Recensioni per
Diafane fantasie
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/12/17, ore 11:55

Recensione 1/3 per il primo posto nel contest "Magiche Feste" indetto da Dallarbaby e valutato E.Comper sul forum

Ebbene, eccomi qui.
So di essermi fatta attendere un po', ma spero di riuscire a rimettermi in pari con tutte le recensioni arretrate entro la fine della giornata.
Comunque, tornando a noi, direi di passare alla recensione.
Confesso che era da tempo che non leggevo qualcosa di realmente interessante su Helena Corvonero.
Sfortunatamente, all'interno del fandom, il rapporto malsano creatosi tra lei e Tom Riddle all'interno del libro non viene trattato spesso e, purtroppo, quando ciò accade spesso succede in modo approssimativo e non sufficientemente profondo.
E si che, a dire il vero, non si tratta certo di un mini filone di scarsa importanza, anzi!
Quindi puoi immaginare quanto mi abbia fatto piacere trovare una Flash interamente dedicata ai nostri due maghetti.
Sebbene sia anche scritta in modo a dir poco impeccabile, è la profonda introspezione il vero e proprio cavallo di battaglia di questo tuo breve racconto. Hai utilizzato delle frasi breve, ma perfettamente ponderate e con parole cariche di significato che rimandano brillantemente al profondo dramma emotivo provato dalla nostra protagonista.
Già in passato, Helena aveva peccato di superbia, spingendosi troppo in là nella sua sete di potere e portando dolore e sofferenza in coloro che l'amavano. L'idea di aver causato la corruzione del Diadema è per lei inaccettabile, e i sensi di colpa la perseguitano senza darle tregua.
Grazie al tuo stile unico, hai reso perfettamente il dolore e il rammarico del Fantasma di Corvonero, creando un ritratto fedele del personaggio che tutti noi conosciamo.
Complimenti!

Teoth

Recensore Master
16/11/17, ore 17:12

Inizio con il dire che la storia mi è piaciuta molto - di pancia, proprio. 
Nella sua brevita (un grandissimo vantaggio, secondo me, perché riesce a condensare in poche righe la rabbia, la delusione e l'amarezza di Helena, a rendere tutti questi sentimenti un grumo nerastro e velenoso) la storia funziona, e racconta di una donna innamorata del potere fine a se stesso che, alla fine, la consuma, bruciando anche ciò che la circonda. 
Helena è una donna avida, bramosa e anche gelosa - almeno da quello che ne sappiamo basandoci sulle vicende del Barone Sanguinario e di Corinna - e tu hai descritto perfettamente il suo fantasma inquieto. 
In questo c'è l'aggiunta di Tom Riddle, con una spiegazione verosimile di come abbia ottenuto il Diadema - sicuramente non saranno bastate quattro chiacchiere e mi piace pensare che Tom abbia fatto leva sul senso d'inadeguatezza che aveva precedentemente spinto Helena a rubare il diadema, lusingandola e facendola sentire parte di qualcosa d'importante, che avrebbe cambiato il futuro e il suo nome. 

Stilisticamente non ho nulla da eccepire: personalmente parlando mi è piaciuto il modo in cui hai reso le parole e le hai accostate - l'ho trovato adatto al contesto e a ciò che volevi raccontare. 

Complimenti! 

*biscotti alla crema?*
(Recensione modificata il 16/11/2017 - 05:12 pm)

Nuovo recensore
20/10/17, ore 16:41

Recensione premio come vincitrice del premio speciale Arcobaleno al contest “Sette Colori - II edizione”


Prima di tutto, cara, perdona il mostruoso ritardo per questa recensione premio: solo ora mi sono costretta a trovare del tempo per lasciartela (ventiquattr'ore non bastano mai!!!).
Passo subito al dunque.

Helena è praticamente perfetta: hai descritto più che bene il profondo senso di colpa che sappiamo deve aver provato grazie ai libri, e la rabbia verso se stessa per essersi lasciata circuire dal gentile ed affascinante Tom Riddle. Sei riuscita a tratteggiare Helena come persona in carne ed ossa e meno come semplice fantasma, narrando le sensazioni, tattili e non, i ricordi e le aspettative dei suoi incontri con Tom, che hai descritto perfettamente con un'unica frase: "Non amava parlare, Tom Riddle, ma sapeva ascoltarla; e, soprattutto, sapeva toccare i tasti sensibili, fare le giuste domande."  
Con entrambi i personaggi hai mantenuto decisamente bene l'IC, descrivendo una versione dei fatti del tutto personale (bella l'idea di inserire lo Specchio!) ma plausibile e veritiera in tutto e per tutto.
Un Missing Moment ben costruito, non c'è che dire. 
L'unica cosa che non mi ha convinta del tutto è il titolo: ammetto di avere sempre difficoltà a trovarne uno ma, a mio insignificante parere, non sono certa che Diafane Fantasie rispecchi al meglio il contenuto della storia, anche se intuitivo e abbastanza accattivante per il lettore. 

 

Recensore Master
01/08/17, ore 22:06

Bella, buonasera. Visto che non ho letto la tua storia del contest delle creature magiche ho fatto un giretto, e quando ho visto questa su Helena mi sono servita! ùù
Che bellezza, che stile stupendo!
I pensieri e i gesti, e soprattutto gli stati d'animo dello sfortunato fantasma, raccontano con efficacia quello che deve essere lo stato di un'ombra così infelice, e una giovane donna che era così nobile.
Proprio questa anima da principessa ingenua ha fatto sì che potesse cadere nella trappola di Tom.
Certo lui era un grande manipolatore, il serpente che sussurra parole di tentazione, ma lei aspettava di essere sedotta, si può dire.
Occhi così neri da specchiarcisi sono evidentemente cupi, ma è come se lei non volesse capire
il tema del veleno è ovunque, nelle parole, nelle voglie... come se questo fosse un segno che lei avrà a che fare col Serpeverde più malefico e letale di tutti
Lo specchio delle brame è una tua idea, vero? ora sono un po' incerta, ma non mi pare che nei romanzi ci sia; oppure lo hai reso così efficacemente da farmi pensare che sia una versione tua *-*
è un doppio inganno essere un'ombra e avere un riflesso, come uno scherzo crudele, perchè resta la sensazione, nel lettore, che Helena cerchi disperatamente di essere in qualche modo ancora reale
deliziosa, ma era certa del tuo modo di raccontare così poetico e lieve...
a presto, cara
Setsy

Recensore Veterano
20/12/16, ore 23:22

Finalmente riesco a recensire le storie del contest! Eccomi qua.

Mi sono sempre chiesta come avesse fatto Tom Riddle ad avvicinare Helena Corvonero e devo dire che la tua 'versione dei fatti' è molto plausibile. Infatti, come si era visto ne La Camera dei Segreti attraverso il diario di Tom, il ragazzo ha e ha avuto una particolare dote che è quella del saper ascoltare le persone, e infatti Helena riesce a parlare con Tom proprio perché lui sa ascoltarla. Per questo ho trovato la storia verosimile, nonostante si focalizzi più sull'introspezione che sulla trama (come è giusto che sia).

C'è solo una cosa che non mi è piaciuta: il titolo. Secondo me è un po' troppo artificioso, ma questa è la mia opinione personale ;)

A presto,
Black White Dragon

Recensore Master
18/12/16, ore 21:43

Quarta classificata al contest interattivo "Flashiamo!"


Grammatica: 8.1/10
 
Ci sono alcune cose da rivedere, ma tutto sommato non è male. 
-"Quando era Helena Corvonero, la sua bellezza austera aveva attratto doni": 'attirava', qui bisognava mantenere lo stesso tempo verbale (- 0.20) 
- "dai più belli abiti": 'bei', improprietà lessicale (- 0.20) 
- "I desideri di un fantasma contavano poco per quell’oggetto, e non li mostrava": hai reso il complemento di vantaggio della prima proposizione (per quell'oggetto) soggetto della seconda, tramite un'impropria coordinazione con la "e"; la frase risulta così completamente sbagliata sul piano logico ( -1); "i desideri di un fantasma contavano poco per quell’oggetto, non era possibile vederli attraverso la sua superficie", ho provato a fornirti un esempio corretto, ma chiaramente sceglierai tu quello che preferisci. 
- "le sue dita sottili giocavano spesso con ciò che li stava attorno, incuranti eppure allo stesso tempo percettivi verso ciò che li circondava": "gli stava attorno", improprietà lessicale (-0.20); "percettive" e "le circondava", visto che "dita" è femminile (- 0.20). 
"Schiocca!": "sciocca", errore di distrazione (- 0.10) 


Stile: 7/10 
L'ho trovato disomogeneo, molto riuscito in alcuni punti, ostico in altri. L'andamento del testo non è sempre scorrevole, l'uso delle pause e della punteggiatura andrebbe calibrato meglio. Il lessico è vario e anch'esso risulta efficace in alcuni punti, mentre in altri è eccessivo o sottotono. 
Ti faccio degli esempi. Alcune scelte lessicali, come "inviperita", e l'uso dei punti esclamativi mi sono sembrati note stonate perché affievoliscono la sensazione d'angst; è la stessa inpressione che mi ha suscitato il titolo. In questo contesto "inviperita" è un aggettivo poco efficace per esprimere il malessere di Helena, secondo me serviva qualcosa di più forte, un termine che non richiamasse alla mente la comicità; sempre per gusto personale reputo l'uso frequente dei punti esclamativi una scelta infelice, adatta a creare un effetto tragi-comico - più ce ne sono, più aumenta l'effetto. 
"Adesso, invece, era una pallida ombra traslucida che gelava col suo tocco, semmai qualche sventurato aveva la sciagura di venire a contatto con ciò che restava di lei.": la frase non è molto scorrevole, complici le ripetizioni di "che", ed è poco chiara a una prima lettura; "proprio" al posto di "suo" toglierebbe ogni dubbio sull'agente del "toccare" (è Helena, giusto?) e "pallida ombra traslucida che gelava" suona ridondante. 
"Il suo fiato, ricordò infelicemente assaporandone l’effimero sapore, aveva trapassato la sua figura e per un solo momento… un solo-maledetto-attimo… aveva potuto sentirne l’amato tepore. Un’illusione che aveva portato il gelo su di lei, unica reale e sempiterna presenza; così come lui aveva portato morte e distruzione laddove i suoi piedi avevano calpestato terra e le sue mani si erano tese.": questo periodo è a sua volta poco fluido, abbonda di pause nella prima parte, mentre nella seconda (da "così come lui") ne avrebbe bisogno, eppure ne è privo. Hai cambiato spesso tempo verbale, tant'è che non sono sicura di aver capito la tua flash: c'è un distacco di tempo, tra i ricordi inziali di Helena e lo Specchio ormai "vuoto"? Propendo per un sì, ma non si percepisce con chiarezza. Credo sarebbe stato opportuno segnalare questo distacco con un'impaginazione più netta. 
Ci sono alcune immagini che mi sono piaciute molto e che mi hanno coinvolta, alcune te le segnalerò in "Sviluppo della coppia" perché incidono positivamente. Bellissimo il dialogo di Tom, con quel "Cedimi la tua colpa", o altre espressioni come "Bruciò di mesta rabbia" e gli occhi di Tom tanto neri da riflettere le "più venefiche voglie" di Helena. In sintesi, una forma più curata e scelte lessicali meglio mirate farebbero faville! 


Titolo: 3.5/5 
Il titolo mi piace abbastanza, però allo stesso tempo mi comunica un che di artificioso. Le fantasie di cui parli sono quelle di Helena davanti allo Specchio, e non è stata una cattiva scelta porle al centro dell'attenzione: è il modo in cui le descrivi che non mi convince del tutto. "Diafane" rimanda alla condizione di fantasma della protagonista, però mi fa pensare più a un contesto fiabesco che cupo: non mi sembra rappresentativo alla perfezione della trama, lo trovo troppo *delicato* in relazione al malessere di Helena, al suo veleno e all'angst che segnali. Tuttavia, questa tua scelta potrebbe essere fatta apposta: trasformare i personaggi nei protagonisti di una fiaba dark e catapultarceli dentro. 
Insomma, mi hai diviso a metà, da un lato il titolo mi sembra poco convincente, dall'altro ingegnoso. Sarei stata pienamente convinta di fronte alla scelta di un aggettivo dalla valenza più cupa, con un impatto più graffiante. 


IC: 15/15 
Sei stata bravissima. La rabbia di Helena, i suoi sensi di colpa e la consapevolezza di essere stata tradita da Tom sono evidenti. Lei è descritta come "innamorata" del potere, riferimento al furto del Diadema, e dal modo in cui parla della sua bellezza, emerge anche la sua vanità. Insistere sul fatto che sia un fantasma e che non possa essere toccata, è sicuramente realistico. Anche Tom, seppur sullo sfondo, è ben delineato: attraverso i ricordi di Helena viene descritto come affascinante e ambizioso, capace di "toccare i tasti sensibili" e di saper ascoltare; vediamo quanto sia furbo, affascinante, calcolatore. È di grande effetto definire i suoi occhi "senza luce". Altro punto a favore è rintracciabile nel finale. Di solito Tom si "ammorbidisce", in molte fanfiction trapela l'idea che possa provare una sorta di sentimento amoroso, invece qui si ribadisce che "lui non aveva amato affatto". 
Nulla da eccepire! 


Sviluppo della coppia: 7.5/10 
Mi dispiace davvero avere un parere così contrastante. La bellezza dello spunto iniziale c'è, è la resa che non mi convince, mi ha dato per tutto il testo una sensazione di artificiosità. 
Mi spiego: Helena Corvonero davanti allo Specchio delle Brame, Tom Riddle che è come una miccia per lei e la riempie di veleno sono tutti aspetti interessanti - la presenza dello Specchio, oltretutto, aggiunge un tocco di originalità alla coppia e accresce quel senso di tormento dato dall'irraggiungibile; lo stile invece penalizza sul piano del coinvolgimento emotivo, ma non starò a ripetermi qui. Un altro punto a sfavore è il modo in cui viene usato lo Specchio delle Brame. So che sembra contraddittorio, visto che ho detto di trovarlo uno spunto originale, ma sul piano della veridicità dei sentimenti non mi convince. Se viene detto che i fantasmi non possono vedervi i propri desideri riflessi, come fa Helena a vederli comunque? Lo Specchio è inutile per lei, non le serve, 
perciò sembra inserito "tanto per". Basarsi sui soli ricordi per mostrarci la coppia avrebbe reso il tutto più vero, più sofferto. Lo ribadisco, questa flash mi ha davvero diviso a metà. 
Il mio coinvolgimento emotivo è stato invece massimo con "Ah, se un'ombra potesse piangere, vomiterebbe veleno!", espressione molto forte, graffiante, perfetta per esprimere angst e suscitare quel senso di disgusto e rammarico che prova Helena. Anche il finale è veramente bellissimo, tagliente, solenne: sembra una sentenza! "Lei aveva amato un riflesso, lui non aveva amato affatto" colpisce nel segno. 
In sintesi, un buon risultato che poteva essere ottimo! 


Totale: 41.1/50 

Recensore Veterano
15/12/16, ore 23:15

Scusami se non ti ho lasciato una recensione prima, ma, come avevo spiegato nel forum, in questo periodo sono piena di cose da fare e ho preferito rimandare il rimandabile. Ora, piano piano, sto recuperando tutte le recensioni lasciate per strada! :D Comunque, il mio voto alla tua storia è stato 6.5 su 10 e ti spiego subito perché. A me la flashfic è piaciuta abbastanza: nel complesso, l'ho trovata ben scritta (a parte qualche errorino qua e là, ma non è questo ad aver inciso maggiormente) e molto evocativa. Hai utilizzato, in alcuni punti, delle immagini molto suggestive e tutta la storia, a partire dal titolo stesso, hanno un ché di etereo, di impalpabile e fumoso, cosa che rispecchia appieno la protagonista, essendo un fantasma! :) Ciò che mi ha un po' lasciato perplessa sono principalmente due cose: in primis, la quasi totale assenza della controparte maschile. Tom è sì nominato, ma da un contest sulle coppie mi aspettavo una presenza un po' più concreta di entrambe le parti, invece qui abbiamo il one-woman-show di Helena, che riflette sulla sua vita, sulle sue scelte, sui suoi errori e, ovviamente, sulla sua "relazione" con il suddetto. Mi aspettavo un minimo di scontro/incontro tra i due. Questo, ovviamente, è ciò che ha inciso sulla votazione: dovendo appunto votare in relazione alle indicazioni di un contest, ho reputato questo particolare come un "difetto". Considerando in sè per sè la storia e le sue dinamiche, senza fare riferimento al contest, questo "problema" non ci sarebbe stato, perché in quel caso tu saresti stata libera di dare il peso che preferivi ai due personaggi. Non so se mi sono spiegata! XD 
Comunque, altre cose che non mi hanno convinta sono legate un po' allo stile in generale. Come ti ho già spiegato più su, ho trovato lo stile calzante per il genere di storia e a tratti poetico, ma ho trovato alcuni periodi un po' ridondanti (ad es: le sue dita sottili giocavano spesso con ciò che li stava attorno, incuranti eppure allo stesso tempo percettivi verso ciò che li circondava.) e in altri casi avrei fatto scelte lessicali diverse e più idonee allo stile complessivo (ad es: nella frase finale avrei utilizzato un termine più elegante al posto di inviperita), dunque in alcuni momenti ho un po' faticato ad andare avanti e a fare il punto della situazione. In più, non ho apprezzato per niente la scelta di inserire il "?!" (sia per ragioni stilistiche, che grammaticali) e ancor di più non ho apprezzato la frase "
un solo-maledetto-attimo…" scritta così, tutta attaccata, con i trattini. Credo tu volessi dare l'idea di una grande enfasi, ma stilisticamente lo trovo proprio brutto. 
Per finire: m
i unisco a gran voce al coro degli apprezzamenti per la frase "se un'ombra potesse piangere, vomiterebbe veleno" perché è poetica e incisiva ed è stata praticamente la prima cosa che mi ha colpito della tua storia! E aggiungo: ho amato particolarmente anche "I suoi occhi erano così neri da riflettere le mie più venefiche voglie".
Buona serata,

Giulia

Recensore Master
15/12/16, ore 21:22

Ciao, cara!
TI riporto il mio commento alla tua storia!
Devo dire che la storia non è malvagia in sé, ma ci sono alcune cose che non mi hanno convinta. 
In primo luogo, trovo la narrazione un po' confusa. Non capisco se ciò che sta succedendo è qualcosa che Helena vede nello Specchio (anche se lo ritengo improbabile visto che tu stessa hai detto che lo Specchio non riflette i desideri dei fantasmi) o qualcosa che sta ricordando, o ancora qualcosa che sta accadendo in quello stesso momento. Propendo per la seconda, ma non è mai una bella cosa leggere un testo e tirare a indovinare ciò che sta effettivamente succedendo, tanto più che una flash, essendo così corta, deve essere il più chiara e incisiva possibile. 
Trovo anche che la narrazione sia un po' fredda, non mi trasmette i sentimenti e le angosce di Helena, e nemmeno il suo amore per Tom. C'è un leggero rammarico, ma niente di più. 
Inoltre, visto che si parlava di una storia di coppia, mi ha un po' disturbata la totale assenza di Tom, avrei voluto che la sua figura fosse più presente. 
Mi è piaciuto invece lo stile, anche se un po' semplice e in certi punti forse troppo prolisso. Mentre ci sono alcune frasi (“Con lui, aveva sentito di nuovo la vita tornare e la bellezza rifiorire”, “Ah, se un'ombra potesse piangere, vomiterebbe veleno!”) che mi sono piaciute particolarmente, sia a livello di immagini che di espressioni, le ho trovate più incisive e poetiche. 
In ultimo luogo, ti consiglio di evitare “?!”, nel mio immaginario è adatto solo alle espressioni di disappunto o ad esternare del sarcasmo, mi ha disturbata in questo contesto. 

Un bacio,
Mary

Recensore Master
15/12/16, ore 17:20

Ti copio il commento!

8,5/10 
"Ho apprezzato lo stile (forse solo in qualche punto un po’ pesante ed enfatico, specialmente quando vengono descritti i sentimenti della Dama Grigia) e le sensazioni di Helena, che ritengo in linea con il personaggio ma non troppo banali o ripetitive.  
Ma la caratteristica che ho più adorato è stata la quantità d’informazioni contenute in poche parole: un fantasma che si specchia, che ricerca in maniera direi masochista un riflesso passato, Tom che emerge enormemente nella storia pur non essendo il protagonista, il calore umano che Helena vorrebbe percepire, lo stratagemma di Tom nel tentativo di persuadere la Dama…sono un’incredibile quantità d’informazioni, tra l’altro ben dosate.  
Le assegno il premio Pathos perché ho trovato questo amore “riflesso”, fasullo, molto originale…ho apprezzato molto questi sentimenti contrastanti e innovativi." 

Come ho già scritto, ho apprezzato molto la pienezza narattiva e tutti i dettagli che sei riuscita a inseire.
Ottima scelta della coppia, è davvero intrigante!
In bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
15/12/16, ore 16:19

Mi sono piaciute molte alcuni frasi: l'ultima e se un'ombra potesse piangere, vomiterebbe veleno, le ho trovate d'impatto e davvero efficaci a rendere il concetto. Ma, non so, non mi ha convinto in pieno, tolti un paio di errori grammaticali che ho notato – non sta a me segnalarli, ma incidono nell'opinione generale che mi sono fatta della flash – non mi ha colpito molto. Nella flash c'è una bella introspezione di Helena, ma mi è sembrata quasi confusa e forse è in effetti voluta la cosa, perché il personaggio in questo frangente si presta anche a questo. In conclusione, la storia mi ha convinto, ma non affascinato completamente. Bello il titolo, molto evocativo e poetico!

Recensore Master
14/12/16, ore 16:28

Che presa a male per la povera Corvonero, ennesima vittima delle parole velenose di Lord Voldemort; ho detto quel nome, ora mi rintracceranno XD. In ogni caso questa ricostruzione è stata molto calzante ed esaustiva su quel povero personaggio, colpito, immagino, proprio nella nostalgia per la sua sfarzosa vita passata. Ha cercato di specchiarsi nei vuoti occhi di Tom per sfuggire dalla realtà, ma ne è rimasta scottata, peggiorando quella in cui era costretta a vivere con il rimorso e il dolore. Insomma: mi è sembrato molto appropriato e interessante. Ora ti lascio, o la recensione sarà più lunga della racconto in sé ;) Alla prossima da
Spettro94