Recensioni per
Le Chimere di Salomone
di BabaYagaIsBack

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Junior
24/12/18, ore 11:04

Eccomi di nuovo! Questo capitolo è più breve, per cui ho deciso di proseguire subito la lettura 😊

Solo un appunto:
1) Nonostante avesse fatto la cosa giusta, ammettendolo, dubitò che la sua esitazione nel farlo avesse reso la cosa meno negativa. (quel “ammettendolo” è superfluo, avendolo già specificato nella frase precedente)

Sono davvero orgogliosa di te e di questo MERAVIGLIOSO capitolo!! Wow, è stato davvero un salto di qualità enorme, mi aspetto lo stesso dai prossimi, sappilo XD
Scherzi a parte, questo capitolo ti è davvero riuscito bene: a parere mio la scrittura è impeccabile, non è mai ridondante, lenta o noiosa; ogni passaggio rimanda al successivo e si lega al precedente con naturalezza e fluidità, dall’inizio alla fine. La lettura scivola via senza intoppi, è davvero piacevole ed emozionante.

Anche se te l’avrò già detto un trilione di volte voglio ribadirlo: ADORO il rapporto fra Levi e Noah. Si sente che sono più legati di chiunque altro, il loro legame trascende persino il tempo stesso. Mi dà come l’impressione che uno non possa esistere senza l’altro per quanto è profondo il loro legame. Non vedo davvero l’ora di scoprire tutto sul loro passato!
(PS: voglio uno spin-off, prima o poi XD)

Ottimo lavoro, davvero ottimo lavoro! Continua su questa strada, quando avrai dei dubbi prendi come riferimento questo capitolo perché ti è riuscito davvero bene! Sei brava, è giunto il momento che tu te ne renda conto 😊
Alla prossima!!!
(Recensione modificata il 24/12/2018 - 11:05 am)

Recensore Junior
24/12/18, ore 10:42

Ciao!!! Eccomi tornata dopo ben 2 mesi di silenzio! In realtà in questi giorni ho davvero un sacco di lavoro da fare, ma come avrei potuto non ritagliare un po’ di tempo per le Chimere? Consideralo il mio regalo di Natale XD

Allora, come sempre inizio col segnalarti qualche refuso (+ un po’ di editing 😉, compreso nel pacchetto natalizio XD):
1) ed allora (la “d” eufonica è quasi del tutto caduta in disuso, ti consiglio di usarla solo nel caso in cui vi fossero le vocali uguali, come “ad aspettare”)
2) Possibile che il suo sospetto avesse delle fondamenta? (questo più che un refuso è utilizzo improprio: usare la parola fondamenta non suona tanto bene, ti consiglierei “fosse fondato”)
3) In un batter di ciglia si ritrovò sulla porta della cucina, ansimando a causa del piccolo sforzo (editing: In un batter di ciglia si ritrovò sulla soglia della cucina, ansimando a causa dello sforzo)
4) Fu questione giusto di qualche istante (elimina “giusto”)
5) bloccando uno tra i polsi del fratello (uno dei polsi/un polso)
6) ed il (e il)
7) ad impedire (a)
8) Alle volte si ritrovava a pensare che fosse per via del fatto che l'umore generale si andava guastando, mentre altre per via del fatto che stessero parlando della sua morte - dettaglio che lui non ricordava assolutamente e nemmeno ci teneva a fare. (Alle volte si ritrovava a pensare che l'umore generale si stesse guastando, mentre altre che stessero parlando della sua morte - dettaglio che lui non ricordava assolutamente e nemmeno ci teneva a rammentare)
9) o che quantomeno l'aveva perdonata (rimuovi “che”)
10) La grana spessa diede l'impressione che fosse piena, ma era troppo leggera per contenere documenti o testi eccessivamente lunghi, men che meno oggetti di una qualsiasi natura. (questa frase ti consiglio di riguardarla, è un po’ faticosa da leggere. Tornando sul discorso del ritmo e della musicalità, cerca un’alternativa che “suoni” meglio)
11) perché ne avevano così paura? (Perché?)
12) affermò poi, trattenendo il sorriso (affermò trattenendo un sorriso)
13) - e ciò lo agitò. (questo è superfluo: si capisce già che Noah è agitato, sia dalla frase precedente sia da quella successiva in cui si lecca le labbra con nervosismo)
14) spontaneamente non era ancora riuscito a combinare nulla. (anche questa frase potrebbe essere superflua, ma se vuoi mantenerla, potresti sistemarla così: di sua volontà non era ancora riuscito a combinare nulla)
15) Visto il risultato, si premurò di sottolineare il fatto. (anche questa frase la eliminerei)
16) Cosa ci avrebbe trovato sopra? Quali cose vi erano state scritte? Ed il mittente era qualcuno che avrebbero dovuto temere? (questa è una fase di tensione in cui Noah e le Chimere non sanno cosa aspettarsi dal contenuto della lettera, per cui tutte queste domande una di seguito all’altra infrangono la tensione. Ti consiglio di eliminarle o di inserirne al massimo una)
17) attendendo ancora qualche secondo e poi decidendosi a proseguire (attendendo ancora qualche secondo per poi decidersi a proseguire)
18) ed illustrazioni (e)
19) quello del corpo in cui il Re aveva deciso di reincarnarsi (questa precisazione la trovo un po’ forzata. Sappiamo già che Noah è la reincarnazione di Salomone per cui non serve ribadirlo)
20) La Chimera-lupo scosse la testa, cercando di far rimbalzare nella mente un pensiero (questa frase implica il PdV di Alex; modificala secondo il PdV di Noah, magari accennando all’espressione angustiata della Chimera)
21) per questo a messo una enne (ha)
22) Forse non c'era poi così tanta improbabilità nelle sue parole (Forse le sue parole non erano così improbabili)
23) era ormai cosa confutata (assodata)


Consigli generali: ti sottolineo ancora di prestare attenzione agli avverbi in -mente, cerca di usarli solo se necessario, oppure opta per una diversa forma sintattica (per esempio, anziché “drasticamente” potresti usare “in modo drastico”, il ritmo e la musicalità della frase ne trarrebbero giovamento).
Un altro suggerimento che potrei darti è di riconsiderare le numerose scene descrittive riguardanti il mistero della lettera: potresti, anziché descriverli solamente dai pensieri di Noah come narratore, lasciare che i personaggi ne discutano fra di loro attraverso dei discorsi diretti; è un modo per rendere la scena, che di per sé è statica, un po’ più scorrevole. So che questo richiede un lavoro non da poco, per cui a te la decisione finale.
Come sempre i miei suggerimenti sono il mio personale giudizio su come migliorare la tua scrittura, sei dunque libera di contestarli a tuo piacimento.

Quindi, dalle considerazioni finali devo aspettarmi l’arrivo della prossima Chimera, che immagino sarà Hamza o Nikolaij 😊 non vedo l’ora di scoprire dove andremo a parare!

Alla prossima!!
Buon Natale e buone feste a te e alla tua famiglia!! 😉

Recensore Junior

Eccomi qui!
Alcuni refusi:
- succedendo clamorosamente (non so cosa intendessi)
- persino quel commento sembrò alimentare il divertimento della Chimera (questo è più un errore di forma: essendo il PdV di Levi quel “sembrò” non è corretto, perché Levi sa per quale motivo sta ridendo. Ti consiglio “alimentò”)
- Non doveva esserci nulla di vero in quelle parola (parole)
- era facile farle perdere le staffe e (rimuovi “e”)
- di risposa (di risposta. Però può essere eliminato dalla frase)
- in modo che quella pazza di Colette non potesse protrarre ulteriormente le sue violenze (con questa frase il PdV si sposta da Colette a narratore onnisciente/Hamza: essendo Colette il narratore da cui il lettore osserva la scena, quel “pazza” è fuori luogo)
- quei folli sarebbero stati capaci di tutto per conoscere i segreti delle Chimere e del Re (“pur di”, è più corretto)
- indizzio (indizio)

Qualche altro consiglio: tutta la prima parte non è mostrata al lettore, ma raccontata. Esponi cioè quello che è accaduto nei giorni seguenti, descrivendo Noah immerso nella lettura dei testi alchemici che si impegna nel porre domande alle Chimere. A mio avviso, questa parte sarebbe risultata molto più interessante se avessi mostrato i dialoghi diretti fra i personaggi e dunque nel momento in cui accade l’evento. Di seguito, con le domande sul Vitriol, accade qualcosa di simile, ma rimane comunque una “scena retroattiva” narrata da Levi che ricorda la conversazione avvenuta fra Alex e Noah.
Questo tipo di narrazione tende a rimanere distaccata dal lettore che non si sentirà mai come se lui stesso fosse lì con i personaggi (per questo insisto sullo Show, don’t tell, la regola fondamentale della buona narrativa).
Spero di essermi spiegata perché non è un argomento così semplice e non voglio crearti confusione.

“Levi trattenne un sorriso compiaciuto nel notarlo; cercò in tutti i modi di non farsi vedere soddisfatto - ma lo era, moltissimo”: come ti spiegavo ieri, anche qui tendi a ribadire un concetto che il lettore ha già appreso dalle prime parole. Che Levi sia soddisfatto dalle parole di Noah lo si capisce dal sorriso trattenuto, il resto della frase è superfluo e ridondante.
Cerca e trova tutte le frasi di questo tipo e rendile più snelle ed efficaci 😊

“«Dì subito la verità marmocchio! Parla prima che il Corvo divori il Topo!»” Ecco, questa frase è un esempio perfetto di un buon utilizzo dello Show, don’t tell: qui, attraverso un dialogo, mostri al lettore che Nikolaij è stato trasmutato con un topo e quindi lo chiama Topo, così come lei è il Corvo. In questo modo così efficacie e diretto, il lettore ha appreso molte informazioni.
Cerca di utilizzare questa tecnica per tutta la narrazione, gioca con le parole e mostra ciò che accade 😉

“Se si fosse fatto vedere per quello che era in quel momento, cioè distrutto, ogni cosa sarebbe crollata” Come prima per l’esempio di Levi, anche in questo caso la frase è ridondante. È attraverso la situazione che il lettore sa che le Chimere sono distrutte dalla morte di Salomone e quel “cioè distrutto” è una spiegazione forzata, come se il lettore non potesse capirlo in altro modo. Tutto questo riprende la contrapposizione fra raccontare e mostrare: mostrami il loro dolore, attraverso le parole, i gesti e l’atmosfera, non raccontarmelo (anche se in questa scena ci sono dei momenti in cui è ben narrato, come quando Colette si sente stringere il cuore o squarciare il petto).

Ok, ho finito di torturarti XD
Passando ai commenti sulla trama, ho trovato interessante (e aggiungerei “finalmente!” XD) la crescita di Noah che inizia ad accettare l’alchimia e il vero sé stesso. Mi ha fatto sorridere la felicità di Levi nel riconoscere sempre di più in Noah il suo migliore amico.
Anche il flashback è stato interessante, soprattutto lo sfogo di rabbia di Colette: è un personaggio ben caratterizzato, si discosta dagli altri e questo è un bene per mostrare personaggi diversi fra loro 😊
Al prossimo capitolo!

Recensore Junior

Incredibile ma vero, eccomi qui!
Partiamo da alcuni refusi:
• I suoi lunghissimo capelli neri (lunghissimi)
• tendenti a tratti ad una sfumatura (“a tratti” è superfluo)
• Le unghie uscirò dalla carne del Generale (uscirono, anche se non suona tanto bene: ti consiglierei “abbandonarono”)
• per poi rallentare a tal punto da farlo sentire in procinto di un mancamento (sostituisci “a tal punto” con “al punto”)
• l'Hagufah si sentì trasalire (trasalì)
• non era poi segreto che le altre Chimere tenevano per sé (non era un segreto)
• capire chi era e chi era stato in passato, sentirsi di nuovo padrone di sé e della propria vita come era certo di essersi sentito in passato (“ripetizione di “passato”)

Come già ti avevo segnalato nella recensione precedente, attenta agli avverbi in -mente.
La scena di Noah che serra le palpebre per paura di ritrovarsi dinanzi una pozza di sangue è un po’ ridondante, dovrebbe trasmettere tensione, ma è troppo ricca e si perde quel senso d’ansia nato nel momento in cui Colette scaglia il coltello.
Anche la scena fra Noah e Colette risulta un po’ pesante, troppo carica della tensione di Noah che viene ribadita troppe volte. In seguito all’affermazione di Colette (Quindi sei davvero Salomone), Noah riprende con le sue elucubrazioni mentali che però ci sono già state mostrate tante volte, per cui suonano ripetitive.
Come ti ho già consigliato, usa poche parole, ma d’effetto, in modo che il lettore rimanga a bocca aperta con due semplici frasi. È la narrativa più scorrevole e anche la più efficacie.

Per rispondere alle tue domande e perplessità che hai sollevato alla fine del capitolo posso dirti che:
- Colette è apparsa nel momento giusto a mio avviso e sono anche curiosa di sapere come ha trascorso quei ventisei anni senza di loro 😊 è un personaggio particolare, a tratti pericoloso, ma anche folle. Le premesse ci sono, ti consiglio di mostrarle in modo più mirato ed efficacie
- L’accettazione di sé stesso da parte di Noah è stata, sempre a mio avviso, fin troppo rimuginata. A livello di tempistiche narrative ci sta, ma le riflessioni del personaggio risultano un po’ pesanti per il lettore. È giusto che lui accetti il vero sé stesso, ma ti consiglio di mostrare il suo cambiamento in modo più mirato. Così è troppo dispersivo (e discorsivo)
- Non trovo il rapporto fra Levi e Salomone morboso, ma si comprende che da parte della serpe esista una profonda devozione incondizionata. Inutile dire che sono curiosa di sapere cosa Levi abbia sacrificato per Salomone 😊

Spero di non averti creato troppa confusione, per qualsiasi chiarimento sono a tua disposizione!
Buon lavoro e a presto 😊

PS: mi sento di consigliarti un libro fantasy che ho letto da poco e che esprime alla perfezione i concetti di efficacia narrativa che ho introdotto. Si chiama “Spietati gentiluomini” di Ginn Hale, edito da Triskell Edizioni. Non vorrei esagerare, ma è uno dei migliori libri che abbia mai letto in tutta la mia vita (e ne ho letti davvero troppo XD). Lo stile della scrittrice è sublime ed evocativo, te lo consiglio!

Recensore Junior

Io la devo smettere di programmare le cose, tanto la mia vita va sempre al contrario … Ciao Yaga! Quasi non ci credo, ma sono tornata! Inutile dirti che mi dispiace di essere mancata ancora così tanto, ma stavolta la smetto di fare promesse, invece ti posso assicurare che appena avrò qualche momento libero (e qualche neurone funzionante) proseguirò con le mie recensioni/editing!
Allora, cominciamo!
Ti segnalo qualche errore:
• Z'év d'un tratto gli picchiò dentro con la spalla (sostituire con “gli picchiò sulla spalla”)
• si scorse appena (sporse)
• risponderai a suon di battiti di palpebre (rispondersi)
• gli aveva riempito il viso (avevano)
• palline rossi sangue (rosso)
• per affrontare pii quelli di carne ed ossa (forse volevi scrivere “poi”, ma lo eliminerei proprio a favore della scorrevolezza della frase)
• che ricordava a spizzichi e bocconi (questa frase è troppo gergale, sarebbe più opportuno utilizzare parole come “a tratti” o simili)
• Infondo (in fondo)
• L'ambiguità della serpe ed i suoi modi così eclettici erano in grado di creare un mix capace di creargli intorno un'aurea in grado di attirarlo alla Chimera (ripetizione di “creare”, inoltre immagino che la parola che volessi usare fosse “aura”)
• esserne uno tra i legittimi proprietari di quella catapecchia (essere)
• sia lui che l'Hagufah
• Qualsiasi cosa stava succedendo (stesse)

Ti do alcuni suggerimenti, qualcosa che ti sarà utile in fase di revisione ultima dell’opera: dosa con più accortezza descrizioni dei luoghi e riflessioni dei personaggi perché c’è il rischio che rallentino la narrazione. Ogni tanto ci sono informazioni superflue e concetti già ampiamente spiegati in altri capitoli, ma che si ripresentano spesso. Per farti un esempio più concreto ti analizzo questo capitolo: il PdV del lettore è Noah, dall’inizio rimugina su pensieri già analizzati solo pochi capitoli prima (la sua titubanza nei confronti delle Chimere e la paura della sua scelta), segue la descrizione della casa di Marsiglia, a mio parere un po’ troppo ricca di dettagli superflui alla narrazione, in altri punti invece tendi a rimarcare un concetto che il lettore ha già appreso dalle prime due righe (ne è esempio il momento in cui Noah capisce che la casa non è abbandonata). Ti consiglio di snellire il testo e utilizzare solo le parole giuste per colpire il lettore, scoprendo così uno stile più efficacie, incisivo e scorrevole.
Un rapido esempio: “Il fiato corto seppur non avesse compiuto sforzi eccessivi, le mani sudate. Era in ansia nonostante non avesse idea di cosa aspettarsi.” (la seconda parte è superflua: il lettore ha già compreso che Noah è in ansia perché gli hai mostrato le sue mani sudate e il fiato corto. Show, don’t tell).
Un altro appunto: cerca e trova tutti gli avverbi in -mente e valuta se sono davvero utili alla narrazione; la maggior parte delle volte non lo sono e rallentano il flusso narrativo.
Le riflessioni di Levi nel momento in cui entrano nella casa le ho sentite un po’ fuori luogo rispetto alla situazione, essendo i personaggi molto tesi perché non sanno cosa li attende trovo inverosimile che Levi si ponga dei problemi sul rapporto fra Alex e Noah proprio in quel momento.

Sono stata un po’ pignola, me ne rendo conto, ma sono le critiche costruttive a far crescere uno scrittore e tu meriti di essere sostenuta in questa crescita: hai talento, deve solo essere affinato 😊 se hai domande, non esitare a porle!

È entrato in scena un nuovo personaggio! Sono davvero curiosa di conoscerlo!
Al prossimo capitolo 😊

Eccomi qui … FINALMENTE sono resuscitata dagli inferi!! Era ora, caz – Comunque, infine ho ripreso la lettura, è passato davvero troppo tempo e ho rischiato che le memorie dei capitoli precedenti sbiadissero (ho sempre avuto una memoria pessima XD).
Quindi basta ciarlare e cominciamo!
Qualche piccola imprecisione:
1) fece una pausa, mettendosi le labbra (immagino fosse “umettandosi”);
2) Quando aveva conosciuto Levi, e lo aveva inseguito fuori dall’ateneo universitario (la virgola dopo Levi andrebbe rimossa perché è già presenta la congiunzione “e”);
3) «Non immagini nemmeno, cosa abbiamo già fatto e cosa potremmo ancora fare, per il nostro Re» (questa frase è molto bella, ma suonerebbe meglio senza le virgole);
4) Circospetto torse un poco il busto, lanciato alcuni sguardi curiosi (metterei una virgola dopo “circospetto” e immagino volessi scrivere “lanciando”);
5) di loro era affascinato (forse “da” loro);
6) alla lista già ben ricolma di caduti per la causa, e ne perderemo molti altri (come prima, rimuovere virgola prima di “e”);
7) l'alchimia iniziare a sorridere gli organi (forse intendevi “corrodere”? Questa non l’ho capita XD);
8) Troppe, ed ora avrebbe potuto sfruttarlo in modo più producente (anche qui la virgola non è molto azzeccata – steso discorso di prima – ma per non penalizzare l’enfasi del momento puoi optare per “Troppo. Ed ora avrebbe …”)

Detto questo, ho apprezzato l'intera narrazione. I PdV si sono sempre mantenuti corretti, sia nelle 2 parti iniziali con Noah, sia con Gaspard. Commentando gli eventi, ho adorato lo scambio di battute fra Noah e Alex all'inizio. Credo che il nostro Salomone abbia finalmente capito che le Chimere sono dalla sua parte, che vogliono aiutarlo, anche se può essere davvero difficile accettare di cambiare vita all'improvviso, ma Noah si renderà presto conto di aver compiuto la giusta scelta (almeno lo spero :P).

Per quanto riguarda la parte di Gaspard, sono terribilmente curiosa di scoprire chi sia il suo fidato informatore dalla voce angelica!

Ai prossimi capitoli e scusa ancora per il ritardo! :D

Recensore Master

Ci sono una decina di righe a cominciare questo capitolo in cui, per mezzo di spennellate rapide e nette, definisci il carattere di un personaggio, Zenas, con una diligenza e una fermezza notevoli: credo sia una delle presentazioni meglio riuscite in cui sono incappata finora, ma a pensarci bene non siamo ancora incappati in molte presentazioni quindi, forse, ne seguiranno altre altrettanto efficaci o, chi lo sa, ancor di più.
Se c'è qualcosa che finora abbiamo compreso è che Levi sia un personaggio terribilmente determinato e che non ci sia un'anima tra i suoi fratelli disposta a semplificargli il lavoro. Arriviamo a chiederci se non ci avrebbe guadagnato in fatica, sforzi e bile a tentare per i fatti propri. Ma, ehy, la family.
In conclusione, non posso che dirmi concorde con la conclusione lol.

Recensore Master

Full Metal Alchemist levati proprio ahahah.
Io persisto nell'avere un dubbio, forse perché sono tarda nel comprendere le cose, forse perché effettivamente la questione non è ancora stata specificata, e tal dubbio ha a che vedere col potere di Salomone: il Re crea le chimere (inizialmente per disperazione e in seguito, evidentemente, per bramosia) e lui stesso vanta l'eternità, dunque ha impiegato su di sé il medesimo, bestiale procedimento oppure coglie il proprio potere altrove.
Per quanto riguarda i nostri protagonisti... Zenas, Nakhas, rilassatevi, per Diana! È stata una fugace svista, nessuno si è fatto male. Diamine, quanto sono suscettibili, queste chimere ahahah.

Recensore Master
27/07/18, ore 08:37

Be', cari miei, son certa che quelli della Setta pensino più o meno lo stesso di voi.
Perché, personalmente, so troppo poco per decidere per chi tifare: non sono uno di quei lettori a cui basta conoscere i protagonisti per dire “va bene, sono loro a dover vincere”.
A parte il fatto che loro stessi non conoscono le intenzioni del nemico, sono i primi a definirsi bestie, animali, creature sputate dall'inferno... e certo non c'è naturalità o purezza in entità che vivono della morte altrui, mandando a quel paese ogni consolidata legge naturale.
Insomma, mi pare sia chiaro che... non sono fan delle Chimere e questo mi rende più curiosa, perché voglio proprio vedere dove andranno a parare lol.

Recensore Master
15/07/18, ore 20:54

Ah, la bella Venessia... niente è più suggestivo della bella Venessia.
Mi sorge un dubbio: se si ha la temperatura corporea al di sotto della media, non dovrebbe essere il caldo a rappresentare un problema, anziché il freddo? Non si dovrebbe patire meno il freddo, avendo una temperatura più conforme ad esso? Ribadisco: un dubbio, perché ammetto la mia ignoranza al riguardo e non so come funzioni il rapporto temperatura interna/esterna del corpo umano.
E diamine... ho vissuto l'ardua esperienza di vagare tra le calli veneziane guidata da altri che, al contrario mio, conoscevano la strada eppure camminavano con la lena di un Freccia Rossa: roba da mettere duramente alla prova le mie doti da Jason Bourne ahahah.
Passando alle questioni serie... a parte il fatto che i lupi sanno perfettamente nuotare e, come ci sono cani da salvataggio in acqua, un lupo diabolicamente potenziato potrebbe salvare il proprio sovrano dalla furia degli eventi (lol), dunque sì, pare che ci sia un accanimento sulla difesa incondizionata di Z'év, devo dire che sembra esserci una certa conflittualità in questo gruppo... e ne abbiamo conosciuto solo tre componenti, di cui uno a malapena accennato in questo capitolo. Che ci possiamo fare? I fratelli son così ahahah.
PS: be', “se ci fosse stata la Setta del Sangue ad aspettarli”... BOTTE.

Recensore Master
08/07/18, ore 15:03

Be', un tassello alla volta comprendiamo sempre più l'effettivo funzionamento nonché l'origine di queste bizzarre creatura dall'aspetto e dall'indole umana.
C'è un balzo considerevole tra l'atmosfera domestica della prima parte e il tono più alto dell'ampio flashback. Un bel balzo, che ha una sua intoccabile ragione d'essere.
Pare che pian piano si vada meglio con le virgole: ci sono ancora moltissimi soggetti divisi dal verbo mediante virgola, il che verrebbe sottolineato in rosso in un tema liceale, ma nel complesso si va meglio lol.
Ho già detto in passato che la prosa di questa narrazione è buona. A volte incappo in formule che non condivido appieno, come l'accostamento del verbo “fare” al sostantivo “vittime”, dove “vittime mietute” o simili suonerebbe indubbiamente più elegante di “vittime fatte”; o ancora, piccoli esempi quale “Un suono leggero lo fece distrarre”, dove “Un suono leggero lo distrasse” risulterebbe più immediato e meno macchinoso, ma come già mi hai detto e come lo stesso lettore può constatare, questi sono capitoli vecchi, probabilmente lasciati a sé stessi da molto, e ci sarà il tempo, in futuro, per le dovute riletture: per intanto il tutto, nel suo complesso, continua a scorrere e a essere gradevole.

Recensore Master
28/06/18, ore 13:49

Chiedo scusa per il lungo silenzio, ma è stato semplicemente sciocco da parte mia cominciare la lettura della storia prima della sessione esami. Non a caso, i pochi nomi che faticosamente andavo imparando sono completamente andati perduti (come se non bastasse, si tratta di una storia dove ciascun personaggio ha diabolicamente più di un nome), ma son certa che li recupereremo ahahah.
La cosa che più mi intriga di questa narrazione, probabilmente perché non è una tecnica narrativa che mi appartiene e quindi, nonostante -o forse proprio grazie a- l'estraneità, per regola degli inversi mi attrae, è questo altalenarsi di elementi presenti e passati, che non si dispiegano in blocchi compatti, bensì procedono in un vero e proprio intreccio, né attingono a un solo passato, ma fanno avanti e indietro, in un'ampia linea temporale. Pretendono dal lettore attenzione e immersione.
Spero entro non troppi giorni di tornare a una costanza più consona.
PS: “c'è chi dice che è morto... Baggianate, così penso io. No! Per me è ancora in circolazione” cit.

Recensore Master
26/05/18, ore 08:19

Va bene le labbra viola, va bene persino le pupille, se hai uno spirito d'osservazione così affilato da notarle, ma se anche uno ha una cicatrice sotto lo zigolo, quali problemi potranno mai esserci, gente? Ahahah.
Tornando a noi...
Wow, non mi aspettavo un balzo simile. In generale, non credevo che la storia si sarebbe sviluppata al di fuori del suo contesto passato... ma probabilmente è pure scritto nella descrizione e io devo solo imparare a leggerle, mannaggia a me lol. Comunque sia, è stata una sorpresa curiosa.
Ebbene, come già m'è capitato di dire, a parte queste maledette virgole randomiche che, soprattutto nella prima parte del capitolo, a volte mi prendono a pugni quando meno me lo aspetto, e a parte alcune trovate lessicali che non condivido al centro per cento, la prosa è davvero buona. Scorre liscia come l'olio e descrive gli eventi in maniera sufficientemente chiara.
Ovviamente non abbiamo idea di cosa vi sia in atto, di chi siano questi individui eterni, cosa vogliano, chi dia loro la caccia, perché son così e tante altre belle cose... ma è anche a questo che servono i primi capitoli ahahah.
Alla prossima.

Recensore Master
19/05/18, ore 08:25

Per i miei gusti, questa storia sta andando avanti da un po' troppo tempo: uno di quei casi dove o è il lettore a non avere modo/perseveranza di seguirla da cima a fondo, o è la storia di per sé a far predire che non se ne vedrà la conclusione.
A parte questo, devo dire che il setting mi ha intrigata fin dalla descrizione. Un contesto ambizioso, direi, di rado preso ad ambientazione di una narrazione, fantasy o storica che sia... perché effettivamente nella sua natura non si pone né come l'uno né come l'altro genere.
Buona la prosa, fila liscia, coinvolge, soddisfa lo sguardo, a parte per alcuni problemi di virgole, alle volte un po' randomiche (sono molti i casi in cui soggetto e verbo vengono separati dalla virgola), ma questo può anche dipendere dal fatto che si tratti di un capitolo scritto quasi due anni fa: lo stile può essersi raffinato, nel frattempo.
Be', non ho letto molto: un solo capitolo non è abbastanza per giudicare un lavoro nella sua interezza. Ma dal poco che ho letto mi sembra proprio che questo progetto abbia potenziale, quindi ti auguro di portarlo a termine come certamente hai pianificato quando hai cominciato questo progetto.
PS: RIP Yael, non lo meritavi.

Eccomi di nuovo qui!
Come sempre, inizio dalle imprecisioni, questa volta sono poche:

1) ai banchetti difronte ("di fronte" al tuo cellulare proprio non piace XD)
2) con il trascorrere del tempo (lo)
3) in cui si stavano nuovamente impelagando (“impelagando” suono un po’ troppo gergale, forse potresti usare “stavano per essere nuovamente coinvolti”)

Per quanto riguarda la prima parte, poter osservare uno scorcio di passato è stato emozionante, soprattutto perché siamo tornati al momento in cui Salomone riporta in vita Levi. Lo scambio di battute in ebraico è stato molto bello, soprattutto le frasi finali di Salomone, in cui sente di aver compiuto un’eresia ma che, allo stesso tempo, la considera “la cosa più appagante che abbia mai provato”.
Per la seconda parte invece non ho molto da dire in realtà, è stato un capitolo per la maggior parte transitorio. Ora sono curiosa di sapere se riusciranno ad arrivare a Marsiglia sani e salvi (tengo le dita incrociate XD).
Alla prossima 😊

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