Recensioni per
Tutto il gin di Calcutta
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/10/23, ore 23:18
Cap. 6:

Ciao, carissimo.
Che peccato che questo racconto sia finito così presto!
Mi è piaciuto un sacco: ricco di avventura, emozioni, e colpi di scena fino all'ultimo istante!
Il buon Grovesnor ha mantenuto la sua promessa, con grande gioia dei fedeli di Ganesh, ma - suppongo - anche propria. Non posso che dargli ragione: una cosa dal terribile nome di "Lega della Temperanza" non può portare nulla di buono. E infatti! Menomale che il nostro è armato di una sana dose di preconcetti se no addio Governatore!
Molto bella la scena finale, con l'elefante che li controlla dalla finestra. Mi ricorda un po' l'amicizia di Porta con l'orso Rasputin, un aspetto molto simpatico e bello da ritrovare anche sotto queste spoglie.
Grazie mille per questo viaggio meraviglioso tra spezie, animali esotici e gin tonic, che sembra quasi di sentire l'aspro del Rangapur sulla lingua e il freddo del ghiaccio in mano mentre si legge.
Tantissimi complimenti anche se, ripeto, finisce troppo presto.
Alla prossima!

Recensore Veterano
27/10/23, ore 19:47
Cap. 5:

Seconda recensione premio per il "PTSD Awareness Contest"

Carissimo, in questo capitolo c'è veramente tutto! Cominciamo un simpatico quanto utile pachiderma, giustamente, innamorato del sergente. A proposito, sono del tutto d'accordo con la sua analisi. Il colonialismo è brutto e bla, bla, bla, ma senza gli Inglesi in India sarebbero ancora dietro a bruciare la gente sulle pire funerarie e ad accapigliarsi tra loro per questioni tribali. Se sono una delle maggiori potenze mondiali oggi lo devono alle sovrastrutture dello Stato coloniale inglese. Morirò su questa collina.
A proposito di morire sulla collina, bellissimi i due soldati che si insultano ma, una volta che uno rimane ferito, subito l'altro si preoccupa per lui. Ovviamente quando è svenuto e non può sentire, sia mai che lo sappia!
C'è poi il nostro Grovesnor, che si ritrova nientemeno che O'lim contro cui dover lottare. Finisce al tappeto, dopo una degna vittoria, ma non mi preoccupo: Ganesha veglia su di lui. C'è in ballo tutto il gin di Calcutta!
A presto, carissimo, intanto ti offro un gin tonic.

Recensore Veterano
02/05/23, ore 20:27
Cap. 4:

Carissimo, eccomi di nuovo! ^^
Scusa se ho impiegato tanto, lunga è la strada, e difficile, che dall'Inferno riporta alla luce. E questo vale anche per il povero Grovesnor e la sua combriccola, poracci.
O'lim si conferma una brutta bestia, perché sa davvero il fatto suo. E' molto bello l'espediente di attaccare in treno ma soprattutto in una galleria dove non c'è possibilità di fuga nemmeno gettandosi dalle porte del veicolo in corsa. Ho apprezzato molto le citazioni alla cultura inglese, soprattutto la sottigliezza di raccontare della credenza diffusa per cui Nelson fosse privo di un occhio quando in realtà ce l'aveva, solo che non ci vedeva. Era un falso mito ma molto in voga nell'Ottocento.
In ogni caso, un po' di fortuna e tanta forza bruta, senza trascurare l'aiuto delle altre spie, riescono a salvare gli occhioni blu e le chiappe di Grovesnor & Co.
Adoro l'elefante coccoloso alla fine del capitolo e spero di riuscire a leggere presto il prossimo!

Recensore Veterano
18/12/22, ore 00:22
Cap. 3:

Eccomi anche qui ^^
Mi piace molto come hai descritto il villaggio: si percepiscono tutti i colori vividi, l'odore della terra e delle spezie.
Il discorso che fanno all'inizio Grovesnor e Jenkins mi ha ricordato quello dei Monty Pyhton in "Brian di Nazareth": "Del resto, cos'hanno fatto di buono per noi i Romani? A parte le strade, le scuole, le fogne e gli acquedotti?"
Addirittura loro hanno portato il gin tonic! Pensa l'ingratitudine di certa gente!
Comunque il lassi e soprattutto il Chai Masala (che poi significa tè speziato, gli indiani sono molto fiscali su questo) sono un toccasana quando si è a pezzi. Io ho la miscela tradizionale, che si vorrebbe con zucchero di canna e latte, e mi piace tanto che la bevo semplice, davvero ti rimette in sesto. 
Certo, il povero Grovesnor avrebbe bisogno di ben altro, ferito, esausto e nel caldo torrido dell'India, poraccio. Nemmeno andare in bagno in santa pace! 
Poveretti, non è che nel forte gli vada meglio. Ho apprezzato molto la scena in cui Jenkins medica Grovesnor ^^
Mi è piaciuta davvero tantissimo!
Anche la fuga nelle fogne fino al tempio è spettacolare. 
Ripeto, mi piace molto come descrivi gli ambienti: è molto suggestivo.
Per fortuna non sono abbandonati a sé stessi, ma credo che dovranno passarne ancora diverse prima di poter offire alla divinità tutto il gin di Calcutta. Ovviamente mediante la persona del tenente Grovesnor, resosi per l'occasione avatar di suddetta divinità.

Recensore Veterano
15/12/22, ore 16:49
Cap. 2:

Carissimo, eccomi di nuovo, sperando di non disturbare.
Questo capitolo, devo dire, mi ha fatto molto ridere, anche se la tensione è alta e i nostri eroi si ritrovano dalla padella alla brace, e poi di nuovo alla padella e tornano alla brace.
Tra spie mongole, marajà traditori, un harem, vecchi bengalesi e roditori molesti, sono riusciti in qualche modo a sopravvivere per combattere un altro giorno.
Mi piace molto questo racconto avventuroso, pieno di atmosfere esotiche e colpi di scena.
Mentre prepari la vasca di gin tonic, io metto su il tè, che è arrivata l'ora.
Tè Daarjeeling, perché no, anche se non è tra i miei preferiti.
A presto! ^^

Recensore Veterano
14/12/22, ore 15:26
Cap. 1:

Carissimo, eccomi di nuovo.
Spero di non disturbare e di non essere fuori luogo.
Davvero sembra che il nostro eroe avrà bisogno di tutto il gin di Calcutta per riprendersi da questa (dis)avventura. Già trovarsi legato in un tempio della dea Kali non è piacevole. Tantomeno lo è trovare i propri uomini massacrati in quel modo.
Se poi ci si ritrova invischiati nientemeno che nel "Grande Gioco", figli miei, è certo che ne vedremo delle belle. E davvero non vedo l'ora di scoprire come procederà questo racconto, con un protagonista così so già che ci sarà da divertirsi, ma sono anche molto curiosa di scoprire quali inaspettati momenti di riflessione ci regalerà.
A presto!

Recensore Veterano
15/07/19, ore 18:43
Cap. 6:

"L’aveva anche offerto al tempio di Sri Ganesha, più o meno nelle quantità promesse, ma dopo i primi tre giorni di sbronza collettiva di tutti i sacerdoti e i fedeli gli era stato fatto sapere che il supremo Vighnesvara* era soddisfatto della sua donazione e considerava perfettamente ripagato tutto l’aiuto che aveva ritenuto di fornirgli nel corso della missione. "
La vecchia Vittoria si lamenta che non riesco a farla riposare in pace.

Dunque, tre sbronze collettive sono tante (è opinabile, in realtà. Penso che per Eldrest sia abbastanza normale).

“Nemmeno io,” rispose Grosvenor, “e credo che questa sia stata la fortuna del Governatore. Se per caso O’lim avesse scelto come mittente per il suo pacco una distilleria di gin, avremmo celebrato le esequie.” plaudo alla frase di chiusura, degna di un romanzo vittoriano (anche se tutto ciò è dannatamente meglio di molti romanzi vittoirani che ho letto. E ne ho letti tanti.)

Insomma, un bel colpo di scena quello della bussola avvelenata.

Adesso ti dovrai sorbire un po' di elogi:
-Le descrizioni erano perfette. E lo scrivo qui, ma vale per tutti i capitoli.
-Lo Humour è fulminante e geniale.
-Adoro il modo in cui caraterizzi i personaggi.

Per farla breve, rileggerò la saga di Grosvensor con grande piacere, ogni qual volta che avrò bisogno di conforto.
Grazie per aver scritto questa storia.

A presto!

(Quindi, O'lim non è riuscito a scappare, anche se hanno sventato il suo piano?)

Recensore Veterano
15/07/19, ore 18:29
Cap. 5:

Inizio col dire che questo capitolo mi è piaciuto molto.

Ma poi vogliamo parlare del dolcissimo mezzo di trasporto?

Insomma, si arriva a Calcutta in un momento non particolarmente felice. C'è un congresso degli indipendentisti, e i militari inglesi hanno una paura fottuta.

Alla faccia del regolamento, però, il nostro Eldrest riesce ad entrare nell'ufficio del Govrenatore, si fa picchiare ben bene da O'lim, sembra che non stia per farcela, e invece... ce la fa (spero).
E tutto quello che il governatore riesce a dire è “Qualcuno ha visto la mia bussola? Non riesco a trovarla.”

"Un paio di militari, di cui uno a brache calate e l’altro inginocchiato davanti a lui, che furono quasi colti da infarto al suo apparire. “Dov’è lo studio del Governatore?” chiese loro concitato.
I due lo guardarono impietriti. Probabilmente si sarebbero aspettati chiunque, anche il famoso Visnù sulla giraffa citato da Jenkins, ma non un ufficiale del loro stesso esercito.
“Signori, ho fretta,” fece notare Grosvenor al protrarsi del silenzio.
Quello in piedi, la cui faccia nel frattempo era virata dal rosso peccaminoso al bianco ricotta, si raccolse i pantaloni e balbettò: “Al… al piano superiore… in fondo al corridoio di destra.”
“Grazie, buon proseguimento.” Chiuse la porta con un tonfo e ricominciò a correre. "
Ma...
Ma...
Ho riso così tanto, che probabilmente la vecchia Vittoria mi ha sentito fin dalla sua tomba. Ci ho messo un bel po' prima di riprendermi.
E qui è tutto da capire se il comportamento di Eldrest è plombe britannica, o semplicemente li capisce :D

Non vedo l'ora di finire la storia!

Recensore Veterano
15/07/19, ore 18:10
Cap. 4:

"Lasciò i dadi sul tavolo. Era già voltato verso l’uscita, per cui non si accorse che il cameriere li raccoglieva e se li metteva in tasca. "
Ahi.

“Dei vostri begli occhioni blu, tenente, quale preferite che vi tolga per primo?”
Ahi.

“E se fosse la testa di questo bel tenentino a saltare?”
Ahi.

Meno male che c'è Jenkins a salvare capra e cavoli, perchè se no era un disastro vero.

Insomma, la spia è scappata di nuovo, e l'armata Brancaleone deve farsi tutto il tragitto verso Calcutta a groppa di elefante da guerra.
Roba di tutti i giorni, I suppose.

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
15/07/19, ore 16:03
Cap. 3:

E anche qui ho riso come una deficente dall'attacco cardiaco del giardiniere a tutto il gin di Calcutta da offrire alla divinità.

I nostri eroi (da leggersi tra ampie virgolette, perchè mi sanno più di Armata Brancaleone) sperano che sia tutto finito, ma ovviamente si sbagliano della grossa.

Intanto, mi ha fatta morire la sgridata di Jenkins al suo sottoposto, dopo che hanno tentato di strangolarlo. E poi l'avventura continua nel forte, scappano in mezzo alla giungla, arriva la spia russa, e tante altre cose simpatiche.

E il primo pensiero del sergente è sempre "il rapporto lungo quanto un requiem".
Certo, Eldrest, per non essere da meno, ha sempre in testa il gin tonic.

Sai che mi è piaciuta molo la descrizione del forte britannico? Lasci trasparire che c'è qualcosa di profondamente inquietante, e tutta quella scena è un po' così.

E, di nuovo, mi sto affezionando molto ai tuoi personaggi. Oltre ad Eldrest che, come puoi ben immaginare adoro, mi sta parecchio simpatico Jenkins, e anche i due soldatini mi piacciono.

Volo al prossimo capitolo!
Alla prossima!

Recensore Veterano
15/07/19, ore 15:39
Cap. 2:

Whohoho bel capitolo!

Giustamente, quando ti ritrovi circondato da nemici assetati di sangue e hai come arma solo una Colt che risale alla guerra di Crimea, e chi ti aiuta considera il tutto una situazione fortunata, ti senti un po' fregato.

Insomma, il Pandit è andato, la spia russa è scappata, hanno quattro pistole in tutto, ed i militari a disposizione sono un energumeno molto più alto della media, un ragazzotto carino e pacioso come una vacca sacra, il sergente che è la quintessenza dell'animo britannico, ed Eldrest.
Bene, si va sempre meglio.

Però si scoprono delle utilissime armi (anche se abbastanza kitch) di produzione europea e americana, e qui la rama si infittisce.

Riescono a scappare, e devo ammettere che, nonostante i suoi numerosi difetti, Grosvenor ha un coraggio pazzesco. Quantomeno ha uno stomaco pazzesco, perchè un essere umano normale, con quei ratti, non sarebbe durato due secondi.

La parola di Chambronne mi ha fatto morire.

Alla prossima!

(P. S. da schermitrice, non posso che apprezzare come hai descritto i combattimenti :D)

Recensore Veterano
14/07/19, ore 12:03
Cap. 1:

"Quando il tenente Eldred Grosvenor riprese i sensi e si trovò a torso nudo, supino su una lastra di pietra e incatenato per i quattro arti, capì che non era una buona giornata."
Quando la ragazza si sedette davanti al computer, e si trovò davanti queste parole, capì che sarebbe stata una buona giornata.

Partiamo dall'inizio: l'India mi affascina un sacco, e così la cultura indiana e la loro storia, per cui non posso dirti nient'altro che "bravo!".

Alla fine del capitolo, mi sono chiesta quando questa vicenda si svolge, rispetto a Victoria Cross (e anche alle Rovine di Moroe, ma quelle sono praticamente contemporanee, no?). Visto che parla della tigre nell'ufficio del superiore, si svolge prima, giusto?

Insomma, la situazione è questa: il nostro Eldrest si ritrova legato ad una lastra di pietra, pronto per essere sacrificato a Kali.
Riesce a scamparla grazie ad un pandit, e scopre che tutto sta avvenendo perchè il maraja è una spia russa, alleata con i francesi che combattono contro i britannici...?
Molto interessante.

Sempre presente lo humour, mi ha subito presa, come tutte le tue storie.

La leggerò con molto piacere!

Alla prossima

Recensore Veterano
26/02/19, ore 18:17
Cap. 6:

Attenzione attenzione tutti!
Per una volta nella vita ho finito di leggere una storia di quest'uomo senza piangere come una quindicenne.
Beh era abbastanza chiaro che sarebbe andato tutto bene, perchè Grosvenor è troppo simpatico per farlo fuori. Nemmeno tu avresti potuto essere così cattivo.
Sono molto soddisfatta, è stato bellissimo, mi hai fatto venire voglia di prendere e andare a farmi un giro in India.
Grazie per questa bella storia, a presto!

Recensore Veterano
26/02/19, ore 18:09
Cap. 5:

Indovina un po'? Mi sono fatta prendere e adesso ho assoluto bisogno di sapere come accidenti va a finire. Intanto, grazie al cielo, sono arrivati a Calcutta circa sani e salvi e soprattutto senza che quell'adorabile elefantino da guerra si facesse male. Il resto è irrilevante.
Speriamo solo che tutto vada per il meglio, ma il tono generale del racconto mi fa supporre che tutto finirà con una sbronza colossale.

Recensore Veterano
26/02/19, ore 17:56
Cap. 4:

Miracolo miracolo, due capitoli in un giorno.
Che carino l'elefantino, ne voglio uno anche io. Sempre più ansia, anche se era ovvio che il piano avrebbe fatto acqua da tutte le parti. Chissà se questi quattro scappati di casa riusciranno ad arrivare a Calcutta in tempo. Ribadisco che è meglio questo di Kim. In Kim non c'erano mica gli elefanti. Pezzenti.
A presto!

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