Recensioni per
Uccideteli nel ventre delle loro madri
di Old Fashioned
Carissimo, alla fine ce l'ho fatta a recensire anche questa! Daje!^^ |
Carissimo!^^ |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Be avendo ricevuto due recensioni mi sono incuriosita e ho voluto leggere qualcosa di tuo. Per motivi di tempo (e fatica a sopportare la luce del telefono) ho scelto abbastanza casualmente una storia corta. E wow che dire, credo che tu sia a un altro livello. |
Carissimo, non so davvero dove tu abbia trovato il coraggio di scrivere questa storia. |
Ciao, carissimo ^^ |
Ed ora che ho messo la storia tra le preferite, possiamo giungere alla fine di questa breve ma intensa (boia faus se lo è, intensa) avventurina di quattro soldi che CHIARAMENTE non ha alcuno scopo di lasciarti amarezza in bocca e CHIARAMENTE non deve farti sentire in qualche modo in colpa nonostante non sia tu a tenere il mitra che ha falciato tutta quella gente. |
Ah giusto... l'horro non era solo sovrannaturale, con demoni, mostri, fantasmi e papesse nere... ma che bello ricordarselo in maniera tanto violenta e dark. |
Recensione premio per il primo posto nel contest "Asylum" Riesumare vecchie storie è diventata la mia specialità, ma questa mi aveva colpito per il fatto che prendesse in considerazione un punto di vista diverso che viene quasi sempre non considerato. I Tedeschi hanno fatto la parte di quelli brutti e cattivi ma molto spesso ci dimentichiamo che anche loro sono stati innanzitutto uomini con le loro emozioni, i loro ideali e le loro storie, e si o davvero sorpresa e contenta che tu abbia scelto di dare loro una voce. È stata un'immersione totale, toccante e sconvolgente: vedere il mondo dagli occhi di uno sconfitto è qualcosa di terribile e insopportabile per l'enorme carica emotiva che reca con sé e che tu hai reso perfettamente. La devastazione, il dolore, la desolazione ma anche quella forza di volontà che porta a difendere la propria patria, a dare se stessi per essa, non importa l'età, il sesso o la condizione sociale. Sei riuscito a rendere perfettamente tutto questo, a scuotermi, commuovermi e impressionarmi (ma in senso positivo). Hai reso in maniera cruda e macabra la realtà, senza edulcorazioni ma sempre con un grande rispetto di fondo per quelle persone che, comunque, nonostante ciò che il loro governo ha ordinato e ciò che hanno fatto, sono appunto persone. Mi ha toccato soprattutto come hai descritto la morte della donna e l'impressione maggiore che suscita negli altri, abituati pur sempre alla morta, convivendoci, e il fatto che anche qualcosa di rassicurante e confortevole coma la casa e il focolare domestico rappresentati dalla donna siano stati sventrati e distrutti. E anche la morte dei giovani che danno loro stessi per la patria è toccante e commovente. Il fatto che tutto questo sia accaduto davvero e che sia messo in secondo piano rendono ancora più forte il messaggio che questa storia porta con sè e il suo carico di emozioni. La guerra è uguale per tutti: porta lo stesso carico di sofferenza, sconforto, desolazione e vederla e descriverla dal punto di vista di un paese che era stato grande e potente e vede tutto ciò che ha costruito crollare miseramente rende il tutto ancora più tragico, da togliete il fiato. Credo che questa possa essere una storia che ti rappresenta: la guerra, la storia (non so perché ma credo che questo sia il tuo periodo storico preferito) e gli aspetti più tragici e macabri della stessa, emozioni forti e coinvolgenti, un punto di vista originale e dannatamente chiaro al punto da essere insopportabile per quanto veritiero e la riflessione che porta con sè questo coacervo di elementi. Credo che sia per questo che amo le tue storie: sono vere, precise, dettagliate, coinvolgenti e sconvolgenti, colpiscono nel profondo e non vanno più via, rimangono fisse nella mente e pungolano in continuazione la tua coscienza. |
Eccomi di nuovo! |
Ciao! |
Mein Ritter... ad una gara di vecchiume arriveremmo pari; anche ad una di rimbambimento prematuro, però! :P Per l'altro capitolo ho chiesto l'ovvio (m bastava aspettare di leggere sino in fondo), mentre tu stavolta indovina cos'hai confuso. ^^ copio-incollo: |
Ciao carissimo, è da mesi che questo titolo mi incuriosiva e finalmente sono venuta a leggere. L'inizio mi ricorda un documentario visto qualche tempo fa su alcune cose orrende successe in Italia con la scusa della guerra, ma di cui preferisco non scrivere in un commento. |
Hai ragione. In questa seconda parte l'atmosfera cambia e tutto va in cenere. Anche le speranze si perdono nel nulla, insieme con gli uomini e il loro mondo crudo e devastato. |
Tutto sta diventando cenere in questa storia terribile, anche l'umanità che cede il posto alla violenza e alla sopraffazione. I protagonisti hanno guardato l'orrore nelle pupille e chi ne è protagonista, a sua volta, ha subito un orrore precedente. Difficile comprendere dove sta la ragione è dove il torto, quando tutto si vela del colore rosso del sangue e ciascuno ha la sua vendetta da perpetrare. |