Ciau Fedra! Ed eccomi qui a compiere il mio dovere da critica emergente(?)
Bella storia, davvero bella, semplice, ma ricca di intense emozioni, che illustra uno di quegli spiacevoli ed orribili episodi di pregiudizio e maschilismo.
Anna però si dimostra una donna forte, dall'inizio alla fine, ha il coraggio di cercare il meglio per se stessa, dopo aver capito di essere stata ingannata.
La traccia è stata perfettamente rispettata ed il tuo stile è leggero e davvero piacevole da leggere. Che dire, sono rimasta strabiliata da come un episodio così semplice mi abbia fatto fremere verso la fine. hai stimolato in me molte emozioni, ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Meraviglioso anche il finale, e tra l'altro un po' imprevedibile, dato che una dolcezza ed una disponibilità simili sono ormai cosa rara al mondo.
Ottima anche la gestione dei tempi, hai scelto i momenti perfetti per parlare della storia di Anna, cominciando in medias res ed approfondendo chiaramente la situazione. Sì il 10 te lo meriti, perché mi ha emozionato e non ho nulla da rimproverarti.
Ottimo lavoro!
-Teony

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Sono qui per il contest.
La storia è scritta bene e si percepisce cosa prova Anna. Già ritrovarsi la suocera ammalata fra i piedi non è bellissimo, figuriamoci se è pure un'arpia.
Aggiungiamoci pure il marito egoista...
Anna che fugge dopo un solo schiaffo, invece di rimanere lì è una cosa giusta.

Mi è piaciuto il finale dove l'altra famiglia prende Anna e Lara sotto la propria ala. È un bel gesto, un bel regalo di Natale, così Anna e Lara potranno ricominciare.

Non ho trovato errori, il mio voto è 9.5

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Con questa one shot hai saputo davvero cogliere quella che secondo me è l'essenza del Natale.
Ormai viviamo in una società di egoisti, arrivisti, stronzi (si può dire, si?), ma perché perdere la speranza? C'è del buono al mondo come hanno dimostrato i Costanzi ad Anna.
Anna che è una donna martoriata dall'amore per Mauro e da tutto quello che aveva sacrificato per lui senza che lui se ne curasse ma è anche una donna tanto forte da prendere tutto e ricominciare da capo!
Davvero un bel messaggio di speranza e di forza!
Brava!
Complimenti!
Voto: 9, perché ho adorato la trama inusuale e la magia del Natale!

Mardy

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Ciao, sono qui per il voto del contest natalizio indetto dal gruppo EFP Famiglia.
Toccherò punto per punto ogni requisito richiesto dall’admin e poi ne farò una media, iniziamo.
Requisito numero 1: Rispetto della consegna
La consegna mi pare perfettamente rispettata, anche in un modo assolutamente originale: come dici nelle tue note sarebbe stato facile cadere nel banale ma tu non l’hai fatto, anzi, hai creato una shot amara che, alla fine, riesce a lasciarti qualcosa di dolce. Voto 10.
Requisito numero 2: Grammatica e punteggiatura
Qui ti do un 6.5. Le parti al presente sono piuttosto ben fatte, personalmente non sono una grande amante delle anafore ma questa è una questione di gusti, magari la punteggiatura potrebbe essere sistemata in alcuni punti. Nella parte dei ricordi, però, fra i verbi al passato spuntano, delle volte, verbi al presente che stonano un po’ con il resto della narrazione.
Requisito numero 3: Svolgimento del tema richiesto
La storia mi è piaciuta particolarmente, ho sofferto per Anna perché è una situazione purtroppo verosimile e, a dirti la verità mi ha anche un po’ irritato, per via di come la “tradizione” debba decidere cosa è meglio per una donna. Mauro è a dir poco insopportabile: prima la relega in casa a fare da badante alla madre e alla figlia e, poi, si trova anche un’altra perché lei magari è sempre stanca e poco attraente, che rabbia. Per non parlare poi del fatto che, messo alle strette, le rifila pure uno sganascione. Non posso dire altro che mi ha davvero coinvolto, seppure con sentimenti non positivi, ma non si può leggere sempre di zucchero e miele. Voto 9.
Requisito numero 4: La storia deve avere un finale felice
Il finale più che di felicità direi che è pieno di speranza per un futuro migliore lontano da quella vecchia vita di catene. Ho trovato, forse, un po’ rapida l’offerta di aiuto della famiglia e il come lei si sia sfogata liberando tutto ciò che aveva dentro con perfetti sconosciuti ma, forse da parte loro per via del periodo natalizio e avendola vista in difficoltà e da lei perché il tutto era appena successo e aveva bisogno di una valvola di sfogo, potrebbe anche starci. Voto 8.
Il tuo voto finale, arrotondando al quarto più vicino, è: 8,5.
Spero che questa recensione ti abbia fatto piacere e, nel suo piccolo, possa esserti d'aiuto.
Buona giornata,
Cida

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Ciao, sono qui per il contest.
Ho le lacrime agli occhi, hai scritto un racconto stupendo che dovrebbe essere di insegnamento a tante donne che, purtroppo, vivono una realtà simile, se non peggiore, a quella di Anna. Sono felice che alla fine sia riuscita a trovare la gioia in una famiglia a lei sconosciuta, scappando dall'oppressione di quella che conosceva da sempre. La canzone sembra fare da colonna sonora al racconto, accompagnando Anna con le sue note nella sua fuga. Bella davvero, ti meriti un 10. La grammatica è corretta (forse hai ripetuto troppe volte il nome di Anna e di Lara, sostituiscili qualche volta con sostantivi) e lo stile è scorrevole e realistico. Complimenti ancora e a presto!

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Ciao! Parto anche io per le recensioni.
Per prima cosa, volevo farti i complimenti per il modo originale con cui hai interpretato ed usato la canzone, che parla sì di un amore finito, ma non così tragico, ed anche per la tematica usata, a mio parere molto delicata e fin troppo sentita nelle nostre case.
La storia di Anna è quella di molte donne, che per il fatto di essere tali vengono viste solo come casalinghe e relegate a tale ruolo. Per fortuna, le donne stanno prendendo sempre più piede e posto nel mondo del lavoro.
Mi domando come farà la nostra Anna a risollevarsi, occupandosi da sola di una bambina o se finalmente suo marito capirà il gravissimo errore che ha fatto. Purtroppo ne dubito.
Questa storia ha un finale agrodolce, non è proprio un completo lieto fine, ma lascia un barlume di speranza, quindi lo accetto come Happy Endind, dai.
Non ho notato errori di sorta e, se ce ne sono, non sono così gravi. L'unica nota che potrei farti è che avrei voluto capire meglio il graduale sgretolarsi di questa famiglia, ma capisco che a volte le cose cambino in un lampo. Storia molto interessante, che lascia quasi un peso sul cuore.
Questo Natale io l'ho passato con mia zia, divorziata da poco e con un bambino, quindi mi rendo conto di quanto sia brutto, per una donna, scoprire che l'uomo che ha amato e sposato non era quello che pensava.
Ora direi che bisogna dare un voto... direi un 9 e mezzo, avrei voluto forse una mini long per questa storia, per introdurre meglio i personaggi e dare più spazio al Natale nel finale.
Spero che la mia recensione ti piaccia, a presto e grazie per la tua :)
Rora

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Salve, passavo per fare il mio dovere e lasciare il voto.
Allora, iniziamo dal tema. Mi è piaciuto che tu abbia optato per qualcosa di diverso e quindi abbia usato solo una parte dei versi della canzone come ispirazione.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è il modo in cui hai introdotto la suocera nel mix. Avrei preferito fosse quasi una battuta di Mauro che spiega alla moglie il perché invece che la spiegazione sull'invalidità. Tipo "È sola, è malata, è mia madre", più che altro perché a me personalmente fanno più impatto le storie in cui è la persona che sembra più normale a rivelarsi un mostro.
Per il resto, c'è giusto qualche errore di distrazione (un paio di preposizioni mancanti, perlopiù), ma in generale il tuo stile mi piace molto. E ho adorato che il finale non fosse un nuovo interesse amoroso, ma una famiglia felice che la aiuta a sentirsi meglio con se stessa.
Passiamo quindi al punteggio: voto 9,25.
Spero questo parere ti sia d'aiuto per migliorare. Baci, Elisa.

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