Recensioni per
Ain’t nobody hurt you like I hurt you
di Novizia_Ood

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/01/18, ore 18:19

In un certo senso devo averti presa alla lettera, perché eccomi di nuovo qui! E questa, probabilmente, mi è piaciuta ancor più dell’altra che ti ho commentato ieri.
Penso che vedere John e Sherlock allontanarsi abbia provocato una stretta al cuore più o meno a tutti, e qui vediamo un John che ne risente, mentre il nostro detective preferito si dedica all’unica vera principessa di casa, (ancor più di Sherlock): la piccola Rosie.
Non mi stancherò mai di pensare a quanto costituiscano una bella famiglia, a tratti sia John che Sherlock sembrano più forte dell’altro, poi un attimo dopo più fragili... ma per entrambi c’è sempre l’altro pronto a sorreggerlo. Ed è sempre molto bello vedere Sherlock attento e preoccupato per il suo amato dottore.
E ovviamente ti capisco, mi è successo di perdere parecchio materiale ed ero indecisa tra rompere l’iPad e ritirarmi dalla scrittura.
Perciò, in sostanza... molto, molto bella anche questa, e anche qui nessun errore, quindi brava davvero :)

A presto,
Signorina Granger

Recensore Veterano
27/11/17, ore 01:38

Mi sono molto affezionata alle tue storie.
trasmettono una dolcezza ed un amore rari . Sherlock è meraviglioso con Rosie e lo è con John, mi è piaciuto come lo ha tranquillizzato e come in ogni gesto, azione e pensiero si senta quanto lui lo ami profondamente. Quanto rispetti i suoi tempi nonostante tutto. Davvero ancora complimenti❤️

Recensore Veterano
23/03/17, ore 07:58

Mentre leggevo la tua storia mi sentivo come nelle braccia calde, accoglienti e protettive di Sherlock. Io letteralmente adoro le storie fluffose e per me l'happy ending è quasi un bisogno naturale, specie dopo tutto il dolore che ci arreca la serie, che non si decide a regalarci una gioia (LA gioia). Mi piace l'atteggiamento di John, il suo prendersi le responsabilità per i suoi atteggiamenti passati, ma soprattutto adoro il comportamento di Sherlock, l'amore e la devozione che esprime da ogni poro. I sentimenti che prova per i due Watson lo migliorano, lo rendono una persona che è riuscita a superare l'egoismo per dedicarsi totalmente ad un'altra persona, mi piace il fatto che lui non pretenda niente ma sia pronto ad accettare tutto ciò che John è pronto a dargli. E capisco perché Rosie adori Sherlock! In definitiva io ci ho sguazzato con colpevole soddisfazione in tutto questo amore! Spero che tu scriva altro di così bello!
PS Sono andata a vedere le altre tue storie e mi sono resa conto che ho già letto e adorato la maggior parte di ciò che hai scritto! Quindi non posso che rinnovarti la voglia di leggere altro di tuo
PPS Non puoi lasciarci così sul più bello, io voglio sapere cosa succede il giorno dopo! Dovresti scrivere una storia sul domani, con Rosie con la signora Hudson e i nostri due piccioncini soli soletti...

Recensore Master
12/03/17, ore 10:24

Ciao, beh, questa a differenza dell'altra mi è piaciuta molto di più e sarà per merito del pizzico di angst che dà alla trama una qualche cosa in più. L'altra era invece molto da slice of life, descriveva in maniera più precisa la vita quotidiana di Sherlock e John e lo faceva in maniera più leggera. In questo caso, il bigliettino trovato da John e un ricordo che appartiene sì al passato, ma che ancora fa male, dà alla trama quel "qualcosa" in più. Personalmente ho apprezzato quella specie di dolore sordo che John prova per quasi tutto l'arco della storia, e che arriva molto bene. Non sono tra coloro che odiano John per essersela presa tanto con Sherlock, al contrario, a me quella cosa è piaciuta tantissimo perché ha tirato fuori quei sentimenti molto profondi. Ovviamente non si deve fargli degli sconti, e questa storia rende secondo me bene l'idea di cosa significa tenere sulla corda un personaggio che ha commesso un errore, senza fare del bashing o senza insistere su di lui in maniera che potrebbe anche sfociare nell'assurdo. La cosa è facile. Sherlock è fatto esattamente così. Sarebbe uno in grado di conservare quel bigliettino per il resto della vita e già solo per ricordarsi che anche le belle cose finiscono. Per come concepisco io l'attaccamento di Sherlock per John, quel biglietto conservato è proprio quel genere di cosa che credo farebbe. Sherlock ha un attaccamento per John che lo porta ad adorare sua moglie e sua figlia pur (secondo me) provare un amore totalizzante. Lo fa non per masochismo, ma perché è così che deve essere e non riesce a stargli lontano per troppo tempo. Conservare quel biglietto, porta Sherlock a ricordarsi che deve stargli lontano. Come un monito a se stesso. Il fatto che ci si ancora nonostante sia trascorso del tempo e lui e John si siano riappacificati, è anche questo tipico del personaggio. Sì, ovviamente John crolla. Perché Sherlock è uno che fa le cose senza dirlo, che soffre in silenzio e ama in silenzio e quando questo silenzio viene rotto, ecco che John ne viene investito. E naturalmente fa male, ma un po' questo se lo merita anche. Ecco, mi è piaciuto moltissimo come sono arrivati al bacio, in maniera tanto naturale. Con Rosie di mezzo e un pessimo tempismo che fa sorridere. In una scena romantica, ma senza esagerazioni fluffose.

Ecco, questa storia mi ha colpita molto. Sono contenta che tu non l'abbia persa.
Koa

Recensore Master
11/03/17, ore 16:33

La tua ff mi ha lasciato un senso di pace e di speranza nel futuro, dopo tanto buio e dolore. Buio e dolore che tu hai racchiuso, in modo efficace, in quel biglietto così "pesante" che John ritrova nel cassetto del comodino in camera di Sh. Le tue parole bene esprimono il colpo (".. un urlo feroce del suo passato...") che Watson riceve, ancora più violento perché è suo, scritto di suo pugno, carico di tutta la rabbia che sentiva per Sh. Fa da sfondo un consulting reso più riflessivo ed addolcito dalla violenza degli eventi, che, ormai, vive immerso in una dimensione quotidiana che gli ha fatto conoscere il senso di un gruppo familiare, di affetti profondi e della possibilità di uno sguardo al futuro. La piccola Rosie non è solo un elemento decorativo lì, a Baker Street, costituisce il ponte che ha messo in comunicazione i due, allontanati dal succedersi di eventi impensabili e tragici. La bambina la collochi, non solo fisicamente, tra di loro, quasi a ripristinare, in una nuova luce, un collegamento che era saltato. Una frase, tra tante, mi è rimasta impressa:”… John si accasciava un po’ di più sotto il morbido peso di ciò che provava nei suoi confronti…”. Una storia molto tenera e rassicurante, questa.

Nuovo recensore
11/03/17, ore 11:36

Aww Giorgia mi sono svegliata con il sorriso dopo aver letto questa bellissima storia *-*
Contenta per te che dopo il panico più totale sei riuscita a recuperarla :')
Volevo semplicemente dire che Sherlock con Rosie è la DOLCEZZA più assoluta, mi è venuto il diabete cavolo ❤
Adoro adoro adoro. Mi è piaciuta TANTISSIMO.

Nuovo recensore
11/03/17, ore 11:27

Mia cara, invidio un po' questa tua capacità di scrivere e descrivere scene di vita quotidiana e di affetto che a me risultano difficili anche da concepire. La mia dimensione è il dolore, come ben sai. Mi sa che devo farmi vedere da uno bravo (non da Ella). Comunque, ho fatto colazione leggendola, è stato molto dolce. Mi è venuto un po' da ridere immaginando che nel momento del bacio Rosie venisse buttata dalla finestra "e chi se ne frega!" per darci sotto, ma non sarebbe stato appropriato,ecco.
Grazie per questa bella lettura (e per il fatto che non sia seguita da 56 capitoli.)

Nuovo recensore
11/03/17, ore 09:39

asdfghjkl! Come ho detto su facebook adoro le tue fic! *^* Normalmente non leggo in italiano ma sto facendo un'eccezione perchè sei bravissima! Se mai vuoi una beta o una traduttrice dall'italiano all'inglese, sono a disposizione!