Recensioni per
Non si vede bene che con il cuore
di meiousetsuna
Recensione Premio Speciale per il contest "3 Drabbla, solo 3 Drabble per parlarti di me (e dirsi addio)" |
Sto applaudendo davanti al pc! Bella bella bella...e ancora di più! Io sono intollerante ai bambini, ma questo piccolo John è dolcissimo e la sua volpe (in questo caso "sua" ci sta) è da mangiarsela di baci. |
No...cioè...ma wow!! |
Sappi che ti amo! Anzi, che maleducata, prima cosa buona sera. Seconda cosa, sappi che ti amo! Hai scelto il Piccolo Principe che é uno dei miei libri preferiti e ne hai fatto una storia sherlockiana di incredibile dolcezza. Due parti in particolare mi hanno sciolto il cuore. La prima è "nessun'altra volpe ha gli occhi azzurri, sono sicuro. Forse – la voce del bambino si fece dolcissima – hai fissato tanto il cielo all’alba che hai assorbito il suo colore” e la seconda "Non hai bisogno di correre per cacciare o fuggire degli animali più grandi di te. Puoi vivere bene anche se ti muovi lentamente. Il tuo passo lo riconoscerei sempre, e ti verrei incontro. Perché se mi addomestichi sarà un richiamo, per me. Ascolterò il rumore che sarà solo tuo, e vedrò i tuoi capelli del colore di questo campo di grano. Ma i tuoi non cambiano con le stagioni, così sarai per me l’estate”. Mi sono commossa veramente. Un'amicizia per sempre. Storia bellissima davvero |
Con questa storia ci trasporti nella dolce e stupita atmosfera de “Il piccolo principe”, opera unica e che ha parlato al cuore di tante persone. Piace ancora oggi, questo lavoro letterario e, trasportare nella sua rarefatta atmosfera le sfaccettature della Johnlock, la reputo un’operazione impegnativa ma da te senz’altro riuscita. Sinceramente il mio rapporto con il testo di Antoine de Saint Exupery, è sempre stato, fin dall’inizio, un po’ conflittuale. Forse perché l’ho dovuto leggere in francese, forse, ma soprattutto perché mi ha sempre trasmesso un senso di chiusura, di atmosfera distante e rarefatta, come in una camminata in (troppo) alta quota, in cui puoi sì vedere cose belle, ma quasi quasi, ti senti mancare il respiro per l'eccessiva lontananza dalla realtà. Invece, qui da te, ho avuto la piacevole sensazione di venire accompagnata in un mondo sfaccettato di visioni tranquillizzanti, di scene che accarezzano l’animo e rassicurano il cuore. Trovo indovinata l’identificazione tra Sh e la volpe, rappresentata nelle caratteristiche, attribuite ad essa, che più richiamano quelle, tradotte ovviamente nella dimensione umana, di Sh. Mi raccontava un provetto cacciatore che, una delle particolarità più originali di questo animale è il suo procedere nel bosco a testa bassa, con lo sguardo indagatore sul terreno, per scannerizzare tutto ciò che può ostacolare la sua corsa e mettere in pericolo la sua vita. Sh è così, procede per conto suo, analizzando la realtà senza rendersi conto di chi gli sta davanti. Tenerissima l’immagine con cui ci presenti il piccolo John, visto dagli occhi della volpe, con la sua zoppìa e quello sguardo che dava “un’idea di quiete”. |
Ciao, ho impiegato davvero tanto tempo per decidermi a leggere questa storia e la ragione è perché non conosco Il piccolo principe. Sì, lo so, "Shame on me"! Non ne conosco le ragioni, ma non l'ho mai letto... forse perché, non essendoci in biblioteca, io ho finito col non leggerlo mai. Di solito evito di leggere storie incentrate su altre che non conosco, perché mi piace assorbire tutto di una storia (o almeno... provare a farlo), cercare di cogliere tutti i riferimenti che certamente sono inseriti anche qui. Quindi ho tentennato e ci ho pensato parecchio prima di leggerla, mi pareva quasi di fare un torto provando a capire cose di un libro che mi è sconosciuto. Già, perché del piccolo principe io non so niente di niente, ma proprio niente. Non sapevo nemmeno che ci fosse una volpe parlante. L'ho scoperto qui. |
Wow, ma questa storia è meravigliosa! Allora prima di tutto devo ammettere una cosa: non ho mai letto il piccolo principe, anche se conosco vagamente la storia. Lo so, lo so, shame on me! Ma dopo aver letto questo credo proprio che lo recupererò. Devo assolutamente farlo. Che dire, la tua storia è bellissima e poetica, oltre che dolcissima, mi ha realmente commossa. Non riesco ad aggiungere molto altro, perché mi ha lasciato senza parole, ma credimi quando ti dico che mi è piaciuta un sacco. Continua a regalarci le tue perle, sono sempre felicissima di trovare qualcosa di tuo. Alla prossima! |
Salve, mia cara, bentornata. :) Son stata molto sorpresa nell'aprire la pagina e trovare una tua storia; ancor di più mi ha stupita il tuo ispirarti al Piccolo Principe, e devo ammettere che è stato uno dei libri più dolci che abbia mai letto, ed anche significativi. Quindi mi è proprio piaciuta questa tua idea, e l'ho trovata azzeccata nel fonderla con John e Sherlock. Ovviamente il nostro detective non poteva che essere la Volpe da addomesticare, mentre John il bimbo zoppo e solo. Molto carina questa trasposizione, e mi hanno colpito le frasi che hai rielaborato. Ho rivisto il loro rapporto, la loro amicizia unica e particolare; il donarsi di Sherlock, che diverrà inevitabilmente dipendente del legame con John, proprio come una bestiola che non può più vivere senza il suo "padrone". Perché per quanto il Piccolo Principe possa essere una favola per bambini, in esso ho sempre rivisto delle verità molto profonde e poetiche. Tu l'hai rielaborato bene, e l'hai reso una piccola fiaba dolce e tenera su un'amicizia profonda e speciale come solo quella tra questi due nostri adorati sa essere. Che dire, ancora brava e welcome back! Ciao, un bacio :) |
Ciao meiousetsuna, ben ritrovata! |