Recensioni per
I don't trust my own mind
di Midnight Sunflower

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/17, ore 20:30

Ciao!

Scusa se ti ho intasato la casella di posta a causa delle notifiche delle recensioni, ma questa è l'ultima, almeno per ora. 😉😉😉😉

Lo sapevo!
Sapevo che la storia con Bucky mi avrebbe fatto piangere.

Dammi un momento per riprendermi.

No... credo che non mi riprenderò mai...
James rivive l'omicidio di Howard, di nuovo, e si sveglia di soprassalto. 
(Il fatto che Howard lo abbia riconosciuto, in CW, è stato un colpo al cuore, tra parentesi.)

Sarà per questo motivo che ha deciso di farsi ibernare di nuovo? 
Per non soffrire ancora? 
Per trovare la pace?

Speriamo che riescano a togliergli dalla testa quelle dannate parole, perché lui merita di più. 

Tutti meritano di più.

Ecco, finito. 
Non mi resta che aspettare la prossima storia, ma senza fretta, visto che “La Strega Rossa” ha la precedenza. 😉😉😉😉

Tutte le storie mi sono piaciute sia che fossero drabble che flashfic, perché con tante o poche parole sei sempre riuscita a trasmettere le sensazioni dei protagonisti. Quindi ti rinnovo i miei complimenti.

Ciao Alessia, a presto!
Ragdoll_Cat

Recensore Master
08/02/17, ore 11:58

Questa è la giornata del 'recupera più arretrati possibili, oggi che puoi' :PP
ahahahahah, ciao Ale!
Spero tutto bene ♥

My goodness, come se non bastasse già l'atmosfera pesantemente inquietante del racconto, tu ci aggiungi pure quella frase di Melisandre che mi ha sempre terrorizzata çç. Ci sta alla perfezione, visto che la storia si svolge di notte, e parla di un incubo, che poi alla fine in realtà è un ricordo, del Soldato.
E la cosa peggiore è che non si tratta del ricordo di una tortura che ha dovuto subire, ma dei supplizi che ha imposto agli altri: il senso di colpa che ne deriva, quindi, è ancora peggio.
Poor Bucky :'(.
Corta ma incisiva, di grande effetto ^^.

Complimenti come sempre, cara.
Un bacione e alla prossima!

Benni

Recensore Master
25/01/17, ore 17:24

Ciao, in questo scambio potevo scegliere cosa leggere e lì per lì mi ero diretta alla storia 'La strega rossa' ma poi mi sono accorta che mi sarebbe piaciuto leggere altro di te, sempre tema Avengers, ma altro. E così quando ho notato la piccola storia che avevi scritto su Bucky, in cui si vedeva tutta la vena psicologia del personaggio e di cui tu, in poche parole, eri capace... non ho resistito e sono corsa a leggere e recensire.
Forse avrai già capito che mi piace ciò che ho letto, ma se non dovesse essere chiaro: sei stata bravissima. Lo 'scontro' tra fisicità - quello che lui fa muovendosi ad es artigliando il lenzuolo - e la mente - i ricordi - è molto efficace!



-Han

Recensore Veterano
24/01/17, ore 13:44

Io non conosco benissimo Capitan America, ma tra le tue storie mi sembrava quella più interessante. A causa del non conoscere bene il fumetto e i film chiedo delucidazioni, se me le vorrai dare, su come ha fatto James ha perdere la gamba. Ora scappo per evitare il linciaggio per via della mia ignoranza in materia, ah, ah, ah. In ogni caso bella la storia e mi dispiace che sia già finita, però immagino fosse una drabble, credo si chiamino quelle molto corte. In compenso in un pezzetto ritengo che sei riuscita ha descrivere molto bene i suoi sentimenti. Buona fortuna!

Recensore Veterano
22/01/17, ore 19:45

Meravigliosa drabble; sei riuscita con pochissime immagini in sequenza a lasciarci vedere il dramma interiore di Bucky esattamente come se l'avessimo davanti. La sua disperazione si fa fisica, riaffiora attraverso le cancellature come una scritta sotto vistosi segni di matita, il dolore esce dal groviglio dei sogni e diventa reale. Perfetta "cerniera" fra l'arrivo in Wakanda e la decisione consapevole di tornare in congelamento.
Come sempre, bravissima! Al volo fra le preferite ;)

Recensore Junior
18/01/17, ore 19:35

Wow! Cioè...wow. Ok, scusa, provo a scrivere una recensione decente.
Allora...
Partiamo dal fatto che Bucky viene caratterizzato con pochissime parole e, nonostante questo, succede con una tale naturalezza di entrare nella mente devastata di Bucky, che destabilizza terribilmente. È straordinario il modo in cui riesci a far percepire la sua disperazione, la sua paura -ma può davvero provare paura, un fantasma che per anni ne è stato l'incarnazione?
Scritta benissimo, concisa e piena di emozione, questa drabble finisce fra le ricordate. Sei bravissima!
Aster