3 - “Prima che l'inverno finisca” di A m e t h y s t.
Totale: 50/55.
1) Grammatica e ortografia: 5/5.
Perfetta.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Devo dire che lo stile che hai scelto per questa storia mi ha semplicemente incantata. È estremamente ricco e complesso, pur restando di scorrevole lettura, ed è pieno zeppo di immagini di morte che mi mandano letteralmente in deliquio (ad esempio: una tomba di rose, Helena che è un “ossequio alla morte”, “i capelli come serpenti d'ombra sulla neve”, sono solo alcune delle immagini che ho preferito).
È uno stile estremamente evocativo, direi quasi lirico, che tende al sublime. È raffinato e incisivo, fatto apposta per conficcarsi nella memoria del lettore e lì restare a languire, con le sue metafore scintillanti e le emozioni violente.
Di rara bellezza ho trovato la frase finale: “Dietro lei, poggiato sul davanzale marmoreo, è rimasto solo un bocciolo di rosa, coperto in arabeschi glaciali sul nero profondo dei petali putridi, e un'unica goccia di sangue, rosso scarlatto, lungo lo stelo”.
3) Titolo: 5/5.
Il titolo che hai scelto per questa storia è splendido. Anche se risulta un po' lungo visivamente, lo trovo davvero azzeccato, richiama alla perfezione l'atmosfera decadente e triste della storia, il suo lieto fine impossibile. È incisivo, intrigante, possiede un fascino oscuro che di sicuro incuriosirà il pubblico.
4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Mi piace davvero alla follia l'interpretazione che hai dato di questa coppia così inusuale, e così bella, e ho adorato anche le caratterizzazioni dei singoli personaggi.
Helena, anche se compare meno e rimane sullo sfondo, è perfettamente delineata: oscura, tormentata, mi ha ricordato Tom (il che mi ha procurato notevoli guizzi di piacere, dato che li shippo) nel suo desiderio di conoscere la morte per scappare da lei. Mi è piaciuta la descrizione che dà Salazar di lei, il modo in cui appare ai suoi occhi: bella ma sfiorita, irrimediabilmente corrotta già alla sua giovane età, un inno alla morte, alla decadenza, una bellezza da possedere su un tappeto di petali di rosa che marciscono, un'innocenza da sgualcire e da far sanguinare sulla neve.
Salazar, anche, mi è piaciuto tantissimo. Nella sua indifferenza, nella sua freddezza ne hai dato un'interpretazione secondo me molto azzeccata.
Mi è piaciuto come vede Helena: prima una bambina dietro l'ombra di sua madre, poi una bellezza da corrompere, da istruire – e il suo sentirsi magnanimo mentre in realtà è così crudele, mio Dio!
Il punto che ho trovato più veritiero è quando si accorge che Helena se n'è andata “senza particolare emozione”: ecco, queste tre parole secondo me sintetizzano l'indole di Salazar più di ogni altra. Persino della donna con cui va a letto non riesce a curarsi.
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Hai scelto: “Obbligo: personaggio femminile emotivamente instabile.
In questa storia, il tema horror/dark deve svilupparsi interamente nella figura femminile della coppia.”
Devo dire che hai fatto un uso piuttosto singolare del pacchetto. Ritengo che tu abbia accennato entrambe le cose che chiedevo, senza soddisfarne nessuna in maniera completa.
In primo luogo, il dark della storia non si sviluppa attraverso la figura di Helena, ma attraverso le immagini decadenti e lo stile oscuro che hai utilizzato. È l'atmosfera della storia a suggerire il dark, l'inquietudine, la decadenza, i personaggi in sé per sé non ne sono particolarmente responsabili.
Un altro dettaglio poco azzeccato, è che Helena è sì instabile, ma che tu non hai approfondito più di tanto la questione. Insomma, non la definirei proprio emotivamente instabile, anche se ha certamente qualche problema
6) Sviluppo del genere dark e/o horror: 3.5/5.
La storia è davvero bella, ma definirla di genere horror o dark mi pare un po' eccessivo. Mi aspettavo in effetti qualcosa di più.
Tuttavia, anche se le vicende narrate non sono particolarmente in linea con lo spirito del contest, lo stile che hai utilizzato certamente lo è. Le immagini che hai scelto sono una più decadenti e dark dell'altra (l'innocenza di Helena uccisa su una tomba di rose, il sangue che cade sulla neve, le spine che le mordono le carni, i boccioli che di rose “che saranno morte entro l'alba”), tutte contribuiscono a rendere l'atmosfera davvero oscura, come ti dicevo prima.
7) Gradimento personale: 8.5/10.
La tua storia mi è piaciuta davvero molto ed è sicuramente tra le mie preferite. Adoro il modo in cui hai gestito la coppia, l'ho trovato davvero evocativo, anche se a suo modo crudele. Salazar ha conquistato il mio cuore in tutto e per tutto, mentre Helena, anche se sicuramente ben caratterizzata, non mi ha entusiasmata – diciamo che ne ho viste versioni che ritengo più interessanti.
Ti devo confessare che sono rimasta un pochino delusa perché, per errore mio (e non certo tuo), avevo dato un'interpretazione a questa frase (“«Esiste un modo di fuggire da lei, vero, Salazar?»”) che mi aveva fatta impazzire. Avevo cioè inteso che Helena parlasse di sua madre e non della morte. L'idea mi aveva deliziata e mi sembrava anche molto canon, così non ho potuto fare a meno di rimanere leggermente delusa scoprendo che avevo frainteso.
Tuttavia, la tua storia rimane senz'altro molto bella anche così! |