Recensioni per
La chimica della speranza
di Monique Namie
Buon pomeriggio. |
Buon pomeriggio. |
Buon pomeriggio. |
Ciao Monique, come sai apprezzo i tuoi scritti e come sai non risparmio critiche, soprattutto a chi stimo come te. Credo che ci sia più di un errore di battitura come il "mortoriato" ( martoriato? ) anestia ( anestesia? ) e pieda (pietra?) detto questo e che probabilmente sono errori di battitura ti dico che l'opera è molto evocativa, forse una delle più evocative a livello di immagini che ho letto fin'ora. una cosa importante che risalta è quel cadere in una rete che porta giù, è come uno sprofondare NEL mare mentre si perdono i sensi. Evoca allo stesso modo un momento di fragilità nel quale la protagonista è "indifesa" ed il cuore, che qui par' raziocinio, se ne accorge rialzando quello che ,normalmente, è il suo scudo. Se la poesia non va sistemata fammelo sapere poichè ignoro quindi il significato che volevi dare alla poesia. Un abbraccio, sempre e comunque. Mauro |
Buon pomeriggio. |
Ciao Monique, eccomi sulle tue pagine a gironzolare. L'idea dell'amore come filo conduttore un po' mi estranea da ciò che vedo in te, ma ci sta passeggiare nel giardino rosato ogni tanto. tuttavia ti dirò che gli ultimi due versi mi hanno un po' colpito e sorpreso. notavo una scorrevolezza tranquilla, una persona pervasa da un sentimento positivo e l'accostamento con il gatto ( animale che adoro ) mi ha fatto sorridere. Penso però di dover fare chiarezza sul quel "Non ho più parole ormai da spendere al futuro" non sono riuscito ad interiorizzarle in quanto mi sono arrivate con due significati: il primo sempre positivo, il non aver bisogno di parlare per l'esperienza già vissuta ed il godersi il presente. La seconda invece mi ha gettato più in un turbinio di emozioni particolarmente rinunciatarie e velatamente negative. Spero che il tono resti come l'ho sentita la prima volta, poichè con la seconda sembrerebbe quasi un "mi adatto perchè so che tanto è così" che ha scemato un po' in me i concetti che avevo in mente alla prima lettura. L'opera comunque risulta leggera e scorrevole, anche se da te mi aspetto molta più introspezione, sei bravissima, questo già lo sai, è come avermi dato un biscottino avendo davanti un tavolo imbandito. Attendo altro, molto altro. Un abbraccio sincero. Mauro. |