Recensioni per
Quello che resta
di JulyChan

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/17, ore 12:30

Ciao cara eccomi qui per la terza recensione premio. Mi piace questa storia! Ha un velo di malinconia di sottofondo che hai fatto percepire anche nei momenti felici di questa coppia.
Sono rimasta sorpresa però... Perché penso all'incesto, che non mi piace molto. Però me ne frego, perche questa storia è un capolavoro, inutile negarlo.
Adoro il tuo modo di scrivere ogni giorno che passa.
A presto.

Recensore Master
17/10/17, ore 12:52

Prima recensione premio del contest Sfida alle 100 parole – IV edizione

Ma perché in un modo o nell'altro dobbiamo sempre distruggere questa coppia?
Ciao, Giulia, non mi sono ancora ripresa dal finale (come avrai intuito), ma ti assicuro che ora raccolgo le idee e da brava giudice lascio una recensione degna di essere chiamata tale (però perché mi hai illusa così? T_T).
Avevo già letto questa storia e credo di non averla recensita proprio perché offuscata dai miei perchè? nel leggere una conclusione così terribile. Non che non mi sia piaciuta, è solo che ho sofferto assieme ai tuoi protagonisti.
È una coppia che mi piace molto, James e Rose hanno qualcosa che li accomuna e li calamita in maniera sfrenata e probabilmente sbagliata, è evidente che assieme a tutto questo posseggano anche la perdizione e il Fato avverso.
Come ormai ti dico spesso, ho apprezzato questo tuo stile quasi fiabesco, che racconta con semplicità e leggerezza eventi crudi e, per i personaggi, catastrofici. Mi piace molto la maniera in cui scandisci il tempo e il ritmo della storia, con questi paragrafi che riassumono istanti di vita e anni intesi, questi periodi mai troppo complessi che celano una realtà ingarbugliata e, in ultimo, con queste parole così dirette e immediate che senza pietà alcuna schiudono la tragedia al lettore fiducioso.
Veramente molto significativo la differenza tra Jamie e James, un particolare che inizialmente sembra essere un orpello, nulla di più, ma che invece serba in sé il preludio del dolore più grande, dell'infelicità toccata ai due innamorati. Rovesci le carte in tavola: il passaggio iniziale segna la nascita dell'amore, quello finale ne segna invece la fine.
La trama, sino a un certo punto, mi ha ricordato molto una mia oneshot sulla coppia, e quando ho letto di lei fuggita dall'altare sono stata felicissima, perché credevo di star leggendo il finale che la parte più romantica di me avrebbe voluto per la mia storia... invece no. Che illusa! Sei stata molto più spietata di me, perché l'hai fatto assaporare a loro e l'hai fatto assaporare a noi lettori, il lieto fine, e poi hai spazzato via tutto con una maledizione che sembra provenire dritta dal cielo, a castigare due amanti che hanno sfidato tutto per stare insieme, anche la natura.
A proposito della collana maledetta, mi ha ricordato la collana che quasi uccide Katie Bell e questo ha creato un collegamento con Draco e quindi con Scorpius: possibile che la collana sia la vendetta di Scorpius? Lo immagino a sua volta reso folle dal tradimento di Rose, che lo ha illuso sino al giorno delle nozze. So che tu parli di una missione, però, non so, a me è venuto in mente questo!
Le caratterizzazioni mi sono piaciute tanto. Come sempre, trovo che i tuoi personaggi siano reali, molto verosimili. È viva la caratterizzazione dei tuoi protagonisti, seppure in così poche parole si empatizza con loro e se ne comprendono gli stati d'animo, i sentimenti, le sofferenze e le gioie. In particolare (e ancora in parallelo con la mia storia), mi è piaciuto tantissimo che qui fosse Rose ad avere il coraggio di vivere questo amore:

«Portami con te» l’aveva supplicato.
«Questo è tutto quello che ci resta» le aveva risposto.
«Ma è questo» si era portata la sua mano sul cuore «tutto quello che hai».


Anche se la frase più bella della storia, per me, è «Ho cercato me stesso, alla fine. E ho trovato te», meravigliosa. Lui fugge, ma non può fare altro che tornare da lei, perché lei è tutto quello che ha.
Tornando al finale che mi ha sconvolta, non so cosa dire. È terribile, ma così ben scritto che alla fine accetti che questa storia non potesse concludersi altrimenti, in fin dei conti i presagi di "sventira" sono incastrati in ogni riga, tra una parola e l'altra, tra un sospiro e un sorriso – era troppo bello per essere vero, no?.
A questo punto, per farti perdorare (!), non puoi esimerti dallo scrivere un'altra storia su questa coppia con l'obbligo "lieto fine", consideralo un mio pacchetto!
Scherzi a parte, è stata una lettura bellissima e carica di emozioni, anche se mi ha distrutta (insomma: perché?), e ti confermi bravissima nel costruire trame di forte impatto emotivo, capaci di restare nella mente del lettore.
Ultimo ma non ultimo, il titolo: davvero bellissimo, e tristissimo alla luce del finale.
Tanti complimenti, alla prossima!

Rosmary

Recensore Junior
28/05/17, ore 13:13

Dammi qualche secondo.... eeeeeehhh.
Sappi che non seguo tantissimo le James/Rose, ma la tua l'ho adorata. 
Tralasciando le ovvietà (scritta benissimo, grammatica perfetta e che te lo dico a fare), la tua storia suscita emozioni. James e Rose sono loro stessi e, allo stesso tempo, centiaia di ragazzi. Ho amato il passaggio da "Jamie" a "James", indicante, come hai detto tu, lo sviluppo di nuovi sentimenti. Ho apprezzato tantissimo il concetto di "allontanamento" di James: l'ho visto non tanto come un allontanamento fisico, ma una normale voglia di cambiare, di evadere tipica dei ragazzi. James si riavvicina quando capisce di star per perdere Rose. E la facilità con cui lei ritorna da lui è la stessa di tante, tantissime ragazze che tornano cento volte dal loro amore.
Si potrebbe parlare perr ore dei mille e mille aspetti sottostanti. Ad ogni lettura, un nuovo punto di vista. 
Il finale poi è tristissimo e dolcissimo allo stesso tempo: basta poco, un niente per cancellare un amore forte, unico e travolgente. 
Ora torno a piangere. Un bacione enorme
Martina  

Recensore Master
09/05/17, ore 11:03

JulyChan - Quello che resta
Grammatica: 5/5
Perfetta!
Stile: 9.5/10
A me come al solito il tuo stile coinvolge sempre. Ma in questo caso la struttura non mi convinto del tutto: è una flash, un breve componimento e spezzarlo ulteriormente mi ha rallentato il flusso narrativo. Sicuramente è un modo efficace il raccontare in poco più episodi e per farci entrare nella vita e nei sentimenti dei protagonisti, ma è al tempo stesso come se ci allontanasse da loro. Inoltre ho trovato che abbia costruito le frasi pi brevemente in questa opera, o magari è la struttura che me le fa apparire accorciate xD. Comunque a parte questo, lo stile rimane altamente interessante, e per questo la storia è comunque fluida e non risulta pesante. Riesce ad usare un lessico che non complica ulteriormente la storia, anzi la rende più chiara. Non usi giri di parole inutili, è tutto bene armonioso, bilanciato e nulla è lasciato al caso. La costruzione della frasi risulta immediata e quasi elementare, ma gli elementi che la compongono sono pura poesia, i vocaboli sono ricercati, ma non complicati. Trovo il tuo stile davvero equilibrato e che si adatta perfettamente alle trame di cui tratti.
Introspezione dei personaggi, rispetto del mandato del contest: 19/20
Ovviamente essendo una coppia non IC, deve essere spiegata meglio delle altre, e trattarla in poche parole non è affatto facile, ma tu ci sei riuscita in larga misura. La caratterizzazione di Lily mi sembra davvero bene fatta: il finale mi è piaciuto da morire devo ammetterlo, lei che torna infante e chiama James di nuovo Jamie, è stato un tocco spettacolare! Ti lascia l'amaro in bocca e soprattutto è una cosa che non ti aspetti affatto, davvero originale, brava. Lily Luna è una ragazza innamorata e tormentata che soffre per la sua partenze e che un po' a ripicca si mette con un altro (ah, anche secondo me Scorpius è uno sfigato u.u io me lo immagino sempre così), e durante la lettura la sua disperazione e malinconia si percepiscono perfettamente!
Però James e il contesto sono trattati davvero poco, diciamo che l'ambientazione è lasciata al caso e questo è la cosa che meno mi ha convinto, ma che posso comprendere perfettamente dato il tema della storia e i personaggi trattati. So che lo dici nelle note, quindi metti le mani avanti, ma durante la lettura qualche domandina me la sono fatta ecco tutto. Poi davvero non posso toglierti nulla più perché la storia è scritta molto bene e io sono solo una rottura u.u ammettiamolo!
Gradimento personale: 9/10
Dunque la coppia non è tra le mie preferite, anzi… però tu l'hai trattata in un modo che mi è piaciuto molto. La trama in sé è classica, ma tu l'hai elaborato un modo originale, e molto convincente! Il titolo anche mi è piaciuto moltissimo, ma se posso, invece di quello quel che resta mi sembra suoni meglio (lo avevo detto o no che ero una rottura?). Sotigliezze a parte, credo che la tua sia una storia ottima, e che la tua Rose sia riuscita moltissimo, avrei anche preferito un po' più la presenza di James, ma nulla toglie che merito davvero.
Uso citazione: 4.5/5
Hai inserita la citazione nella flash e questa cosa la adoro ogni volta devo ammetterlo, ma avrei preferito si collegasse anche in altre parti della storia… ti ho tolto davvero poco e credo che non tu l'abbia inserito male o non a sufficienza, ma in altre storie il collegamento era pi forte e convincente, nella tua è come se lo avessi collegato solo a una parte (la struttura della flash, poi non aiuta perché è materialmente divisa in paragrafi e quindi ha fomentato la mia impressione).
Totale: 47/50

Recensore Master
23/04/17, ore 19:56

Recensione premio

Mi sono venuti i brividi quando ho letto la fine. È raro che mi vengano i brividi, ma stavolta è successo. I tuoi James e Rose fanno male al cuore, il loro rapporto contrastato si snoda ai nostri occhi con eleganza e delicatezza, sembra risolversi in un idillio felice, poi s'incrina di colpo  con spietata fatalità. Penso che perdere i ricordi e se stessi sia peggio che morire, e che il dolore sia più grande non per chi subisce questa punizione, ma per chi vede la persona amata ridotta in questo stato.
Sei stata crudele, davvero, però allo stesso tempo sei stata in grado di emozionarmi tantissimo, al punto tale da farmi desiderare una long basata su questa flash (con un improbabile lieto fine). La citazione che hai scelto per il contest s'incastra al contesto in maniera talmente naturale che leggendo ho dimenticato d'individuarla. Come sempre amo il tuo stile elegante, le immagini con cui riempi le parole, saturandole senza appesantire il tutto.

"Si erano guardati, senza parlare, assordati dal rumore delle parole non dette. Con le membra lambite dai fiori di campo, con il sole morente a dipingerli, l’innocenza era morta sulle loro labbra e si era dissolta tra i fremiti."

Senza parole, davvero. "Assordati dal rumore delle parole non dette" è la mia frase preferita, nella sua sintesa sottende la miriade di sentimenti che agita i protagonisti; la maniera velata in cui descrivi lo sbocciare del loro amore è semplicemente ARTE. Arte unita alla passione e all'amore.
Il sole morente, poi il continuo richiamo alla morte riferito all'innocenza, preannunciano la tragedia finale - eppure lo stile è così elegante, eppure la frase comunica un senso di completezza e sensazioni così positive che non ci si sofferma su. Doppiamente crudele, July!
James e Rose, qui, mi fanno pensare a una primavera morente. Il mondo in cui li mostri, i continui rimandi sensoriali al vento e alle stagioni mi hanno fatto pensare a un amore che sboccia in primavera e che finisce in un inesorabile inverno. Ci sono fiori di campo, quando James e Rose fanno l'amore, ma il sole è morente. È autunno, quando James torna da Rose e si riunisce a lei - lei che viene paragonata alle fronde di un albero che si piegano per lui. Decadente, triste, ma bello e intenso. E mi piace anche come le parole di Lily siano "solo rumore bianco" in confronto alle assordanti "parole non dette" fra James e Rose. E James è come il vento, non lo si può cogliere del tutto - questa è l'interpretazione che ho dato io alla scelta del personaggio di partire. Vento che poi torna a soffiare sulle stesse fronde, perché capisce di amarle.
Mi ha fatto quasi piangere il modo in cui descrivi Rose quando abbandona l'altare. Corre in una "nuvola di tulle." Nuvola. Ho pensato alla sua perdita della memoria e delle facoltà intellettive, a come quella nuvola avrebbe spazzato via il vento per lasciare posto alla pioggia - le lacrime di chi capisce di aver perso per sempre il proprio amore, le lacrime di un James che quando ha finalmente capito cosa voleva se lo vede morire davanti. Ed è da pelle d'oca il ritorno di "Jamie" da "James", fa capire in una singola parola le alterate condizioni mentali di Rose.
Terribile e splendida. Questa flash mi ha trasmesso tantissimo, è una delle cose più tristi che abbia mai letto, però è così piena, così intensa...
Grazie per la meravigliosa lettura.

Recensore Junior
18/04/17, ore 16:15

Scusami per il ritardo, passo a lasciarti il breve commento alla tua flash ^^

Voto: 10/10 
A convincermi e conquistarmi più di tutto è stata la struttura e lo stile della storia. Il racconto fatto di sprazzi, di ombre e di veli mi piace davvero molto e spesso io stessa provo a realizzarlo. A mio parere in questa storia calza a pennello, drammatico e romantico al punto giusto. Quello che dici è delicato, soffiato, mentre il non detto è spietato: sin da subito si intuisce che la storia non potrà finire bene.
Ho trovato i personaggi molto umani nelle loro pulsioni e paure, un po’ bianchi e un po’ neri, diversi a seconda delle fasi della loro vita.
Il James diciottenne fugge, come è giusto che sia, spaventato, e ferisce indelebilmente la sua amata. Anni dopo torna e sceglie consapevolmente di correre il rischio e di vivere il suo amore. È un brevissimo racconto di formazione: lasciare tutto, partire, cercarsi, ritrovarsi e realizzarsi, infine, nell’amore per un’altra persona. Tornare all’inizio, insomma, ma più completi, più veri, più adulti. Io adoro questo genere di cose, anche espresse in pochissime righe, come hai fatto tu!
Rose è più passiva, sempre in attesa, ma comunque bella nei suoi opposti; la sua fragilità contro la feroce costanza di quel sentimento che la devasta e che la esalta. Un sentimento che, infine, la porta a dare una svolta alla sua vita, abbandonando il suo quasi marito. Le immagini e le parole che usi le ho trovate semplicemente perfette. Con il colpo di scena del finale hai riunito in 500 parole gran parte degli elementi che amo trovare in una storia: ho adorato la ripresa tragica della battuta iniziale e l’assoluta dolcezza della follia di Rose. Ad essere sinceri, però, questo è l’unico punto in cui mi è mancato sentire la voce di James. In ogni caso, certe volte sono proprio i finali amari a dare il tocco decisivo all’intera storia, e questo è il tuo caso. Complimenti, quindi, davvero bella!

 

Recensore Junior
14/04/17, ore 23:17

9/10
Rose/Scorpius sono la mia coppia preferita ma devo dire che sono stata contenta che lei abbia abbandonato l'altare in favore di James. Adoro queste storie d'amore un po' tormentate dove si allontanano e tentano altre strade per poi ritrovarsi. Quello che però mi è piaciuto di più è stato il finale, la regressione di Rose è una cosa originale per me, non mi è mai capitata una storia con questo, diciamo, particolare. Sono un'amante del bad ending e questo è davvero malinconico, mi dispiace solo che non si ricorda neanche un attimo di felicità con James.

Recensore Master
04/04/17, ore 16:51

3 - “Quello che resta” di JulyChan
Totale: 38.3/40 + 2 punti bonus per l'utilizzo della coppia = 40.3/42. 

1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
 
La grammatica va bene, c'è solo una piccola svista. 
“«Questo è tutto quello ci resta», le aveva risposto.”: “quello che ci resta” (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10. 
Ho adorato lo stile che hai utilizzato per questa storia. L'ho trovato fresco, vivido, incisivo e coinvolgente: non ha assolutamente niente che non va. 
 La storia mi piace molto, divisa com'è in paragrafi che corrispondono ai vari periodi della vita dei personaggi, e con l'inizio e la fine che rappresentano invece la situazione finale – la struttura circolare mi piace sempre molto. 
 Il testo risulta semplice e di scorrevole lettura, ma è estremamente curato nei dettagli ed è davvero molto, molto emotivo. Trasmette alla perfezione i sentimenti dei personaggi, nei quali è semplice e immediato immedesimarsi. 
 Ho apprezzato molto anche le immagini che hai usato, sono tutte di grande impatto, ma la mia preferita è questa: “la notte cullava il suo dolore e stringeva i resti di un sogno – pezzi di vetro e sangue rappreso tra le dita”. 
Bellissima anche la citazione da “Lolita”, è estremamente appropriata per questa storia e per la coppia che hai scelto. 

3) Titolo: 4.5/5. 
 Il titolo che hai scelto mi piace molto. È davvero bello e adattissimo alla trama, legato com'è al finale. È un titolo molto malinconico, che fa sentire fin da subito quella “mancanza” che impregna l'intero testo, e io lo trovo estremamente incisivo e d'impatto. Penso che incuriosirà notevolmente i lettori! 
 Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno perché trovo che sarebbe stato di gran lunga meglio “Quel che resta”. Secondo me, ha proprio un tocco in più, suona meglio ed è più musicale e più elegante! 

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 10/10. 
Mi piace tantissimo come hai gestito questa coppia. 
Ho trovato l'introspezione molto curata, i personaggi reali e intensi, la loro storia d'amore convincente, oltre che drammatica. 
 Rose, che è uno dei miei personaggi preferiti, è fantastica. Ha in sé qualcosa di tragico, nel modo in cui permette a James di rovinarle sempre la vita, nel modo in cui non riesce ad allontanarlo da sé, a dirgli no. James se ne va e, quanto torna, Rose è lì che lo aspetta. Qualcuno direbbe che può sembrare debole, ma io la capisco: è straordinariamente innamorata di lui, gli è devota, non può fare altrimenti – non c'è un'altra scelta. Mi ha fatto venire in mente una delle citazioni di Baricco che amo di più: “Avevo una vita che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità” (cito a ricordo, non so se sia perfetta). 
 James, nonostante sia un po' un idiota all'inizio (come fai ad abbandonare la donna che ami, cavolo!), si riprende bene. Ho amato quando le dice “«Ho cercato me stesso, alla fine. E ho trovato te»” (piccolo appunto: io non ci avrei messo “alla fine”, ma ne avrei fatto una frase unica), è davvero romantico. Sono fatti per stare insieme, è evidente. Anche che abbia lasciato Scorpius all'altare, in queste circostanze non mi ha disturbata affatto. 
 Il finale è drammatico. La tragedia, la malattia di Rose... è terribile perché è un amore giovane, che pareva eterno, che si è spezzato all'improvviso. E non c'è niente da aggiustare. 

5) Gradimento personale: 9/10. 
 La tua storia è tra quelle che mi sono piaciute di più. Io adoro questa coppia, ma non mi piace quasi mai quando ne leggo, perché avendola trattata nella mia long – anche se marginalmente – ho un'idea molto precisa di cosa mi piace. 
 Tu sei abbastanza uscita dalle mie preferenze, ma la storia mi è piaciuta ugualmente. Rose è un po' “vittima” e questo mi delizia – più amo un personaggio, più mi piace che soffra! Adoro il modo in cui permette a James di andare, tornare, andare, in un continuo separarsi e ritrovarsi perché non ne possono fare a meno. Anche James un po' “scostante” mi piace tantissimo. 
 Il finale straziante non ha fatto che farmi apprezzare di più l'intera storia. Sapevo fin dall'inizio che sarebbe finita male, era intuibile già dalle prime righe, ma saperlo non l'ha reso meno doloroso. La tua storia mi ha commossa molto e l'ho trovata forte, d'impatto, bella e coinvolgente. 
Complimenti! 
 

Recensore Master
04/04/17, ore 14:38

Prima Recensione Premio per il contest "Sotto la maschera!"

Questa storia lascia una sensazione macabra che le tue altre non possiedono, non in questo modo. La "tempesta perfetta", a suo modo, era più concreta, il male chiuso nella stanza era una vendetta causata da tutto ciò che gli eventi del tuo racconto avevano disseminato. Ma in questo finale... Inizio che è meglioXD
Ho solo una domanda da farti, in realtà, a livello grammaticale (forse sono io che sbaglio.)

- «Questo è tutto quello ci resta»

Non servirebbe il "che"? Non sei la prima che lo omette in certi tipi di frasi, ma qui mi stona un po'.
Lo stile è il tuo, senz'altro: quei contrasti di frasi, resi da periodi brevi e accostati da un punto-virgola che li rende parallele, mi piacciono molto; qui ho apprezzato le "ripetizioni", seppur con la loro variazione, perché hanno aumentato il senso di angoscia e fatalità che trasuda nel finale, rimarcando su quanto l'evoluzione degli eventi fosse importante per il lettore, al fine di capire l'ironica degradazione dell'ultimo paragrafo. Ottimo l'evoluzione ciclica del nome di "James": è un particolare che mi è saltato all'occhio fin dalla prima lettura e che, anche senza spiegazione, rende perfettamente l'idea di questo "piegarsi su se stessa" della storia.
Ci sono diversi cicli: primo quello generale, ovviamente, dove la crescita fisica dei tuoi protagonisti finisce con il regredire della mente di Rose, in un rapporto inversamente proporzionale che si presenta in un finale drastico e inquietante; e poi quello interno, del loro rapporto, dove James continua con il tornare nella sua vita a più riprese, per poi decidere di rimanervi per sempre, e qui entra in gioco l'ironia in cui - a dispetto del finale che i due si sono scelti - colui che è finalmente diventato il James amato e che ama è buttato fuori dalla vita di lei da un capriccio del destino. Alcune immagini le ho assolutamente adorate e voglio riportarle, perché meritano:

- Con le membra lambite dai fiori di campo, con il sole morente a dipingerli, l’innocenza era morta sulle loro labbra e si era dissolta tra i fremiti.

- Ma era arrivato come il vento, James, improvviso e invisibile, e se l’era portata via, di nuovo; e l’aveva piegata, come le fronde di un albero, e lei gli si era abbandonata, sotto il cielo coperto d’autunno.

- La sua presenza era momentanea, ma le rovine erano eterne.

- «Ho cercato me stesso, alla fine. E ho trovato te».

Ho praticamente riportato mezza storia, ma sono molto significative queste immagini che proponi, oltre a essere emblemi del tuo stile: la prima è una delicata pennellata del loro cambiamento; la seconda racchiude bene non solo l'atmosfera di "sotterfugio" in cui tutti e due si muovono per non essere scoperti, ma rappresenta perfettamente l'indole ribelle e malandrina di James; la terza è un gioco che usi spesso, quello di unire contrasti così belli e pittorici in poche righe ;e infine la quarta mi ha ricordato molto una frase che ho letto da qualche parte(non mi ricordo dove>.<), ma è romantica senza troppo miele, ha forza e irruenza, così come è il personaggio di lui.
Ovviamente i personaggi non hanno IC su cui discutere, quindi le mie impressioni su di loro saranno basate sull'originalità del tuo racconto.
James è forte, pieno di quella voglia di libertà e ricerca tipica della sua età; prende ciò che vuole incurante della tempesta che semina intorno. Il suo personaggio si evolve in poche righe, passando da un bisogno di se stesso a un bisogno di colei che lo ha scoperto e amato per quello che è; la fine rende tutto più malinconico e truce. Rose mi è parsa la tipica ragazza innamorata, che cerca di farsi forza ma è "vittima" del suo stesso amore; ama troppo e questo, alla fine, le sarà fatale in un certo senso, poiché la vita senza James non l'avrebbe probabilmente portata ad ammirare quella collana.
Il finale! (e qui perdo quel poco di raziocinio che ho ostentatoXD)
E' orrendo, angoscioso, macabro, cupo... potrei continuare, sai? Ma mi fermo qui, prima di annoiarti. Rose è una bambola, in un certo senso si rifà molto al suo nome (questo non ha senso, lo so, ma la rosa è delicata, richiama l'infantilità in un certo senso, un colore pastello) ma mi ha dato l'impressione di essere un guscio vuoto che rischia di imprigionare James, che paga la libertà ricercata per tutta la vita e si ritrova schiavo di questa vacuità. Rose diventa il suo peso e il suo senso di colpa, una gabbia che lo maledice con la sua fragile e innocente presenza.
Se ha senso questa recensione, dimmelo; se manca, mi scuso>.< Ma la tua storia mi ha sconvolto, mi ha lasciato un senso inquietante dentro che non so spiegare, temo. Comunque, hai fatto uno splendido lavoro.
A presto!

Recensore Master
30/03/17, ore 10:38

eh, certo.
praticamente era più gioiosa la drabble che hai mandato a me! ^-^
buongiorno cara... ecco, di fronte al tuo senso di angst mi sa che potevo anche non iscrivermi!
E' qualcosa di incredibile, questa flash. Non solo ha una stile elegante e scorrevole, anche e/o malgrado la complicazionde della trama "spezzettata" (che comunque si capiva anche senza le note finali, quindi è davvero ben svolta) ma il contenuto è originalissimo.
Rose è una tua amichetta preferita, ho capito.. poverina, però
Capisco che James a quel'età si sia allontanato per avventur,e in realtà va benissimo. Evidentemente però è stato ingannevole anche se al contrario di come accade di solito: ha detto vado via, invece è tornato!
e il finale? Rose pazza che gioca con la bambola?
oddio..hai visto Evangelion, per caso? la mamma di Azusa?
bellissima, July, davvero!
baci depressi,
Setsy

Recensore Veterano
24/03/17, ore 01:34

Ehi, 
sono passata a dare un'occhiata e ho visto che partecipiamo allo stesso contest :)
Voglio farti i complimenti perchè oltre questa ho letto anche qualcos'altro e devo dire che mi piace molto il fatto che tu hai delineato un tuo stile, decisamente particolare e personale, può piacere o non piacere, ma almeno è personale. A me, ad esmpio, piace moltissimo. Non hai voglia di perderti in troppe spiegazioni, preferisci soffermarti su dei dettagli, ma quei dettagli da soli alla fine rendono completamente il senso della storia.
In questo particolare caso mi ha affascinato molto il modo in cui hai descritto il fidanzamento di Rose e Scorpius attraverso questa "luce al dito" per così dire. Sono bastate poche immagini, lei che stringe il braccio di lui quando rivede James, per spiegare il loro rapporto.
Poi vabè, ho apprezzato tantissimo il modo che hai usato per spiegare la presa di coscienza di Rose sui suoi sentimenti per il cugino "James" non è "Jamie". Bellissimo.
Mi è risultato un po' odioso il personaggio di James, ma forse tu stessa non volevi che venisse amato in questa storia.
Altra super nota di merito te la devo fare per il modo minuzioso in cui organizzi il tuo lavoro e alla fine lo spieghi. E' un po' la "chicca" del tuo lavoro.
P.s. Ho letto anche "Tra due fuochi" e presto passerò a recensirla, ti anticipo già che ti obbligherò a scrivere una cosa del genere su ogni personaggio di GOT! XD

p.p.s. Perdonami se sono logorroica.

A presto,
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