Hydra. Grosso problema.

Vedremo se N impazzirà come hai detto o se recupererà un barlume di ragione. Per quanto riguarda K e D... al momento sembrano in una specie di limbo tra l'essere Yelena e l'essere Sin... chissà se ne usciranno.

Un'ultima osservazione: hai detto che Sin ha fratturato alcune vertebre a Hunter... intendevi alcune costole, per caso? Sennò povero cristo, diventerà il James Rhodes di questa storia...

Gran bel capitolo, sia introspettivo che d'azione! Aspetto il prossimo!

Recensore Veterano
02/05/17, ore 13:25
Cap. 11:

Oh eccomi qua Asia cara,per prima cosa scusami!!mi sono completamente persa nella rilettura di un altra storia che ho lasciato come una mina vagante la tua quindi ora i recensisco i due capitoli che mi sono "persa".
Capitolo 10:mi è piaciuto molto l'inizio per via della riflessione si Nat,data dall'incubo,che cade nell'ansia di ogni mamma(o almeno immagino sia così non avendo figli)che desidera il meglioper il suo piccolo.Ti dirò l'attacco alla Tower me lo aspettavo ma non pensavo che cercassero le cartelle cliniche,oltre Nat non hanno molto da dire no?e l'attacco per far allontanare gli "uomini" da casa è stata una mezza genialata da parte dell'Hydra(per quanto mi possa rodere ammetterlo) e...ultimo ma non ultimo il moment tra Jace e Alexandra...pucciosi loro!!!
Capitolo 11:disastro che porta disastro insomma!Povero Steve che credeva di aver lasciato al sicuro la Famiglia,mi è piaciuta la piccola parentesi sul suo passato azzeccata in tutto e per tutto,e invece,bellissima la parte dei due futuri genitori in camera,all'inizio mi sono spaventata perchè pensavo che Nat fosse tipo sotto ahock e non percepisse molto invece si è scoperta più decisa che mai a portare avanti la gravidanza...poi c'è James che,dopo una bella "chiacchierata" con l'agente N,viene portato via dalla nostra Talpa e ipnotizzato a tradimento,dopo esserselo sbaciuchiato lo manda a uccidere Sharon che per fortuna,debilitata ma ancora cosciente,lo riporta indietro con l'arma più forte di tutte...l'amore!al risveglio però Bucky è sparito e Sharon è disperata...cosa succederà adesso?dov'è Bucky?
Non mi resta che dirti...aspetto il prossimo capitolo con impazienza e ancora scusa per averti trascurato...a presto
Airaharune

Recensore Veterano
02/05/17, ore 10:06
Cap. 11:

...E siamo tronati! Buongiorno, Asia!

Allora, normalmente recensirei il capitolo scena per scena dall'inizio alla fine, ma questa volta, credo che partirò dalla scena più importante. Perché sembrava impossibile far passare in secondo piano il fatto che l'Hydra abbia scoperto della gravidanza di Natasha, ma tu ci sei riuscita splendidamente!

Quindi eccoci qui. Partiamo da Sin: Sembra quasi incredibile ma, almeno in questa occasione, la sua psiche malata la rende forse addirittura più efficiente di un cattivo freddo e distaccato. Infatti sappiamo che ha sguinzagliato il Soldato d' Inverno specificamente contro Sharon solo per divertirsi, ma così facendo ha tirato un colpo basso davvero devastante sia a Bucky che a Sharon. Inoltre, forse è solo una mia impressione, ma sembra che qui il condizionamento sia addirittura più radicato che nel film: quando Zemo stava pronunciando le paroline magiche, Bucky era chiuso in gabbia e stava facendo tutto il possibile per liberarsi. Qui, Sin è a un metro da lui, completamente indifesa, ma lui non la tocca neanche con un dito...

La parte successiva, in cui Soldat cerca di eseguire l'ordine senza alcuna remora, mostra di fatto perché alla fine di Civil War Bucky abbia preso la decisione più saggia possibile scegliendo di farsi rimettere in criostasi: lui è un pericolo per se stesso e per gli altri. Certo, è una situazione impossibile, e no, non è giusto. Ma è la realtà dei fatti.

Dieci parole in russo, e ha attaccato la donna che ama con l'intento di uccidere. Non si può ignorare una cosa del genere. E credo anche che sia il motivo per cui Bucky ha scelto di scomparire. Ora mi chiedo se tutto ciò non faccia parte di un intricato piano della intricata Fraulein Schmidt...

Passiamo all'ultima frase: "Ho bisogno di un favore". Sergente, non fare nulla di stupido! Anche perché qualcosa mi dice che Sharon e Jace faranno qualcosa di stupido a loro volta...

A tal proposito: è opinione abbastanza comune nel fandom che, dal momento che Peggy Carter e Howard Stark erano grandi amici, le loro famiglie si conoscessero molto bene, e che quindi Sharon e Tony siano amici fin dall'infanzia, al punto di considerarsi quasi cugini acquisiti. Ora, se Bucky ha davvero freddato i genitori di Tony, e adesso ha pure cercato di uccidere la sua cuginetta, questo potrebbe gettare ancora più benzina sul fuoco quando iron Man scoprirà gli altarini...

Mi chiedo come sarà possibile liberarlo dal condizionamento. Nei film sono quasi sicuro che alla fine useranno il sistema BARF di Tony (del resto, perché prendersi la briga di introdurre una cosa del genere se poi non si intende usarla in futuro?) ma in questa storia... beh. Potrebbe essere necessario qualcosa di più radicale ed invasivo.

Passiamo al resto del capitolo, e all'altro, grande problema: il processo mentale sia di Steve che di Natasha è descritto benissimo, con dovizia di particolari, senza mai risultare prolisso. La naturale destinazione di tale processo si manifesta in quella singola parola chiave: "Lotteremo". Entrambi sono dei guerrieri, non si arrendono di fronte a nulla. Se l'Hydra pensa di avere vita facile, si sbaglia di grosso.

Per quanto riguarda il resto del capitolo: N sembra quasi più macchina che uomo. Credo che, se per Bucky c'è ancora qualche speranza, in un futuro piuttosto lontano, di recuperare una parvenza di normalità, per questo nuovo soldatino la questione sia un po' più complicata. Il povero cristo non si ricorda nemmeno il suo nome.

Due i Momenti felici del capitolo, come raggi di sole in un cielo nero di nuvole: i vari dettagli "Hillson", che mostrano come la regina dei ghiacci Maria stia pian piano guarendo dal rigor mortis, e il fatto che finalmente la copertura di Sin è saltata. Bel lavoro, Skye. La piccola super-nerd ha colpito ancora. (A proposito, ho per caso intravisto della tensione irrisolta tra Skye e Triplett? No? Me lo sono immaginato? Okay...).

Attendo di conoscere quale immane stupidaggine sta per fare Bucky, visto che come al solito mi torturi con questi cliffhanger XD. Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
28/04/17, ore 16:18

Ciao Asia!
Eccomi qui a recensire l'ultimo capitolo della tua long. Perdona gli eventuali errori di battitura, ma ho scritto tutto dal telefono e soprattutto "a puntate". ^^

Il capitolo si conferma un ulteriore interessantissimo tassello del puzzle che stai costruendo.
Il titolo della storia, "Dark Eagle", fumettisticamente parlando fa riferimento ad una certa personcina e a una coppia in particolare e sono molto curiosa di scoprire come deciderai di inserire e di sfruttare questo nome di battaglia di un certo peso all'interno della tua storia.
Il buon Brian Michael Bendis dovrebbe iniziare a sudare freddo in quel di New York, perché ho l'impressione che tu, mia cara, riuscirai a mettere in ombra l'architetto dell'Universo Marvel al quale dobbiamo la comparsa di "Dark Eagle". ;)

Ma adesso, diamo inizio alla recensione!
Titolo: tutto il capitolo gioca intorno al segreto di Natasha e il titolo da te scelto ci mette subito in guardia: nulla rimane a lungo segreto se si ha a che fare con l'Hydra ed infatti alla fine la nostra cara e sciroccatissima Sin riesce ad ottenere le informazioni che le servono. 
"Loro lo sanno" ed ora gli Avengers sguazzano ufficialmente in un mare di guano.

Citazione: una delle cose che ho sempre apprezzato delle serie di Shonda è l'universalità dei dialoghi in esse contenuti.
Mi spiego meglio: prendiamo ad esempio la frase che hai scelto, indipendentemente dal contesto in cui è inserita risulta essere sempre valida, è una sorta di aforisma che può essere utilizzato in qualsiasi occasione. 
Questa frase è un concentrato di verità ed è drammaticamente lapidaria: non si può sfuggire ai problemi, puoi far finta che essi non ci siano ma ti troveranno sempre e verranno sempre a riscuotere il fio.
In questo capitolo si verifica proprio questo: gli Avengers abbassano la guardia, chiudono Natasha sotto una campana di vetro e... BAM! La frittata è fatta.
L'onda poteva essere evitata? Assolutamente no. Ma si poteva gestire meglio la situazione? Assolutamente sì.

Prima sequenza: il capitolo si apre con un incubo di Natasha, che mette subito in chiaro quale sia lo stato d'animo della nostra protagonista: la situazione che sta vivendo è qualcosa di nuovo per lei e la rossa non sa come gestire questo terremoto emotivo che sta attraversando.
La scelta di rendere Madame B. protagonista della sequenza onirica è significativa del fatto che Natasha si senta ancora in qualche modo legata e braccata dalla Red Room. Sebbene siano passati anni dal sua diserzione, la comparsa di Yelena ha nuovamente gettato la nostra rossa nel baratro delle manie persecutorie: la Red Room non è un lontano ricordo, è una realtà tangibile che Natasha può ritornare a toccare in qualsiasi momento; è come se ci fosse sulla schiena di Vedova un grande bersaglio e ci fosse qualcuno pronto a prendere la mira.
Natasha non sa come vivere la maternità, perché la vita l'ha messa di fronte sempre a situazioni che non possono essere definite normali. I suoi dubbi e le sue paure sono lecite, perché lei non sa cosa voglia dire avere una vita normale ed affrontare problemi "normali" (metto le virgolette perché una gravidanza non è una passeggiata di salute, ma è senza ombra di dubbio un'esperienza più normale rispetto ad un'invasione aliena). Lei sin da piccola è stata buttata nell'arena e si è dovuta arrangiare da sola, ecco perché adesso le viene così difficile affidarsi a qualcuno.
Steve la ama e le starà accanto qualunque cosa accada, ma Natasha deve imparare ad abituarsi a questa nuova situazione.

Un altro passaggio che merita un commento è quello dedicato al personaggio di N: lui non è presente nella stanza, ma con la sua sola "non presenza" è riuscito a destabilizzare Bucky.
Il confronto tra i due sarà molto duro e metterà il nostro Winter Soldier nuovamente di fronte ad un passato che lui sta tentando in tutti i modi di buttarsi alle spalle.
N è l'onda personale di James, la stessa onda che ritroviamo nella citazione di apertura.

Seconda sequenza: dopo un lungo paragrafo introspettivo, veniamo gettati di colpo nella vera azione. La Tower viene attaccata (e quando mai?) e Natasha si trova di fronte ad una nuova sfida: riuscire a difendersi senza mettere a repentaglio la propria vita e quella del bambino. Lei è una donna d'azione, che ha sempre dovuto pensare solo a se stessa durante le battaglie, ma per la prima volta si trova costretta ad agire non soltanto per la propria incolumità ma anche per quella di un esserino, che ancora non ha la possibilità di difendersi da solo.

Carino l'inserimento del background di Laura, che ben si amalgama all'interno della storia, non stonando con l'intero assetto del MCU e che strizza l'occhio al periodo circense di Clint.

Niko Costantin è l'uomo giusto al momento giusto e il gesto che compie è molto importante e significativo: in apertura di capitolo avevamo visto un membro della Red Room in procinto di uccidere il figlio di Natasha, mentre adesso un ex membro dell'organizzazione si adopera per difenderlo. Ciò significa che non tutto ciò che è collegato o era collegato alla Red Room è automaticamente marcio.

Terza sequenza: a Las Cruces gli Avengers cadono nella trappola ordita dall'Hydra.
L'uso dello Psychotron fa intendere subito che la mente dietro a tutto è quella di Rumlow e la presenza di L pone un nuovo interrogativo nella mente del lettore: perché Clint ha l'impressione di aver visto qualcuno di famigliare? Che L sia Barney, il fratello maggiore dell'arciere? Oppure il misterioso Soldato d'Inverno 2.0 è qualcuno proveniente dal circo dove Barton è cresciuto?
Un semplice "Non è possibile" ha generato tutti questi interrogativi... pensa se tu avessi scritto una frase più lunga!

Un'altra cosa che colpisce in questa sequenza è il nome della cittadina: Las Cruces. Le Croci.
Un nome forte, suggestivo, evocativo... premonitore? Le croci di solito vengono usate nei cimiteri al posto delle lapidi, che il nome della cittadina stia ad indicare la futura morte di alcuni personaggi? Che sia una sorta di macabro easter egg?
Secondo me non è stata una scelta casuale, perché avresti potuto scegliere qualsiasi altra città presente nello stato, ma hai scelto proprio Las Cruces... Cosa bolle in pentola?

Quarta sequenza: l'ultimo paragrafo è la punta dell'iceberg del capitolo. Sin ha ottenuto ciò che voleva e ora la situazione degli Avengers è ufficialmente diventata catastrofica.
Ora, ad essere in pericolo non è più solo il mondo, ma anche chi sta votando la propria vita alla sua protezione.
"Loro lo sanno" diventa tragicamente sinonimo di "Adesso siamo spacciati", perché in mano all'Hydra anche un lieto evento, come lo è una gravidanza, può diventare un'arma di distruzione di massa.

Considerazioni generali: il capitolo mi è piaciuto davvero molto e ho apprezzato in particolare il taglio introspettivo. Io sono un tipo che non ama mettere necessariamente un personaggio davanti ad un muro o su un promontorio per poter "sbirciare" nella sua mente, io amo quando l'aspetto introspettivo viene declinato nelle storie anche attraverso dialoghi o azioni, perché penso che a volte una parola o un gesto dica molto di un personaggio. Ovviamente amo anche l'introspezione della "vecchia scuola", però quando in una storia, come per esempio la tua, riscontro un'indagine introspettiva molto più dinamica e meno problematica (per problematica intendo che il personaggio è perennemente depresso e sull'orlo del suicidio), la mia mentre è molto più stimolata durante la lettura e riesce ad analizzare con maggiore verve gli intrecci narrativi.

Dal punto di vista formale, mi piace molto il modo in cui utilizzi i punti di vista dei vari narratori: non c'è mai confusione, vengono sempre utilizzate le parole giuste al momento giusto e riesci a creare la giusta immedesimazione tra personaggio e lettore. 
Io sono molto ammirata, perché di solito mi ritrovo a leggere o storie in cui i narratori sembrano degli esaltati e questo mi provoca un'ansia immensa, oppure storie in cui la voce narrante è asettica in una maniera allucinante. Invece con le tue storie e i tuoi personaggi mi preoccupo quando mi devo preoccupare, rido quando devo ridere, piango ed impreco quando devo piangere ed imprecare... Tutto è equilibrato, non "pompato" all'inverosimile come mi è capitato di riscontrare anche in autori pubblicati da case editrici di una certa levatura.
Di solito la gente guarda come prima cosa la trama, io invece guardo il modo in cui la storia è scritta: se le voci narranti non mi sanno coinvolgere, c'è poco da fare.

Le tue storie sono belle non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche dal punto di vista della forma.
Tu scrivi davvero bene, hai una buonissima padronanza delle tecniche narrative e credimi quando ti dico che potresti parlare anche di aria fritta, ma sembrerebbe comunque di leggere oro colato. 
Tu sei una di quelle scrittrici che "cade sempre in piedi" e questo significa che hai la scrittura nel sangue, cosa che non tutti hanno la fortuna di avere. Quindi, continua a scrivere, scrivere e scrivere perché le idee non ti mancano e le capacità nemmeno.

Detto ciò, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, "Collapse". ;)
Continua così!
Un abbraccio,
Alessia

P.S. Martedì ti invio qui su EFP un messaggio con la famosa lista. XD Non mi sono dimenticata, solo che in questo periodo non ho un attimo di tregua. :/