Recensioni per
Dark Eagle
di Asia Dreamcatcher

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 98
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/02/17, ore 07:13

Eccomi qua!allora...comincio col dire che è descritta molto bene la parentesi domestica tra Steve e Nat,pucci loro!La gravidanza non è facile ma se conosco questi due il/la piccolo/a Rogers verrà al mondo più forte che mai...dopottutto chi meglio di questi due la/lo può difendere?.L'entusiasmo collettivoè stato una parentesi molto dolce di vita quasi normale e,come pensavo all'inizio,Alex è stato un punto di svolta per i due futuri genitori...dolci!!e ovviamente giungono anche i problemi come giusto che sia,situazione dell'accidente!speriamo che James sappia bene cosa fare e che Sharon riesca a stare tranquilla(in senso lato ovviamente...non auguro a nessuno di vedere il fidanzato/a alle prese con dei criminali!)comuque cara Asia un capolavoro come la solito e stai tranquilla non mi potrai mai deludere scrivendo di questi due...sono i miei preferiti!!!
Bacioni e alla prossima
Airaharune_99

Recensore Veterano
31/01/17, ore 21:44

Ciao Asia!
Finalmente eccomi qui a recensire il capitolo, dopo averlo letto almeno cinque volte da quanto è uscito. In questo periodo il tempo è veramente tiranno... Maledetta sessione invernale! -.-

Questa seconda parte mi è piaciuta molto e devo farti i complimenti per il modo elegante e profondo in cui hai sviluppato il tema della maternità: hai messo sì al centro la figura femminile, ma allo stesso tempo ti sei soffermata anche sulla componente maschile della coppia. Indipendentemente dalla bellezza generale di questa serie, questi due ultimi capitoli dovrebbero essere letti a prescindere da chiunque volesse scrivere di maternità e gravidanze.

Ora passo alla mia solita analisi stile "lista della spesa". 
Titolo: per il titolo rimane inviariata la riflessione che ho formulato nella precedente recensione. Aggiungo solo che in questa seconda parte la verità consiste secondo me nella presa di coscienza di Natasha del suo desiderio di avere una famiglia.

Citazione: The Script... *-* 
Ok, Alessia: recupera un po' di dignità.
Tornando alla citazione: anche questa volta hai fatto una scelta perfetta che ben si sposa con i toni e il contenuto del capitoli. Complimenti! ;)

Prima sequenza: prima di tutto devo farti una domanda: mi leggi per caso nel pensiero? No, perché hai concluso la frase di Natasha proprio come l'avrei conclusa io e ti spiego il perchè di questa scelta.
Come hai detto tu nel bellissimo pezzo introspettivo dedicato a Nat e al Capitano, la nostra rossa non è una donna facile: non è abituata ai gesti plateali, alle manifestazioni di affetto esagerate o ad esporsi troppo. Lei predilige la semplicità e il riservatezza, quindi il "grazie" che lei pronuncia è il manifesto della sua personalità. "Grazie" è una parola apparentemente semplice, priva di fronzoli, ma in sè può racchiudere davvero tanto; è una parole ricca di sfumature proprio come lo è Natasha.
Se la Romanoff avesse iniziato a sciolinare frasi di ringraziamento degne dei Baci Perugina, quella rappresentata non sarebbe stata la Romanoff. Quindi, ti ringrazio per aver reso umano, vivo ed autentico un personaggio come Natasha, mantenendo inalterate le sue caratteristiche basilari.
Come ho detto poco righe prima, il pezzo introspettivo dedicato alla Vedova e al Capitano è di una bellezza scovolgente. Io mi sono commossa, ho percepito tutte le loro emozioni, la loro paura, la loro fristazione, la loro rabbia per un futuro incerto... tutto. I tuoi Natasha e Steve sono cresciuti tanto da "Lasciati salvare" e lo dimostrano volta dopo volta: non importa di fronte a quali ostacoli li metterà la vita, loro li affronteranno insieme, sempre a testa alta.Quando leggo ciò che scrivi su di loro, ho sempre l'impressione di avere di fronte due persone reali, non due personaggi fittizi, questo perché tu li consideri prima di tutto come persone e poi come supereroi.

Seconda sequenza: povero Phil, mi si stringe il cuore a vederlo così abbattutto, meno male che Melinda gli è sempre accanto, anche se i due dovrebbero fare una seduta di coppia da un bravo psicologo per far emergere i loro sentimenti repressi. Ragazzi, svegliatevi! Grondate "coppia sposata" da tutti i pori!
Il tornado Skye ha scoperto che Grant "Perchè non muori?" Ward è a piede libero, pronto a combinare danni (e dov'è la novità? -.- ) e giustamente la cosa fa venire un mezzo coccolone al nostro Direttore Coulson. Sono felice di sapere che Antoine sarà dei nostri, visto che io amo questo personaggio e che ancora non riesco a capire perché tra tutti i personaggi random da poter far schiattare in apertura del ciclo degli "Inumani" abbiano dovuto scegliere proprio lui... Boh, i misteri degli sceneggiatori Marvel!
Comunque Skye ha tutto il mio appoggio: anch'io voglio veder Ward sotto terra, possibilmente con Rumlow a tenergli compagnia. u.u

Terza sequenza: il fatto che tu abbia piazzato un momento Sharcky prima dell'apparizione di Brock e Co. mi fa pensare che Sharon e James saranno i primi ad essere colpiti dal pandemonio che vuoi fare scoppiare. Non so quali siano i tuoi piani - ma tremo al pensiero di ciò che leggerò nei prossimi mesi -, ma ti prego: non ammazzare l'accoppiata Carter-Barnes. *sguardo da lettrice indifesa preoccupata per la sua ship*
Comunque il fatto che entrambi mettano il benessere degli altri - Jace e Natasha - davanti al proprio denota il loro buon cuore. In questo passaggio hai mostrato la vera natura del legame che lega Sharon, James, Steve, Natasha e Jace: loro sono una famiglia, dove si litiga, si sbattono le porte, ci si urla contro, si scappa all'improvviso, ma soprattutto dove ci si sostiene a vicenda.

Quarta sequenza: Rumlow, Sin, Karpov e io come minimo vado a preparare l'ansiolitico per i prossimi capitoli.
Sin è sempre più pazza, 'sta ragazza migliora apparizione dopo apparizione. u.u Ma una bella camicia di forza un sedativo per elefanti no, eh?
Su Rumlow ormai stendo un velo pietoso, anzi una bella colata di cemento a presa rapida. Film, fumetti, fanfiction... 'sto personaggio mi sta sulle scatole comunque.
La battuta di chiusura mi fa capire che ora la situazione diventarà brutta, ma brutta brutta brutta...

In generale ottimo capitolo. Non vedo l'ora di leggere i prossimi. ;)
Continua così, mi raccomando!
Un abbraccio,
Alessia

P.S. Ti devo un vassoio di dolcetti siciliani. :')

Recensore Veterano
27/01/17, ore 07:29

Oh allora allora!
Risvolto molto positivo per la(si spera)futura famigliola Rogers,sappiamo tutti benissimo che i se e i ma con questi due sono enormi(basta pensare a quanto ci hanno messo per dichiararsi!)comunque sono dolcissimi e come al solito Steve sa sempre cosa dire...assomiglia a Bucky solo più soft!Dolci anche James e Sharon,preoccupati per il loro...bhe nipotino praticamente...
Carino l'intermezzo tra Skye,Coulcon e Melinda anche se sono molto contenuti ad esprimersi,ma vabbè è lavoro.E anche i nemici cominciano ad organizzarsi...che succederà?non mi resta che attendere la bellezza di 8 giorni(mi vuoi far morire di curiosità?!?)...
Alla prossima
Airaharune_99

Recensore Veterano
25/01/17, ore 10:28

Okayyy... eccoci di nuovo qui :)

Ovviamente, già dal titolo si capisce che questo capitolo va a braccetto con il precedente. E infatti, la prima scena serve a cementare ancora di più la decisione che Natasha aveva probabilmente già preso.

Forse può sembrare un po' conveniente che il dolce quadretto familiare con il "pel pampino" che cammina stentatamente verso di lei le si sia palesato davanti proprio in questo momento, o forse scene del genere succedono più spesso di quanto non si pensi ma non ci si fa caso fino a che non si è personalmente coinvolti, ciononostante quella scena è sufficiente a proiettarci nello stato mentale di Vedova Nera.

Sappiamo che Natasha indossa migliaia di maschere che a loro volta indossano migliaia di maschere. La VERA Natasha è un personaggio sconosciuto a quasi tutto il mondo. Con tutta probabilità, Steve è forse l'unico a conoscere la donna dietro le maschere. E siccome anche lei è un essere umano, ha le sue insicurezze, come è giusto che sia.

Sei stata soprattutto molto brava ad usare la precedente storia per stabilire Alex come "fattore scatenante" degli istinti materni di Natasha. Si sono conosciute in un momento in cui non avevano altra scelta se non fidarsi l'una dell'altra per uscire da una situazione che definirei "alquanto spinosa". E' chiaro che questo abbia creato un profondo legame tra le due.

E così, quella che all'inizio non era altro che una pia illusione creata inconsapevolmente da Steve, cioè quella di avere un figlio con lui, ha cominciato a farsi strada con sempre più prepotenza nella sua mente. in effetti, se non ci fosse stata Alex, non sono sicuro che Natasha si sarebbe decisa così in fretta a tenere il bambino, anche con il discorso che le ha fatto Bucky. Anzi, forse avrebbe addirittura scelto di interrompere la gravidanza.

Passando alla scena successiva, al Playground, due cose spiccano sulle altre: la prima è la frase di May: "Alcuni agenti sono stati curati e mandati a casa come l'agente Holstein". Chissà perché ha scelto proprio l'agente Holstein come esempio. Erica Holstein è appena arrivata, quindi dovrebbe essere un po' sconosciuta nella base, eppure viene già usata come esempio per Phil. mi fa pensare che nonostante il poco tempo trascorso, Erica Holstein sia riuscita ad infilare le mani nello SHIELD ai massimi livelli, entrando anche nelle grazie del Direttore. Non oso immaginare la reazione di Coulson - e di tutti gli altri - quando scopriranno che l'Hydra è riuscita ad infiltrarsi nello SHIELD una seconda volta, e pure con relativa facilità.

La seconda è la reazione di Skye alla fuga di Ward. Nella serie TV, almeno finché era ancora se stesso e non uno zombie, Ward si rifiutava di fare del male a Skye... e il sentimento NON era reciproco. Mi chiedo se le cose cambino in questa fic o meno.

Il momento Bucky/Sharon illustra ancora una volta quanto entrambi tengano a Natasha. A parte questo: "Abbiamo un problema". A quale degli svariati problemi che affliggono i nostri si sta riferendo? XD.

E chiudiamo con Vasily Karpov: sappiamo da Civil War che si tratta del vero mandante dell'assassinio dei genitori di Tony. nel film, Zemo lo ha ucciso prima che Iron Man potesse mettergli le mani addosso, e Tony se l'è presa con Bucky. Ti dirò che non me la sento di biasimarlo, avendo appena visto quel video avrei sclerato anch'io. Tuttavia, adesso che Karpov è ancora vivo... forse si può dirottare l'ira di Tony su di lui e lontano da Bucky? potrebbe essere l'unico modo per evitare che le cose finiscano come sono finite in Siberia.

Ottimo lavoro come sempre! Alla prossima!

Recensore Master
21/01/17, ore 21:37

Oddio siiiii!!! Com'è stata carina nat con Steve...E poi quel bambino che provava a camminare in strada...è stato dolcissimo! E lo sono state anche le cose che scritto di Steve e alexandra, che penso sarà felicissima di avere un/ una cuginetto/ a ! E anche bucky... Com'è carino con Sharon...Sei stata grande in questo capitolo anche se, da quanto ho letto alla fine del capitolo, ci sono guai in vista, e quando mai non ce me sono! Un bacione
Giuls

Recensore Veterano
21/01/17, ore 18:06

Mio dio che intesità...
Mi sono letteralmente sciolta leggendo questo meraviglioso capitolo!
Da un lato avevo intuito che lo avrebbe tenuto ma il fatto di leggerlo nero su bianco è stato davvero wow...
È incredibile come questa coppia si stia evolvendo, prima come semplici colleghi e ora sono a un passo da essere una famiglia
Però è comprensibile che siano insicuri, pieni di dubbi e paure, soprattutto Nat con la questione del trattamento che potrebbe mandare tutto all'aria, e sinceramente sarebbe un vero peccato ora che sono a questo punto.

Bravissima come sempre ❤️
Abbraccio e alla prossima
Eclisse

Recensore Veterano
20/01/17, ore 10:18

Ciao Asia!
Eccoci giunti al momento in cui hai svelato la soluzione dell'enigma presentato nei precedenti capitoli. Anche se noi lettori avevamo già espresso le nostre opinioni in meritano, i personaggi, poverini, non erano minimamente a conoscenza delle nostre congetture, quindi per loro questa gravidanza è stata un fulmine a ciel sereno. 

Concordo con la scelta di dividere il capitolo in due parti, perché l'argomento toccato è davvero scottante ed è giusto che venga affrontato con calma, dando ai personaggi e ai lettori la possibilità di elaborare i possibili scenari futuri, che non sono così rosei.

Ma passiamo adesso ad un'analisi più approfondita.
Titolo: penso che non avresti potuto scegliere titolo più adatto, in quanto questo mette subito in chiaro i toni del capitolo. Avresti potuto optare per un "Tutti i nodi vengono al pettine", ma non avresti sortito lo stesso effetto. In questo titolo le parole chiave sono due: "momento" e "verità", che sono strettamente collegate tra loro. La verità è forse la cosa che più spaventa l'uomo dopo la morte e può cambiare la vita di una persona in quattro e quattr'otto, così come un momento, uno spazio infinitesimamente piccolo di tempo può fungere da "contenitore" di una verità destabilizzante. "La vita può cambiare da un momento all'altro" non è una frasetta di circostanza ma un dato di fatto.

Citazione: la citazione di questo capitolo è interamente dedicata a Natasha e al suo caratterizzante senso di inadeguatezza. Lei pensa di non meritare niente, a causa del suo passato oscuro, e questo la spinge a chiudersi a riccio ogni volta che si presenta un imprevisto.

Prima sequenza: la prima parte del capitolo è costituita da un climax ascendente di emozioni. Il tutto si apre con gli Avengers di ritorno alla base che osservano Natasha svenuta tra le braccia di Steve: tutti i presenti manifestano le loro emozioni in modo più o meno evidente, a seconda del loro carattere e dell'intensità del legame che li unisce alla Vedova. Alla base ci troviamo di fronte ad altre due reazioni: quella di Alexandra, che rivive per un impercettibile lasso di tempo la morte della madre, e quella di Jace, che in quel frangente si comporta con Sasha come Steve farebbe con la Romanoff.
Helen Cho si dimostra subito una donna dai nervi saldi - ed è proprio questo che la porterà a non aver abbastanza tatto - e si mette subito in moto per capire cosa ha provocato il malesse della Vedova Nera.
La scena si sposta subito nella stanza di Clint, che, ignaro di quello che sta succedendo al piano di sopra, scherza con i suoi compagni di squadra, che fino ad un certo punto riescono a nascondere la preoccupazione che sta gravando sul loro petto. L'arciere capisce subito che qualcosa non quadra: sì, è vero, Sam e Tony scherzano con lui, ma le loro battute sembrano forzate come se nascondessero un messaggio subliminale del tipo: "La tua migliore amica sta male, ma tu sei moribondo e non vogliamo farti preoccupare". Io sono molto curiosa di scoprire come reagirà Clint non appena gli giungerà alle orecchie la lieta novella.
Ritornando ad Helen Cho, il momento in cui comunica a Natasha gli esiti degli esami, conferma ciò che Shonda Rhimes vuole insegnarci dalla prima stagione di GA: esistono tre tipi di medici. Quello che non si lascia coinvolgere dai casi, freddo e senza tatto, che dice ad un paziente che sta morendo con la stessa nonchalance con la quale dice. "Vado a comprarmi le sigarette". Poi c'è il medico troppo emotivo, che si affeziona troppo ai pazienti e che non accetta che non ci sia sempre una cura. Poi c'è il bravo medico, quello che sta in mezzo, che sa bilanciare freddezza ed emotività, che guardando il paziente vede una persona e non un corpo da analizzare.
La tua Helen Cho sembra appartenere alla prima categoria - ovviamente questa è una mia opinione sulla base delle sensazioni provate durante la lettura -: appena entrata nella stanza ha iniziato a fare mille giri di parole, che stava mancando poco ed partiva dalla genesi dell'Universo, poi di colpo: "Sei incinta"... Viva il tatto, Helen! *clap clap*
Capisco benissimo le reazioni avute da Natasha: il prurito alla mani, l'impazienza, lo shock finale. Vista la tua versione del trattamento della Red Room - versione a mio avviso ancora più sadica di quella presentata da Whedon, perché questa mette la donna di fronte a tre possibili scenari: o muori lei, o muore il bambino o muoiono tutti e due. Nessuna possibilità di appello: la Morte vince sempre - è già tanto che Natasha abbia trovato il coraggio e la forza di vivere pienamente una relazione di tipo amoroso.
Per quanto io possa capire la speranza che alberga nel cuore di Steve, nella scena della rivelazione mi sono sentita più vicina a Natasha: forse perché sono donna e posso immedimarmi più facilmente in lei, forse perché anch'io ho trattato una scena del genere in HTGWM e capisco il ragionamento che hai fatto per costruire la caratterizzazione del personaggio in questa scena o forse non c'è alcuna spiegazione e l'empatia è stata naturale. Chi lo sa...?

Seconda sequenza: il missing moment in Vermont ci fa intuire quanto il trattamento abbia scavato a fondo nell'anima di Natasha, provocando una ferita che non si rimarginerà mai del tutto. La violazione dell'integrità psico-fisica di una persona è una delle forme di violenza che aberro di più: fa a pezzi la dignità dell'individuo, lo priva del controllo sul proprio corpo, lo porta a non accettare più la sua immagine riflessa nello specchio. Il fastidio provato da Natasha quando ha scoperto che Helen aveva eseguito degli esami, mentre lei era incosciente, è un chiaro segnale del disagio che ancora prova la rossa quando si parla del suo corpo.
Il pugno finale di Steve riporta la scena nel presente e fa capire che la speranza ha abbandonato il soldato, lasciando posto al dolore. Adesso lui ha compreso la reazione di Natasha e la rabbia per non averla colta subito si impadronisce di lui.

Terza sequenza: la parte conclusiva di questo capitolo ci offre un confronto a cuore aperto tra Natasha e James, le uniche due persone che conoscono l'oscurità della Red Room. Hai fatto bene a scegliere Barnes per due ordini di ragioni: la prima è chiaramente legata al riferimento alla relazione che i due hanno avuto nei fumetti; se Natasha è sopravvissuta agli allenamenti della Red Room è anche merito di James. La seconda invece rimanda a ciò che ho detto qualche riga sopra: Barnes sa cos'era la Red Room e sa cosa sta patendo Natasha, quindi è normale che lui si senta in dovere di farle capire che la speranza non è morta.
Natasha è una combattente e lo è anche il bambino che porta in grembo - scarto subito l'opzione bambina perché James Rogers è  e sarà sempre un bel maschietto dai capelli rossi e gli occhi azzurri -, quindi lei deve trovare la forza per partecipare a questa roulette russa con il destino: questo bambino non avrebbe dovuto esserci, ma c'è e fa sentire la sua presenza. Dovrà pur significare qualcosa, no?
Sull'ultima frase non mi pronuncio perché sono curiosa di scoprire come la concluderai nel prossimo capitolo e poi perché non voglio influenzarti. Però nella prossima recensione ti dico come l'avrei conclusa. ;)

Un gran bel capitolo, lungo il giusto e denso di emozioni. Da rileggere tante volte per cogliere sfumature diverse ad ogni lettura. :)
Ottimo lavoro come sempre!
Un abbraccio,
Alessia

Recensore Veterano
10/01/17, ore 09:51

Oh finalmente si svela il tanto atteso mistero(che mistero non è ma vabbè)allora dire che la reazione di entrambi gli Avengers è...sorprendente!Steve penso che non ci abbia mai pensato dopo che si è ibernato e Nat...beh considerando il trattamento a cui l'hanno sottoposta la sua paura è più che giustificata...vediamo coma andrà avanti...alla prossima
Airaharune_99
P.s.anche se te l'ho già detto nella one short...BUON NATALE(passato) e FELICE ANNO NUOVO!!!

Recensore Veterano
09/01/17, ore 17:04

Eccoci qui! Buongiorno Asia! Passiamo subito alla recensione:

L' azione rocambolesca del capitolo precedente lascia stavolta spazio ad un capitolo giocato tutto sul piano mentale. La battaglia è finita, e i nostri tornano a casa a leccarsi le ferite. La scena iniziale ci mostra la condizione di Natasha, e la reazione delle persone che gli sono vicine.

E sembra quasi che le reazioni siano descritte in ordine di importanza: prima Steve, il suo uomo, poi Sharon, la sua "sorellina" (tralasciamo la melodrammatica e non più rilevante esistenza di Yelena, per il momento), poi Bucky, Sam e Tony.

Al ritorno alla base, subito prima dell'ormai obbligatoria comparsa di Alex e Jace, abbiamo un altro cameo d'eccellenza: Helen Cho.

Si dice che dietro ad un grande uomo, ci sia sempre una grande donna. Nel caso di Tony Stark, c'è un intero esercito di grandi donne che opera dietro la sua lunga ombra! Da Pepper, la principale e più nota, a Maria Stark, colei che gli ha reso Howard sopportabile durante la sua infanzia, a Maria Hill da dopo la caduta dello SHIELD. Helen è l'ultima in ordine di apparizione (oppure la penultima? Vogliamo contare anche FRIDAY?), ma di certo il suo contributo non è stato indifferente, per quanto sottile e apparentemente leggero. in questo caso, il suo contributo è quello di "sganciare la bomba"...

Ma prima, la combriccola dei falchetti combinaguai ha un ospite d'onore! La dinamica tra Tony, Clint e Sam è impagabile... almeno finché l'umore non si abbassa.

Ora, è perfettamente comprensibile che Natasha non voglia mai più avere niente a che fare con un dottore in vita sua, e che il fatto di essere stata sottoposta ad esami senza avere dato il consenso l'abbia indispettita. Non solo, potrebbe anche essere uno dei motivi, magari inconscio, per cui Natasha ha cercato di ignorare la nausea e i dolori allo stomaco il più a lungo possibile. Ma torniamo alla dottoressa Cho:

Lei, povera donna, ci prova. Cerca di arrivarci per gradi. Cerca di avviare la conversazione prendendo la strada più larga - carino, a proposito, lo scambio di frecciatine tra Steve e Natasha. Ma la pazienza non è mai stata il punto forte di Steve, giusto?

E così, ecco che si arriva al punto in un modo talmente brusco che mi gira ancora la testa: "Sei incinta". La quota minima di parole necessarie, dritto al punto, chiaro e conciso. Per l'appunto, "uno schiaffo avrebbe fatto meno male". Bombs away, Helen!

E Natasha, com'era giusto aspettarsi, reagisce nel modo peggiore possibile.

Il flashback in Vermont ci spiega il suo stato mentale: natasha ha paura di infliggere dolore a suo figlio semplicemente portando avanti la gravidanza. Quelle allucinazioni indotte dallo psychotron nella scorsa storia sembrano acquistare più significato: di fatto erano la rappresentazione simbolica delle paure di Natasha. "Il rischio che un bambino muoia durante la gravidanza è quasi certo". ma questa non è che una parte del problema.

Il resto del problema viene a galla nella scena finale: se il bambino sopravvivesse non avrebbe mai una vita normale. noi lettori sappiamo che, oltre a non avere una vita normale a causa del lavoro che fanno i suoi genitori, non avrebbe una vita normale molto semplicemente perchè non è un bambino normale: il padre è un supersoldato, e la madre... anche, in un certo senso. il suo DNA è la combinazione del siero originale e di quello della Stanza Rossa. Tutti i cattivi del mondo vorrebbero mettere le mani su questo bambino.

oltretutto, la presenza di Teschio rosso e Sin in questa storia pone seri interrogativi sulle origini del siero della Stanza Rossa: se sono riusciti ad estrarlo dal sangue di questi due, sarebbe una fonte inesauribile di angoscia sia per Natasha che per Bucky. Ma queste sono solo speculazioni...

Il discorso di Bucky, comunque, non fa una piega: Se Natasha interrompesse la gravidanza, di fatto il bambino morirebbe comunque. Quindi a questo punto tanto vale tentare, no?

Non so se Vedova sia del tutto convinta, ma una cosa è certa: in questo momento più che mai, ha bisogno dei suoi amici, e soprattutto di Steve.

Alla prossima!

Recensore Master
07/01/17, ore 18:45

Meno male che buck ha risolto la situazione, io avevo comprato i palloncini con scritto su mamma dell'anno ma ho visto come si mettevano le cose e ho avuto paura di doverli buttare! Ahhh....bucky barnes, ti amo così tanto. Eh DNA superpotenza ti eh... Non mi ricordo in quale universo Marvel Steve e nat hanno un figlio e lo chiamano (indovina...) James! Capitolo cortino eh? Speriamo il prossimo sia più lungo! Un bacione e a presto
Giuls

Recensore Veterano
07/01/17, ore 16:21

Bellissimo e letto in 2 secondi
Ma soprattutto direi che è stato la conferma di tutti i miei sospetti
Perché non avevo dubbi sul fatto che fosse incinta 😏
Poi cavolo a questo punto le cose si fanno difficili e spero davvero che finisca tutto per il meglio e che abbiano questo bambino
Domanda, se lo farai nascere, sai già che nome gli darai?

Detto ciò alla prossima ❤️
Eclisse

Recensore Veterano
03/01/17, ore 15:22
Cap. 3:

Ciao Asia e buon anno!
Eccomi qui a commentare un altro ottimo capitolo di questa storia! Ma adesso andiamo con ordine così da non dimenticare nulla. :)

Titolo: come sempre sai trovare il titolo giusto da dare ai capitoli e "Sotto scacco" non può che sposarsi perfettamente con quanto raccontato in questo terzo aggiornamento. Effettivamente tutti i protagonisti sono alla merché degli eventi, pedine inconsapevoli di un gioco sconosciuto e molto più grande di loro.

Citazione: Paul Rodrigez riesce a cogliere perfettamente la differenza che sussiste tra sport e caccia. La caccia è una lenta e perversa tortura psicologica e non sempre la vittima sa di essere una preda. Steve e amici sono diventati prede inconsapevoli di una caccia all'ultimo sangue e dovranno giocare bene le carte a loro disposizione per vincere la partita.

Prima sequenza: il tutto si apre con una scena interamente dedicata a Fitz, Simmons e Skye. I tre sono ancora gli adorabili nerd che abbiamo conosciuto nella prima stagione, quando ancora il "lavoro sporco" veniva svolto dagli agenti di punta del team, mentre a loro veniva riservato il lavoro di laboratorio. Dal punto di vista delle caratterizzazioni hai centrato in pieno le loro caratteristiche peculiari: la goffaggine di Jemma, la timidezza di Fitz e la schiettezza di Skye, che sente nascere in sè un moto di gelosia non appena apprende che lei non è l'unica pecorella smarrita che Phil ha riportato sulla retta via. Scoprire che Clint conta qualcosa per Coulson dal punto di vista affettivo fa venire meno nella mente della brunetta quel rapporto di esclusività pseudo-filiare che lei credeva di avere con il Direttore.

Seconda sequenza: il missing moment su Clint e Phil spiega la reazione avuta dal caro Agente quando questi ha saputo delle condizioni dell'arciere. Phil Coulson è stato per Clint Barton quello che Garrett è stato per Ward: un padre, un mentore, una guida, l'unica persona che in un mondo brutto e cattivo ha visto in un ragazzo arrabbiato con la vita delle grandi potenzialità. Solo che a differenza di Garrett, Phil non ha reso Clint un criminale al servizio di una organizzazione filo nazista. E di questo lo ringraziamo, perché un Grant Ward al mondo basta e avanza.
Abbiamo anche un piccolo assaggio dei nostri bellissimi e testardissimi Philinda: l'imperturbabile May viene colta da un moto di umanità e sta per accorciare la distanza che tiene perennemente separati lei e Phil, ma la ragione ha la meglio ed ecco che lo spazio vuoto ritorna ad ergersi come un muro invalicabile. May è una donna che ha sofferto molto e che ha paura di privarsi della corazza che per anni è stata la sua unica arma di difesa nei confronti del mondo e delle persone in generale (basti pensare che ha un matrimonio fallito alle spalle), così Phil è un uomo che ha dovuto ingoiare tanti bocconi amari per riuscire ad andare avanti: sono anime affini, ma troppe testarde per gettarsi nel vuoto e rischiare dal punto di vista emotivo.

Terza sequenza: Sin e Brock... Brock e Sin... Onestamente non so dire chi dei due io odi di più, ma ogni volta che li vedo spuntare in una storia sono sicura che se ne vedranno delle belle! Nei fumetti è stato prorpio Brock a prelevare Sin dalla struttura dello S.H.I.E.L.D., dove l'aveva portata Cap per farla curare, e a risvegliare la parte criminale che c'era in lei. Questa ragazza è stata sin da subito una vittima del padre, che l'ha cresciuta nel nome dell'Hydra, ma allo stesso tempo anche una vera e propria carnefice. Se all'inizio si può provare anche solo un briciolo di pietà per lei, più passa il tempo e più la si conosce a fondo, più si capisce che Sin è fatta della stessa materia di cui è fatto il padre: malvagità oscura e terribile. 
Qui tu ce la presenti come una bambina capricciosa, che non vede l'ora che arrivino i nuovi giocattoli da poter distruggere, e la Sin dei fumetti è davvero così: imprevedibile e preda di una follia cieca e disturbante. Se fossi Rumlow, dormire sempre con un occhio aperto e con un coltello sotto il cuscino.
Passando a Brock, notiamo come la sua ossessione nei confronti di Sharon non si sia placata. Una delle caratteristiche peculiari di Crossbones è propria la sua incapacità di dimenticare i "torti" subiti: è un villain che cova rancore e che giunge sempre a riscuotere il fio che gli spetta.

Quarta sequenza: la sequenza onirica strizza l'occhio all'ombra scusa e minacciosa che potrebbe allungarsi su una possibile gravidanza di Natasha e non è un caso che a svegliare la rossa sia stata Alexandra, la prima persona, dopo Jace e i figli di Clint, ad aver risvegliato nella russa l'istinto materno.
La sequenza poi si velocizza di colpo mostrandoci gli Avengers in fase di partenza con un Tony Stark in armatura, che si getta subito nella mischia e che dimostra di essere sempre un po' più autonomo rispetto al resto della squadra, che invece preferisce aspettare gli ordini di Steve. Ma onestamente, non mi sarei aspettata nulla di diverso, perché Cap e Iron Man sono due leader dalla personalità forte che difficilmente si trovano bene nelle vesti di semplici soldati.

Quinta sequenza: la scena action è stata molto ben strutturata e hai reso bene la concitazione del momento, con un Direttore Coulson pronto a far vedere all'Hydra di che pasta sono fatti gli agenti del nuovo S.H.I.E.L.D.
Sin riesce a mantenere la sua copertura, permettendo a Brock di liberare Grant Ward senza che la squadra di Phil sospetti nulla. Anche se Ward è una mezza calzetta bucata in confronto a Rumlow, la sua fuga sarà un ulteriore problema per Steve e gli altri.
La scena dello svenimento di Natasha mi ricorda un frame di una puntata del cartone "Avengers Assemble", se non ricordo male, dove la nostra russa sviene di colpo tra le braccia di Steve. Citazioni a parte, direi che siamo arrivati ad un punto di non ritorno per la nostra coppia: il tempo delle rivelazioni è vicino e sono sicura che una tempesta è pronta ad abbattersi sui Romanogers.

Finale: la simultaneità dello svenimento di Natasha e del risveglio di Clint ci dimostra quanto le vite di due persone, non legate da alcun legame di sangue, possano essere intrecciate. Ci sono cose che non possono essere spiegate e eventi come quello che hai raccontato rientrano in questa categoria.

Il livello mantenuto in questi primi tre capitoli è molto alto, questa storia ha delle ottime premesse e sono sicura che con il passare delle settimane avrai tanti altri conigli da far uscire dal cilindro. ;)

Continua così!
Un abbraccio,
Alessia
 

Recensore Veterano
21/12/16, ore 13:20
Cap. 3:

Ciao Asia,

Finalmente trovo un attimo di tempo per recensire questo terzo capitolo. Le vacanze dovrebbero darti più tempo libero, e invece ti prosciugano...

Iniziamo con il momento "Fitzskymmons" (Fitzsimmons + Skye = Fitzskymmons). Devo dire che questo momento riporta alla memoria le dinamiche della squadra di Coulson nella prima stagione, quando Fitz, Simmons e Skye erano solo tre simpatici nerd indifesi, che fungevano più da comic relief characters che altro, lasciando il grosso dell'azione a May e Ward. Poi, sono passati gli anni e tutti e tre sono diventati pistoleri professionisti, Skye è diventata Daisy Johnson AKA Quake ed ora la vediamo scatenare terremoti e sprizzare spettacolarità a destra e a manca. Forse sono in minoranza, ma a me piacevano di più le cose come stavano: questi tre dimostravano che, pur non avendo superpoteri o un addestramento da Navy SEALs, potevano essere tanto importanti alla squadra quanto i "centravanti di sfondamento" come May, Bobbi Morse o Lance Hunter. Qundi sì, è decisamente bello rivedere Fitz con i suoi sette piccoli droni, Simmons intimidita persino dai suoi compagni di squadra e Skye che continua a vedere Coulson come una figura paterna.

A proposito di figure paterne, il flashback tra Coulson e Clint, oltre ad essere del tutto plausibile, potrebbe in una MINUSCOLA parte giustificare il comportamento di Clint in Civil War: se davvero Clint vedeva in Coulson il padre che non aveva mai avuto, probabilmente dopo la sua (presunta) morte sull'helicarrier in Avengers 1, Clint si è rinchiuso in se stesso, affondando nel suo lavoro prima per lo SHIELD e poi con gli Avengers, per evitare di affrontare la morte del suo mentore. Ma dopo essersi ritirato alla fine di Age of Ultron, ha sviluppato quel problema di rabbia repressa di cui parlavamo nel capitolo scorso. Se fosse così, la "chiamata alle armi" di Steve deve essergli sembrata una manna dal cielo, e dopo essere finito nel RAFT, se l'è presa con la prima persona che gli è capitata a tiro, ovvero Tony. Ovviamente, queste sono solo speculazioni, ma in ogni caso non credo che nei film ci verrà mai spiegato ciò che passa nella testa di Occhio di Falco, quindi va bene lo stesso.

In ogni caso, questo flashback ricorda anche quello tra Ward e Garrett nella prima stagione di Agents of Shield: Clint in questo momento non è che un burattino in attesa di un burattinaio, proprio come lo era Ward in quel riformatorio quando Garrett lo ha trovato. Se fosse stata la persona sbagliata ad avvicinare Clint, ora avremmo per le mani un supercattivo invece di un Avenger, quindi grazie a Dio per averci mandato Coulson XD!

Passiamo a Phil e Melinda (Philinda? Si dice così?). Melinda May è considerata da molti la Natasha Romanoff asiatica. Posso capire benissimo questa similitudine (quella missione andata a p***ane in Bahrain è di fatto la "Cerimonia di Laurea" di Melinda May), ma personalmente vedo più similitudini con Maria Hill: "La Cavalleria" è in grado con la sua sola presenza di far abbassare la temperatura di una stanza di dieci gradi centigradi. Esattamente come la nostra cara vicedirettrice. Sappiamo che queste sono solo maschere che nascondono un bel vespaio di problemi, ma entrambe danno, di primo acchito, l'impressione di poterti schiacciare come un insetto. Sono ammantate da un'aura di militaristica efficienza e professionalità che sfocia nell'intimidatorio, e forse Melinda in questo caso è ancora più chiusa a riccio di Maria. La soluzione al problema (Coulson) è diversa: se nel caso di Maria Sam deve lavorare con le unghie e con i denti per tirarla fuori dalla sua torre d'avorio, con Melinda Coulson ha un approccio notevolmente più passivo: si limita ad essere presente quando lei ne ha bisogno. Ed ora che è Coulson ad avere bisogno, perché il suo "figliolo" lotta tra la vita e la morte, May sta uscendo lentamente ma spontaneamente dalla sua armatura, come vediamo con quel gesto abbozzato con la mano.

Ed eccoci alla mia scena preferita del capitolo.

Ho sempre avuto un rapporto controverso con questa donna. Da un lato, la sua pazzia alla Joker mi lascia perplesso, ma dall'altro, devo ammettere che mi intriga la sua filosofia di voler vedere il mondo bruciare solo perché "perché no", ed anche la sua capacità di mettere a disagio perfino uno come Brock Rumlow.

Sin (da adesso la chiamiamo così) è davvero una villainess coi fiocchi, ed è davvero un peccato che non sia ancora comparsa nell' MCU. Senza contare che, con i capelli rossi e il completino di pelle attillato, ha l'aspetto di una Natasha cattiva!

Parliamo un momento del suo scambio di battute con Rumlow? E' chiaro fin da subito quanto poco Sin prenda le cose sul serio: "Brocky" e "chi lo sente poi il caro paparino" sono parole che escono dalla bocca di una bambina delle elementari che gioca a guardia e ladri. Sin ha il siero del supersoldato, e in alcuni fumetti anche altre abilità che la rendono addirittura superiore al suo "paparino", e questo, unito al fatto che è infantile e mezza matta, la rende pericolosa come la suddetta bambina con in mano un fucile a pompa.

Ma una battuta spicca sulle altre: "Oh ma forse le rosse non sono il tuo tipo... Meglio le bionde...".

Crossbones non ha ancora gettato la spugna, a quanto vedo.

Nei fumetti "apocrifi", al di fuori calla continuity principale Terra 616, svariati personaggi hanno ricoperto il ruolo di Captain America oltre a Steve, Bucky e Sam. In uno di questi fumetti è Sharon Carter a prendere lo scudo, e indovina un po'? Si è ritrovata ad affrontare proprio Crossbones. Com'è andata a finire? lo ha rovinato. Assolutamente, completamente ROVINATO. Spoiler???

Proseguiamo con Natasha: Gli indizi si fanno sempre più cospicui, eh? Sembra quasi premonitorio il fatto che a risvegliarla dal suo incubo non sia stato Steve, ma Alex. Che è la prima persona in assoluto per cui Natasha abbia mai provato sentimenti che possano essere considerati materni.

Lasciamo momentaneamente il discorso in sospeso e passiamo all'azione, e notiamo che Tony, invece di salire con gli altri sul Quinjet, vola via da solo con la sua armatura. Questo dettaglio all'apparenza insignificante indica invece come Iron Man, per quanto faccia parte della squadra, sia in realtà sempre stato leggermente "emarginato". Tony fa parte degli Avengers come tutti gli altri, ma ha sempre mantenuto una certa autonomia. A differenza degli altri, Tony non ha mai accettato le parole di Steve come Vangelo. Tony non seguirebbe Steve "nelle fauci della morte", tanto per citare The First Avenger. Forse questo dipende dal fatto che Howard gli ha rotto le scatole per tutta la sua infanzia con le storie di Captain America, quando non era al Polo Nord a cercare Steve trascurando il suo stesso figlio.

E' questo che rende Tony e Steve, di fatto, i due personaggi principali dell' MCU: sono agli antipodi sotto moltissimi aspetti, ma sono entrambi indipendenti da tutto e da tutti. Sono entrambi dei leader - anche se in modi completamente diversi - ad un livello tale che perfino Thor, erede al trono di un intero pianeta (asteroide? dimensione parallela? Cosa cacchio è Asgard?) se lo sogna un carisma come il loro. Insomma, sono un po' come due "Maschi Alfa" all'interno dello stesso branco: sono in grado di andare più o meno d'accordo, ma saranno sempre ai due lati opposti dell'arena. Questo rende le dinamiche all'interno degli Avengers sempre movimentate, rende l'intero MCU sempre movimentato, per questo la loro rivalità è così leggendaria, e prosegue sin dal loro primo incontro a Stoccarda nel 2012 contro Loki.

Arriviamo al quartier generale dello SHIELD e, sorpresa sorpresa, la copertura di Erica Holstein non è ancora saltata! A quanto pare, Sin ha un piano!

Ma questo, almeno per il momento, non è che un dettaglio di fronte al vero obiettivo dell' attacco dell'Hydra.

Sembra quasi che Lukin/Teschio Rosso stia assemblando una squadra di "anti-Avengers": prima Rumlow, poi la sua adorata figlioletta, poi "K e D" e chissà quali altre lettere dell'alfabeto, e ora anche Grant Ward. Si prospetta uno scontro di proporzioni epiche all'orizzonte...

E, per finire, a quanto pare Natasha è arrivata al punto di non poter più nascondere la sua "stanchezza post-missione". Per come hai descritto il suo collasso, mi sembra una cosa piuttosto grave... Abbastanza grave da metterla fuori combattimento? Solo il tempo (e i prossimi capitoli) ce lo dirà.

Attendo con ansia il prossimo capitolo, e ovviamente anche la One Shot di Natale!

A presto!

Recensore Veterano
15/12/16, ore 10:33
Cap. 3:

Ciao Asia,
Allora che dire...bella situazione del cavolo!il piccolo flashback tra Coulson e Clint ci stava tutto e anche la strana gelosia di Skye per Coulson è tenera così come May!Gli incubi uniti a questa strana debolezza fisica sono la goccia che fa trabboccare il vaso,povera Nat e povero Steve che per la preoccupazione perde 10 anni di vita(ironicamente anche perchè ha quasi 100 anni!!!)poi ci sono i cattivoni che prendono di sorpresa un pò tutti e liberano un piccolo problema ricco di conoscenze!!cosa accadrà??aspetto con impazienza la one-short di natale e l'aggiornamento!!
Bacioni Aira

Recensore Master
14/12/16, ore 18:35
Cap. 3:

Una One -shot? GRAZIE MILLE! Meh..magari se Nat si scuse un po la One -shot potrà essere su tu-sai-cosa? Spero tanto di sì! Nat e steve hanno bisogno di felicità, e nat deve capire che non è un a cosa che farebbe steve triste. Si, lei pensava di non poter avere figli a causa del rituale dell'iniziazione...chi lo sa, magari Red Guardian ci aveva messo lo zampino. A presto e bacioni
Giuls
Ps mi sei mancata tanto!