Recensioni per
Come la nebbia
di Freya Crystal
FREYA_CRESCENT
Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 7/10 Con le shot edite bisogna sempre pensare a cosa scegliere per far risaltare un determinato contesto. Qui hai scelto molto bene gli elementi da indicare. Il conflitto interiore è quello dimostrato da Tom Riddle che, a causa all’iniziale smarrimento per la morte di Cecilia (lei in realtà non è morta, ma ovviamente lui non lo sa), finisce nelle braccia della strega strabica Merope. L’alternanza delle dosi di filtro somministrate e un sordo sesto senso spingono Tom a lottare contro delle percezioni e un senso di marcio e pericolo imminente e costante, che si rivelano come un presagio anche quando Merope è incinta del futuro Voldemort. La rivelazione finale (Merope ha stregato Tom e Cecilia è viva) e il cambio di identità (Merope che prende le fattezze di Cecilia agli occhi di Tom) sono perfetti esempi di gestione delle indicazioni. IC/Caratterizzazione personaggio e introspezione: 10/10 Merope Merope è la villain della storia, ma è anche un personaggio terribilmente tragico e infelice. La si detesta perché in fondo inganna e mente, prendendo con la forza ciò che non è possibile ottenere davvero, ma la si perdona perché rimarrà sola e morirà nella disperazione e perché essa stessa vive da sempre in una condizione di vita tale per cui è impossibile risollevarsi e tentare una via migliore. È sfortunata nell’aspetto e nell’abilità e questo non giustifica il suo amore eccessivo per Riddle. che ama, non riamata. Anzi, disprezzata – lui ne ha paura. Disperata, tenta di legarlo a sé con un filtro. Ci riesce, l’uomo che vuole è suo e vive con lui in una capanna spoglia e sporca. Rimane incinta. S’inganna, lei che sta con un uomo perché ha piegato la sua volontà, che lui possa amarla davvero. Una speranza quasi infantile che la spinge al gesto estremo di abbassare gradualmente le dosi. Se Merope non facesse questo, se non s’illudesse – lei che inganna – allora sarebbe un personaggio negativo senza appello, ma il modo in cui spera infantilmente che il suo tranello non sia reale la investe di tragicità. Tom Solido, sano, bello e virile, Tom Riddle ama Cecilia e prova ribrezzo per Merope. L’incanto della figlia di Gaunt gli fa credere di avere tra le braccia la sua innamorata tanto da vivere con lei e metterla incinta. Qualcosa non torna, a Tom. Qualcosa puzza. A causa dell’eccesso di fiducia in un amore che non c’è di Merope, prima vittima dei suoi sortilegi, riacquisisce lentamente contezza di sé e fugge. È un comportamento da codardi, in fondo, che pagherà grazie a suo figlio (che, in qualche modo, lo libera da una vita in cui ha continuato a cercare i sognanti occhi verdi invano). Hai descritto bene il senso d’orrore di quest’uomo e il continuo senso di allarme che lo pervadono lungo il corso della shot. Non riesce ad accettare quello che gli è stato fatto e non ha pietà di Merope neanche quando arriva a farle del male o l’abbandona. Un’ottima caratterizzazione e un tormento spiegato nei minimi dettagli! Cecilia Cecilia è una figura onirica e fuggevole. È presente nel momento in cui fa veramente l’amore con Riddle, a inizio storia, ma per il resto è un fantasma riconoscibile per certe metaforiche, per una serie di aggettivi (uno che ho amato molto è stato “occhi verdi sognanti”). Sebbene sia tratteggiata con fattezze quasi fatate è un personaggio presente costantemente in Riddle, che crede di averla al suo fianco anche quando in realtà abbraccia Merope. Di lei non dici molto, sebbene nelle note ne dai un’interpretazione, ma questa scelta di lasciare la figura della vera Cecilia evanescente rispetto a Tom o a Merope contribuisce a renderla una sorta di fantasma ed è in linea con la trama (non avrebbe aggiunto nulla caratterizzarla più di così, perché qui lei fa la parte del sogno/fantasma/amante perduta, forse morta). Ho apprezzato questa scelta che denota come tu abbia saputo dosare le informazioni sui personaggi, togliendo il futile. Sviluppo trama: 10/10 Il tuo missing moments è da antologia. Hai scandagliato l’animo dei personaggi scegliendo uno stile poetico ed efficace. Tom è il personaggio che sa meno di tutti, lettore compreso. Noi comprendiamo che Merope l’ha stregato ben prima di lui, ma siamo partecipi del suo smarrimento e del suo conflitto perché leggiamo il suo punto di vista. La trovata del filtro d’amore che illude Tom di stare con Cecilia l’ho trovata particolarmente interessante: è come se la magia si piegasse alla mente, assecondando la mente dello stregato perché l’amore non si può instillare dal nulla, ma si può solo dare l’illusione di stare con chi si ama. E questo ragionamento, a livello concettuale, è spettacolare. Il missing moment racconta in maniera plausibile un momento canonico che conosciamo perché riportato. Non c’è pietà (i genitori di Riddle sono entrambi colpevoli, la prima di aver ingannato, il secondo di non essersi preso cura del figlio, sebbene rimanere con Merope sarebbe stato un ricatto morale). Gradimento personale: 5/5 Per i motivi sopra elencati in questo campo metto il punteggio massimo. L’ho adorata per stile e introspezione e per la forza con cui hai costruito questo intreccio magico che risulterebbe comprensibile anche se non si conoscesse molto bene il canone, anche se forse la si apprezzerebbe non quanto si dovrebbe. È ragionata e si vede nel modo in cui viene costruita la presa di coscienza di Tom, un personaggio che comunque condanni, come Merope. Titolo e presentazione: 5/5 Il titolo è evocativo e si lega bene con la storia. Brancola nella nebbia dei fumi della pozione Tom, sono di nebbia i sogni che fa, precipita nella nebbia dell’illusione di un amore vero Merope. Complimenti. Totale: 47/50 |
I posto - “Come la nebbia” di Freya Crescent con 89,5/100 |
Quarta classificata al contest “Un cliché per tutti!” |
Valutazione Contest 'La bellezza di un cuore spezzato (e rimesso insieme)' |
Recensione premio |
Una alla volta continua la maratona di recensioni, lol! |
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Quanto è bella questa storia, Freya ♥ |
Ciao, Freya! |
Ciao! |