Recensioni per
Diary of a blind man
di Yssis

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/03/17, ore 08:19

Salve cara! ★
È la prima volta che recensisco una qualunque storia in questo fandom (piccola presentazione: sono Luigia - puoi chiamarmi anche Lou o Lulu - e amo la ChoeMaki più di qualsiasi altra ship di Psycho-Pass)! In generale, sono quel tipo di "lettrice silenziosa" che semplicemente legge e segue la storia, ma mi dispiaceva lasciarti senza una recensione!
Passando finalmente a questa raccolta di flashfic: la sto adorando! Il fatto che tu abbia voluto ambientare il tutto nel periodo in cui Choe non ha la vista, aggiungendoci Makishima al suo fianco, è subito stato un punto a tuo favore! Ho letto tutte e 5 le flashfic insieme ed è fantastico come tu riesca benissimo a scriverle in prima persona, dal punto di vista di Choe. Credo che, anche se si trovano in una situazione diversa dal canon dell'anime, tu stia riuscendo comunque a rendere entrambi i personaggi IC. Mi piace anche come stai instaurando il loro rapporto! Ho già detto quanto siano belli insieme? Piango.
Nel complesso, sto adorando tantissimo questa raccolta e non vedo l'ora di leggere altro. Alla prossima! ♡

Recensore Junior
16/03/17, ore 20:09

Ehy, eccomi finalmente <3 

Non sai quanto mi dispiaccia che tu non abbia ancora recensioni, per questo ho deciso (alleluja, dirai) di venire a commentarti "ufficialmente". 
Ti informo che sto scrivendo la recensione ascoltando il duetto di "Lullaby for a princess", fatti un'idea del mio disagio. 
Detto questo, sai che sono una frana nel recensire, quindi comincio con il ringraziarti per la menzione nella dedica, sei tanto cara~ 

Questa prima flash è molto introduttiva, si percepisce fin troppo bene, come questo scrivere un diario, che per Choe stesso è un inizio di qualcosa, l'aprirsi di una novità. La vita con Makishima, che non è chiaro da quanto vada avanti, l'accenno al loro incontro, il buio e la luce che esistono e mancano nella vita di Choe. Perdonami se pontifico troppo, ma forse proprio per il fatto che e ho lette tutte in anteprima tendo a svicerare eccessivamente il testo, anche quello che probabilmente non intendevi dire mentre la scrivevi (?). 
L'approccio di Choe al diario è strano, ("strano", una definizione che poi utilizzerà lui stesso per definire sia gli orologi che gli esseri umani) come è strano vederlo scrivere di arte, Makishima fa male alla gente, temo ma comunque in qualche modo non stona. nNn chiedermi come, ma lo vedo bene in questo frangente, una immagine in un ricordo che funge da inizio per questo scritto che lo accompagnerà di nuovo verso la luce. Mentre scrivevo questa frase ho realizzato che forse oltre a quella materiale e fisica sarà anche un altro tipo di "luce", quella che troverà. 
Sto divagando, torniamo a noi. Non devo parlare troppo, devo andare di là con i miei- 
In questa flash, Choe è un uomo spezzato. Non ha accettato la cecità, sembra sentirsi compltamente annichilito dal buio. Forse quest'oscurità lo fa costretto a fronteggiare pensieri nuovi, diversi, che si leggono quando riflette sulla memoria. La propria, ma soprattuto quella dell'uomo in generale, forse paragonandola fra sé alla compresnibile, definita memoria meccanica di un computer, che si può razionalizzare senza sentirsi in qualche modo a disagio. Si chiede cose sull'essere umano che non aveva probabilmente mai considerato davvero, o forse sono frutto dell'incontro con Shogo, ma personalmente, vista la situazione e poiché non l'hai specificato, ne dubito. Il tmepo L'altro punto è il tempo. Sembra esserne quasi spaventato, come avesse la percezione della sua vita che corre mentre lui è imprigionato in un limbo di privazione e limite di cui non riesce a capacitarsi, che non può accettare.
Makishima lo ha salvato, questo lo ammette lui stesso. Le ultime righe, prima della conclusione vera e propria sembrano quasi una dichiarazione d'amore. Mi hanno fatto sorridere, ma sorridere perché si è sciolto il nodo di confusione e angoscia che prima si sentiva con una forza pressante. Questa parte rassicura il lettore, perché dalle parole battute da Choe si trova la certezza di ritrovare la luce, ma non la luce della sua vita precedente alla cecità, quanto alla sua vita "con" Makishima. 
E nulla, è così dolce che lo vorrei abbracciare- 
Ecco lo sclero e ti pareva x"
 
Ultima parte della recensione, poi me ne vado, te lo giuro!
Un plauso intanto perché tu (al contrario di me) sai scrivere in prima persona e lo fai egregiamente! Hai usato uno stile che non si perde troppo in fronzoli inutili, ma è diretto e secco, che sta più che bene con la mentalità analitica di un certo programmatore, che grazie al cielo non è ancora stato completamente corrotto dalla filosofia e dai trip mentali del suo carissimo coinquilino <3
Nonostante sia molto stringato, questo stile riesce comunque a farmi stare incivilmente male. Traspare tantissimo l'emozione di CHoe mentre scrive, perché questa prima pagina di diario è, molto più delle altre, un pezzo della sua anima scolpita di una pagina di word. E nulla. Quando l'ho riletta ora ho avuto i brividi. 
Quando leggerò le altre morirò male, lo so già. 

Ora davvero, me ne vado, ancora tantissimi complimenti, questa raccolta è 10/10! Quando potrò recensirò anche le altre flash, giuro <3
Scusa ancora il ritardo!
Marta