Recensione 1/1 per il terzo posto nel contest "Cronache di Cacciatori" indetto da E.Comper sul forum
Eccomi qui, finalmente, con le recensioni premio.
Mi spiace di essermi fatta attendere tanto, ma finalmete mi sto rimettendo in pari.
Passiamo quindi alla recensione!
Faccio una premessa ... io ADORO la cultura orientale, in particolar modo i miti deritanti dal folklore giapponese, tra cui quelli relativi alle Kitsune sono decisamente i miei preferiti.
Quindi puoi facilmente immaginare il motivo per cui, vedendo il titolo della tua storia, non ho proprio potuto esimermi dal precipitarmi qui a leggerla.
La cosa che, più di ogni altra, mi ha colpita è stata la tua decisione di svelare solo alla fine del racconto la realtà dietro all'aggressione di Ayame. Fin dall'inizio della storia, infatti, si ha l'impressione che sia lei la vittima dell'uomo misterioso (a proposito, azzeccatissima l'idea di non rivelarne il nome ... gli da quella giusta dose di non-identità in grado di renderlo persino più affascinante) e quindi lui il carnefice.
Alla fine, però, la natura della Kitsune viene alla luce e si comprende come, alla fin fine, fosse stata lei la reale causa dell'aggressione.
Una scelta decisamente buona, che causa un gran bel colpo di scena nel finale, personalmente davvero apprezzato.
Inoltre, hai utilizzato uno stile di scrittura fortemente evocativo, in grado di rendere alla perfezione l'ambientazione orientaleggiante del tuo racconto, cosa che non ho proprio potuto fare a meno di notare.
Complimenti!
Teoth |