Recensioni per
Incubo del Natale Passato
di Treasterischi

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
24/12/23, ore 21:26

Ho aspettato Natale perchè il titolo e l'intro sembravano attinenti, però all'inizio non capivo cosa c'entrasse la storia, visto che non è ambientata espressamente in periodo natalizio... poi ho capito.
Mi aspettavo (giusto per stare in tema) "luci colorate, poi stelle ritagliate e sorrisi ed allegria", ma "Natale è un'altra cosa, ma che cos'è? Oh, beh." ;)

Con questo "Fantasma del Natale Passato" vai a mostrarci uno spaccato più unico che raro su Crane: ho sempre pensato che il suo corvo fosse il solito cliché del "Villain con animale domestico" stile Capo della Spectre o Malefica... gente che manda a morte i bambini, ma poi stravede per il suo "diletto" minipet (cliché sfatato dalla Matrigna di Cenerentola, che è così stronza da far fare il bagno a Lucifero XD)
Con Crane invece hai narrato e mostrato qualcosa di più: non ha solo allevato un corvo random fin da pulcino... era lui quel pulcino!
È terribile crescere sentendosi non amati dal proprio genitore. Sentirsi un errore, uno sbaglio. Guardare in faccia la persona che più dovrebbe amarti al mondo e vedere disgusto, fastidio. Cresci sentendoti sbagliato, non capisci, non sai gestire la cosa, pensi che sia colpa tua perché da piccolo pensi che tutti i papà e tutte le mamme amino i propri figli, perché tu no? Che hai fatto? Dove sbagli?
Non ti sfiora la mente che la colpa sia dei grandi, perché per te che sei piccolo i genitori (o nel suo caso la nonna...) sono perfetti come sono, quindi il problema sei per forza tu.
Ti fiacca l'animo, ti spezza il cuore. La prima forma di amore che conosci è quella. Ovvero il non amore.
Mendicare attenzioni, affetto e non esserne mai degno è devastante.
E pensi sia normale doversi guadagnare tutto.
Quando crescendo capisci che non lo è ti si lacera l'anima.
I genitori, le figure di riferimento, i fari, le guide, l'esempio di tutto....erano sbagliati. Tua nonna era sbagliata. Devi farci i conti per tutta la vita.
Sono traumi indicibili, dolori che non vanno mai via. Insegnamenti sbagliati che ti restano dentro per sempre.
E si, da grande dovresti crescere, perdonare, essere superiore, compassionevole, amorevole bla bla...ma nessuno te le ha insegnate queste cose.
Le hai dovute imparare da grande, da solo e non è la stessa cosa che interiorizzarle da piccoli.
Non le gestisci allo stesso modo, non le padroneggi come dovresti.
I genitori non si amano a prescindere, come non tutti i genitori amano a prescindere i figli.
Solo che un genitore può decidere di non avere un figlio, ma un figlio non può decidere di non avere un genitore.

Crane in questo caso ha impattato violentemente con un'emozione che non sapeva di poter provare... Nessuno gli ha dato gli strumenti emotivi giusti, nessuno gli ha insegnato come si vivono e si gestiscono le emozioni e ne è stato travolto in pieno!

Ps: sì, ho colto la citte a Blade Runner e mi ha fatto spisciare il modo in cui gli altri dipendenti di Arkham NON hanno superato il test! XD
Lock Up è sempre un mito! XD
 

Recensore Junior
24/12/17, ore 10:50

Ed io che, lasciandomi ingannare dal titolo, ho aspettato proprio la vigilia di Natale per leggere la storia... xD
Vabbè, in ogni caso non sono rimasto deluso, per quanto corta mi è piaciuta molto.
Però adesso ho un dubbio: nonostante la risposta data durante il test, Crane si sarebbe comportato allo stesso modo se avesse trovato una piccola testuggine, invece di un pulcino?
Ora non posso fare a meno d'immaginare come sarebbero andate le cose se il futuro Spaventapasseri fosse andato in giro con una tartaruga abbarbicata sulle sue spalle.
Non è una cosa così ridicola, quei rettili sanno essere molto crudeli (come ha suggerito Cash): pensa solo a quel loro sguardo malefico mentre ti si avvicinano con lentezza esasperante, pregustando già il dolore lancinante che ti procuranno mordendoti là dove non batte il Sole. Non è forse verso che l'attesa del terrore, è essa stessa il terrore?

Comunque non ho compreso la precisazione finale che hai fatto sui piccoli di corvo. Anch'io ne vorrei uno da compagnia (sono molto utili come sveglie e per tenere lontani gli scocciatori, in più fanno fanno figo) e quei pulcini rientrano nella mia considerazione di pucciosità. <.<
Mi ritengo offeso, avrai notizia dagli avvocati dei miei avvocati, quando smetteranno di nascondersi al minimo gracchiare.

Ps: adooooro "Il cuore rivelatore", ho intuito subito la citazione. <3

Recensore Veterano
18/04/17, ore 22:37

Con un paio di stagioni di ritardo eccomi qui. Diciamo che è diversa dalle solite tue fic... non è chiaro dove voglia andare a parare e mi è stata utile a questo scopo la spiegazione finale. Crane mi piace sempre in ogni sua versione anche se lo amo di più nel suo massimo da scienziato pazzo ma anche questa sua aria da dottore ancora non del tutto fuori di testa ma creapy al punto giusto non è male. Il suo bello in generale sono le contraddizioni come qui dove risulta incapace di provare empatia da un lato e impossibilitato a rimanere indifferente al lamento del pulcino dall'altro... oppure quando maneggia materiale radiattivo con una mano e sorseggiare tè inglese con l'altra... o quando vive nel caos più totale ma impazzisce all'idea che Nigma tocchi qualcosa di suo XD
Come fic di natale non la tua.migliore come spaccato di Crane a se stante mi.piace molto :)

Nuovo recensore
03/01/17, ore 20:23

Personalmente ho sempre messo un po' all'angolo il personaggio di Jonathan Crane ma questa tua one-shot ha acceso la mia curiosità,(mi rifarò subio una cultura sullo Spauracchio di Gotham!) per di più ho adorato dalla prima descrizione il tuo stile a mo' di sceneggiatura! Non mi è nuovo questo stile ma scritto così mi dà una sensazione di novità, davvero per me è parso il tutto come una ventata d'aria fresca :D Inutile dire che ho riso come una scema ad ogni battuta mentre mia sorella mi guardava malissimo XD
E dopo aver letto un paio delle tue fanfic(sempre nell'ambiente di Gotham e sempre fantastiche) posso dire che sfrutti i tuoi punti di forza con maestria e intelligenza, mi piace un sacco *-* L'origine del rapporto con il corvetto e lo Spaventapasseri poi è a dir poco geniale! E' stata una piacevole sorpresa anche i tuoi approfondimenti sul test dell'empatia e sui termini a sfondo psicologico(sempre stata affascinata da questa materia u.u) L'unica pecca è che sia solo una one-shot, mi aveva talmente tenuta incollata allo schermo che speravo in un continuo >_<

Recensore Junior
01/01/17, ore 18:32

Awwwww!!!
Bellissima fanfiction!
Adoro Jon e Craw! Beh... diciamo che Craw è speciale. Non è mica una testuggine! Lui è un corvetto decisamente fortunato! ... E comunque sono belli i pilcini di corvo! Nel senso... non sono diversi fagli altri pulcini. Sì, anche un pulcino di pappagallo è fatto così, tutto "spennacchiato".

Io... non so che aggiungere. Hai già detto tutto ciò che ho pensato leggendo all'interno del tuo "angolo". XD
Stupenda fanfic! Quel richiamo all'infanzia di Crane mi è piaciuto tanto tanto.

Kay

Recensore Junior
27/12/16, ore 10:58

Citazioni a Nightmare Before Christmas ovunque! E conoscendoti, so che non è soltanto una mia impressione. 
La storia è fresca, piacevole e si legge tutta d'un fiato, portandoti a conoscere uno spezzato particolare di quella che è l'esistenza del nostro spaventapasseri preferito.
L'idea del test sui dipendenti mi è piaciuta molto, e Bolton mi ha fatto morire ("Ho reagito abbastanza in fretta?").
E poi arriva Crane. Con le sue analisi, le sue supposizioni, il suo smodato interesse per la paura. Ti basta guardarlo per capire che del tutto idoneo non è ... Ma del resto essere pazzi aiuta nel lavoro ad Arkham xD 
L'incontro con Incubo è magnifico, e i sentimenti che spingono Crane a prenderlo con sè si colgono al volo. Un piccolo corvo caduto dal nido, solo e abbandonato, come avrebbe potuto Crane lasciarlo lì? (E, per inciso, i corvi appena nati sono carinissimi, anche spennacchiati).
La chiusura è fantastica, Crane non rinuncia mai, e sottolineo mai, a spaventare il prossimo appena può, e il suo nuovo amico sembra molto propenso ad aiutarlo in questo. Incubo/Crane, coppia vincente.

Recensore Junior
25/12/16, ore 20:56

Ottima fic di Natale! Mi è piaciuta molto l'idea del fatto che abbiano fatto a tutto il personale del manicomio un test! Arkham, anche prima di diventare praticamente la seconda casa di tutte le maschere di Gotham, non doveva certo essere un posto carino e accogliente! Ho adorato le varie citazioni (Burton era praticamente obbligatorio, Killing Joke è stato un tocco di classe, il Cuore Rivelatore, ancora Burton e Poe ^_^) e i personaggi un po più giovani (con i primi avvistamenti di Batman sul giornale... bello che Crane non ci avesse fatto caso visto che poi ne sarà ossessionato), ma che già risentono del lavoro! Eh, povero Cash, certo che è rimasto traumatizzato! La Leland è l'unica a conservare la sua empatia e si nota tutt'ora anche per come tratta i pazienti! Bolton mi ha steso! Eh, le tartarughe non vivono nel deserto! Doveva essere per forza una trappola, giusto? XD
Ma passiamo a Crane! Mi piace sempre come anche i più cattivi e sadici villain di Batman abbiano momenti di umanità e che siano capaci di amare a modo loro! Crane si è occupato del corvo e a quanto pare lo sentiva affine! Mi piace! Di sicuro Bartholomew non sbagliava visto che Crane è un maniaco squilibrato! Evidentemente però una minuscola traccia di empatia gli è rimasta e l'ha mostrata altre volte con chi riteneva suo simile come Jervis o (grosso errore XD) Linda! In pratica una persona normale non deve avvicinarsi a Crane perché al 100% finirebbe a fargli da cavia! Lui non si fa certo scrupoli, anzi, il finale della fic sottolinea chiaramente che gli piace terrorizzare pazienti e dottori! Complimenti! Con te Crane e gli altri sono sempre in ottime mani! =D
Complimenti e buon Natale! ^_^

Recensore Junior
25/12/16, ore 10:05

Troppo tardi, ho fatto "aww"
Eh sì, anche io avrei raccolto il corvo, sono una naturalista convinta XD
Quindi basta che metà dello staff sia sociopatico affinché qualcuno di davvero pericoloso la passi liscia XD
Brava la Leland: è riuscita ad ascoltare e rispondere!
E bravissima te, naturalmente.
Solo perché si rilevano scarsi livelli di empatia non significa che si è totalmente privi di affetto. Come si dice, anche Hitler aveva un cane. Tutti trattiamo gli altri in maniera diversa e come si può essere spietati con qualcuno si può essere premurosi con altri, anche se si tratta di un corvo!
Complimenti e a presto!
 

Recensore Master
25/12/16, ore 02:22

Bella. Una di quelle storie che ti fanno uscire questo commento a secco: bella. 
In primis, mi piace molto che tu abbia utilizzato uno dei punti cardine attraverso il quale si elabora la teoria del disturbo antisociale di personalità, ovvero la mancanza d'empatia. 
Empatia significa "capacità di comprendere lo stato d'animo altrui", una che che, a quanto pare, non rientra tra le caratteristiche dei un tempo chiamati "sociopatici."
La cosa interessante è che non è del tutto vero - cioè che la capacità di provare empatia è qualcosa che cambia anche in base al tessuto sociale e al momento storico, a quello che gli altri si aspettano da noi come reazione normale e ai meccanismi di difesa che la psiche instaura per proteggersi. 
Ciò che adesso sarebbe definito un sociopatico, probabilmente non lo era trecento anni fa e forse non lo sarà tra cento. 
Crane, adottando quel corvo, rompe questa convenzione (e nulla in psichiatria è davvero così fisso e immutabile) e mostra come sia possibile per una persona come lui entrare in sintonia con qualcuno o qualcosa - dove il corvo è un chiaro parallelismo con ciò che lui per primo è stato. 
Batman stesso mostra questo sintomo, e Catwoman e tanti altri - maschere su maschere che sono sempre borderline. 

Di questa storia mi è piaciuto il tono e l'argomento, nonché la scelta del personaggio - adattissimo per il Natale a Gotham, forse ancora più che per Halloween. 

Bravissima, davvero; bel lavoro. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥