Recensioni per
Il cuore di Nurthìa
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/18, ore 11:24

Eccomi finalmente!
Direi che questo finale è davvero struggente. Lasci aperta la porta alla speranza. Sarà possibile educare le macchine ai sentimenti?
Chissà!
Forse non lo sapremo mai, ma sicuramente i tuoi personaggi e le atmosfere così ben delineate e da te descritte rimarranno a lungo impresse nella mia mente.
Sei stata molto brava a confezionare una storia per niente banale, né prevedibile, in cui i sentimenti la fanno da padroni in modo profondo, delicato e malinconico, senza però mai scadere nel melenso né tanto meno nello scontato. Un plauso maggiore ti va tributato anche in virtù del fatto che essendo questo un contest, avevi dei limiti e dei paletti ben delineati. Direi che te la sei cavata in modo egregio e io sono davvero contenta di aver deciso di leggere questa tua bella storia che mi ha avvinta e convinta!
Spero a breve di poter leggere qualcos'altro di tuo, sempre se il tempo me lo consentirà, dato che ultimamente va peggio del solito.
Ti faccio ancora tanti complimenti e a presto!
(Recensione modificata il 20/03/2018 - 12:17 pm)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:02


Intanto lasciami dire che ho davvero ammirato il coraggio con cui hai fatto fuori uno dei due protagonisti. Insomma sinceramente non mi sarei mai aspettata che tu facessi morire Kamul.
Quindi chapeau!!!
Mi è piaciuto molto questo capitolo, anche se è pregno di crudeltà e mi ha regalato angosce profonde. Sei stata davvero maestra nel tratteggiare l'indifferenza asettica di queste macchine che, con quasi una sorta di ingenuità raccapricciante, continuano a torturare gli umani come se da questa inutile, ottusa crudeltà, potessero avere chissà quale svolta evolutiva. Vogliono essere umani, ma secondo me non potranno mai diventarlo, neppure se un giorno riuscissero nell'intento folle di trapiantarsi un cuore umano nella loro ferraglia.
Sono in lutto per Valter sappilo, e ovviamente, mi è dispicaiuto anche per Kamul. Forse troppo tardi si è reso conto di quello che non ha vissuto e di quello che si è perso.
Molto toccante come hai fatto evolvere la loro storia d'amore che alla fine, ripeto quando ormai è troppo tardi, ha avuto almeno modo di sbocciare definitivamnete.
Ora Aisha che farà? Ma soprattutto si salverà?
Da una parte il rinvenimento del pugnale mi fa ben sperare, dall'altra la piega tracica che ha preso la storia mi preoccupa non poco.
Ti rinnovo i miei più sinceri complimenti per la tua bravura nel coinvolgermi totalmente e per come sai descrivere gli stati d'animo dei protagonisti. Sei davvero molto brava!
Bene, ora mi manca solo l'ultimo capitolo e forse prima di Natale ce la faccio (ripeto: forse!!!)
Un abbraccio e a presto- Ri-Auguri!
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 03:08 pm)

Recensore Master
19/12/17, ore 16:56
Cap. 3:

Eccomi! Non sono fuggita, anzi agognavo di poter raccattare un po' di tempo per poter tornare a leggere questa storia che mi intrippa assai.
Ti vorrei subito rassicurare sul fatto che non sono per niente delusa, né ho trovato pecche, o cose che non mi piacciono, la criticità se ben usata è un pregio e per quanto riguarda il fattore magia, ho solo rilevato un piccolo gusto personale, ma questo non inficia di una virgola l'apprezzamento che fin qui ho avuto del tuo lavoro. Mi sto riferendo ai capitoli precedenti ovviamente, ma anche a questo che ora mi appresto a recensire e ti dico subito che mi è davvero piaciuto un sacco.
Sei stata davvero maestra nello sviscerare le sensazioni e le forti emozioni provate da questi ragazzi. I loro stati d'animo erano palpabili e lo scenario in cui si svolgono i fatti, è stato descritto in modo davvero ineccepibile. Sei riuscita a farmi vedere, con gli occhi della mente, tutte le scene e a farmi sussultare più di una volta. Ho temuto infatti che questi esseri meccanici potessero stritolare tra le loro dita metalliche uno  di questi poveri ragazzi, la cui paura e angoscia mi ha attanagliato lo stomaco, mozzandomi il fiato.
Molto bella e toccante la scena in cui mostrano a queste macchine che cosa sono i sentimenti positivi, che cosa è il bene, l'amicizia, la protezione e la preoccupazione. La scena del bacio è veramente bella.
Ho trovato molto interessante questo cambio di fronte in cui, questa volta, sono le macchine, che forse per volersi evolvere ancora di più, vogliono studiare gli umani. Penso che questa cosa sia molto interessante, ha prepotentemente acceso la mia curiosità.
Il povero Derek ci ha lasciato, spero che sia il solo, ma ho in verità ho davvero molto timore per la sorte di questi ragazzi.
Ora si tratta di poter trovare il tempo (in modo anche veloce perché friggo) di poter leggere il proseguo, perché l'impazienza per scoprire che cosa farai accadere e come risolverai la questione è difficile da tenere a bada!
La storia  fin qui mi piace molto, la trovo interessante e fa anche da spunto di riflessione, il che non guasta affatto. Insomma per ora le mie aspettative non sono state affatto deluse, la tua storia è coinvolgente e molto ben scritta, quindi spero di ritrovarti molto presto, ma in caso dovessi tardare un pochetto, intanto, per sicurezza, ti faccio i miei più sentiti e affettuosi auguri di un sereno  e gioiso Natale.
Un abbraccio!

Recensore Master
13/12/17, ore 22:33

ciao, eccomi qui per il vecchio scambio a catena, in terribile ritardo

mi sono presa il tempo di leggere con calma, essendo un capitolo di una storia originale

mi è piaciuto molto come hai esposto i fatti, che lasciano presagire un ottima storia e come hai inserito i personaggi, tutti da me aprezzati.

il tuo stile di scrittura mi piace molto, che dire continua così anche nelle future storie, io ti lascio una verde e mi auguro di vederti presto dalle mie parti

Recensore Master
06/12/17, ore 10:26


Ho apprezzato molto anche questo capitolo, sebbene per entrare nel mondo di questa storia ammetto di fare un po' fatica, visto che per ora ci hai detto pochissimo e spiegato ancora meno, su gerarchie, dinamiche, presente e futuro. E' comunque una scelta narrativa che apprezzo, perché tiene molto alta l'attenzione e la curiosità del lettore, cosa fondamentale per me che sono una che si annoia facile.
Ho notato che tutto il capitolo è permeato da questa sensazione di freddo. Freddo atmosferico, infatti ci descrivi ghiaccio e nevischio, ma anche il freddo non umano delle macchine, che ci sveli, attraverso le parole di Kamul, essere state costruite proprio dagli Intellettuali, casta a cui egli appartiene, come arma di difesa ma che poi si sono ribellate seguendo una logica appunto fredda e disumana , perché priva di empatia e sentimenti che sono caratteristiche prettamente di noi persone senzienti Ma c'è anche un tipo di freddo, che in un certo senso, sembra stia calando tra Aisha e Kamul, che appaino in un primo tempo più vicini, ma che in realtà,a mio avviso, sono sempre più lontani.
Non c'è niente da fare. Adoro la squadra con Marty, Derek e il mitico Valter!
Mi è piaciuta tanto la scena finale sul Boldercraft (a proposito ma ci dirai qualcosa di più su questi veivoli?) solo che ora temo che tu mi abbia fatto fuori tutti questi ragazzi e sappi che in caso, non so se potrò perdonarti.
Facendo un passo indietro, trovo sempre più interessante la storia del pugnale, magia a parte. Credo che alla fine sarà l'arma risolutiva contro questi androidi fuori controllo, se solo Kamul riuscisse a convincere quei testoni... mi incuriosisce molto il fattore "fede" che hai introdotto, bramo di scoprire che cosa significhi realmente e a cosa si riferisca (forse al credere ancora, appunto, nella magia?).
Insomma mia cara proseguo nella lettura con grande interesse, enorme curiosità e pure un bel po' d'ansia per il mio squadrone preferito.
Ti rinnovo anche i complimenti per lo stile, che in questo caso è arricchito da qualche vocabolo molto ricercato che non stona affatto, anzi da più lustro alla stesura, che come nel precedente capitolo risulta essere molto chiara, dinamica e scorrevole, oltre che ovviamente assai piacevole.
Bene, spero di poter proseguire presto nella lettura, come sempre ho i cani alle calcagna, ma ce la farò!
Un grande abbraccio e a presto!

Recensore Master
05/12/17, ore 15:39

Dopo aver iniziato a leggere questo capitolo, credo almeno 10 volte, sono riuscita a finirlo. Yeeeeeahhh!
Chiariamo subito che la colpa non è del capitolo stesso, ma del momento frenetico e stressantissimo che sto vivendo, che non ho mai tempo per far nulla! Sappi però ci tenevo troppo ad iniziare questa storia e con le unghie e con i denti ho voluto trovare il momento per poterlo fare e ne sono felice.
Quello che ho letto è un inizio molto enigmatico, ma indubbiamente anche molto interessante.
A mio avviso c'è un sacco di carne al fuoco (nel senso assolutamente più positivo del termine) che, diciamo, mi intrippa molto.
Adoro la fantascienza e da un primo approccio mi sembra che tu ti stiamo muovendo molto bene in questo ambito. Infatti ci fai intendere, se non sbaglio, che c'è una lotta tra umani e macchine, un qualcosa che "sa di antico", che ci sono varie "classi" tra cui quella dei combattenti e quella degli scienziati, a cui appartengono due dei protagonisti: Aisha e Kamul. I due ragazzi ci sveli essere legati da una promessa, che lei ha mantenuto a costo di essere punita. Lui no. Non ci siamo Kamul, avrai anche l'acciaio magico "delle sette meraviglie" con te, sarai pure figo, con le tue labbra carnose e i riccioli scomposti, ma le promesse si mantengono, caro il mio ragazzo. Ora non ridere ma siccome credo che Aisha abbia una cotta per questo studioso smemorato, io, invece, faccio il tifo per Valter il combattente. Anche perché lui e Derek secondo me l’hanno sgmata, sbaglio? Oh non sai quanto m'ha incuriosita questo suo nome, ma magari è solo una mia inutile paturnia. Ti chiedo venia ma sono una lettrice un po' sulle nuvole, nel senso che in ciò che leggo, poi, mi ci faccio i miei dovuti film su :D (Se così non fosse vorrebbe dire che la storia mi acchiappa poco, quindi prendilo come un complimento, seppur possa risultare strambo :P ).
Tornando strettamente alla trama trovo molto interessante la faccenda androidi, meno la faccenda magia, non sono fan della materia sovrannaturale, preferisco più l'uomo e la sua forza, ma non mi da fastidio all'interno di una storia il fattore magia, se è ben calibrato e non fa da deus ex machina ;)
Tornado strettamente alla trama, mi è piaciuto come hai descritto le scene di battaglia, in modo semplice, quindi comprensibile, ma anche dinamico e coinvolgente. I sentimenti dei ragazzi sono resi molto bene e si empatizza subito con loro. Già sembra quasi di "conoscerli".
Hai un stile che è tra i miei preferiti, curato, ma lineare, molto accattivante con una ricercatezza mai ampollosa, secco ed incisivo, che si lascia leggere davvero molto bene. Non ho riscontrato né errori, né dissonanze, quindi ti faccio davvero molti complimenti, sei davvero brava.
Non so con quale frequenza potrò leggere gli altri capitoli, ma abbi fede arrivo e recensisco, ormai sono partita e la curiosità è a 1000!
Bene, per ora mi congedo: un abbraccio e a molto presto, spero!

Recensore Master
31/05/17, ore 09:14

Eccomi qua a leggere un altro capitolo della tua magnifica storia.
Davvero molto suggestive le descrizioni che fai della città ormai ridotta ad un fantasma di se stessa, l'hai resa molto reale nella sua distruzione e abbandono che sembra riflettersi nei suoi abitanti, e mi piace anche come le hai dato vita attraverso i ricordi di Aisha, le sue sensazioni e impressioni.
Finalmente i due amici si incontrano di nuovo sulla famosa terrazza, ma restano entrambi abbarbicati sulle loro posizioni, restii a lasciarsi andare, giustamente. Sono su fronti diversi anche se combattono un nemico comune, ma Kamul sembra sapere quel qualcosa in più che potrebbe fare la differenza, solo che nessuno sembra volerlo prendere sul serio, né gli Intellettuali e nemmeno Aisha, almeno per il momento. Mi è piaciuto molto il discorso che ha fatto Kamul sugli androidi, è vero... è più facile lasciarsi andare al male che compiere del bene, perché comporta sacrificio, cosa che le macchine non sono in grado di comprendere. Sono state create per incarnare la parte peggiore dell'essere umano.
Molto bello il momento in cui lui le confida che avrebbe lasciato gli Intellettuali se solo lei glielo avesse chiesto.... Insomma sembra che il ghiaccio tra loro si stia sciogliendo piano piano.
La parte finale è davvero molto emozionante e misteriosa, con queste nubi che sembrano prendere vita e che dietro l'apparenza di fenomeni naturali nascondono chissà quale orrore.
E adesso ci lasci con questo drammatico interrogativo, cosa è accaduto a Aisha?

Alla prossima cara e scusa il ritardo ma sto in un periodo complicato, ma seguirò tutta la storia.

Un abbraccio

Recensore Master
22/05/17, ore 20:29

Ciao! Anche io volevo leggere qualcosa di tuo e trovato questa minilong che mi ha incuriosita da pazzi. Adoro la fantascienza, un po' meno il fantasy ma soprattutto adoro le storie d'amore sofferte e gli scenari apocalittici. Quindi direi che dalla lettura di questo primo capitolo gli ingredienti ci sono tutti per una storia davvero interessante e tutta da scoprire.
Innanzi tutto vorrei soffermarmi sullo stile che è davvero impeccabile, molto scorrevole. I dialoghi sono molto curati, e anche le reazioni dei personaggi e i loro pensieri e sensazioni. E' sempre più raro trovare una storia scritta bene e in italiano corretto quindi quando ne trovo una i miei occhi e il mio cuore ringraziano vivamente ^ ^'
La trama da te trattata ha indubbiamente degli spunti abbastanza noti, ma almeno in questo primo capitolo sei riuscita a svilupparla svincolandoti dai soliti cliché. Anche se abbiamo da una parte gli androdi freddi, spietati e cattivi senza sentimenti e dall'altra gli umani che tentano di sopravvivere ai loro attacchi e distruggerli, hai comunque sviluppato la vicenda in modo personale inserendo i due protagonisti che fanno parte di (mi pare di capire) due caste separate, due fronti che combattono lo stesso nemico, ma non simultaneamente. Gli ingegneri sono quelli che li studiano, per cercare i punti deboli e l'esercito invece li combatte nel vero senso della parola, sul fronte ghiacciato.
Mi è piaciuto molto come hai presentato questi due giovani che pur costretti a seguire strade diverse perché appartengono a ranghi diversi, promettono di non perdersi di vista e di ritrovarsi almeno una volta all'anno su quella terrazza che è diventato il loro posto speciale. Questi due mi piacciono già un sacco e non vedo l'ora di sapere come evolverà il loro legame, per il momento Aisha sembra molto dispiaciuta del comportamento di Kamul, ma questi le è stato lontano per dei motivi validi... questa nuova arma che pare abbia poteri straordinari.
Insomma spero che la ragazza si renda conto che forse ha esagerato a trattarlo così male e che si ravveda.
Bene, ho trovato una storia che mi piace molto e che seguirò con piacere.

Alla prossima!
(Recensione modificata il 22/05/2017 - 08:31 pm)

Recensore Master
25/03/17, ore 21:25

Non ho potuto fare altro che divorare questa tua storia, che mi ha colpito moltissimo.
Ho avuto piacevoli reminiscenze, nel leggerla: soprattutto delle atmosfere di Matsumoto nel Lejiverse della Regina dei 1000 anni, con le macchine, molto evolute, che prendono il posto degli esseri umani... e con questi ultimi che smarriscono loro stessi. Hai saputo rielaborare atmosfere fantascientifiche  ma anche puramente fantasy in un modo assolutamente tuo ed originale, dimostrando di essere ferrata in ambedue i generi letterari. Ho adorato Aisha e Kamul: sono così diversi da essere complementari, da essere perfetti e completi solo stando insieme, in un modo autentico e vero, senza ridondanze stucchevoli.
Mi ha stretto il cuore l'impossibile comunicazione tra l'uomo e la macchina e la morte di Kamul mi ha profondamente commossa.
Non posso che farti i miei migliori complimenti per questa bellissima storia, scritta in modo impeccabile e con molto sentimento.
Bravissima,
Lou

Nuovo recensore
17/03/17, ore 20:30

Ok, mi arrendo. Riconosco l'utilità di Kamul ai fini della trama. L'ho detto.
*Comincia a scrivere una fan-fiction, ispirata a questa storia, in cui Kamul soffre orribilmente e Aisha salva tutti insegnando agli androidi l'amore con la magia Disney, s'innamora di un robot alto 12 metri e insieme conquistano il mondo*
Ora la recensione seria:
Ciao Nirvana!
Direi una conclusione interessante per una storia altrettanto interessante.
Mi piace molto come tu abbia chiuso la storia con una nota di speranza, soprattutto dopo averla aperta con un tono piuttosto rassegnato. Questo dona un certo equilibrio al tutto; in più hai anche fatto si che la storia d'amore avesse un ruolo principe all'interno della trama e non è stata buttata lì tanto per fare massa, uno dei peggiori errori a mio avviso, anche quando gli innamorati in questione non subiscono furore del mio odio eterno. Coff Coff Kamul, tu sia dannato! Coff Coff
Con uno spazio limitato come quelli imposti dai contest direi che hai fatto faville: hai sviluppato quanto più potevi i personaggi, senza però togliere spazio alle descrizioni di luoghi o allo svolgimento degli eventi e, in più, hai anche sviluppato una trama con alcuni risvolti abbastanza originali, comunque gestiti bene.
L'unico errore che mi sento di segnalarti è una ripetizione della parola "Ricreando" nelle ottava e nona riga dalla fine, rompe un po' il ritmo di quello che sarebbe altrimenti un ottimo finale. (Al posto di "ricreando la mentalità delle macchine" avrei messo "riprogrammando la mentalità delle macchine)
Quindi rinnovo i miei complimenti e a presto,
Esarcan

Nuovo recensore
15/03/17, ore 14:38

Ciao Nirvana!
Oh gioia e gaudio! Ci siamo liberati di Kamul vedo... Gli hai anche regalato una morte eroica, più di quanto si meritasse. 
A parte gli scherzi, mi è piaciuto come hai fatto evolvere la loro storia d'amore servendoti anche delle torture, o esperimenti, degli androidi.
Questi ultimi sono decisamente personaggi controversi: da un lato dovrebbero essere privi d'emozione eppure i loro comportamenti sono lungi dalla pura logica che in teoria governa le loro menti; in più il fatto che una di loro comprendesse, o almeno utilizzasse, l'ironia mi ha fatto ricredere sulla loro natura. Ammetto di non aver ben capito quale sia il problema di un esercito che si può distruggere solo col fuoco, per gli intellettuali non dovrebbe essere una grande sfida produrre liquidi, gas o anche munizioni infiammabili o esplosive. Anzi, il metodo in assoluto più semplice per disfarsi di questi soldati meccanici potrebbe essere quello di colpire i tubi che contengono il loro carburante con frecce infuocate. Probabilmente mi sfugge qualche dettaglio fondamentale, perciò scusami per l'obiezione stupida.
Adesso non vedo l'ora di scoprire il mistero dietro questo pugnale e il robot rosso!
A presto,
Esarcan

Nuovo recensore
14/03/17, ore 12:20
Cap. 3:

Ciao Nirvana!
Decisamente il capitolo più interessante finora: la descrizione dettagliata della bellissima città degli androidi, che mi ha ricordato molto una storia breve di Lovecraft in cui una spedizione scientifica trova nell'artico un'antica città costruita dagli Old Ones (non sono sicuro di come sia stato tradotto in italiano, scusa) anch'essa di proporzioni immense e una forte geometria, oltre al fatto di essere in un luogo gelido e nevoso; il colpo di scena degli androidi che vogliono imitari gli umani, quasi desiderando di assimilare la cultura che hanno conquistato similmente a come molti popoli antichi facevano (es. romani e greci); infine la dichiarazione d'amore di Kamul, che purtroppo non è stato stritolato per il mio divertimento.
Niente da dire per lo stile, sempre ineccepibile secondo me.
A presto,
Esarcan

Recensore Master
11/03/17, ore 14:15

Un finale di speranza: è possibile insegnare i sentimenti, sia alle macchine che a quegli uomini che sembrano averli smarriti?
A leggere te, si direbbe di sì.
Alla fine la magia dell'antico pugnale era la possibilità di cominciare a costruire un ponte fra le due parti, umani e androidi. Peccato che la tua sia solo una bellissima favola, e nella realtà cinismo e tornaconto prevalgano su tutto.
La storia è molto bella, ben scritta, suggestiva e ricca di spunti, l'ho letta assai volentieri e ti faccio i complimenti per la tua capacità di parlare al lettore e di condurlo per mano a seguire le avventure dei tuoi personaggi.
Grazie per questo magnifico racconto^^

Recensore Master
11/03/17, ore 13:35

Gli androidi studiano gli umani, e lo fanno in un modo particolarmente crudele e gelido, provando a fare esperimenti che sembrano capricci di un bambino che si diverte con degli animaletti inermi.
Qualcuno, come Marty, cede psicologicamente. Altri, come Aisha e Kamul riescono a resistere, ma unicamente perchè trovano l'uno nell'altro la forza di andare avanti.
Il pugnale magico può servire a dare loro la libertà, ma senza la volontà di andare avanti, senza la capacità di sopportare l'orrore, non c'è magia che tenga.
Nemmeno diventare di colpo adulti può servire.
Tutto finisce in un rogo. È interessante che la prima intonazione che l'androide impara sia quella della derisione, come se le macchine fossero in grado di imparare solo il peggio dagli esseri umani.
Molto bello, la fine è eroica e struggente al tempo stesso. Ora vado a leggere anche l'ultimo, già che ci sono!^^

Recensore Master
10/03/17, ore 16:54
Cap. 3:

Ciao^^
Bellissimo questo capitolo. Il momento dell'interazione fra le macchine e gli umani è allo stesso tempo toccante ed emozionante. Immagino come deve essere, per gente spaventata e dolorante, che sa di essere sulla soglia della morte, mostrare a dei giganti di metallo alti dodici metri cosa sono e cosa significano le emozioni.
Peraltro, è molto bello anche il modo indirtetto in cui Kamul si dichiara ad Aisha, e lei lo ascolta mentre lui parla con il gigante.
Bellissima anche la descrizione dellla città, magica e suggestiva, che lascia il lettore basito esattamente come devono esserlo i prigionieri che passano attraverso questo posto misterioso e solenne.
Il confronto tra i due mondi mi è piaciuto molto, sono curioso di leggere il resto.
Bravissima come sempre, ovviamente!^^

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