Recensioni per
Lullabies and Hand Grenades
di laylabinx

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/06/17, ore 22:46
Cap. 6:

E siamo arrivati alla conclusione... sniff... Conclusione che tuttavia attendevo con interesse, curiosa com'ero di vedere come fosse gestita la comparsa di Loki. Non ha deluso.

Ma prima di arrivarci, ho adorato i vari siparietti di Tony e Natasha:
"Certo, diamo pure il bambino a una donna. Non è per nulla sessista."
"Il sessismo non c'entra," replica James, intanto che si solleva dal divano. "Preferirei non lasciare Capitan America in braccio a un uomo che si guadagnava da vivere progettando armi di distruzione di massa."
Tony sgrana gli occhi per un secondo. "Natasha è un'arma di distruzione di massa" 

Decisamente! Ma che tenera quando prende in braccio baby Steve! E tenero anche Bucky che si fida di lei più di ogni altro!

Venendo a Loki...
C'è un luccichio maligno nei suoi occhi quando si posano su di lui, un misto di malizia e caos. Ha un aspetto pericoloso e squilibrato, di una persona che potrebbe scoppiare in una risata incontrollabile mentre le sue mani grondano sangue. 
Ecco, queste due righe sono bastate a farmi venire caldo. Non ce n'è per nessuno, il magnetismo di Loki mi cattura sempre, in qualsiasi forma.
"Il sentimento è reciproco, Amleto" - LOOOOL
"Inoltre," interviene Bruce parlando per la prima volta da quando sono arrivati. "Credo che all'Altro Tizio piacerebbe scambiare due parole con te a riguardo. So che sarebbe felice di rivederti," aggiunge, intanto che nei suoi occhi compare un lampo verde per una frazione di secondo.
Povero Loki, venire gonfiati da Hulk e sbatacchiati come una bambola di pezza è una di quelle umiliazioni che non si dimenticano facilmente, non c'è da stupirsi se sia bastato a zittirlo!
Il piccolo Capitano piagnucola in protesta e James è costretto ad allontanarsi comunque. E' una delle cose più difficili che sia mai stato costretto a fare.
AWWW

Steve Rogers in versione adulta (e nuda) compare al centro della stanza.
Ok, immagine mentale non da scartare via. *lungo sospiro* (Loki, grazie per averci fatto questo dono)
E noto con piacere che neanche Natasha è immune alla visione: "L'importante è che adesso sei tornato," s'intromette con un sorriso. I suoi occhi studiano dalla testa ai piedi il corpo di Steve, a malapena coperto dal camice di laboratorio che nasconde giusto quello che non dovrebbe essere esposto. "In versione adulta."
(non shippo necessariamente Steve e Nat, ma adoro la loro amicizia e il modo del tutto inoffensivo e giocoso con cui lei flirta con lui mettendolo in imbarazzo)

"Davvero? Ti hanno fatto diventare un orsacchiotto di peluche?"
"Ho ancora un coltello a portata di mano, Rogers."

LOLOLOL! Alla fine di tutto, Steve ha ben pochi ricordi del tempo che ha passato ad aggrapparsi alla maglietta di Bucky, ma conserva Bucky Bear, forse inconsciamente memore della sicurezza che l'amico gli ha trasmesso nel momento in cui lui era più vulnerabile... Bucky invece ricorda TUTTO. E voglio credere che questa esperienza sia servita non soltanto a farlo riavvicinare con il suo migliore amico dandogli la possibilità di fare qualcosa per lui, ma anche a credere di più in se stesso, nella sua capacità di fare del bene e proteggere, invece che ferire e uccidere. Bucky, l'uomo con il braccio di metallo, il mostro, la macchina di morte, è stato in grado di trasformarsi in un perfetto baby sitter e di accudire un bimbo indifeso e ce l'ha fatta.
*sniff* L'epilogo mi ha steso. Il diseeeeeegno! 

Che questa storia possa ispirare centinaia di fanart, e a te, grazie per averci fatto conoscere questa perla e per l'ottima traduzione!

Recensore Junior
13/06/17, ore 22:34
Cap. 6:

Oddio, quindi è arrivata la fine...
Bene, allora rinnoverò i miei complimenti nei confronti di autrice e traduttrice!
Questo capitolo mi ha fatto ribaltare dalle risate più degli altri; ahahah non mi stupisce che il sorriso psicopatico di Loki abbia spaventato il piccolo Steve! È dannatamente inquietante.
"James, questo è Loki, il nostro dio dell'instabilità mentale," continua Tony con un gesto della mano rivolto verso il dio. "I suoi passatempi preferiti includono radere al suolo intere aree metropolitane, parlare come una pessima imitazione di Shakespeare e comportarsi da sociopatico. Oh, e ogni tanto gli vengono manie omicide quindi non gli starei troppo vicino, se fossi in te."
Ok, sai che non amo Tony, ma questa descrizione - tanto semplice quanto azzeccata - mi ha fatto morire! E poi, ci credo che Loki non voglia incontrare l'Altro Tizio, il loro ultimo incontro non è stato molto pacifico (e Bucky che non capisce chi sia il tizio preso in causa, ma non vuole indagare...rido!).
Anche Clint che se ne esce con la parola "Lokizzato" è stato esilarante! Chissà che tormento è stato per il nostro arciere preferito vedere Loki e non potergli scoccare una freccia nel bulbo oculare...
Thor che tratta suo fratello come un animaletto che si è comportato male merita tanto! E anche Steve che torna alle dimensioni normali e si rende conto di essere svestito (poveraccio, che imbarazzo!) mi ha fatto sbellicare!
Aww Bucky che si preoccupa di lui, anche se è ridiventato un uomo grande e forte mi fa taaanta tenerezza! Scommetto che, da quel momento in poi, continuerà a occuparsi di Steve come faceva negli anni '40!
È proprio il caso di dire "tutto è bene quel che finisce bene"! È stato il finale perfetto per una storia perfetta, dolce e buffa che ho amato con tutto il cuore!
Grazie per avercela fatta scoprire!
Ci vediamo con un'altra traduzione, spero!
Aster

Recensore Master
13/06/17, ore 10:30
Cap. 6:

Mi sono appena ricordata che oggi è Martedì ^^, ed è pure l'ultimo aggiornamento, sniiif!
Chiusura col botto, non c'è che dire: peccato che Loki si sia visto solo qui: questo è decisamente il capitolo più divertente di tutta la minilong anche grazie a lui e non sarebbe stato male poter godere della sua presenza (e degli esilaranti commenti di Stark) un po' più a lungo :P

Partendo dall'inizio, come sempre la versione iper protettiva di Bucks mi fa miagolare (poi non c'entra nulla ma ho appena finito di leggere The Great Gatsby e l'antagonista ha il suo stesso cognome ♥).
Mi fa stranissimo poi vedere Steve in braccio a Natasha (anche perchè ho fatto un periodo a shipparli): non so perchè ma ho l'impressione che Nat, nonostante tutte le vicissitudini che l'hanno resa la donna che è, sarebbe stata un'ottima madre.

Ora invece partirò con il copia incolla selvaggio e totalmente shameless:

"Le parole 'Loki' e 'rinchiuso' non vanno molto d'accordo."-> muahhahaha, e come dargli torto visto come è finita ogni volta. Loki-Houdini, o come diablo si scrive.

"Oh, cielo... che adorabile mascotte potresti essere,"-> maaaaaaaaaaaow, yesss, thats my boy *3*, oddio è così perfettamente lui.

"Il dio dell'instabilità mentale" è una presentazione che resterà negli annali. E che dire di "Parlare come una pessima imitazione di Shakespeare"?? E' così drama ♥♥♥

Ossignur, starei a guardare Thor che prende il fratellino per la collottola, tutto il giorno. Vorrei chiuderli in una stanza, deprivarli di poteri armi qualunque cosa e restare a guardarli. Gattini azzuffosi.

"Non è un piacere quando Loki viene a trovarci?!" mormora indicando il posto in cui si trovavano poco prima le due divinità. "Divertimento e caos per tutti." Oh sì, ti prego, Loki: torna più spesso. Anche io voglio essere Lokizzata.
vaaaaaa bene dire che è meglio chiuderla qui.

Mi aspettavo molto più imbarazzo nel finale, trolololol ma Steve in effetti non è uno che infierisce (e nemmeno Bucks).

Grazie mille per la traduzione e per avermi fatto conoscere l'autrice ^^

buona continuazione!

Benni
 

Recensore Junior
08/06/17, ore 21:41

I ragazzini al giorno d'oggi lo fanno di continuo. Per la miseria, è così che metà di loro sviluppa dei superpoteri.
Ahahahahah, confermo che Clint è il mio personaggio preferito in questa storia, e sottoscrivo quello che hai detto la scorsa volta nei commenti: a volte ha dei momenti alla Dean Winchester che lèvati! (e se Clint è Dean, allora Sam è Bucky... ma anche Bruce, direi.)
Bucky che fa indossare al piccolo Steve febbricitante la maglietta dei Pink Floyd di Tony, senza sapere chi siano i Pink Floyd, mi ha fatto ridere... e riflettere sul fatto che questi due (Bucky e Steve) si sono persi, ridendo e scherzando, i decenni migliori del Novecento, almeno quanto a musica, film e cultura pop in genere. Peccato, mi sarebbe piaciuto vederli con i capelli cotonati a un concerto dei Motley Crue.
Tornando alla storia... ahhhh, ma quanto è dolce questo capitolo? Anche se per un attimo ho temuto il peggio: dover gestire da solo un bimbo piccolo che sta male di stomaco avrebbe potuto essere troppo per Bucky. Per fortuna c'è Bruce, santo subito.
Scusa, pulce, non parlo il borbottese
LOOOOL! Sì, Bucky, fai pure il menefreghista, ti abbiamo visto tutti andare in crisi quando Bruce ha portato via Steve!
Tenerissimo il flashback su Sarah Rogers (anche in canon sarebbe giusto dare più importanza alle madri di questi eroi, che sicuramente avranno una storia da raccontare oltre al fatto di essere morte prematuramente per ragioni narrative), e Bucky che canta sovrappensiero una filastrocca russa...
Cavolo, in Russia è tutto talmente hardcore che perfino le ninne nanne sembrano canzoni metal - DAVVERO!

Recensore Junior
06/06/17, ore 15:34

Aww questo capitolo è troppo tenero! Qui abbiamo un Bucky-baby-sitter all'ennesima potenza, preoccupato per il piccolo Steve che, nonostante non abbia quasi voce in capitolo - non fa "innervosire" Bucky e praticamente non comunica in generale con nessuno -, mi ha fatta sciogliere dalla dolcezza.
"Bruce al momento è nel suo giardino zen, a diventare tutt'uno con la natura e incanalare Buddha e non so quale altra stronzata hippie" ma poveraccio, Clint, insomma, cerca di capirlo ahahah! Se si arrabbia, diventa Hulk e non credo che tu voglia un bestione verde capace di spezzarti in due con un dito nello stesso edificio in cui sei tu.
"Non lo prende come un affronto personale, comunque; il fatto che sia le dita sia il suo braccio siano ancora intatti ne è la dimostrazione". Credo che mi prenderò un attimo per ridere...non venirmi a cercare, non sono disponibile, al momento. *ride per delle ore*
Oddio, ahahah la cosa è abbastanza inquietante per il povero Clint, ma per noi "esterni alla storia" è esilarante pensare a quanto sia andato vicino a perdere il braccio!...a perdere il braccio come Bucky...
Ehm okay! Passiamo alla prossima frase che mi ha fatto sbellicare!
"Scusa, pulce, non parlo il borbottese" awww rido e miagolo dalla tenerezza allo stesso tempo!! Quanto sanno essere adorabili Bucky e Steve affiancati in una situazione del genere? Adoro tantissimo.
Il ricordo della malattia di settant'anni prima è fantastico. Sono stupendi (e anche Sarah, eh!), aw. E il nostro Soldato che canticchia fra sè e sè una ninna nanna russa...addio!
Uhm e poi, che dire? Ho amato anche questo capitolo, come tutti gli altri e aspetto con ansia il prossimo martedì! :3
Aster

Recensore Master
06/06/17, ore 09:40

E' martedì, yaiiiiiiiiiii!

Al pensiero che manca solo un capitolo la tristudine mi assale çç, ma va beh, niente m'impedisce di correre a leggermi tutto il vasto repertorio di questa gegna americana ♥, grazie di cuore per avermela fatta scoprire ^O^.

Passando al capitolo: in effetti era strano che un episodio 'malattia' non fosse ancora capitato, pensando a quanto siano cagionevoli i bambini di quell'età, e Steve in particolare. Piccola polpetta di Capitano, nghè ♥.
Ugh, brutta roba l'influenza quando comporta anche la nausea çç: ricordo bene certe nottatacce che ho passato da piccola. Lo sconcerto e la preoccupazione di Bucks sono più che comprensibili, ma bisogna dargli atto che sta gestendo la situazione in maniera davvero impeccabile: mi sarei aspettata molti più improperi/crisi di nervi da parte sua, invece Steve riesce, in qualunque forma e dimensione :P, a tirare sempre fuori il meglio di lui.
Ovviamente se non si facesse venire sensi di colpa a caso, non sarebbe Buck, ma grazie al sostegno e alla ragionevolezza di Clint sono durati poco: le caratterizzazioni sue e di Bruce sono meravigliose e non vedo l'ora di rivedere anche gli altri Avengers nel capitolo finale ^O^.

"Scusa, pulce, non parlo il borbottese" gaaaaaaah, credo che questa battuta la ruberò senza vergogna ♥.

Sempre allegri i Russi, OMG, ahahhahahhaahha.

A settimana prossima ^^, come sempre complimenti e grazie!

Benni

Recensore Junior
03/06/17, ore 21:52

In questo capitolo la prima cosa che mi ha fatto morire è stata Clint che si indigna per l'assenza dell'americanissimo burro d'arachidi nel frigo: 
"Chi è il mostro che non ha in casa almeno un barattolo di burro d'arachidi e gelatina? Voglio dire, è quasi antiamericano, non posso credere che Capitan America abbia fatto qualcosa del genere. Non è che sotto sotto Steve è comunista?"
Oddio, in effetti, per essere "Captain America", il nostro Steve è piuttosto lontano dagli ideali del tipico yankee capitalista dedito al successo, poco interessato alle sofferenze dei deboli e degli oppressi, prodotto perfetto della morale calvinista... ma lasciamo stare! Meno male che c'è Bruce a dispensare consigli concreti, perché se no il nostro povero Bucky sarebbe stato perso.
Steve non gli tiene davvero la mano, più che altro si aggrappa all'orlo della sua giacca e procede a passi piccoli e veloci inciampando ogni tanto sui propri piedi. Ogni volta James lo afferra per la maglietta prima che possa cadere, anche se lo lascia camminare da solo per gran parte del tragitto. Steve ha sempre avuto bisogno di dimostrare di essere capace di farcela senza alcun aiuto.

AWWWWW. E fantastica la collaborazione tra i due al supermercato: 
"Ok, campione, sempre le stesse regole. Sei pronto?" Steve annuisce. "Carote?" Sì. "Sedano?" No. "Broccoli?" No. "Uva?" Sì. "Arance?" Sì.
Devo dire che Bucky, per essere un arzillo vecchietto di 90 anni e passa, non se la cava molto bene con le signore di una certa età! Difatti si lascia completamente distrarre dalle avances (?) della simpatica (sebbene un po' invadente) anziana e perde di vista Steve, che ovviamente si eclissa. Un classico, al supermercato o in qualunque posto affollato... e posso confermare che no, non serve essere un papà o una mamma per andare completamente nel panico. In fondo, non soltanto baby Steve era affidato a lui (fatto che, di per sé, rappresenta una dimostrazione di fiducia da parte dei suoi superiori, nonché una sorta di test della normalità che Bucky giustamente non vuole fallire)... ma è anche il suo migliore amico, e adesso è completamente indifeso. (Poverino, il ragazzo della frutta che si trova malauguratamente di fronte un isterico Bucky Barnes!)
"Bucky!" squittisce in quel momento una vocina dietro di loro e James si volta di scatto, in tempo per vedere Steve spuntare da sotto un bancone della frutta. Tiene una mela in una mano e una busta di plastica nell'altra, agitandola come fosse un trofeo. "Ho trovato una busta!"
Mai lasciarsi andare a commenti incauti di fronte a un bambino, perché ti prende in parola, pensando di fare bene. In fondo lui voleva solo aiutare, no?

Il flashback di prima della guerra arriva inaspettato, ma è un bel momento di introspezione, in cui Bucky finalmente capisce come le sue avventatezze abbiano fatto sentire Steve tanti anni prima, quando ancora non c'erano cellulari per avvisare che si faceva un po' tardi. Non è la stessa cosa, eppure lo è.
"Mi spiace per quello che è successo, non avrei dovuto alzare la voce." Passa le dita tra i soffici capelli di Steve. "Mi hai fatto morire di paura, pulce," sussurra, come nell'eco del proprio ricordo.
"Scusa," dice Steve in tono sincero intanto che tormenta la maglietta nei pugni.
James sorride e posa il mento sulla testa di Steve in un gesto identico a quello di tanti anni prima. "E' tutto a posto, adesso," risponde a fior di labbra dopo alcuni istanti. "Solo... non farlo mai più, ok? Non so cosa farei se dovessi perderti."
Steve annuisce e si stringe a lui. "Promesso."

Nient'altro da aggiungere: un finale di capitolo perfetto, e, direi quasi, uno dei momenti più esplicitamente alla padre/figlio finora offerti dalla storia.

Recensore Junior
30/05/17, ore 09:53

Aww ma tu vuoi farmi morire!
Il dialogo fra Clint e Bucky è qualcosa di spettacolare ahahah. È perfettamente in tema con i personaggi, Clint è...semplicemente Clint, Bucky è una povera anima che deve sopportare baby Steve e un adulto che, nonostante abbia ben tre figli, non sa dargli consigli utili e Bruce è l'unico che sembra in grado di occuparsi di un bambino di tre anni affamato.
"Non è che sotto sotto Steve è comunista?" *morta*
Mi fa tanta tenerezza Cap che tenta di vestirsi da solo in modo indipendente, ma poi finisce per aver bisogno di aiuto da parte di quel santo di Bucky! Mi sembra proprio un comportamento da Steve, adoro!
"E' alto poco più di mezzo metro, ha i capelli biondi, due occhi da cucciolo abbandonato e zero istinto di autoconservazione!!"
No vabbè AHAHAHAHAH, se ero riuscita a non morire prima, non posso dire lo stesso di adesso. L'autrice di questo piccolo capolavoro di frase si diverte ad attentare ai miei polmoni!
Bucky doveva aspettarselo che Steve non lo avrebbe ascoltato, era quasi matematico, dai. Di' a un bambino "non fare questo" e lui lo farà per principio. E infatti...
James non è completamente OOC, è normale andare nel panico quando il bambino/amico di una vita di cui ci è assunti le responsabilità sparisce da un momento all'altro e potrebbe benissimo essere stato rapito, nel caso di baby Captain America. Anzi, è molto dolce, dimostra che Bucky tiene moltissimo a lui - non che avessimo dei dubbi.
"Una certezza nella sua vita è sempre stata il pensiero che Steve fosse più importante di qualsiasi altra cosa" awww mi sto sciogliendo!
Anche il breve dialogo con la vecchietta merita parecchio!
"Meglio tenerlo d'occhio, le signorine gli staranno tutte addosso non appena sarà un po' più cresciuto" eh, signora...vorrei ben vedere! E quando gli chiede quanti anni abbia e lui le sta per rispondere "Novantanove" - ne ha novantanove, giusto...? No, ne compie novantanove a luglio, mi pare. Beh, insomma, circa novantanove -. Povero Bucky, certo che con gli anni di Steve si fa confusione: ha quasi novantanove anni, ne dimostra settanta di meno e ora ne ha tre!
E il flashback...quanto ho adorato il flashback!! Senza contare che Steve e Bucky erano perfettamente IC!
In conclusione...adoro anche questo capitolo, che è scritto e tradotto benissimo come sempre!
Complimenti :3
Aster
(Recensione modificata il 30/05/2017 - 09:57 am)

Recensore Master
30/05/17, ore 09:05

Ogni nuovo capitolo diventa progressivamente il mio preferito ^^".
Avevo un gran bisogno di tutto questo fluff-angst, sono proprio felice di aver trovato il capitolo oggi (non ho fatto caso se posti sempre il martedì, in ogni caso oggi ci voleva :))

Clint è stato molto più d'aiuto di quanto pensassi, perlomeno ha limitato le prese in giro (probabilmente era ancora troppo catatonico ^^"). Fortuna che c'è Bruce, anche se, santo cielo Bucks... non è un'impresa così impossibile pensare a cosa possa o meno mangiare un bambino.

Bellissimo il parallelismo tra la preoccupazione attuale di Bucky e quella nel flashback di Steve... ecco, credo che il flashback sia stato in effetti il mio punto preferito.

La fine mi ha fatta miagolare ggggghn ♥

a settimana prossima :) complimenti come sempre e grazie

Benni

Recensore Junior
25/05/17, ore 11:00

"una figura umanoide al centro" " Quel che è peggio, ha in faccia un gran sorriso ebete"
LOOOOOOOOOOOOOOOOOOL, sorry Bucky, è così che ti vede Steve! Fattene una ragione!
"C'era una volta un mostro oscuro e spaventoso. Era cattivo e arrabbiato e tutti avevano paura di lui, ma in fondo gli andava bene così perché non gli piaceva molto stare intorno ad altre persone. [...] Questo coraggioso, stupido cavaliere andava a parlare con il mostro e gli diceva che non doveva essere così arrabbiato. Diceva al mostro che voleva essere suo amico, che il mostro non era costretto a continuare a vivere nella fortezza di neve e ghiaccio."
Sapevo, lo sapevo, che alla fine Bucky avrebbe raccontato la SUA di storia al piccolo Steve. Meraviglioso.
"Sentire Capitan America usare la parola 'cazzone' sarebbe abbastanza da far rivoltare lo Zio Sam nella tomba, figuriamoci sentir usare la stessa parola dalla sua versione in miniatura."
BUCKY, che cosa fai? Non si insegnano parolacce ai bimbi in età prescolare, a maggior ragione se sono Capitan America!! (che tuttavia le parolacce le dice eccome - in condizioni normali - ma solo quando serve. E' alla gente che piace credere il contrario)
"Poi il mostro manteneva la promessa. Siccome aveva trovato un amico, voleva essere sicuro che niente potesse far del male al cavaliere. E vissero per sempre felici e contenti. Almeno fino a quando il cavaliere non si andava a infilare in uno dei suoi soliti casini e il mostro cominciava a pensare che sarebbe stato meglio chiuderlo a chiave da qualche parte."
FEEEEEEELS. E il piccolo Stevie che ha un incubo sul Teschio Rosso...
"Per la miseria, succede: le lacrime spuntano agli angoli degli occhi di Steve e il labbro inferiore tremola un poco. E' spaventato, addirittura terrorizzato al pensiero di dormire da solo, e James è costretto a cedere."
ECCO, le lacrime sono sempre l'arma più efficace per piegare la volontà di "mostri" con braccia metalliche e un cuore troppo tenero sepolto chissà dove.
"D'accordo, pulce, ti avverto subito: comincia a fregarti le coperte come facevi quando eravamo piccoli e ti butto fuori." AHAHAHAHAH! Adoro questo fugace accenno all'eternità di ricordi che lega Bucky e Steve, ricordi che Bucky aveva archiviato in un angolo recondito della sua coscienza, ma mai perso del tutto.

Come sempre, nella dinamica Bucky/Steve (soprattutto nel contesto delle fanfiction) trovo dei riferimenti piuttosto ovvi al trope della bella e la bestia - e non è una critica, perché si tratta di un archetipo che amo in tutte le salse e versioni possibili e immaginabili, sebbene presenti degli aspetti problematici. Questa storia non è da meno, ma è abbastanza ironica e originale da cambiare completamente le carte in tavola. La bestia diventa una riluttante babysitter, e la bella un adorabile pupo bisognoso di coccole e protezione, e non è che un geniale plot device per sciogliere le barriere create fra questi due personaggi dai cattivi come ghiaccio al sole.

Recensore Master
23/05/17, ore 15:50

"Mi piace il mostro"
"Lo so che ti piace"

beeeeeene, io dopo questa sono a posto per sempre :3
bravo Stevie :3, e beata innocenza dei bimbi xD, che sanno capire le cose prima e meglio degli adulti.
Questo racconto auto-biografico travestito da favola della buonanotte mi ha uccisa, è quel giusto mix di fluffangst e comicità capace di mandarmi in pappa il cervello.
Credo sia il capitolo che preferisco finora (anche se attendo con impazienza la comparsa di Loki dehehe), è pieno di chicche:
vedere Bucky che sistema i cuscini in modo strategico per non far cadere Cap mi fa miagolare, per non parlare degli occhioni di quest'ultimo. Inoltro trovo meraviglioso come l'autrice riesca a mantenere i personaggi IC anche in questa situazione così... surreale.
Ah oddio, e che dire del disegno? Puahahahah, vorrei tanto vederlo!
Povero Stevie çç, chissà se gli incubi sul Teschio Rosso sono all'ordine del giorno e se sono invece dovuti allo shock della situazione :'(
in ogni caso per fortuna c'è Buck ♥
la scena finale mi ha sciolta, vorrei essere al posto di Steve

non vedo l'ora che sia settimana prossima, yaiii
complimenti per la traduzione e all'autrice per le trovate geniali :)

Benni

Recensore Junior
23/05/17, ore 09:58

Partiamo dal presupposto che sto ridendo come se non ci fosse un domani. Non so come Bucky possa provare quei piccoli sprazzi d'irritazione nel vedere il piccolo e tenace Steve che ottiene tutto ciò che vuole solo grazie agli occhioni! Cioè, io sarei già crollata dalla tenerezza e dalle risate! Voglio assolutamente avere un fratellino come lui.
"Basta con quegli occhi! Seriamente, quei cosi dovrebbero essere dichiarati fuori legge dalla Convenzione di Ginevra, sono uno strumento di tortura."
Ma io rido malissimo. Povero Bucky, mi fa quasi pena! È così verosimile che dica una cosa come questa in una situazione del genere...è perfetto ahahah!
"A quanto pare dividere il letto con un ex assassino per lui è più sicuro che rischiare di restare da solo con i ricordi di un babau dalla faccia completamente rossa."
È troppo ripetitivo dire che sto ridendo fino alle lacrime, vero?
Mi sono presa un mezzo colpo quando è venuto il dubbio anche a me che ci fosse un intruso in casa, ma per fortuna era solo un baubau rosso :')
Come al solito, bravissima l'autrice e bravissima la traduttrice!
ADOROH!
Al prossimo aggiornamento, ciao! <3

Recensore Junior
16/05/17, ore 19:56

Awww ahahah no, dai, troppo adorabile!
Ce lo vedo benissimo Steve nei panni - letteralmente - di un bambino dolce, certo, ma molto determinato e con un bel caratterino ahahah! Ha mantenuto un po' del Capitano dentro di sè e mi sciolgo dalla tenerezza nell'immaginarmi il grande, grosso e minaccioso (come dice Clint, giustamente) Bucky alle prese con quella creaturina testarda che nutre verso di lui la stessa innocente fiducia della sua versione adulta! *-*
Il carattere di Clint è reso perfettamente, soprattutto quella sua "leggera ironia" con cui Bucky ribatte usando frasi totalmente...da Bucky! Le sue false minacce, dette più per dimostrare la sua esasperazione che altro, sono fantastiche. Insomma, i guai con Baby Steve non sono ancora iniziati e io mi sto già sciogliendo in risate miste ad "aww"!
Tanti complimenti a te e all'autrice!
Aster

Recensore Master
16/05/17, ore 12:16

Pfffffff ahahahahahah.
Che gioia trovare questo aggiornamento ♥. Come annunciato non ho resistito e mi sono finita la storia in originale. L'autrice è un genio, punto. Tutti i personaggi sono così perfettamente loro e le situazioni così plausibili che vorrei ci girassero un corto :'D. A parte le risate nel pensare che Loki SERIAMENTE volesse trasformare Thor in un moccioso, vogliamo parlare di quello stronzetto di Clint?? Quanto lo amo... si vede che ha dei figli. Pep è la dolcezza fatta persona e tutti gli accenni a Coulson sono aaaaawn (qui però mi sorge spontanea la question, dato che conosco solo i film: Phil non era morto O.O? Cioè: se è resuscitato ne sono solo che felice, ma mi sono persa il momento in cui è successo ^^").
L'orsetto mi ha stesa e l'atteggiamento di Bucks è l'amore (sono un'inguaribile bucky shipper ma anche storie senza slash come questa mi uccidono ♥)
complimentissimi per la traduzione!
al prossimo :)

Benni

Recensore Junior
16/05/17, ore 00:33

Questa storia è tanto folle quanto deliziosa! E più ci penso più la premessa mi sembra credibile (ovvio che è colpa di Loki, e di chi poteva essere, se no?) (e rido anche all'idea che il bersaglio originale dell'incantesimo fosse Thor... ve lo immaginate, Thor da bebè?)
"Ma è capace di usare il vasino?" - Queste sono esattamente le domande che mi farei io al posto di Bucky.
E baby Steve che è sospettoso di tutti, e "guarda James per capire cosa sia meglio fare"?
"Mi sono sempre preso cura di lui," risponde James quasi in automatico, perché le parole gli escono di bocca prima che possa pensarci. Non importa che sia enorme o minuto, Capitan America o lo scheletrico ragazzino di Brooklyn, James si è sempre preso cura di Steve.
No, vabbè. I feels. La scena del bagnetto nella Jacuzzi dello "zio" Stark è di una tenerezza unica. E Bucky Bear!! Aww!
Per finire, menzione d'onore allo "zio ruota di scorta" Clint Barton, che ha una perfetta chimica... genitoriale con Bucky, devo dire! 
Non vedo l'ora di leggere il resto! Vedremo come se la caverà Bucky con le pappe, o con la favola della buonanotte...
(Recensione modificata il 16/05/2017 - 12:34 am)

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